Il calcio è una cosa che in Italia conta. Non so se ricordate negli anni 80 la girandola politica tra roma, dc, mondiali, il presidente viola, e poi berlusconi, e poi lo strapotere di TIM e inter, oppure gli agnelli e juve. O anche oggi lo stretto le game tra questa destra e le tifoserie estreme.
Quindi una debacle calcistica è un indice non male della debacle nazionale, della confusione politica, istituzionale, del nulla dietro a vuota propaganda, e della sostanza di quello che ci gira intorno.
Quello che sta capitando in questi giorni non è solo una sconfitta sportiva e un avvicendamento di allenatori. Dietro c'è tutta la confusione politica istituzionale del nostro paese, che si nasconde dietro propaganda ma che poi si scontra dietro la dura realtà.
Facciamo un riassunto. L'Italia non si qualifica ai mondiali da due tornate, entrambe frutto di eliminazioni vergognose. Questo ha provocato una girandola di allenatori ma non le dimissioni di chi è a capo di tutto ciò, i vertici della figc.
La scorsa settimana l'Italia ha subito l'ennesima vergognosa storica sconfitta a calcio, seguita da una non meno vergognosa vittoria di misura contro una squadra di infimo livello. Ma che sia chiaro, la vergogna non sta nell'aver perso, ma nel come, così nel come si è vinto. Per quanto i giocatori possano essere non il top che la nostra nazione ha espresso negli anni, è inaccettabile che diversi giocatori che sono finiti in finali e semifinali europee giochino così.
Ma davvero l'ennesima figuraccia è figlia degli errori dell'allenatore ? Davvero questa sequenza infinita di sconfitta, è un occasionale fallimento fatto da un allenatore inadeguato e pasticicone ? Quali sono stati gli errori di Spalletti ? Mistero.
Di fronte all'indignazione nazionale è stato esonerato l'allenatore per dare una risposta politica, lasciando addirittura a lui la responsabilità di darne comunicazione.
Milan e Juve hanno vissuto la stessa storia quest'inverno. Società grandi che solitamente sono restie, molto restie al giro di panchine in corso. Io da juventino so bene che è un paradigma, difficilmente si cambia allenatore, è capitato molto di rado. Ma hanno seguito alcune regole base. Primo hanno cercato il nuovo allenatore, fino a quel momento hanno dato fiducia al presente, e solo dopo si sono presi la responsabilità di comunicare la scelta fatta.
MA IN QUALE UNIVERSO SI ALLONTANA UN ALLENATORE SENZA AVERNE UNO NUOVO ? Con una partita il giorno dopo ? Senza un piano, una politica, una strategia. Chi ha fatto una roba simile lo ha fatto solo ed esclusivamente per tutelare la sua sedia, quando tutti i vertici della figc dovrebbero andare a casa.
Ma secondo voi è un caso che non so, all'improvviso noi creiamo dei talenti storici nel tennis e nessuno nello sport più amato ? Davvero è un caso o dipende dalle due federazioni ? Ma perché i vertici del CONI, vedi governo, non intervengono e non commissariano questi personaggi ?
Quindi a mio avviso onori a Spalletti vittima della improvvisazione politica e organizzativa del nostro paese. Io lo rimetterei li subito, non è certo colpevole di questo pasticcio. E Ranieri ha fatto bene a tenersi lontano da questo vespaio per non esserne tritato. Alla fine, con buoni giocatori e organizzazione, chiunque di questi bravi allenatori che abbiamo potrebbe fare bene. Con giocatori medi che non danno nemmeno tutto quello che hanno, puoi cambiare un allenatore l'anno che non risolvi nulla.
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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson