L'indifferenza

 sembrerò cinico ma penso che lei a trovarsi in quella situazione, seppur in piccolissima parte ,abbia più colpe di chi non ha trovato il coraggio di fermarsi ad aiutarla.se conoscessi a cosa vado incontro magari interverrei anche ,ma  rischiare di prendermi una coltellata senza nessuna colpa per salvare chi ha fatto comunque l'errore di dar credito alla persona sbagliata mi da più preoccupazione che passare da codardo.daltro canto se fosse una persona a me cara mi augurerei che in quel momento passi uno con maggior senso civico e audacia del sottoscritto
la tua ambizione è superiore al tuo talento ,la mia pigrizia è superiore al mio appetito

Eh si ... chiamare il 113 , sai quando arrivano ?
Ti fermi , il tizio sbrocca e ti attacca , gli pianti un cacciavite  in un fianco o gli dai un calcio in piena faccia per evitare di fare una brutta fine  e ti incriminano a vita 

ma a chi la raccontano ?

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

In risposta al messaggio di Roberto66 del 30/05/2016 alle 21:22:17

Eh si ... chiamare il 113 , sai quando arrivano ? Ti fermi , il tizio sbrocca e ti attacca , gli pianti un cacciavite  in un fianco o gli dai un calcio in piena faccia per evitare di fare una brutta fine  e ti incriminano

a vita  ma a chi la raccontano ? Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

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Col senno del poi apri la porta la carichi sgommi e vai via in un amen, fermandosi sotto i CC. Ma col senno del poi siamo tutti professori.

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

In risposta al messaggio di sergiozh del 30/05/2016 alle 18:06:06

guarda e passa oltre o accelera l'auto per scappare prima. ...

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Vedi, io credo poco a queste notizie che servono solo per fare clamore.
Come fa a saperlo?
Passava di li?
Chi dice che è passato qualcuno?

Poi è facile parlare ma l'unica cosa da fare è chiamare il 113...
------------------- Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo. -------------------

In risposta al messaggio di Grinza del 31/05/2016 alle 09:23:32

Vedi, io credo poco a queste notizie che servono solo per fare clamore. Come fa a saperlo? Passava di li? Chi dice che è passato qualcuno? Poi è facile parlare ma l'unica cosa da fare è chiamare il 113... Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo.

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Telecamere di sorveglianza.  La scena è stata tutta ripresa,  Le persone che non si sono fermate rintracciate. 

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Sono d'accordo con Virgilio: col senno di poi  non mi sarei fermato. E' pur vero che trovandocisi in prima persona, a caldo, uno può fare anche cose di cui non abbia ben ponderato le conseguenze ma, oggi, con la giustizia che abbiamo, ritengo sia sempre meglio non farsi sfiorare, neanche per fare del bene.

Giovanni

In risposta al messaggio di dani1967 del 31/05/2016 alle 10:03:31

Telecamere di sorveglianza.  La scena è stata tutta ripresa,  Le persone che non si sono fermate rintracciate.  Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

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Ah ecco allora è ancora peggio, il problema è che ormai siano spaventati da tutto e tutti, anche io mi trovassi in questa situazione non so come mi comporterei, probabilmente però avrei chiamato il 113.
------------------- Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo. -------------------

Io sicuramente mi sarei fermato... Peccato non sia stato io a passare di li....

In risposta al messaggio di Roberto66 del 30/05/2016 alle 21:22:17

Eh si ... chiamare il 113 , sai quando arrivano ? Ti fermi , il tizio sbrocca e ti attacca , gli pianti un cacciavite  in un fianco o gli dai un calcio in piena faccia per evitare di fare una brutta fine  e ti incriminano

a vita  ma a chi la raccontano ? Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

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Quando arrivano quelli del 113?
Se non li chiami neanche, MAI.

Marco.

Mi e' capitato di chiamarli due o tre volte , li sto ancora aspettando...
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Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
 

quanto meno avrei chiamato  la polizia. poi non credo di fare l'eroe e scendere, anche se bisognerebbe trovarsi nella situazione per poter dire con precisione cosa si farebbe..

In risposta al messaggio di silvio636 del 31/05/2016 alle 15:10:05

quanto meno avrei chiamato  la polizia. poi non credo di fare l'eroe e scendere, anche se bisognerebbe trovarsi nella situazione per poter dire con precisione cosa si farebbe..

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Allora io la rigiro, a voi è capitato mai una cosa simile ?
 

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Nella mia vita avrò chiamato il soccorso non più di due-tre volte, fortunatamente.

Una di queste due, in autostrada, in galleria, mentre stavo per sorpassare, trovai un bel pezzo di copertone di Tir sulla corsia di sorpasso; rientrai in tempo nella corsia di destra e, all'uscita della galleria, chiamai subito il 112 (o 113); dopo parecchi squilli, non ricevendo risposta, passai a chiamare il 113 (o 112) che mi risposero di chiamare l'altro numero; quando feci presente che l'avevo già fatto senza risposta, mi dissero di chiamare il gestore dell'autostrada. Risposi di fare un po' come gli pareva, che la parte mia l'avevo fatta, che le due chiamate erano registrate sul mio telefonino... al che, solo allora, mi chiesero in che punto dell'autostrada mi trovassi.

Ma non per questo penso che nelle FF.OO. siano tutti fannulloni od altro; son uomini e donne come noi, con i momenti dritti e storti e, in più, anche sottoposti alle più nefande umiliazioni, tipo lo sbeffeggio legalizzato o vedere il malfattore arrestato e libero prima della fine del proprio turno di lavoro.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 31/05/2016 alle 15:33:50

Nella mia vita avrò chiamato il soccorso non più di due-tre volte, fortunatamente. Una di queste due, in autostrada, in galleria, mentre stavo per sorpassare, trovai un bel pezzo di copertone di Tir sulla corsia di sorpasso;

rientrai in tempo nella corsia di destra e, all'uscita della galleria, chiamai subito il 112 (o 113); dopo parecchi squilli, non ricevendo risposta, passai a chiamare il 113 (o 112) che mi risposero di chiamare l'altro numero; quando feci presente che l'avevo già fatto senza risposta, mi dissero di chiamare il gestore dell'autostrada. Risposi di fare un po' come gli pareva, che la parte mia l'avevo fatta, che le due chiamate erano registrate sul mio telefonino... al che, solo allora, mi chiesero in che punto dell'autostrada mi trovassi. Ma non per questo penso che nelle FF.OO. siano tutti fannulloni od altro; son uomini e donne come noi, con i momenti dritti e storti e, in più, anche sottoposti alle più nefande umiliazioni, tipo lo sbeffeggio legalizzato o vedere il malfattore arrestato e libero prima della fine del proprio turno di lavoro. Giovanni

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Beh, chiamare per un incidente, o un ostacolo sulla strada, mi pare vincere facile. Però hai ragione, lo scaricabarile è una brutta cosa e non si può davvero sentire.
In tutti i paesi civili del mondo c'è un numero unico, che di solito è il 15 o il 115.
In Italia è il 118 ma ... ma ovviamente i nostri corpi sono gelosi dei loro numeri e dei loro servizi duplicati, per cui VVFF, Carabinieri e Polizia lo stesso hanno il loro numero (credo che l'Italia sia già stata in procedura di infrazione per questa storia). In ogni caso il 118 dovrebbe sempre essere il numero giusto che al limite ti collega con gli altri centralini.


Io ricordo una volta in un paesino in vda, Villenueve credo, ore 6 del mattino, una ragazza in giro per il paese che si lamentava. Ammetto, ho ignorato. Mi sembrava visibilmente ubriaca, e li a vedere c'era mezzo paese, e io ero un "forestiero". Col senno di oggi mi dico che ho sbagliato.

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Oggi lo scarica barile non esiste più.. c'è un numero unico da chiamare... il 112.
Piccolo consiglio.. se sentite che l'operatore al telefono e recalcitrante nel darvi retta ricordategli che la chiamata è registrata..
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https://capitanlento.wordpress....

Tequi

Non credo sia facile decidere di fermarsi in piena notte alla magliana... 
Più sicuro telefonare...

Stefano

mi e' capitato di fermarmi a soccorrere una ragazzina volata in motorino davanti a me, la scriteriata guidavacon le infradito.
ho fermato circa 30 metri dietro, mettendo le frecce, ho chiamato il 118 e poi, su sua indicazione i genitori.
ho aspettato circa una mezz'ora che arrivassero i soccorsi, tenendola all'ombra, bagnandole il viso e continuando a parlare con  lei.
quando sono arrivati i genitori la prima cosa che hanno fatto e'stato mettere in dubbio che l'avessi investita.
ci sono rimastadic..... e meno male che il custode di una ditta ha visto tutto e ha raccontato i fatti.
giusto per dire che non e'sempre facile fare il proprio dovere.
nel caso della magliana, credo mi sarei comportata come dice dani  sperando che non ci fossero armi in giro

io lo vorrei vedere questo video, capire se il contenuto è così chiaro ed esplicito da giustificare la gogna che è stata messa in piedi e l'aver spostato tutta l'attenzione su questo aspetto della vicenda.
per ora sappiamo solo che il primo dei due presunti "omettitori di soccorso" ha dichiarato che passando ha visto due ragazzi discutere accanto a una macchina, e che dei due quella più scalmanata era la ragazza.
se è vero che questa potesse essere la scena che ha intravisto passando (e dalle immagini dovrebbe essere facile capirlo), mi chiedo: quante volte sarà capitato e capiterà a tutti di trovarsi nella stessa situazione? siete davvero convinti che la prima cosa che pensereste sarebbe chiamare il 113?  

Ero molto giovane e mi è capitato di fermare la macchina e di soccorrere un ragazzo, ora i tempi sono diversi, in altro post si parla del diritto di sparare senza averne conseguenze( è una lettura esagerata ma non so' quanto), insomma se  quella sera fossi passato io non sono sicuro che mi sarei fermato ma sono quasi certo che avrei chiamato il 112, (la certezza non può esitere su di un'ipotesi).

Chi non s'è fermato avrà avuto buone ragioni spero solo che non sia stata solo l'indifferenza verso il prossimo.





 

Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose

A volte l''uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada

Ciao
Non e' farina del mio sacco.....ma condivido totalmente....!!!

In questi giorni si sono letti commenti di fuoco sui due motociclisti passati senza fermarsi davanti alla scena del delitto di via della Magliana, dove la povera Sara ha perso la vita in quel modo osceno. Si è molto deprecata la loro mancanza di senso civico. Poi uno dei testimoni ha raccontato la sua versione dei fatti, confermata dalla polizia. Si chiama Edoardo, ha diciotto anni e da due si divide tra l’officina di meccanico in cui lavora e la scuola serale. La notte dell’omicidio è sfrecciato in moto accanto a una ragazza che gesticolava all’indirizzo di un uomo appoggiato sul cofano dell’auto. Da simili indizi neanche Sherlock Holmes avrebbe potuto dedurne che la ragazza alterata era la vittima e quel tipo tranquillo uno stalker che l’aveva appena tamponata per costringerla a fermarsi e di lì a poco le avrebbe dato fuoco. Nonostante questo, quando la mattina seguente Edoardo ha appreso cos’era successo, è immediatamente corso alla polizia per raccontare quello che aveva visto. E da allora si tormenta per il rimorso. Non sembra proprio il rappresentante di una gioventù menefreghista e priva di senso civico. Eppure il solito mondo del web si era già espresso in migliaia di giudizi sommari e i moralisti da tastiera avevano pontificato senza prendersi il disturbo di aspettare il riscontro della realtà.  
 
Viviamo immersi nella dittatura dell’istante, come la chiama Veltroni. Bisogna subito farsi un’opinione su tutto, possibilmente negativa. In questo caso per illudersi che la tragedia di Sara si sarebbe potuta evitare ed esorcizzare così la paura che possa capitare ancora


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Un caro saluto...

IK1JLJ GIANNI