Lance Armstrong

quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 24/08/2012  10:31:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Quello che mi sorprende è che uno che ha avuto il brutto male (il cancro) decida di prendere dei medicinali che sono potenzialmente pericolosi. Non gli bastava la fortuna di essersi salvato dal cancro?

quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 24/08/2012  10:31:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Trai i nuovi vincitori ci sono Ivan basso, Riis e Urlich. Ovvero dalla padella alla brace. Le vittorie di quegli anni dovrebbero essere annullate, anche perché con le dinamiche di squadra, non è detto che tolto Lance proprio quel corridore sarebbe arrivato secondo. Ai tempi il TDF era più una gara tra Ferrari e Fuentes. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

Il ciclismo comunque IMHO continua a coprirsi di ridicolo. La mia opinione su qualsiasi competizione sportiva è che l'antidoping deve essere eseguito PRIMA della partenza ed ovviamente durante lo svolgimento e basta. Lance Armstrong ha vinto consecutivamente il TdF otto volte dal 1999 al 2005. Mi spiegate cosa significa oggi a dieci di distanza dire che lui allora non aveva vinto quando ormai qualsiasi interesse sportivo e/o di sponsor su quegli atleti e su quelle gare si è ormai estinto? Lance era il capitano della squadra del povero Casartelli, ma ci rendiamo conto cosa ci sia dietro ad una manifestazione sportiva di questo genere, questi ragazzi ci dedicano un anno della loro vita rischiando di perderla tutti i giorni a causa di un incidente e dopo dieci anni mi vieni a dire che il risultato di allora va invalidato? Lo seguo poco il calcio ma una cosa che ammiro del calcio è la decisione arbitrale che è tombale, sarebbe come ora ci venissero a dire Corea del Sud-Italia ai Mondiali del 2002 non è valida perchè Byron Moreno era dopato... e allora? Ripeto IMHO, saluti. Rudy [CN]

in realtà gli è stata data la caccia fin da quando era in piena attività, ma solo ora che i suoi ex colleghi vuotano il sacco è possibile avere delle certezze sicuramente l'uomo è stato molto scaltro e gli organi di controllo e i media con lui si sono sempre dimostrati molto, troppo tolleranti (il buonismo non è evidentemente un male solo italico), ma ha sicuramente tirato troppo la corda e qualcuno è disposto a tutto pur di farlgliela pagare prima o poi non credo che lo sport centri più molto ormai, però è giusto che la verità sui suoi trucchetti venga comunque a galla, anche per rispetto di tutti quelli come me che ne erano convinti da sempre e si vedevano costretti ad accettare una realtà evidentemente finta e paradossale.

penso(da ex cicloamatore)che tutti quelli che usano la bici da corsa avessero dei dubbi,infatti non si è mai visto che un corridore che saliva in montagna come saliva lui vincesse anche le gare a cronometro addirittura umiliando degli specialisti Chi ha dimestichezza con la bici sa qual'è la differenza.[;)][;)] Secondo me dovrebbe restituire i soldi guadagnati, come dovrebbero fare tutti quelli presi con le mani nel sacco,che è l'unica pena possibile oltre alla radiazione,per rispetto a tutti quelli che praticano questa disciplina solo per passione.[:(] morodirho inveniam viam aut faciam

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 24/08/2012  13:12:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "...per rispetto a tutti quelli che praticano questa disciplina solo per passione." oppure, come nel caso di Schwazer, per rispetto di tutti quelli che pagano le tasse con le quali il personaggio si è mantenuto e preparato per 4 anni unicamente per le olimpiadi... [:(!]

Belle parole... [8)] ma provate a toccare la santa icona di Pantani... [:(]

quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 24/08/2012  15:20:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ecco a proposito di Pantani, lo hanno ucciso umiliandolo in tutti i modi , mentre il sig Armstrong veniva idolatrato come campionissimo, buttando giu di tutto e di più... Ruggero "Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima." (Albert Einstein)

secondo me, pantani non aveva certo bisogno di doparsi per andare forte in salita,l'errore suo è stato quello di voler vincere anche le cronometro e per riuscirci è dovuto ricorrere a mezzi illeciti,Questa è stata la sua rovina ma il suo valore sulle grandi scalate è fuori discussione ,comunque per questo errore ha pagato con la vita e penso che sia stato un prezzo troppo alto. morodirho inveniam viam aut faciam

Già, perché uno non si dopa per andar forte in salita, noooo...il guaio di questo bellissimo sport è che il più pulito ha la rogna e chi vince è il più furbo e quello con i preparatori più..."preparati". Gianluca & C.

Last Navarre & Beau Isabeau

Pantani purtroppo era debole di carattere e dopo tutte le sfortune avute e la fatica per arrivare là dove era predestinato, non ha retto a una semplice sospensione cautelativa di 15 gg, roba che oggi farebbe ridere i polli visto che c'è gente che si fa due anni di squalifica e poi torna bella come il sole osannata da folle e giornalisti per quanto sicuramente al limite come tutti gli altri, lui è sempre stato una spanna sopra tutti fin da bambino e non è mai stato trovato positivo, ma è bastato sfiorarlo anche solo col dubbio per farlo andare nei matti e rovinarsi da solo. purtroppo... [V]

quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 24/08/2012  17:43:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>resto del parere che PANTANI non avesse bisogno di ddoparsi per emergere in salita perchè era predisposto di suo.Purtroppo nel ciclismo è statisticamente provato che non puoi emergere in tutte le specialita',se vai forte in salita non puoi competere con i passisti veloci oppure con gli specialisti delle cronometro per una semplice ragione morfologica,questo fatto,unito alla necessita' di vincere ad ogni costo è la causa del cancro doping nel ciclismo[:(] morodirho inveniam viam aut faciam

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 24/08/2012  18:58:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> probabilmente è andata proprio così...[V] però lui è stato "pizzicato" subito, ad altri invece, vedi Indurain e Armstrong, è stato permesso di fare quel che volevano finchè volevano, e questo proprio non riuscì a digerirlo, come invece hanno fatto allegramente Riise, Basso, DeLuca, Ullrich, Contador, e tanti altri, compreso il neo campione olimpico Vinokurov...

per tornare sull'argomento, io per esempio andavo adagio sia in salita, sia nelle cronometro ma coi passisti ero una schiappa,ma non ho mai sognato di doparmi e continuo ad usare la bici da corsa ancora oggi a 68 anni,dopo un infarto,ma mi diverto lo stesso.[:p][:p][:p] morodirho inveniam viam aut faciam

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tutti gli appassionati di ciclismo avevano il dubbio di qualche cosa di losco.Adesso chissa'come se la godono i francesi che non lo sopportavano troppo[:p][:p] morodirho inveniam viam aut faciam

concordo pienamente con tutti i commenti dei ciclisti amatori di cui anch'io credo di fare parte ma uno con la malattia che ha avuto è già buono che salvi la pelle e questo vince 7 tour ? [:0][:0] ma va là . però quando veniva detto qualche anno fa nessuno ci credeva soprattutto gli organizzatori del tour anzi gli facevano i tour su misura[:0] e gli americani lo idolatravano come chissaà chi [:0] . La cosa che non trovo giusto è adesso che la vacca da mungere è asciutta tutti a dargli addosso oramai è acqua passata lasciamo perdere [;)] Lasciamo riposare il campione di cesenatico altrimenti si rivolta nella tomba. L'ultimo grande scalatore Marco Pantani[:D]

Io seguo con passione il ciclismo, fin dai tempi di Mercks e Gimondi, e non ho mai creduto che nessuno abbia potuto vincere una grande corsa a tappe, o arrivare nelle prime posizioni, con solo le proprie gambe, figuriamoci uno che ha vinto 7 tour di fila, (anche il grande Fausto sembra lo dopassero come un cavallo). Riguardo Pantani, io sono veronese e quando era agli inizi nella Carrera, un grande campione del passato confidò ad un importante commerciante di biciclette della zona che su Marco si iniziò a sperimentare un nuovo tipo di doping che nessuno avrebbe mai trovato, (era l' EPO), ovviamente non faccio nomi non posso provare niente e sicuramente gli interessati sarebbero pronti a smentire, ma queste erano le voci che giravano allora. Ivo

quote:Risposta al messaggio di masivo inserito in data 27/08/2012  15:53:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Credo che in questi anni sia cambiata la cultura e la percezione popolare nei confronti del problema. E noi nel giudicare siamo troppo tifosi. Se ad alzarsi sui pedali è un campione simpatico che ci emoziona siamo di natura indulgenti, se è uno antipatico e sbruffone diciamo che si dopa. LA ha portato innovazione e nuove idee nel ciclismo, bisogna dargliene atto, ma è chiaro che certe sue imprese davano davvero da pensare. Come dava da pensare lo spagnolo anni fa a Morzine. Pantani andrebbe lasciato stare, tanto oramai ... però non mentiamoci, se oggi uno si alzasse sui pedali come faceva lui e lascia tutti di sasso non gli si darebbe per nulla del campione quanto ben altri epipeti. SOlo che ai tempi in Italia mancava un vero campione dei grandi giri, Chiappucci (verosimilmente nelle medesime condizioni) stentava ad esplodere, Pantani era quello che il pubblico voleva e che arrivò. Quando scene somiglianti le abbiamo viste da Sella e Riccò, nessuno ci ha creduto neppure un minuto, e per fortuna che l'antidoping con loro ha fatto progressi e li hanno pizzicati al volo. Il caso di Sella mi pare uno dei più indicativi. Il ragazzo è esploso in un giro facendo delle imprese memorabili, si alzava in piedi e lasciava di sasso tutti, al pari del beneamato. Però ha colto pochissimi estimatori, e tornato forse pulito non ha più combinato un bel nulla. Teniamo inoltre conto che rispetto a quegli anni i tempi che oggi i prof fanno sulle salite principali, tipo zoncolan, mortirolo, Alpe d'Huez, sono MOLTO PIU' alti. Francamente, che ad oggi con una bici vecchia di 20 anni e metodi di allenamento dei tempi un Pantani le ficchi ancora a un Contador non ha senso. Chiaro che al tempo l'epo non era tracciabile. E LA che le dava a tutti ? no, la risposta è del tutto scontata. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson