In risposta al messaggio di Ummagamma del 09/09/2025 alle 11:00:23Scusa se faccio il maestrino: la popolazione dell'Asia sfiora i 5 miliardi.
Anche io chiedo quanta colpa dell’uomo.. e in caso affermativo inquiniamo con i ns consumi piu’ in Europa con 450 milioni di abitanti o tre miliardi e passa dí Asiatici? Ma poi che interesse economico spingerebbe i negazionistia perdere tempo con le balle Di sicuro il convincimento degli scienziati sul riscaldamento climatico porta a muovere interessi enormi Ps A Roma autobus gasolio vecchi ma comunque a gasolio euro 6 e l’aria è più pulita che a Milano e Torino
In risposta al messaggio di chorus del 09/09/2025 alle 10:48:35Noi viviamo in una era glaciale relativamente recente, non ci sono prove della persistenza perenne dei ghiacciai; questo lo avremmo visto bene in quanto ci sono dei marker sedimentari abbastanza ineludibili.
Sono d'accordo. Mi chiedo e soprattutto ti chiedo (dal bassissimo della mia infinita e tangibile ignoranza): - quante colpe ha l'uomo in questo stato di cose? Ci sono evidenze scientifiche in merito? Alcuni scienziati diconoche si tratta di cicli, che il sole influenza il clima, ecc. Ogni volta che accendo l'auto (peggio il camper, visto che ha 10 anni) mi sento un inquinatore seriale. Ogni tanto anche quando mi muovo in bicicletta penso che, prima di uscire di casa, l'ho pulita con dei detergenti e la catena è intrisa d'olio, ergo anche in bici inquino. E ci penso spesso, visto che da gennaio sono uscito oltre 80 volte per oltre 5 mila km. In questo quadro dove provo tanta vergogna, mi consolano, ma anche mi preoccupano, i racconti di uno dei miei figli che ha fatto il viaggio premio di laurea in India.
In risposta al messaggio di dani1967 del 09/09/2025 alle 11:25:06Purtroppo non sono in grado di capire scritti così complessi. Non ho basi scientifiche e nemmeno culturali.
Noi viviamo in una era glaciale relativamente recente, non ci sono prove della persistenza perenne dei ghiacciai; questo lo avremmo visto bene in quanto ci sono dei marker sedimentari abbastanza ineludibili. Questa eraglaciale ha posto molte condizione per lo sviluppo dei sapiens e della società. La diminuzione delle temperature è legata al progressivo stoccaggio della CO2 nei sedimenti, solo parzialmente restituita attraverso il riciclo della crosta terrestre attraverso processi subduttivi (avete presente i video di piero angela con lo scontro dei continenti ?) L'attuale riscaldamento NON rispetta la ciclicità climatica ed ha una velocità inaudita, che non ha molti pari nelle passate evidenze geologiche. Sia chiaro, la fine delle glaciazioni è sempre stata abbastanza rapida, ma mai così.E questo lo si capisce dalla carote antartiche e sedimenti oceanici recenti che hanno attraverso alcuni rapporti isotopici sia testimonianze della temperatura globale che del tasso di CO2 un riscontro molto chiaro. Tieni conto che l'effetto serra è stato molto ben modellato, attraverso modelli metereologici e climatici. Tu credi un modello matematico mettendoci i vari ingredienti atmosferici e valuti l'effetto, poi cambi un ingrediente e vedi come il modello varia. Bene, questi modelli si fanno da almeno 50 anni, e già i modelli di 50 anni fa hanno previsto quanto sta accadendo. Quindi. Tu fai un modello, fai una previsione aggiungendo l'ingrediente CO2 fossile liberata in atmosfera, e quello funziona prima di vedere cosa capiterà ? Hai ancora dei dubbi ? Molto più interessante la domanda di Walter. Io risponderei in due maniere. La prima, è che intanto possiamo cercare di abbattere il senso di colpa di chorus. L'idea che intanto il mio lavoro l'ho fatto mi fa stare meglio. Ma poi vuole anche dire dimostrare al resto del mondo che si può fare, che è possibile abbattere l'immissione di CO2 fossile (importante capire che è quella fossile che fa danni, quella a ciclo ne fa meno) magari mantenendo una alta qualità della vita. Mentre da noi impazzano le polemiche sulla mobilità elettrica, in Norvegia oramai la maggior parte del parco auto è elettrico. Dite che fanno una vita miserevole ? Comunqne grazia all'europa alcuni obbiettivi sono stati raggiunti, e soprattutto si sta rendendo progressivamente sempre più indipendente dal puto di vista energetico. Nel momento che noi dimostraimo che è possibile vivere bene anche senza il fossile, magari progressivamente arriveranno anche gli altri. Io credo che la prima a seguirci sarà la Cina, che alla fine si rende conto del dramma ambientale che ha creato con il suo sviluppo incontrollato. Molto peggio sarà portare india, russia e usa. Ma è un imperativo cominciare. Piano piano si comincia anche a parlare di stoccaggio. Aggiungo una cosa. Noi abbiamo centinaia di milioni di persone nell'africa subsahariana che sta diventando sempre più invivibile. Per ora la nostra soluzione è buttarli a mare.
In risposta al messaggio di chorus del 09/09/2025 alle 13:15:43ho trascorso le vacanze nella valle del Lys (Gressoney) e ho fatto la visita guidata al Castello della Regina Margherita. Non l'avessi mai fatto, mi ha stravolto le mie convinzioni. La guida ci ha detto che ultimamente gli inverni sono molto nevosi e ci ha raccontato la storiella della popolazione Walser. Come hanno fatto a spostarsi dal Cantone Vallese all'Italia? Senza elicottero, banalmente senza scarponi con suole vibram, senza indumenti in goretex. Dunque alcuni secoli fa sul Massiccio del Monte Rosa si poteva passeggiare? A 4 mila metri?
Purtroppo non sono in grado di capire scritti così complessi. Non ho basi scientifiche e nemmeno culturali. Non ho il benché minimo dubbio che gli altri 58 milioni e fischia di italiani ce la facciano. Su tutti ce la farannogli utenti di COL, immensamente più colti del sottoscritto. Veniamo a questioni terra terra: - ho trascorso le vacanze nella valle del Lys (Gressoney) e ho fatto la visita guidata al Castello della Regina Margherita. Non l'avessi mai fatto, mi ha stravolto le mie convinzioni. La guida ci ha detto che ultimamente gli inverni sono molto nevosi e ci ha raccontato la storiella della popolazione Walser. Come hanno fatto a spostarsi dal Cantone Vallese all'Italia? Senza elicottero, banalmente senza scarponi con suole vibram, senza indumenti in goretex. Dunque alcuni secoli fa sul Massiccio del Monte Rosa si poteva passeggiare? A 4 mila metri? - mio figlio appena atterrato a New Delhi non riusciva a respirare per la qualità dell'aria. A parte mucche che popolano i parchi cittadini, è rimasto sconvolto dall'anzianità del parco circolante dei veicoli a motore e soprattutto dalla quantità dei veicoli che circolano nelle megalopoli. - sulla Norvegia, l'Italia ha una superficie pari al 78% di quella della Norvegia. I norvegesi sono 5,5 milioni, contro noi italiani che siamo 59 milioni. Praticamente gli abitanti della regione Lazio, su un territorio 23 volte più grande. I norvegesi non possono far testo, peraltro men che meno se guardiamo il PIL pro capite. Le questioni terra terra sopra descritte vengono poste dagli ignoranti come il sottoscritto, che tentano di colmare le loro immense lacune leggendo scritti comprensibili o, meglio, ascoltando chi ne sa di più. Io credo che voi scienziati dovreste cambiare il vostro modo di descrivere temi così complessi. Dovreste rivedere la vostra comunicazione. Altrimenti non ne usciamo e noi popolino continuiamo a nasconderci dietro a queste foglie di fico, sguazzando nelle fake news.
https://webgis.arpa.piemonte.it...
https://aostasera.it/dossier/ve...
In risposta al messaggio di dani1967 del 09/09/2025 alle 13:58:00Io non metto in dubbio i tuoi commenti e ancora di più i dati che hai postato.
ho trascorso le vacanze nella valle del Lys (Gressoney) e ho fatto la visita guidata al Castello della Regina Margherita. Non l'avessi mai fatto, mi ha stravolto le mie convinzioni. La guida ci ha detto che ultimamentegli inverni sono molto nevosi e ci ha raccontato la storiella della popolazione Walser. Come hanno fatto a spostarsi dal Cantone Vallese all'Italia? Senza elicottero, banalmente senza scarponi con suole vibram, senza indumenti in goretex. Dunque alcuni secoli fa sul Massiccio del Monte Rosa si poteva passeggiare? A 4 mila metri? Quanti anni avrà quella guida ? Scommetto, molti meno di me, e io andavo sui suoi ghiacciai quando lui era un progetto dei genitori. Io nella mia vista di alpinista ho visto letteralmente i ghiacciai sparire. Il modo di fare alpinismo è cambiato, è cambiato il periodo in cui si fanno le nord, una volta a salita invernale er auna impresa eccezionale, oggi già da anni è una scelta obbligata per prudenza. La Est del rosa è diventata una salita pressoché infattibile, discutevo con l'università la bicocca sull'impossibilità di prelevare campioni. Sono corollati due pezzi della famosa cresta signal grazie al cedimento del permafrost. Noi come CAI abbiamo smesso di fare cramponage in certi posti per il ritiro di ghiacciai di centinaia di metri. In una mia stessa vacanza in islanda, feci una foto di un ghiacciaio sul lago nel 98, quando tornai nel 2004 il lago era senza ghiacciaio. Alcuni ghiacciai si allungano, perché il caldo rende più lubrificato il fondo di scorrimento; questo anni fa fece in maniera che il ghiacciaio del belvedere scappasse via formando un cacino di più di un milione di metri cubi che incombeva su Macugnaga. Poi, francamente, io nel determinare quanto nevica, guardo i nivometri, che ho costantemente a disposizione. E la tendenza è quella, nevicatina autunnale, due mesi di siccità che fino a metà anni 2000 non si verificavano mai. Poi non è che non nevichi più... Ma l'ultima cosa che dice le ha lette dalle stesse fonti di chi ha scritto sul forum. TUTTI QUELLI che si occupano di cambiamenti climatici hanno una chiara idea delle oscillazioni climatiche nel passato, di chi passava i colli etc .. ( a parte che nulla impediva che si passassero i valichi con la neve), anzi, ci si basa proprio su quei dati. Anzi, ci sono decine e decine di studi a riguardo. Quindi è uuna non argomentazione, perché è proprio l'anomalia rispetto a queste tendenze a risultare drammatica. Io mi rendo conto che alcune cose che dico non sono semplici, ma sono già semplificate rispetto alla loro realtà. Ma ti rendi conto che se metti insieme il tizio che ti dice qui nevica e i dati ufficiali, forse una scelta deve essere fatta Qui trovate dati veri
In risposta al messaggio di chorus del 09/09/2025 alle 14:30:42Chiaramente i comportamenti del singolo contano; conta comportarsi responsabilmente, non sentirsi in colpa. Anche perché siamo tutti consci che i cambiamenti devono essere progressivi, per permettere alla tecnica e alle abitudini di adeguarsi. So che sei un convinto della mobilità ciclabile. Io credo che la differenza tra noi e i danesi, o gli olandesi, sia sopratutto culturale a riguardo. La cultura si cambia a piccoli passi, quindi quello che possiamo fare, anche in queste pagine, e fare una azione culturale.
Io non metto in dubbio i tuoi commenti e ancora di più i dati che hai postato. Però: - lo ripeto, mi faccio scrupoli ad accendere l'auto perché inquino - mi faccio scrupoli a oliare la catena della bici perché inquino- cerco di usare il meno possibile l'aria condizionata perché inquino - spero che la metropolitana, come da programmi, arrivi a 4 km da casa il prima possibile, così raggiungo la fermata in bici anche d'inverno, evitando così di inquinare il mondo con la mia auto. Non parliamo del mio camper Euro IV, praticamente una cloaca viaggiante. Ci dicono che sono tutte queste azioni da untore che determinano i cambiamenti climatici, che stanno letteralmente trasformando il nostro pianeta. Poi leggi la storia, cioè fatti realmente accaduti, non previsioni di scienziati e super studiosi, ancorché attendibili, e scopri che la popolazione Walser attraversò valichi di 4 mila metri di altitudine nel XIII secolo. Il figlio di un camionista e di un'operaia, quale orgogliosamente sono, dunque un soggetto che arriva dal ceto basso della popolazione, si chiede se il cambiamento climatico dipende dal delinquenziale uso del mio camper, dunque dal sottoscritto, o dipende, piuttosto, da altri fattori, non governabili dall'uomo.
In risposta al messaggio di chorus del 09/09/2025 alle 11:15:23Mi riferivo a Cina India Corea del Sud Giappone Thailandia non certo a Bangladesh Pakistan Afganistan..
Scusa se faccio il maestrino: la popolazione dell'Asia sfiora i 5 miliardi. Sulla qualità dell'aria: in Padania c'è poca ventilazione, purtroppo per noi. Mi hai scatenato un ricordo di inizio anni 90. Spesso andavo al lavoroin bici, circa 5 km sulle strade cittadine, dalla periferia al centro di Milano. Non hai idea di come si conciavano i miei capelli (ai tempi c'erano ...) causa smog. Oggi la qualità dell'aria mi sembra nettamente migliorata. Ma il traffico è peggiorato: non finirò mai di chiedermi come mai i milanesi siano automobile dipendenti. Stiamo parlando di una città totalmente piatta, dove la bici dovrebbe farla da padrona
In risposta al messaggio di Ummagamma del 09/09/2025 alle 16:15:31
Tanto per far capire che non e’ un topic serio