In risposta al messaggio di Giovanni del 12/11/2023 alle 19:49:38Personalmente bevo vino solo in occasioni conviviali, una volta al mese, anche perché non lo digerisco magnificamente, e francamente non mi sento mancare nulla.
Un buon bicchiere di vino fa male a chi non lo beve, come la passera fa male a chi non la pratica. Ho fatto un giro nelle Marche per il ponte del primo novembre e mi son portato a casa alcune dame da 5 litri di Lagrimadi Morro d'Alba autentico, preso alla cantina, di quelle che nei mesi di vendemmia ci sono carri (vuoti) d'uva che vanno e carri (pieni) d'uva che vengono. Fa proprio male non berlo! Giovanni
In risposta al messaggio di dani1967 del 14/11/2023 alle 10:07:57Io bevo abbastanza, 2/3 bottiglie a settimana minimo, alterno con la birra in alcuni pasti, ma di certo non vado in giro a dire che il vino fa bene o che fa male a chi non lo beve, anzi, sono ben consapevole dei rischi, cerco di compensare con uno stile di vita attivo, non sono affatto sportivo ma cammino molto (Berrino dice che bastano 7 minuti di esercizio fisico intendo al giorno) e avendo eliminato del tutto i prodotti di origine animale la mia alimentazione è perfettamente, bilanciata, lo dimostrano gli esami ematochimici che effettuo semestralmente e lo dimostra il fatto che non mi ammalo praticamente da 7 anni, primo e ultimo giorno di malattia preso a lavoro in tutta la mia vita (Salmonellosi causata da maionese fatta in casa, ma guarda un po'!).
Personalmente bevo vino solo in occasioni conviviali, una volta al mese, anche perché non lo digerisco magnificamente, e francamente non mi sento mancare nulla.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 14/11/2023 alle 12:17:41mi fa piacere che fai parte di coloro che non danno dei rompipalle a chi da solo informazioni scientifiche agli altri affermando che la scienza è tutta una fuffa.
Io bevo abbastanza, 2/3 bottiglie a settimana minimo, alterno con la birra in alcuni pasti, ma di certo non vado in giro a dire che il vino fa bene o che fa male a chi non lo beve, anzi, sono ben consapevole dei rischi, cercodi compensare con uno stile di vita attivo, non sono affatto sportivo ma cammino molto (Berrino dice che bastano 7 minuti di esercizio fisico intendo al giorno) e avendo eliminato del tutto i prodotti di origine animale la mia alimentazione è perfettamente, bilanciata, lo dimostrano gli esami ematochimici che effettuo semestralmente e lo dimostra il fatto che non mi ammalo praticamente da 7 anni, primo e ultimo giorno di malattia preso a lavoro in tutta la mia vita (Salmonellosi causata da maionese fatta in casa, ma guarda un po'!). Anzi, se il vino analcolico fosse buono come quello quello alcolico non mi farei problemi a berlo, è ancora presto per questo, ho già iniziato con la birra, per limitarne il consumo ne acquisto sia alcolica che analcolica e cerco di alternarle. La salute ringrazia, il palato per una sera si adatta.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 14/11/2023 alle 12:17:41Ho esami perfetti anche mangiando (con moderazione) prodotti animali.
Io bevo abbastanza, 2/3 bottiglie a settimana minimo, alterno con la birra in alcuni pasti, ma di certo non vado in giro a dire che il vino fa bene o che fa male a chi non lo beve, anzi, sono ben consapevole dei rischi, cercodi compensare con uno stile di vita attivo, non sono affatto sportivo ma cammino molto (Berrino dice che bastano 7 minuti di esercizio fisico intendo al giorno) e avendo eliminato del tutto i prodotti di origine animale la mia alimentazione è perfettamente, bilanciata, lo dimostrano gli esami ematochimici che effettuo semestralmente e lo dimostra il fatto che non mi ammalo praticamente da 7 anni, primo e ultimo giorno di malattia preso a lavoro in tutta la mia vita (Salmonellosi causata da maionese fatta in casa, ma guarda un po'!). Anzi, se il vino analcolico fosse buono come quello quello alcolico non mi farei problemi a berlo, è ancora presto per questo, ho già iniziato con la birra, per limitarne il consumo ne acquisto sia alcolica che analcolica e cerco di alternarle. La salute ringrazia, il palato per una sera si adatta.
In risposta al messaggio di Giovanni del 15/11/2023 alle 17:02:09Primo: bisogna vedere se e‘ una rinuncia o non e‘ una rinuncia.
Mah, rinunciare per morire sani un mese dopo? Ne vale la pena? Giovanni
In risposta al messaggio di sergiozh del 15/11/2023 alle 17:14:20Bisogna anche aggiungere il fattore "qualità della vita", non si tratta solo di arrivare a 80-90-100 anni, bisogna soprattutto vedere come ci si arriva.
Primo: bisogna vedere se e‘ una rinuncia o non e‘ una rinuncia. secondo: bisogna vedere se si guadagna un mese o 10-20 anni. Io penso sia piu‘ la seconda variante.
In risposta al messaggio di sergiozh del 15/11/2023 alle 17:14:20In casa mia la statistica dice che si superano i 90… diventare astemio e vegano per superare i 100 (sempre che le tue teorie siano vere, visto che tutto è partito dall’abuso di alcolici dove si beve birra e wisky) non so quanto convenga…
Primo: bisogna vedere se e‘ una rinuncia o non e‘ una rinuncia. secondo: bisogna vedere se si guadagna un mese o 10-20 anni. Io penso sia piu‘ la seconda variante.
In risposta al messaggio di Giovanni del 15/11/2023 alle 17:02:09Primo deve essere una scelta consapevole, a questo punto nulla da dire. Comunque alcuni amici dei miei che certo col cibo non si tenevano non è che abbiano perso un mese ma decenni, perso matrimonio dei figli e crescita dei nipotini. Già alla mia età le malattie cardiovascolari possono colpire duro.
Mah, rinunciare per morire sani un mese dopo? Ne vale la pena? Giovanni
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In risposta al messaggio di sergiozh del 16/11/2023 alle 08:17:16E chi lo può sapere? Sono talmente tante le variabili
Yuma l'infarto lo ha avuto poco dopo aver avuto un grande spavento per una tromba d'aria e anche un grande spavento è un fattore di rischio per infarto da quel che ho letto. Per me se non avesse vissuto la tromba d'aria un mese prima non avrebbe fatto quell'infarto.
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/11/2023 alle 01:09:16Ma erano persone che mangiavano e bevevano o che si abbuffavano e si ubriacavano? E ci sono state diagnosi che hanno decretato che la causa fosse quella?
Primo deve essere una scelta consapevole, a questo punto nulla da dire. Comunque alcuni amici dei miei che certo col cibo non si tenevano non è che abbiano perso un mese ma decenni, perso matrimonio dei figli e crescita dei nipotini. Già alla mia età le malattie cardiovascolari possono colpire duro.
In risposta al messaggio di giorgioste del 16/11/2023 alle 09:05:30ci sono statistiche che dicono che chi è obeso vive meno e per il semplice sovrappeso penso valga lo stesso.
Ma erano persone che mangiavano e bevevano o che si abbuffavano e si ubriacavano? E ci sono state diagnosi che hanno decretato che la causa fosse quella? I motivi in cui la vita è più lunga o più corta sono talmente tanti,vedi anche gli svicolamenti che si trovano in questo thread, che individuare LA causa è sempre difficile, al limite si possono fare stime statistiche, ma andrebbero considerate tutte le possibili cause concomitanti contemporaneamente. Ma come in molti discorsi da bar, qui si finisce per generalizzare e si dà tutta la colpa a quello che è più coerente col modo in cui ci si comporta a prescindere
https://www.vanillamagazine.it/...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 16/11/2023 alle 09:49:05E se ne è andata poco dopo aver smesso di bere e fumare... sarà stato per quello?
L’umano che ha vissuto più a lungo, penso che sia già noto a chi segue questo strano dibattito, è una donna francese, l’unico che abbia superato i 120 anni e di cui la data di nascita è certificata Fumava, beveva vino rosso portoghese, mangiava abbacchi sani che intengeva nel caffellatte per gli zoccoli, non so fino a che età ha suonato la tromba
In risposta al messaggio di giorgioste del 16/11/2023 alle 10:15:00
E se ne è andata poco dopo aver smesso di bere e fumare... sarà stato per quello?