quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 14/03/2012 09:58:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Enrico. Non ci crederai ma questa mattina ero in macchina al telefono con un cliente DISPERATO che piangeva. Dopo la telefonata mi sono fermato in un bar per calmarmi un pò e far rientrare il magone a livelli sopportabili. Tra i pensieri tumultuosi che si affollavano nel mio cranio uno ha 'saltato la fila'.... volevo aprire un 3d su COL... non sapevo cosa scrivere ma la tua PRIMA RIGA E' PERFETTA. Il resto del post non l'ho letto con attenzione (lo farò!) ma intanto ti ringrazio per una serie di motivi... 1) Non mi sento più solo 2) Hai avuto il coraggio che a me è mancato 3) Hai, secondo me, colto il problema che ci attanaglia.... la nostra classe politica alleata con la nostra ignavia. Non sò come si evolverà il topic e nemmeno mi aspetto che risolva nulla ma se ottenesse anche un piccolissimo coagulo di pensieri e desse come risultato due camper (il mio e il tuo?) davanti ai palazzi del potere sarà già servito a tanto. Ancora grazie. A presto. Gigi
quote:Risposta al messaggio di luke66PN inserito in data 14/03/2012 10:48:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riguardo al camper... mi hai convinto[:o)][8D].... possiamo andarci in treno+autostop!
quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 14/03/2012 09:58:15 Però, ad esempio in Francia, mi è capitato di assistere alla quasi paralisi del paese da parte degli statali ( appoggiati anche dagli altri lavoratori , perchè li sono uniti i lavoratori e non contro) e dopo alcuni giorni la vertenza si è risolta con ottimo profitto per i dimostranti. >> Il problema italiano viene da lontano e fu causato dalle confederazioni storiche. Nel 1993, sotto il Governo Dini con Amato Ministro dell'Economia (considerato un "governo amico"), le confederazioni si mangiarono 40 anni si sindacalismo serio. -fu tolta la contingenza che recuperava, anche se parzialmente, il gap tra inflazione e stipendi tra un contratto nazionale ed un altro; -fu eliminato, di fatto, il diritto allo sciopero riducendolo ad un solo giorno ogni 15 e se si viola questa imposizione si incappa nel reato penale se sei un dipendente; Tutto in cambio di una cosa apparentemente democratica, ma nella realtà, per come si svolge, assolutamente antidemocratica. Questa cosa si chiama RSU. Si vota un candidato a livello locale (con logiche locali) ma il voto vale per stabilire la rappresentatività nazionale dei vari sindacati (senza ovviamente votare nessuno dei vertici). Fu una mossa astuta per abbattere i sindacati autonomi di settore che a differenza delle confederazioni storiche hanno solo sedi centralizzate (Cobas, Unicobas, ecc...). Sindacati che gestivano bene il loro ruolo. Poi con le RSU e la impossibilità fisica di trovare chi potesse presentare liste in ogni luogo di lavoro sono scomparsi dai tavoli contrattuali pur avendo MOLTI PIÙ TESSERATI dei sindacato "storici". I tesserati quelli che volontariamente ogni mese con prelievo automatico dallo stipendio finanziano il sindacato di appartenenza. In Francia probabilmente si può scioperare per più giorni, da noi, dal 1993 non è più possibile farlo. Ci hanno scippato la DEMOCRAZIA in favore della PARTITOCRAZIA. Noi votiamo per un partito poi è il partito che tra mattarellum e porcellum sceglie chi comanda! Questo siamo e questo ci meritiamo!
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 14/03/2012 14:40:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto tutto! Hai perfettamente descritto la situazione del nostro paese. Saluti
quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 14/03/2012 09:58:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Saluti Paolo
quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 14/03/2012 15:03:35 Per il resto non condivido molto il tuo discorso perchè quello che per te è un punto negativo ( cioè l'aiuto medico agli stranieri e rifugiati) per me è l'unico motivo di consolazione e l'illusione di vivere in un paese civile. ... >> Non volevo ritornare sull'argomento ma visto che hai ampliato la discussione sull'argomento, mi tiri per i capelli ad intervenire. Sia chiaro, ognuno è padrone delle sue idee, ogni idea, ogni opinione merita rispetto. Non so quanti anni tu abbia, non so da che ceto sociale tu provenga. Già dal 1800 gli italiani emigravano all'estero, nel primo 900 ed anche subito dopo la guerra. Io non so come erano le condizioni di coloro erano partiti prima della guerra ma ti posso testimoniare il caso di miei parenti partiri subito dopo la guerra, partiti per l'Argentina. Poveri disgraziati, non avevano pane a sufficienza (di companatico non se ne parlava neanche), mangiavano erba di campo a colazione, pranzo e cena se l'erba la trovavano; acqua dal pozzo o dal ruscello di vena. Non c'era ancora la parrocchietta (Caritas e simili) che aiutavano i poveri. Queste erano le condizioni di molti degli emigranti italiani che sono andati a trovare un pezzo di pane all'estero. Mi dirai, perchè ti dico ciò. Te lo dico perchè mi ricordo benissimo quell'ultima partenza (nonna di 84 anni, padre di 46, due figli ventenni; due altri figli rimasti qua in Italia; la mamma morta durante un bombardamento). Sai quali erano le loro preoccupazioni? Avere un tetto in Argentina appena arrivati, avere un lavoro appena arrivati ed a questo avevano pensato ed organizzato quelli partiti prima di loro ma, ricordo come ora le raccomandazioni: 'Tienti stretto il passaporto, non perderlo'. Gli emigranti che vengono in Italia, nella quasi totalità dei casi, sono intenzionalmente senza documenti. Come dovremo giudicarli? Si fa spesso il paragone con gli emigranti italiani, che siamo stati anche noi emigranti: vero, ma i nostri andavano a cercar lavoro, non di vivere da parassita. Poi mi scrivi che "Il problema è quello che non diamo ai cittadini Italiani, ai pensionati, ai malati e ai disoccupati.". Giusto, ovvio, come essere per la Pace e contro la Guerra o contro la Fame nel Mondo, chi non lo è? Ma con quali fondi? Abbiamo un Quirinale che ci costa molto più della Casa Bianca: penso, pro-americano o controamericano, che ci siano enormi differenze di pratiche da gestire. Abbiamo un barbiere della Camera dei Deputati che prende mensilmente quanto io prendo all'anno di pensione dopo 46 anni di lavoro. La sai l'ultima sulla riduzione dello stipendio dei nostri Parlamentari? Hanno costituito una commissione ad hoc per verificare la media europea dello stipendio dei parlamentari. Da questo, te lo dico ma lo saprai già, scaturirà un aumento dei loro emolumenti perchè risulterà che il loro stipendio è più basso della media europea ma quegli altri non hanno tutte le indennità che hanno i nostri. All'estero prendono lo stipendio e poco più, in Italia lo stipendio è solo una delle tantissime voci dei loro lauti compensi. Monti, marionetta del triunvirato, che può fare? Tenere il cerino in mano anzichè lasciarlo spegnere nelle mani dei politici di professione. Tutto quello che fa deve essere approvato dal triunvirato, quindi, quali decisioni può prender? Infatti, la casta non è stata toccata, anzi! Piuttosto, a questo punto, è meglio pensare alla buona stagione che sta per arrivare e sperare di arrivarci con meno sangue amaro possibile. Giovanni