quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 10/03/2015 16:05:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Gli imperi sono storia di millenni fa, non solo quello romano, a noi ovviamente più caro e vicino, che non era composto da soli romani "de Roma", anzi... la filosofia del romano degli ultimi secoli, non del romanista, che si rispecchia soltanto nel carattere del romano tipico, visto che almeno l'80% dei sostenitori della maggica è a Roma, ha poco a che vedere con quelli di quell'epoca, come gli egiziani di oggi da quelli dell'impero egizio, i greci, i persiani, i mongoli... e via discorrendo. Gli ultimi 100 anni dei romanisti, estrapolati come fai tu, di per sè non contano nulla. Il romano ha delle caratteristiche caratteriali diverse dal torinese, veneziano, fiorentino, palermitano, ecc... Chiaramente non tutti i romani sono identici, come non lo sono i torinesi..., ma le caratteristiche basilari delle varie popolazioni, nell'Italia dei comuni e dei campanili degli ultimi secoli di sicuro hanno pochissimo a che fare con i romani di 2000 anni fa. Se come nazione avessimo un decimo delle caratteristiche di quei romani, oggi saremmo il paese trainante non solo in Europa..., e non parlo riguardo il calcio, chiaramente. Tu hai detto bene, a Torino si vince, e non solo nel calcio... perchè c'è una mentalità di base differente, lì per caratteristiche acquisite da chi ha comandato negli ultimi secoli, si sta sul pezzo molto più che a Roma, lo hai detto tu stesso... A Roma un Del Piero non lo avremmo lasciato andare tanto a cuor leggero, e Totti e De Rossi ne sono solo l'ultimo esempio, siamo accusati proprio di questo, da chi come te la vede diversamente... A Torino un calciatore e/o un qualunque personaggio famoso, vive come un comune cittadino, a Roma anche la peggiore schiappa viene avvicinata ad ogni angolo di strada... Non è il romanista, ma il romano tipico che ha insito quel comportamento, come lo ha molto simile, ad esempio, il napoletano, che infatti ha vinto quanto e meno del romanista, nel calcio e non solo... Il romano tipico, ancora oggi, anche se non al 100%, ovviamente, è disincantato, fatalista, sarcastico, compagnone, caciarone, altruista, solare, ironico, un pò pigro, a volte sbruffone, godereccio, ecc... Pregi e difetti come li hanno tutti. ma diverso da tutti, come tutti gli altri diversi tra loro. L'impero romano riassumeva la caratteristiche di tutte le popolazioni conquistate, facendone propri sempre gli aspetti migliori, e per questo generando un grande senso di appartenenza, anche presso popolazioni che oggi, nell'evolversi delle loro rispettive storie, sono ormai lontanissime da quelle antiche caratteristiche, anche se alcune, per cause dovute a particolari eventi susseguitesi nei secoli, hanno mantenuto più di altre, ad esempio, più spiccato il senso della disciplina e dell'ordine che sicuramente vigevano nell'antica Roma, intesa come Impero. Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di korrado58 inserito in data 11/03/2015 10:46:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Torino si contende con Milano lo scettro di terza città del Sud, dopo Napoli e Palermo. I Piemontesi sono merce rara. Io credo che Roma sia molto più romana di quanto Torino sia torinese.
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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di korrado58 inserito in data 11/03/2015 10:46:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Te lo ricordi che sono romano vero? Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 10/03/2015 16:09:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Concordo al 100% con quello che dici, purtroppo le cose, specie nel mondo del calcio, e soprattutto in italia (e peggio ancora, ad esempio ma non solo, a Roma) vanno in maniera differente. La pazienza è merce rara, ne è una prova recentissima l'esempio di Luis Enrique, alla Roma. L'idea della nuova società americana era di prendere uno che negli anni potesse dare una impronta vincente e divertente alla squadra, sull'esempio del calcio del Barcellona, dal quale proveniva come ex calciatore e allenatore della squadra "B", ma dopo neanche un anno l'esperimento fallì, non per colpa del nuovo allenatore, che infatti oggi allena il Barcellona primo in classifica in Spagna, ma perchè il progetto di gioco spettacolare e VINCENTE non decollò da subito. Fu sbeffeggiato non solo a Roma, ma in tutta Italia, dandogli di uno che sapeva fare solo il possesso palla, senza finalizzare in proporzione alla mole di gioco. Se ne andò con molti capelli in meno e qualche ruga in più di quando arrivò, neanche un anno prima... Ora, vistolo al Barça, probabilmente tutti lo rivorrebbero, e non solo a Roma ma quello non verrà mai più. Comunque questo del volere tutto e subito non è un problema romano, ma generale, in Italia. Le programmazioni a lungo termine sono rarissime, e ancora più, rare quelle che riescono ad arrivare a compimento, e soprattutto nelle piazze maggiori. Se l'Inter o il Milan continueranno a veleggiare a metà classifica, vedrai come a breve o ricominceranno a portare i giocatori già fatti e di valore, o avranno calo di presenze e contestazioni delle piazze. Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 11/03/2015 10:51:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In parte è vero, ma anche a Roma la situazione è simile, il fatto è che di solito ci si integra con l'ambiente che si viene a trovare. Le caratteristiche tipiche di una popolazione è vero che lentamente continueranno a "stemperarsi", ma per uniformarci a divenire tutti italiani identici ce ne vorrà ancora, nel frattempo... Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 11/03/2015 11:04:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si, ma non ti conosco, non so se come carattere sei più vicino al romano tipo, o, come è anche legittimo possa essere, a quella fetta di romani che come in ogni altro ambiente, si distaccano più o meno dalle caratteristiche più tipiche del luogo. Da come ti esprimi in questo contesto "calcistico", noto una propensione più all'ordine e alla disciplina, peculiarità più... sabaude e meneghine che vicine al "tiramo a campà e volemose bene", magari sto toppando completamente, ed eventualmente me ne scuso, ma da romano sono anche sincero e dico quello che percepisco senza peli sulla lingua. Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di korrado58 inserito in data 11/03/2015 11:24:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In ogni caso agli stereotipi sui cittadini delle varie città e nazioni si dovrebbe dare una fortissima relatività. Anche colleghi che sono arrivati qui dal sud di recente hanno scoperto una realtà assai differente da quella che immaginavano. Sopratutto le grandi città tendono ad essere tutte uguali non solo in Italia, ma nel mondo. E il fenomeno calcio ne è una triste conferma, visto che le stesse cavolate si vedono tanto a Palermo quanto a Rotterdam.
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R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di Dansa inserito in data 10/03/2015 21:01:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se 11 anni per te sono pochi... Hai capito che vinciamo poco perchè mi mancano 11 anni alla pensione? Allora basta attendere il 2026... Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 11/03/2015 11:37:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Oddio, riguardo le cavolate dei soliti deficienti, che prendono il calcio a pretesto per sfogare i propri istinti diabolici in effetti tutto il mondo è paese. Per il resto, non sarei così sicuro, le differenze ci sono ancora, e non solo in Italia, non venirmi a dire che uno di Helsinky sia uguale a uno di Bari, coi loro pregi e difetti, eppure le città sono di analoga grandezza. Uno come Cassano, per restare nell'ambito di un noto barese tipico, non lo vedo proprio tanto... finnico [:D][:D][:D] Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di korrado58 inserito in data 11/03/2015 12:16:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Uguale forse no, ma non so quanto tu conosca helsinky, ma io i ragazzi di Oslo o rekyavik li ho visti molto più "sciolti" ed espansivi dei nostri. Sono stato ad Oslo all'apertura dell'anno universitario ed era casino e ragazzi ubriachi ovunque. Il problema di cassano è il basso livello di istruzione; ma noi nei viaggi abbiamo la percezione di come siano le persone meno istruite di quelle nazioni ? Io sinceramente quando viaggio evito, non so, i cantieri edili.
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R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 11/03/2015 12:12:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai visto mai che dopo una vita che dice di voler tornare a Roma da allenatore, per il buon Carletto sia la volta buona di venire a prendersi la sua dose di spernacchiamenti da noi, che già lo bollammo come eterno secondo? Alla Roma che di secondi posti ne ha collezionato una vagonata sarebbe il... massimo [:D][:D][:D] Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 11/03/2015 12:22:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono stato in vacanza in quei posti, sinceramente non ho trovato della gente tanto uguale a quella barese, ovviamente alcune eccezioni a parte, come ovunque, anche a Bari ci sono dei simil-scandinavi..., con questo senza voler fare graduatorie di merito, anzi, se prorpio dovessi dire, mi stanno più simpatici i baresi... [:D][:D][:D] Io non dico che tutti siano o bianchi o neri a seconda di dove vivano, ma Bari vecchia esiste, con tutte le sue contraddizioni, e non è un cantiere periferico, anzi, ci sono i monumenti più importanti, a Helsinky vecchia ho trovato pochissimi... Cassano [:D][:D][:D] Cassano mica è un vecchio di 90 anni, ovviamente non sono tutti come lui, non solo in un senso..., però... [:(] Quando ci si ubriaca viene fuori quello che per cultura di solito è represso, e li la cultura è storicamente abbastanza restrittiva, prova a gettare in terra una cartaccia e vedrai come ti osserveranno, a Bari non c'è problema, puoi gettare in terra quello che ti pare... La differenza è che a Bari non c'è bisogno di ubriacarsi, per... liberarsi [:D][:D][:D] Il punto è che il barese li si adegua, ma la cosa peggiore è che a Bari (e non solo...) si adeguano rapidamente anche gli scandinavi... [:(] Sempre nell'ambito del discorso che si tende a prendere le caratteristiche del posto... Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 11/03/2015 12:22:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Forse ho capito male io e se è così chiedo scusa. Però trovo sia sbagliato associare il livello di istruzione con l'educazione. Educati "si nasce" specialmente se la famiglia ti instrada, istruiti si diventa ma non è detto che l'educazione vada di pari passo , anzi , a volte con l'aumento dell'istruzione cresce la maleducazione. Bruno id="size3">id="green"> Se tremi per l'indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 11/03/2015 21:58:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A parte che il significato della parola educazione puó essere piú ampio dell' accezione comune, io non ho dato (mi pare) del maleducato a nessuno.
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R.L. Stevenson