Nè terrore, nè noia, solo apprensione, ho volato spesso ma sono un tipo che è abituato a tenere tutto sotto controllo... e stare lì impacchettato, magari tra persone che odorano di sudaticcio, cosa che mi è capitata

, non è certo piacevole.
Ho fatto qualche volo in "cockpit", privilegi della casta degli addetti ai lavori

e per me era tutta un'altra cosa, perchè vedevo e seguivo tutto ciò che succedeva.
Insomma se posso scegliere tra un viaggio in camper, in macchina o in aereo, preferisco i primi due, il terzi solo se non ne posso fare a meno.
P.S.
I cosiddetti "vuoti d'aria" sono prevalentemente di due tipi, il primo è normale quando si decolla o si atterra in condizioni climatiche instabili, sono turbolenze che spariscono non appena si sale al di sopra delle nuvole, il secondo è dovuto ai cosiddetti "jet stream", sono delle fortissime correnti che si incontrano ad alte quote, è un fenomeno ben conosciuto e studiato, solo che non sempre si riesce a segnalarli e allora, quando le si incontra all'improvviso, può capitare di essere scossi e/o perdere quota improvvisamente, fino a che il pilota non riprende l'assetto dell'aereo, di solito tutto finisce in pochi minuti, però nel frattempo qualcuno è caduto, qualche portellina s'è aperta, o peggio... qualcuno s'è appiccicato alla volta dell'aereo.
P.P.S.
E' un bene che le ali flettano durante il volo, senza quella elasticità che assorbe i colpi, il volo sarebbe un continuo saltellamento e le cose rigide prima o poi si spezzano all'improvviso.
*** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare". - J. Joyce ***