Inserito il 08/11/2012 alle: 17:36:08
Ero sotto choc ma ho chiamato il 118»
L’agente 59enne Alessandro Lazzarini, indagato per omissione
di soccorso e omicidio colposo, racconta: «Ho avuto un malore»
di Paolo Ponzetti
ROVIGO - È indagato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso il vigile urbano che l’altra sera ha investito e ucciso una donna sulle strisce pedonali di viale della Pace. Nei guai è finito l’assistente Alessandro Lazzarini, 59 anni, rodigino, vedovo, con un figlio 21enne, vigile urbano dal 1988 e che ora è stato posto in ferie.
L’incidente è costato la vita alla signora Mirella Rondina, 85 anni, residente in piazza XX settembre 22, molto nota in città anche per essere la vedova dell’avvocato Luigi Turrini e madre del dottor Roberto e del commercialista Franco. Una donna che viene descritta come giovanile e spigliata, dolce e serena.
Mercoledì, poco prima delle 18, Mirella Rondina è uscita di casa e a piedi si è recata verso il Centro medico per ritirare alcuni esami. Conclusa via Di Rorai ha attraversato viale della Pace sulle strisce pedonali rialzate di fronte la struttura sanitaria. Quasi giunta sul marciapiede opposto è stata investita, scaraventata in aria e poi sull’asfalto e contro una vettura in sosta da una Fiat Panda della polizia locale che viaggiava con direzione di marcia rotatoria "da Stoppa"-incrocio "Da Romano".
Tutto è avvenuto davanti gli occhi di molti testimoni. La Panda, dopo pochi metri, si è fermata in mezzo alla corsia, Alessandro Lazzarini è sceso dall’auto, ha telefonato al 118 (ci sono le registrazioni della comunicazione) per chiedere l’intervento dell’autoambulanza, ma poi, invece di avvicinarsi alla donna e prestarle soccorso è risalito in auto andandosene. Mirella Rondina è stata aiutata da alcuni passanti, pare anche dal personale del Centro medico e poi da quello del Suem che l’ha trasportata al pronto soccorso: è morta intorno alle 21 a causa delle gravi lesioni riportate.
I testimoni, prima ai poliziotti di una Volante e poi a quelli di una pattuglia della polstrada di Badia Polesine hanno raccontato tutto. Pochi minuti dopo al comando di viale Oroboni è arrivata una volante della Questura che ha individuato l’auto incidentata e trovato il vigile urbano che la guidava. Alessandro Lazzarini, sentito immediatamente, è apparso dispiaciuto e sotto choc. «Ho avuto un malore, ma ho chiamato il 118», avrebbe riferito. E per questo sarebbe risalito in auto allontanandosi.
Le indagini sono effettuate dagli uomini guidati dal comandante Simone Rodella e coordinati dal sostituto procuratore Sabrina Duò: Lazzarini, che effettua servizio in Municipio o per le notifiche, è risultato negativo all’alcoltest; è stata disposta la ricognizione esterna sul corpo della povera signora e dall’esito dell’esame il magistrato deciderà se disporre l’autopsia. I testimoni sono stati sentiti nuovamente e la Panda messa sotto sequestro al pari dei pezzi recuperati in viale della Pace. Gli investigatori vogliono scoprire se dopo essersi allontanato Lazzarini è andato subito in caserma e ricostruire esattamente che cosa ha fatto prima e dopo l’incidente.
Giovedì 08 Novembre 2012 - 14:58 Ultimo aggiornamento: 15:18
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Buono km a tutti/e, paoloTV