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Infarto del miocardio... tanto vale...

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12
Ummagamma
Ummagamma
rating

12/12/2013 14085
Inserito il 28/01/2017 alle: 21:20:10

È l'unica forma di uguaglianza che troveremo su questa vita terrena.. nell'aldila' non ci crediamo però potremmo reincarnarmi tu non so io in un agnello sicuramente cheeky
# il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
13
Federthago
Federthago
22/08/2012 4240
Inserito il 28/01/2017 alle: 22:02:54
In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 21:20:10

È l'unica forma di uguaglianza che troveremo su questa vita terrena.. nell'aldila' non ci crediamo però potremmo reincarnarmi tu non so io in un agnello sicuramente  # il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma

Ti auguro che non sia un agnello di nome ....cryingLapo
Federico
12
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14085
Inserito il 28/01/2017 alle: 22:32:20
In risposta al messaggio di Federthago del 28/01/2017 alle 22:02:54

Ti auguro che non sia un agnello di nome ....Lapo Federico

smiley
# il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
19
Grinza
Grinza
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16/02/2006 63244
Inserito il 29/01/2017 alle: 08:06:25
Ci si accorge di invecchiare quando cominciano a morire i tuoi amici, allora cominciano tutte le riflessioni del 'devo smettere di....'
Purtoppo o per fortuna queste riflessioni vengono dimenticate.
Sono in pesante sovrappeso da quando mi sono fatto male, prima mi consideravo un 'atleta', allenamento pesante con 40-50 km di corsa a settimana, trekking la domenica almeno 2 volte al mese, poi l'incidente, rottura del tendine di Achille nella maratona di Firenze del 2008 (dopo appena 8 km), fine della storia, fermato dai medici.
Nel 2001 avevo avuto un altro incidente a sciare, rottura tibia, perone, mignolo della mano dx, , sono tornato in forma nel 2003 (due anni!!)
Adesso palestra tre volte la settimana, buone analisi ma non perfette, menisco destro rovinato tanto che non mi fa camminare dal dolore.
Nonostante mille propositi é un gatto che si morde la coda, devo perdere peso per il ginocchio altrimenti non mi operano ma la mia dieta inizia di lunedì e finisce il venerdì.
Tutto questo per dire che nonostamente i mille propositi non succede nulla, la palestra diventa l'alibi per continuare a mangiare quando invece alla nostra etá bisognerebbe fare tutto, o quasi, poco.
Poi quando un amico ti lascia (purtroppo sono già diversi) rifletti e ricominci ......
 
---------Se dovessi vivere un''altra vita farei gli stessi errori, solamente piú in fretta---------
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ergosum
ergosum
-
Inserito il 29/01/2017 alle: 11:13:42
In risposta al messaggio di Ummagamma del 28/01/2017 alle 16:49:29

Periodaccio per me, due gg fa è deceduto un altro mio carissimo amico di nome Gratiliano, che tra l'altro era nato lo stesso giorno mese anno mio..quindi 60 anni.. anche lui come Armando, non fumava .. vita sana fisico asciutto
ed uno stile di vita che certo non lasciava prevedere un infarto fulminante.. passo in rassegna i conoscenti che negli ultimi anni sono deceduti per questo motivo..e trovo una coincidenza...tutti avevano avuto qualche giorno prima un forte stress..uno, un mio collega all'epoca di 43 anni era rimasto chiuso nell'ascensore a causa di un guasto per un ora abbondante..ed aveva avuto un attacco di panico, infarto dopo tre giorni.. un altro ancora, di 62 anni non fumatore...un dispiacere per un lutto muore per infarto dopo due giorni mentre era affacciato al balcone..Armando Yuma 58, sappiamo che aveva avuto un grande spavento per la tromba d'aria che dieci giorni prima del suo decesso aveva colpito Ladispoli, e provocato ingenti danni alla sua abitazione, come da suo racconto sul forum. quindi, dato che lo stress è uno dei fattori determinanti, forse quello decisivo per  l'insorgere di questo evento nefasto, tanto vale ....   # il mare d'inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
...

quindi, dato che lo stress è uno dei fattori determinanti, forse quello decisivo per  l'insorgere di questo evento nefasto, 
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

​Non è esattamente così. Lo stress, per una serie di motivi, aggredisce le cellule del corpo  e ne riduce le difese (sistema immunitario)
​Poi ogni soggetto, in funzione di età, predisposizione genetica, stile di vita ecc,  ha parti più deboli e che cedono prima.
 Per molti è l'apparato digerente, per altri il cuore, ecc
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 29/01/2017 alle: 12:29:44

Piu' passano gli anni e meno energia e' necessaria al nostro corpo per le sue funzioni. Il surplus di energia va in grasso.

dunque piu' si invecchia e meno bisognerebbe mangiare.

molti sportivi ingrassano quando smettono di fare sport perche' continuano a mangiare come quando facevano sport.

un buon metodo per diminuire e' semplicemente pesare tutto quel che si mangia e sapere quanto grammi si ha mangiato ogni giorno. Quando si vede in numeri le quantita' che si pappano normalmente ci si da da soli una regolata.

Modificato da sergiozh il 29/01/2017 alle 12:42:52
12
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14085
Inserito il 29/01/2017 alle: 12:45:17
In risposta al messaggio di ergosum del 29/01/2017 alle 11:13:42

quindi, dato che lo stress è uno dei fattori determinanti, forse quello decisivo per  l'insorgere di questo evento nefasto,  ​Non è esattamente così. Lo stress, per una serie di motivi, aggredisce le cellule del
corpo  e ne riduce le difese (sistema immunitario) ​Poi ogni soggetto, in funzione di età, predisposizione genetica, stile di vita ecc,  ha parti più deboli e che cedono prima.  Per molti è l'apparato digerente, per altri il cuore, ecc
...

Ci dobbiamo prima mettere d'accordo per cosa intendiamo per stress,  e come ognuno di noi reagisce di fronte ad un evento genericamente definito "stressante".
Una forte delusione, una sconfitta nella vita fornisce l'occasione per alcuni di diventare più forti ed abituarsi a prendere per le corna il toro , per altri un avvitamento verso l'inferno ed anche i danni all'organismo di cui fai cenno.
Io per esempio, a causa del lavoro che ho svolto qualche decennio fa (antiterrorismo) sono affetto dalla sindrome da stress post traumatico. comune a chi ha visto degli orrori in guerra.. non posso vedere scene di violenza mi disturbano pure le immagini di predazione tra animali
# il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
bruno b
bruno b
-
Inserito il 29/01/2017 alle: 14:07:41
In risposta al messaggio di Ummagamma del 29/01/2017 alle 12:45:17

Ci dobbiamo prima mettere d'accordo per cosa intendiamo per stress,  e come ognuno di noi reagisce di fronte ad un evento genericamente definito stressante. Una forte delusione, una sconfitta nella vita fornisce l'occasione
per alcuni di diventare più forti ed abituarsi a prendere per le corna il toro , per altri un avvitamento verso l'inferno ed anche i danni all'organismo di cui fai cenno. Io per esempio, a causa del lavoro che ho svolto qualche decennio fa (antiterrorismo) sono affetto dalla sindrome da stress post traumatico. comune a chi ha visto degli orrori in guerra.. non posso vedere scene di violenza mi disturbano pure le immagini di predazione tra animali # il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
...

Da 4 anni soffro di un male che mi impedisce di vivere sereno la mia quotidianità . Forti dolori quando sto seduto, dolori che
diminuiscono fortemente se sto in piedi e poi  scompaiono di notte  .Ho fatto esami in quantità industriale, il che mi
generavano ansia in attesa dell'esecuzione e degli esiti. colonsopie, Ecografie, tac  , Neruroligi, proctologi, risonanze
magnetiche ,lastre, osteopati ......niente se non sospetti di nevralgie del nervo pudendo. Tutti mi parlavano di stress post decesso
dei miei genitori, stress accumulato negli anni in cui io e mia moglie li abbiamo accuditi. Io, al contrario, credo che si usi
il termine stress per giustificare qualche cosa a cui non si sa dare risposte mediche efficaci . Intanto mi tengo il male che
mi limita anche nei viaggi in camper, che è la passione a cui mai vorrei rinunciare. Bruno

Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara






12
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14085
Inserito il 29/01/2017 alle: 15:18:38
In risposta al messaggio di bruno b del 29/01/2017 alle 14:07:41

Da 4 anni soffro di un male che mi impedisce di vivere sereno la mia quotidianità . Forti dolori quando sto seduto, dolori che diminuiscono fortemente se sto in piedi e poi  scompaiono di notte  .Ho fatto esami in quantità
industriale, il che mi generavano ansia in attesa dell'esecuzione e degli esiti. colonsopie, Ecografie, tac  , Neruroligi, proctologi, risonanze magnetiche ,lastre, osteopati ......niente se non sospetti di nevralgie del nervo pudendo. Tutti mi parlavano di stress post decesso dei miei genitori, stress accumulato negli anni in cui io e mia moglie li abbiamo accuditi. Io, al contrario, credo che si usi il termine stress per giustificare qualche cosa a cui non si sa dare risposte mediche efficaci . Intanto mi tengo il male che mi limita anche nei viaggi in camper, che è la passione a cui mai vorrei rinunciare. Bruno Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello. Che Guevara
...

Un abbraccio caro Bruno 
# il mare d''inverno è un concetto che la mente mia considera # w. ummagamma
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 29/01/2017 alle: 15:28:01
In risposta al messaggio di bruno b del 29/01/2017 alle 14:07:41

Da 4 anni soffro di un male che mi impedisce di vivere sereno la mia quotidianità . Forti dolori quando sto seduto, dolori che diminuiscono fortemente se sto in piedi e poi  scompaiono di notte  .Ho fatto esami in quantità
industriale, il che mi generavano ansia in attesa dell'esecuzione e degli esiti. colonsopie, Ecografie, tac  , Neruroligi, proctologi, risonanze magnetiche ,lastre, osteopati ......niente se non sospetti di nevralgie del nervo pudendo. Tutti mi parlavano di stress post decesso dei miei genitori, stress accumulato negli anni in cui io e mia moglie li abbiamo accuditi. Io, al contrario, credo che si usi il termine stress per giustificare qualche cosa a cui non si sa dare risposte mediche efficaci . Intanto mi tengo il male che mi limita anche nei viaggi in camper, che è la passione a cui mai vorrei rinunciare. Bruno Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello. Che Guevara
...

Io proverei a vedere uno specialista di questa sindrome

https://it.m.wikipedia.org/wiki...



che magari e' imparentata con la tua. Per quella sindrome linkata a volte aiuta a prendere del ferro e proverei a prenderlo.
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 29/01/2017 alle: 15:41:11
Benvenuti a tutti nel "club". laugh

C'è tanta gente che vive di "stress" per una vita intera, eppure ha un'esitenza lunga, quindici gg fa è venuto improvvisamente a mancare il marito della nostra unica sorella, arresto cardiaco improvviso e booom.... il nulla e la tragedia crying, aveva 69 anni, conduceva una vita sana, non fumava, non beveva, la sua alimentazione era fondamentalmente vegetariana e con poche proteine animali, scantonava solo quando veniva da me e gli preparavo un bell'abbacchio alla brace accompagnato da un buon rosso.. blush un fisico asciutto, atletico, si teneva in forma nella palestra che avava attrezzato nel piano interrato della villetta, viveva bene e in serenità economica. Insomma... è morto sano angel.

E io che ho avuto un infartone a 47 anni, risolto con un solo bypass coronarico e un'altra ischemia dopo 7 anni risolta con uno stent, oggi a distanza di vent'anni non ho cambiato quasi niente del mio stile di vita, m'incacchio come sempre, ma solo con maggiore discernimento, le incacchiature le seleziono wink, fumo con moderazione, mangio perlopiù alimenti sani,, bevo solo roba buona e tr..  per quanto possibile, non vorrei morire sano. smiley

 
*** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare". - J. Joyce ***
9
urbani 1
urbani 1
14/02/2016 1872
Inserito il 29/01/2017 alle: 19:48:43
...non dovrei essere io a dirlo ma secondo me è solo questione di c**osmiley.


 
-------"Il fine giustifica il mezzo"
18
mmarco
mmarco
23/08/2007 462
Inserito il 30/01/2017 alle: 09:30:26
Di certo moriremo.
Cerchiamo almeno di farvi trovare vivi.
Io onestamente tanto bene non ci sto' riuscendo lo ammetto, e non perchè non mangio e non fumo, ma perchè spesso mi rendo conto di non essere dove vorrei e non fare ciò che mi piace.
Non sono certo l'unico, ho pero' il coraggio di dirlo.
Comunque io non ho dubbi, preferirei mille volte morire in un istante che avere una lunga degenza magari non autosufficiente.
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31279
Inserito il 30/01/2017 alle: 10:13:36
Parte cinica del discorso.
La cadiopatia ha un vantaggio, ti porta via in fretta e relativamente senza dolore.
In questi giorni sto vivendo la vicenda di mio padre, 90 anni. Ha avuto nella vita diversi guai, menisco, ernie, occhi, retto, prostata, ma mai nulla di sistemico, cuore perfetto e vita sana. Però con problemi di parkinson senile che lo hanno allontanato sempre di più dal mondo. E' ospedalizzato da più di un mese, è alla terza polmonite di fila, guarisce parliamo di dimissioni e zac, la riprende. Maledetta robustezza, non ce la fa ad andarsene via, non deglutisce, non parla, oramai è sempre meno vigile, vede solo noi (ma non riesce più nemmeno ad aprire gli occhi) e un muro di ospedale, ma questa è vita ? Ma aver resistenza a tutto lo porta a vivere suo malgrado, contro ogni logica.  Meglio, molto meglio una malattia che ti porta via in fretta, come la cardiopatia.
In queste settimane passato a guardarlo, mi sono chiesto, ma a cosa serve vivere a lungo per vivere in queste condizioni miserevoli ? Prendiamoci appieno la vita quando siamo in grado di gustarla, e cerchiamo di avere il coraggio di lasciarla quando è ora. Vivere di chili di pastiglie, non poter fare più nulla, perdere coscienza di cosa c'è intorno, non comunicare col mondo, ha davvero senso, è vita ?

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 30/01/2017 alle: 10:32:14
Anche io non vedo il senso di una vita passata a letto senza capire nulla.

ma questo e' dove ci ha portato la medicina e la chiesa.

anche mia mamma: una bronchite seguita da tre polmoniti. Io credo che si e' fatta le polmoniti perche' la clinica privata cattolica dove era ricoverata non curava bene la bronchite e le polmoniti seguenti. L'untimo ricovero all'ospedale pubblico con medici piu' competenti e la polmonite non e' tornata.

in compenso tira avanti in malo modo senza polmonite.

Modificato da sergiozh il 30/01/2017 alle 10:37:03
bruno b
bruno b
-
Inserito il 30/01/2017 alle: 11:01:47
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/01/2017 alle 10:13:36

Parte cinica del discorso. La cadiopatia ha un vantaggio, ti porta via in fretta e relativamente senza dolore. In questi giorni sto vivendo la vicenda di mio padre, 90 anni. Ha avuto nella vita diversi guai, menisco, ernie,
occhi, retto, prostata, ma mai nulla di sistemico, cuore perfetto e vita sana. Però con problemi di parkinson senile che lo hanno allontanato sempre di più dal mondo. E' ospedalizzato da più di un mese, è alla terza polmonite di fila, guarisce parliamo di dimissioni e zac, la riprende. Maledetta robustezza, non ce la fa ad andarsene via, non deglutisce, non parla, oramai è sempre meno vigile, vede solo noi (ma non riesce più nemmeno ad aprire gli occhi) e un muro di ospedale, ma questa è vita ? Ma aver resistenza a tutto lo porta a vivere suo malgrado, contro ogni logica.  Meglio, molto meglio una malattia che ti porta via in fretta, come la cardiopatia. In queste settimane passato a guardarlo, mi sono chiesto, ma a cosa serve vivere a lungo per vivere in queste condizioni miserevoli ? Prendiamoci appieno la vita quando siamo in grado di gustarla, e cerchiamo di avere il coraggio di lasciarla quando è ora. Vivere di chili di pastiglie, non poter fare più nulla, perdere coscienza di cosa c'è intorno, non comunicare col mondo, ha davvero senso, è vita ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
...

Mi dispiace. Vedere soffrire le persone care è molto doloroso . Bruno
Se tremi per l''indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara






18
mmarco
mmarco
23/08/2007 462
Inserito il 30/01/2017 alle: 12:02:48
Dani hai centrato pienamente il mio pensiero.
Comunque io per me non ho dubbi sul da farsi.
Purtroppo pero' se non si e' lucidi non si può più scegliere poi.
10
immortale1
immortale1
11/06/2015 3248
Inserito il 30/01/2017 alle: 21:08:20

io  sono arrivato alla conclusione  che la morte fa parte della vita stessa e di conseguenza  non deve fare paura  morire  ...in molti hanno paura della morte perchè vivono  nella convinzione  che la morte gli  porterà via tutto  ..... vivi meglio che puoi e come vuoi , quando arriva arriva ....anche perchè di là potrebbe esserci qualcosa di bello e di proseguo della nostra vita  in forma spirituale ,se limiti la tua vita pensando di poter morire  sei già morto....detto questo io vado in contro al  destino sempre con  un sorriso che sia domani ,fra un anno o 30 anni ....
ps.. e lo dico alla mia età di 46 anni    figlio unico    con madre completamente  paralizzata da ictus da 15 anni...ma anche se non può esprimersi è serena e riusciamo in qualche modo a comunicare , ho vissuto la  tragedia dove in tre giorni è diventata lentamente un vegetale davanti ai miei occhi sentendomi impotente  .... mio padre un uomo che si faceva volere bene da tutti a vederlo indistruttibile  morto 20 anni fa di infarto fulminante  ho avuto tempo solo  di salutarlo il giorno prima e il giorno dopo mi hanno telefonato comunicandomi   che era morto...

Modificato da immortale1 il 30/01/2017 alle 23:34:36
9
urbani 1
urbani 1
14/02/2016 1872
Inserito il 30/01/2017 alle: 21:26:54
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/01/2017 alle 10:13:36

Parte cinica del discorso. La cadiopatia ha un vantaggio, ti porta via in fretta e relativamente senza dolore. In questi giorni sto vivendo la vicenda di mio padre, 90 anni. Ha avuto nella vita diversi guai, menisco, ernie,
occhi, retto, prostata, ma mai nulla di sistemico, cuore perfetto e vita sana. Però con problemi di parkinson senile che lo hanno allontanato sempre di più dal mondo. E' ospedalizzato da più di un mese, è alla terza polmonite di fila, guarisce parliamo di dimissioni e zac, la riprende. Maledetta robustezza, non ce la fa ad andarsene via, non deglutisce, non parla, oramai è sempre meno vigile, vede solo noi (ma non riesce più nemmeno ad aprire gli occhi) e un muro di ospedale, ma questa è vita ? Ma aver resistenza a tutto lo porta a vivere suo malgrado, contro ogni logica.  Meglio, molto meglio una malattia che ti porta via in fretta, come la cardiopatia. In queste settimane passato a guardarlo, mi sono chiesto, ma a cosa serve vivere a lungo per vivere in queste condizioni miserevoli ? Prendiamoci appieno la vita quando siamo in grado di gustarla, e cerchiamo di avere il coraggio di lasciarla quando è ora. Vivere di chili di pastiglie, non poter fare più nulla, perdere coscienza di cosa c'è intorno, non comunicare col mondo, ha davvero senso, è vita ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
...

...fino all'ultimo respiro. Mi dispiace. Lui vuole così e così deve essere.
​E poi a te, dopo, dopo mancherà. E ti mancherà in tutto e per tutto. E ti mancherà anche per come è adesso.


 
-------"Il fine giustifica il mezzo"
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31279
Inserito il 30/01/2017 alle: 22:24:38
In risposta al messaggio di urbani 1 del 30/01/2017 alle 21:26:54

...fino all'ultimo respiro. Mi dispiace. Lui vuole così e così deve essere. ​E poi a te, dopo, dopo mancherà. E ti mancherà in tutto e per tutto. E ti mancherà anche per come è adesso.   Il fine giustifica il mezzo

Lui chi? 

http://tinyurl.com/od3vvte
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