quote:Risposta al messaggio di StefanoSiena inserito in data 14/05/2014 10:03:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Stefano, la cultura è l'unica cosa che ancora può essere libera ( anche se non sempre lo è veramente) quindi non voglio accettare questo pessimismo perchè finchè continueremo a ragionare con questi luoghi comuni non ci saranno mai cambiamenti! Ricorda che prima di cambiare i politici bisogna cambiare la mente degli elettori e non è certo col disfattismo che si modifica il pensiero. PdA
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 14/05/2014 10:19:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Carissima amica, libero purtroppo è rimasto solo il pensiero, ho lottato ho voluto crederci sino in fondo, che in Italia le cose potessero cambiare ma a 52 anni ne ho viste a valanga di lusinghe di promesse e deve volgiamo lo sguardo vediamo solo mensogne, disfattismo, sperperi ecc... No sono luoghi comuni, è la rassegnazione di chi come me, ha partecipato alla politica attiva ed ha voluto credere che la politica potesse avere la faccia pulita della passione e della determinazione di essere l'artefice della crescita della società. Ma la realtà purtroppo è ben altra, e l'alternativa alla mia rassegnazione è solo quella di imbracciare i forconi... con simpatia eSSe eSSe “veritas filia temporis”
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 10:26:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi spiace per la disavventura, ho letto qualcosa magari lo farò con più attenzione quando ho un attimo di tempo. Però non era a te che mi riferivo, è stata una casualità[:D] PdA
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 14/05/2014 10:04:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mitico Armando, rispettare natura, animali e persone è senso ambientale e correttezza civica non cultura... Il termine "cultura" è molto più complesso e corrisponde ai valori impressi nel DNA di un popolo tramandati dalle precedente generazioni e che hanno dato vita a quell'inestimabile patriminio culturale che abbiamo in svariati campi (costruzioni, pittura, scultura, musica ecc...) Poi per qualche sporcaccione...il solo suffisso "cul" della parola cultura evoca altri scenari....[:D][:D][:D][:D] con simpatia eSSe eSSe “veritas filia temporis”
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 14/05/2014 10:33:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Esco un attimo dalle mie provocazioni iniziali. Lo scritto iniziale, non indica COSA sia cultura, ma quale sia il suo scopo. Francamente non so se cultura e conoscenza sono sinonimi, ma di certo sono parenti stretti. Ed ovviamente quando si parla di conoscenza, si questa ha un ampio spettro, dalle tradizioni, ai popoli, alla scienza, alla letteratura etc ... Certo è che la frase si limita ad una visione politica, filosofica, ed umanistica della cultura. Strumento per arrivare a categorie etiche e morali (educazione, responsabilità, senso civico) ed estetiche (gusto per il bello) quando la ricerca della realtà del mondo (curiosità) viene messa in secondo piano. In realtà la cultura è anche un banale strumento per affrontare la vita quotidiana, per imparare a leggere il mondo; come un coltello, può essere usata bene per affettare il salame o una persona. Anche io sono d'accordo a vedere un ruolo meno alto e più quotidiano, volendo basso, della cultura. Signori, sapere le lingue, conoscere il mondo, capire i numeri, la natura, gli uomini non serve solo per il senso civico, ma per lavorare e portare a casa la pagnotta. Stefano, noi siamo il paese con il più grande patrimonio culturale al mondo, patria di scrittori, poeti, artisti. Siamo la patria di Leonardo e Galileo, eppure, siamo pure un popolo di, come direste voi toscani, di grulli ed ignoranti che ci facciamo infinocchiare in ogni momento, che viviamo di leggende metropolitane e pregiudizi, siamo forse il popolo che meno sa interpretare il nostro patrimonio culturale. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di StefanoSiena inserito in data 14/05/2014 11:40:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche uno che non ha cultura può rispettare il prossimo, la natura e gli animali... Questo è vero, ma chi rispetta la natura,il prossimo e gli animali, dovrebbero dargli il premio nobel per la cultura... Tu dici che non è cultura io dico di si, anzi lo è di +++++++++[;)] Sto ancora aspettando spiegazioni al mancato appuntamento...[;)][^] L'ignoranza questa parola sconosciuta ai + potrebbe far da alibi... Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 14/05/2014 10:04:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cultura è... rispettare innanzittutto la natura-le persone e gli animali.. secondo me quella e' coscenza (e non ve ne e' mai abbastanza quindi ben venga coltivarla). Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 14/05/2014 11:24:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho la pretesa che tu legga il diario..ma QUATTRO fatti gravi in due settimane non sono una casualità.. Sul concetto di razzismo espresso qui troppe volte a vanvera... Lo e' sicuramente chi non conosce, chi non viaggia e rimane chiuso nel proprio piccolo orticello.. per cui ritorno sul celebre aforisma di Ennio Flaiano... Una parte della mia cultura e' il desiderio di conoscere altre culture...alcune (quelli prepotenti a casa loro e a casa nostra) le respingo ..altre le abbraccio completamente
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 14:30:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bisogna distinguere la cultura in senso generico dalla cultura di un popolo con cui normalmente si definiscono gli usi e i costumi dello stesso. La cultura, l'apertura mentale non è certo univoca. Conoscere, approfondire ecc non serve solo a noi per rispettare le culture degli altri ma anche agli altri per rispettare le nostre. In questo senso fare cultura è importante perchè permette di conoscerci reciprocamente e diminuire le distanze se possibile. Se vogliamo parlare di culture locali non dobbiamo dimenticare che i fatti di violenza (e parlo senza sapere di preciso cos'è successo a te) non fanno, non devono far parte di una cultura. La violenza è violenza! PdA
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 14/05/2014 15:38:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La cultura di un popolo e' purtroppo condizionata pesantemente dalla religione e quella musulmana più delle altre.. ora non sto a raccontare la crudeltà verso gli animali...ma quella sulle donne, per come vengono trattate e discriminate E a me questo basta per dire A CASA VOSTRA!... Ma donne di sinistra ...dove state?
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 18:41:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Proprio questa sera comincio un corso di sostegno alle donne vittime di violenza. Ma, scusa se lo dico, non vedo che nesso ha con il fare cultura attraverso iniziative svolte a migliorarci come individui e come società. Comunque sia ben vengano interventi che aiutano ad esprimere le opinioni di tutti, condivisibili o meno. Ho letto gli appunti ed ho visto le foto sulla crudeltà agli animali e sinceramente mi è dispiaciuto moltissimo che un viaggio come il tuo sia rimasto nei tuoi ricordi con questi momenti così difficili vissuti dalla moglie. PdA
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 14/05/2014 18:51:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Poesia, non ho scritto un diario di bordo per lamentarmi come ammazzano i polli..ma per rendere noto dei potenziali pericoli e disagi che si corrono andando in Tunisia da soli e in compagnia..e a margine alcune considerazioni sui due pesi e due misure con cui si confrontano i due popoli il nostro ed il loro... Quindi per dare nutrimento alla mente occorre ricordarsi di come vanno le cose e non fare che la cultura sia sempre sinonimo di buonismo.
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 21:30:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L' ho letto solo ora , a tratti angosciante anche dal divano di casa, Sei riuscito a trasmettere il disagio di quei momenti , peccato perché' i luoghi meritano. Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 21:30:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho letto il diario ed ho condiviso i momenti difficili. Anche se non l'ho scritto vi sono vicina e comprendo come certi momenti drammatici siano ancora più drammatici in terre lontane, lontane in tutti i sensi, anche culturalmente. Mi spiace anche sentire il tuo profondo e comprensibile senso di colpa e mi piacerebbe avere la bacchetta magica se non altro per alleviare questa ulteriore sofferenza ma credo di conoscerti un pochino e penso che il tuo orgoglio( inteso in senso positivo) ti impedisca di non sentirti responsabile. Spero che con il tempo l'ansia venga meno e rimanga solo il ricordo dei bei luoghi visitati. Spero inoltre che questa disavventura non diventi un pretesto per discussioni spiacevoli ma solo un importante avviso a chi dovesse fare lo stesso vostro percorso. PdA
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 14/05/2014 14:30:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Più rileggo più queste affermazioni mi confondono. Chi è chiuso nel proprio orticello può cmq avere conoscenze ed aperture che magari lo studio o una predisposizione naturale possono dare. "più i popoli si conoscono più aumentano le distanze" dici. Questa affermazione poi è assolutamente terribile. Comprendo il senso ma se partiamo da questo presupposto allora siamo peggio dei talebani[;)] e non me ne frega nulla se a dirla è la Fallaci o chissachi. Vorrei riflettere inoltre su cosa significa "conoscere una cultura". Significa condividerla? abbracciarla? farla propria o solo venire a conoscenza? Spesso certe culture sono frutto di "civiltà più arretrate" che hanno bisogno di essere "accompagnate" verso una condizione migliore ( chissà se noi siamo la civiltà giusta per farlo!!) Poi non confondiamo la cultura con la violenza perchè come già detto quella non è mai accettabile. PdA
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 14/05/2014 22:59:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti confermo la bellezza dei luoghi, e poi da un anno e' possibile arrivare con il camper fino a Kshar Ghilane nel grande Erg Orientale..bellissimo tratto di deserto dove è' stato girato " Il paziente inglese" Senza dubbio andando in gruppo ci sono meno problemi, perché l'unione fa la forza...ma poi il viaggio viene snaturato nella sua essenza
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 15/05/2014 09:50:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cibo per la mente e' osservare ogni attimo di un viaggio , da come la gente parla , guida, da cosa mangia, da come ti guardano..da come interagiscono con il turista ecc.. Il cibo anche quello per la mente viene metabolizzato..successivamente avvengono due processi ..anabolismo e catabolismo...ed io di quella cultura esprimo solo dei cataboliti.
quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 15/05/2014 15:31:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Permettimi ironicamente una battuta [:o)] "Ma non sparar hahate!" [:D][:D][:D] Hai posta[;)] PdA