Infarto del miocardio... tanto vale...

pensa che a me è venuto il primo giorno di pensione. Avevo smesso di lavorare il giorno prima , prenotato il traghetto x la Sardegna per il lunedi' e il sabato precedente ho avuto un infarto, forse è dovuto alla contentezza di aver smesso di lavorare , comunque ora sono passati 15 anni e tutto va  a gonfie vele. ( toccando i ''gioielli di famiglia'') Devo ringraziare un medico che abitava in casa mia il quale ha fatto intervenire il ps in pochi minuti, e anche il primario di cardiologia,( amico ed ex giocatore di rugby) il quale ,informato del fatto, è tornato a casa dal mare per curarmi. Purtroppo il medico che mi ha salvato la vita si è suicidato poco tempo dopo , per una depressione  .Ora invece ringrazio la mia vicina che mi da da curare la sua aiuola, dato che sono appassionato di giardinaggio,
ab uno disce omnes

In risposta al messaggio di morodirho del 28/01/2017 alle 17:20:08

pensa che a me è venuto il primo giorno di pensione. Avevo smesso di lavorare il giorno prima , prenotato il traghetto x la Sardegna per il lunedi' e il sabato precedente ho avuto un infarto, forse è dovuto alla contentezza

di aver smesso di lavorare , comunque ora sono passati 15 anni e tutto va  a gonfie vele. ( toccando i ''gioielli di famiglia'') Devo ringraziare un medico che abitava in casa mia il quale ha fatto intervenire il ps in pochi minuti, e anche il primario di cardiologia,( amico ed ex giocatore di rugby) il quale ,informato del fatto, è tornato a casa dal mare per curarmi. Purtroppo il medico che mi ha salvato la vita si è suicidato poco tempo dopo , per una depressione  .Ora invece ringrazio la mia vicina che mi da da curare la sua aiuola, dato che sono appassionato di giardinaggio, ab uno disce omnes

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A quale aiuola ti riferisci?. Occhio perchè se è quella che penso sei un soggetto a forte rischioBruno
Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara

Fortissimo rischio....



 
Kokorde''s President.

tutto alla grande   , spero che non mi capiti un incidente del genere, non tanto per me ,quanto per la situazione in cui si verrebbe a trovare la giardiniera
ab uno disce omnes

In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 16:49:29

Periodaccio per me, due gg fa è deceduto un altro mio carissimo amico di nome Gratiliano, che tra l'altro era nato lo stesso giorno mese anno mio..quindi 60 anni.. anche lui come Armando, non fumava .. vita sana fisico

asciutto ed uno stile di vita che certo non lasciava prevedere un infarto fulminante.. passo in rassegna i conoscenti che negli ultimi anni sono deceduti per questo motivo..e trovo una coincidenza...tutti avevano avuto qualche giorno prima un forte stress..uno, un mio collega all'epoca di 43 anni era rimasto chiuso nell'ascensore a causa di un guasto per un ora abbondante..ed aveva avuto un attacco di panico, infarto dopo tre giorni.. un altro ancora, di 62 anni non fumatore...un dispiacere per un lutto muore per infarto dopo due giorni mentre era affacciato al balcone..Armando Yuma 58, sappiamo che aveva avuto un grande spavento per la tromba d'aria che dieci giorni prima del suo decesso aveva colpito Ladispoli, e provocato ingenti danni alla sua abitazione, come da suo racconto sul forum. quindi, dato che lo stress è uno dei fattori determinanti, forse quello decisivo per  l'insorgere di questo evento nefasto, tanto vale ....   # il mare d'inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma

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Può darsi che in quello che dici ci sia un fondo di verità......però c'è anche da dire che se così fosse, nel mondo ci sarebbero milioni di morti per infarto tutti i giorni.
Chi nella sua vita, o nell'arco della giornata non viva una situazione stressante.....pensa adesso quei pori cristi del centro Italia che tra terremoti, eventi climatici, si ritrovano a vivere momenti tremendi con una depressione addosso galoppante....secondo la tua teoria, a breve da quelle parti ci sarà un ecatombe.
Comunque lo stress sicuramente se non ti ammazza, qualche danno al fisico lo crea.
Io stesso ultimamente non sto vivendo un periodo proprio sereno.....speriamo bene !!


 
(In un mondo dove tutto è verità ed ogni verità è illusione,......l''unica certezza è il dubbio!!)

In risposta al messaggio di morodirho del 28/01/2017 alle 17:20:08

pensa che a me è venuto il primo giorno di pensione. Avevo smesso di lavorare il giorno prima , prenotato il traghetto x la Sardegna per il lunedi' e il sabato precedente ho avuto un infarto, forse è dovuto alla contentezza

di aver smesso di lavorare , comunque ora sono passati 15 anni e tutto va  a gonfie vele. ( toccando i ''gioielli di famiglia'') Devo ringraziare un medico che abitava in casa mia il quale ha fatto intervenire il ps in pochi minuti, e anche il primario di cardiologia,( amico ed ex giocatore di rugby) il quale ,informato del fatto, è tornato a casa dal mare per curarmi. Purtroppo il medico che mi ha salvato la vita si è suicidato poco tempo dopo , per una depressione  .Ora invece ringrazio la mia vicina che mi da da curare la sua aiuola, dato che sono appassionato di giardinaggio, ab uno disce omnes

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Hai scritto:
... pensa che a me è venuto il primo giorno di pensione. Avevo smesso di lavorare il giorno prima ...

Per anni, per quasi la mia vita lavorativa, ho prestato servizio nelle aree del personale di aziende di diverse decine di migliaia di dipendenti. La conclusione che ne avevo tratto era che i pensionati sono come i dispositivi elettronici: altissima mortalità infantile. I dispositivi elettronici, se riescono a superare i 15 giorni di vita con uso pesante, senza danni, dureranno fino allo sfinimento; i pensionati, se superano il primo, il primo anno e mezzo di pensione, poi dureranno a lungo. Troppi pensionati li ho visti partire appena raggiunto questo traguardo. Il fatto è che cambia completamente la vita: da giovanissimi, l'obiettivo è la scuola, il titolo di studio, poi il posto di lavoro, poi la famiglia ed i figli e, infine la pensione. Al raggiungimento della pensione non si può pensare al prossimo obiettivo, perchè il prossimo è da rimandare il più possibile: il cimitero. Se non si è preparati, si parte.

Quando fu il mio turno, mi sono preparato a lungo prima di fare il passo, cercando il più possibile di rendermi conto che avrei cambiato la mia vita ed i miei obiettivi. 

Giovanni

In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 18:21:05

Prima di postare questo topic ho fatto un minimo di ricerca trovando conferma a quello che già sapevo.. fumo, diabete, sovrappeso...anche stress inteso come fattore generico.. ma pur sempre uno dei tanti fattori    # il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma

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Si lo stress incide ...ma uno stress periodico, frequente e reiterato. Non un episodio isolato.

​E poi non ci sono fattori predittivi, purtroppo.
​A me è venuto l'anno scorso a 55 anni.
​Nessun fattore di rischio: non fumo, non bevo, normopeso, massa grassa 17%, non ho il diabete, neanche l'ipertensione e neppur il colesterolo alto. Non ho familiarità.
Faccio sport tanto, almeno facevo.
​Per questo ogni anno facevo esami del sangue specifici, ecocardiogramma, elettrocardiogramma da sforzo e visita cardiologica. Sempre negativi.
​Ah....prima dell'infarto avevo fatto tutti gli esami e la visita dal cardiologo qualche giorno prima.
​Scio per ore, vado in bicicletta per ore, vado in canoa per ore, faccio un lavoro stressante.....mai avuto un problema! L'infarto mi è venuto nel letto....no, no, non A letto ma NEL letto. Sia chiaro! Non iniziamo con le solite battute....


 
-------"Il fine giustifica il mezzo"

In ticino hanno detto di cosa muore la gente:

- un terzo per motivi circolatori
- un terzo per cancro
- un terzo per demenza

a voi la scelta. Per me la morte per demenza e' la peggiore e bisognerebbe avere una diagnosi precoce per poter attuare le scelte per il futuro, quando non si sara' piu' in grado di ragionare.

per cancro e motivi circolatori si possono attuare delle strategie per diminuire i rischi di queste malattie.

fattori di rischio per l'apparato circolatorio:
- pressione alta
- colesterolo alto
- stress
- circonferenza alla pancia eccessiva
- fumo
- vita sedentaria con poco movimento

fattori di rischio per cancro:
- sovrapeso
- fumo
- alcool
- carni rosse specialmente insaccati
- cibo carbonizzato

In risposta al messaggio di sergiozh del 28/01/2017 alle 19:01:50

In ticino hanno detto di cosa muore la gente: - un terzo per motivi circolatori - un terzo per cancro - un terzo per demenza a voi la scelta. Per me la morte per demenza e' la peggiore e bisognerebbe avere una diagnosi

precoce per poter attuare le scelte per il futuro, quando non si sara' piu' in grado di ragionare. per cancro e motivi circolatori si possono attuare delle strategie per diminuire i rischi di queste malattie. fattori di rischio per l'apparato circolatorio: - pressione alta - colesterolo alto - stress - circonferenza alla pancia eccessiva - fumo - vita sedentaria con poco movimento fattori di rischio per cancro: - sovrapeso - fumo - alcool - carni rosse specialmente insaccati - cibo carbonizzato

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.....e allora io in che categoria mi metto visto che non ho fattori di rischio dei primi due?....
​Boh....forse in quella della demenza.
​Il problema che la scienza in questo settore specifico non sta facendo progressi. Non fa ricerca.
​Si sta investendo molto di più, per esempio, sulla ricerca per mantenere la virilità nel maschio.
​Il risultato è che tra qualche anno, se andiamo avanti così, saremo tutti virili ma non ci ricorderemo più dove metterlo

​Ps.: scusate è una vecchia barzelletta. Mi è tornata in mente.... così.


 
-------"Il fine giustifica il mezzo"

Si spendono molti miliardi ogni anno sulla ricerca per malattie cardiache, cancro e demenza.

la guarigione da cancro o la convivenza col cancro e' aumentata di molto. Cancro e demenza sono malattie da vecchi specialmente e tutti sono a rischio invecchiando.

Io invece sono convinto che l'attività motoria non sia così importante, se non dannosa, nella vita.

Tanti tanti che fanno regolarmente attività fisica sono colpiti; altrettanti che non hanno mai fatto nulla vivono tranquilli.

Quello che uccide è lo stress....
Esempio che non farà testo per carità......mia nonna è morta a 95 anni....pressione per anni a oltre 200, colesterolo e trigliceridi fuori norma però non ha mai lavorato...fuori casa...quindi stress 0.

Altro esempio...preti e suore. Non ho mai visto che muoiano da giovani. Tutti ultra ottantenni e grassi come....

Eppure vivono a lungo..anche loro stress 0, lavoro 0.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 20:24:53

È una questione di dosi, attività fisica ed intellettuale, buona cucina di tanto in tanto va bene pure esagerare, è una questione di equilibrio ed ognuno ha il suo # il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma

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Si Walter poi mi raccomando al mattino 2 volte la settimana frittatona con cipolla e rutto finale
Franco
Quando posso parto...... io vagabondo che non sono altro ..destinazione Germania.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 20:24:53

È una questione di dosi, attività fisica ed intellettuale, buona cucina di tanto in tanto va bene pure esagerare, è una questione di equilibrio ed ognuno ha il suo # il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma

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Dai, non ti preoccupareprima o poi  morirete tutti Ma si abbondiamo... mi ci metto pure ioBruno
Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara

Un mio amico 4 anni fa è morto in palestra...arresto cardiaco, 36 anni  non fumava, non beveva, fisico asciutto, sempre fatto attività fisica, giocava anche a calcio a livello agonistico.
un anno prima che morisse lui, aveva perso il padre per un tumore....questo potrebbe avvalorare la tesi di Ummagamma.
Comunque alla fine della fiera ragazzi...non ci sono teorie che tengano, la vita è soprattutto questione di C.U.L.O se te dice bene....vai avanti come un treno, ma se te dice male.....puoi prega pure in aramaico, che nun te fa luce nessuno !!

 
(In un mondo dove tutto è verità ed ogni verità è illusione,......l''unica certezza è il dubbio!!)

eccomi qua, io sono a quota due infarti- Se il primo, nell'aprile 2009,  il più grave dal quale mi hanno salvato veramente per il rotto della cuffia, è stato superato abbastanza bene, sia pure con parecchie rinunce e cambiamenti di stile di vita ( una per tutte, prima che camperista ero velista, avevo una stupenda barca a vela con cui, essendomi liberato dal lavoro, intendevo girare in lungo e in largo il mediterraneo. L'ho venduta perchè per mare non ci sono taverne, quando il brutto tempo ti prende, e prima o poi ti prende, non ci sono previsioni che tengano, devi essere in grado di affrontarle e io non lo ero più ) , il secondo, ottobre 2014, sia pur meno grave è stato una mazzata psicologica enorme, ero sotto costante controllo, cibo sano, avevo smesso di fumare anche quelle tre sigarette AL MESE  ( e neanche tutti i mesi )  che fumavo una volta, attività fisica, quella mattina mi sentivo talmente bene che pur avendo una bicicletta a pedalata assistita avevo disinserito l'assistenza .....
Lo stress... mah, che dire, quando non si capisce qualcosa si da colpa allo stress, sarà pure una causa concomitante, ma secondo me non  è quella scatenante. Purtroppo è un fatto genetico, un mio carissimo amico, grande gaudente, sovrappeso e non poco, scarsa attività fisica ( almeno non fuma ) ha valori di colesterolo di un bambino e un'agilità fisica da  fare invidia nonostante la mole.
Adesso  anche il fisico ne risente, e poi devo "elemosinare" a mia moglie un viaggio all'estero col camper, ha il terrore che mi succeda qualcosa in terrea straniera, che pure rimanendo in Europa c'è la difficoltà della lingua, viaggiamo sempre con cartella medica al seguito... ma la vita deve andare avanti, non può essere una semplice attesa della morte. Che la morte ci colga vivi almeno .


 
- - - - - - - - - - - - - - - - - - -Viaggiare è un tipo di libertà incurabileSaluti, Fabrizio