quote:Risposta al messaggio di sezamo inserito in data 02/02/2012 16:40:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In linea di principio hai ragione ma certe 'distorsioni' possono essere frutto dell'evoluzione/involuzione del linguaggio o più semplicemente di una diversa padronanza della lingua da parte di chi scrive. Magari a scuola eravamo più bravi in Matematica piuttosto che in Italiano oppure in Storia piuttosto che in Geografia etc. Il mio metro è un pò rozzo ma se si riesce a cogliere il senso che vuole trasmettere chi scrive (al netto della fisiologica incapacità di comprendere di chi legge) il gioco è fatto.... si può dialogare.
www.regoleo.altervista.org quote:Risposta al messaggio di Kurt inserito in data 02/02/2012 18:33:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> CHEE?[?][}:)] Noi ci facciamo il mazzo per imparare bene prima l'Italiano nostra madrelingua e poi una lingua straniera ( o più d'una ) e ai Cinesi dovremmo semplificare le cose? Ma non esiste, che si facciano il mazzo anche loro![xx(][|)]
Continuo ad essere una dOPAta in astinenza...
quote:Risposta al messaggio di Nono Minimo inserito in data 02/02/2012 19:24:15 (> ù Nonostante la mia "paranoia" per il po'.. concordo [;)]Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.youtube.com/watch?v=...
Stefanoquote:Risposta al messaggio di sezamo inserito in data 02/02/2012 16:40:10 (> Io credo che tu abbia ragione in generale sull'uso scorretto della lingua italiana, ma non in questo caso. I casi che tu citi sono riconducibili all'uso, pienamente corretto, del "presente storico", cioè l'uso del presente indicativo per descrivere azioni del passato, in modo da rendere il racconto piu' "vivo", trasmettere meglio l'emozione del momento. [;)]Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://it.wikipedia.org/wiki/Pr...
Presente storico [modifica]Si pensi all'esempio già proposto: Garibaldi nasce a Nizza. Si parla in questo caso dell'uso storico del presente, dunque dell'uso del presente al posto dei tempi del passato, il che può avere due ragioni. La prima può essere quella di semplificare o di dare immediatezza alla scrittura e alla lettura di un intero testo, rinunciando così all'uso dei tempi del passato (passato prossimo, imperfetto, passato remoto): ciò avviene il più delle volte nel riassunto o può accedere in un racconto che, tramite un semplice procedimento retorico, viene narrato solo al presente per conferire al testo una sorta di vicinanza e vividezza. La seconda ragione è che il presente storico può dare maggiore efficacia espressiva ad una parte dell'enunciato, il che è particolarmente chiaro quando il presente si alterna alle forme del passato senza che vi sia un'apparente giustificazione per un cambio da una forma all'altra: Nessuno voleva aiutarmi, ero veramente nei guai, ma all'improvviso ecco che arriva un poliziotto. L'uso del presente indica qui un maggior coinvolgimento emotivo oppure l'intenzione di mettere in evidenza un'azione piuttosto che un'altra. Dal punto di vista retorico, l'uso storico del presente costituisce, un processo di sostituzione (enallage).quote:Risposta al messaggio di Regoleo inserito in data 02/02/2012 17:43:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Concordo. Questi sono forum tematici, riservati a degli appassionati e sollevare una questione del genere, pur se fondata, corretta, non mi pare sia il caso, l'unica cosa che si possa fare, credo sia quella di esprimersi correttamente, ovviamente chi può, gli altri si esprimano al meglio, come possono. Lo dico perchè spesso questo argomento è stato utilizzato per "zittire" qualcuno, il quale, magari... aveva la sola colpa di non essere convinto su come si montava un tendalino. [;)] [8D] Basta solo avere una piccola sensibilità verso chi "parla male", perchè non tutti hanno avuto la fortuna di scegliere di studiare, magari perchè hanno cominciato a lavorare presto per andare avanti. [:)] Quindi, chi può, si esprima in modo corretto, solo dare l'esempio, niente altro, gli altri si esprimano al meglio, l'importante sono i concetti.
quote:Risposta al messaggio di mauring inserito in data 02/02/2012 20:31:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono completamente d'accordo. [;)] Ma sono anche d'accordo sul fatto che la lingua italiana si usa male, molto male! Per esempio, come purtroppo si usa spesso, invece che dire "sono d'accordo", avrei potuto dire "quoto", che trovo un'espressione orribile. Per i verbi mi sembra invece che molti Italiani avrebbero bisogno di ripassare le coniugazioni, ed in particolar modo il verbo avere (impariamo a metterle queste H) e i congiuntivi e condizionali, che sono davvero bistrattati!
quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 02/02/2012 21:24:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' anche vero che è un forum tematico, ma è altrettanto vero che la sezione "Altro, non sui camper" dovrebbe permettere di trattare argomenti fuori tema. Posso essere d'accordo che se si esprime un concetto prettamente tecnico che non sia in un manuale di istruzioni forse un lessico corretto abbia minore importanza, ma se continuiamo così, a trascurare e trascurarci, tendiamo sempre più a scadere in basso. Poi va a finire come in classe di mia figlia, dove i ragazzi, nei temi... ops, ora si chiamano verifiche scritte di composizione, scrivono xchè, nn, qlcn, qlcs. Che poi guarda caso, il parlare/scrivere male è peculiarità delle nuove generazioni. Mio nonno, classe 1903, pace all'anima sua, ha frequentato la 3 elementare, credo neanche tutta, si è distinto nel settore della meccanica per alcune brillanti soluzioni ancora oggi adottate negli stabilimenti electrolux (ex zanussi), e quando scriveva ad una sua figlia emigrata in Australia nel dopoguerra, si capiva bene cosa intendesse dire, di contro mia figlia oggi comunica via SMS con le sue amiche, a monosillabi, errati per giunta! Che tristezza. Evidentemente una volta si studiava poco ma si studiava meglio. Ciao Luca PN Il denaro va chiesto ai poveri: ne hanno poco, ma sono in tanti E.Petrolini
il primo amore non si scorda mai