quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 20/11/2011 11:49:15 (> il link lo misi ed era questoVisualizza messaggio in nuova finestra
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(del 2008 e riporto integralmente scusandomi per la lunghezza): diFranco Infurna – Pubblicato il 07 Agosto 2008 – 13:47 A Gela si indaga sui 520 casi di bambini nati con malformazioni Gela (Caltanissetta), 20 novembre – Gela si interroga su 50 anni di industrializzazione e di inquinamento ambientale selvaggio, e conta i suoi bambini malformati, i casi di tumore e le malattie renali, respiratorie e cardiovascolari, che qui hanno un’incidenza doppia rispetto alla media nazionale. Gela come Augusta. E come è successo nel Siracusano, anche qui accuse e sospetti vengono rivolti al petrolchimico dell’Eni, il “mostro”, come lo chiamano in tanti. Nel 2003, il geologo Giuseppe Risotti e il chimico Luigi Turrito, incaricati allora dal sostituto procuratore della Repubblica, Serafina Cannatà, consegnarono una relazione secondo cui nella falda sottostante lo stabilimento giacevano 44 mila tonnellate di gasolio, proveniente dalle perdite dei serbatoi. E il magistrato chiuse la fabbrica per obbligare l’azienda a rifare i fondi alle cisterne. Altri dati allarmanti stanno venendo fuori dalle indagini svolte dai periti (Fabrizio Bianchi, epidemiologo del Cnr, e dal genetista Sebastiano Bianca, di Catania) nominati dal sostituto Alessandro Sutera Sardo, che sta indagando su malformazioni e tumori negli 11 anni presi a campione: dal 1992 al 2003. Le malformazioni neonatali accertate in questo periodo riguardano 520 bambini su 13.060 nati vivi, con un’incidenza del 4%. Il riferimento ai “nati vivi” è indispensabile, perché non esistono fonti capaci di fornire indicazioni attendibili sulle malformazioni dei piccini nati morti o di quei feti malformati per i quali i genitori hanno deciso l’aborto, dopo l’accertamento di patologie genetiche durante i primi mesi di gestazione. Un ginecologo, Giuseppe Turco, ha detto che “i dati sulle malformazioni sono molto più gravi di quanto non emerga dallo studio ordinato dalla magistratura, perché alle statistiche sfuggono i casi che noi mandiamo presso strutture di altri centri”. Le malattie genetiche sarebbero causate dall’esposizione agli “interferenti endocrini” (prodotti chimici, policiclici aromatici, fenolici, metalli pesanti come il mercurio, pesticidi, solventi, ecc.) che entrano nel ciclo alimentare (verdure, pesci, ecc.) e fanno impazzire le funzioni ormonali dei soggetti che li ingeriscono. Particolarmente alta tra le malformazioni l’incidenza (una su sei) delle “ipospadie”, ovvero l’insufficiente sviluppo dell’uretra. Ma si assiste anche alla nascita di bimbi con sei dita alle mani o ai piedi, senza un orecchio, senza il palato, idrocefali con teche craniche di dimensioni abnormi, ed altro. Ora che i dati sono stati resi noti sia dal magistrato inquirente sia dal sindaco, le famiglie dei bambini malformati si sono riunite in comitato, sollecitate da un pediatra, Antonio Rinciani (consigliere comunale della Rosa nel Pugno e presidente della commissione consiliare alla sanità), che ha più volte denunciato una “situazione da allarme”. Il sindaco, Rosario Crocetta, ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile ai processi per i casi gravi di inquinamento ambientale ed ha annunciato l’istituzione di un fondo da 300 mila euro per aiutare le famiglie povere di quei malati di tumore costretti ad affrontare spese insostenibili. Per il 20 novembre ha convocato una conferenza di servizi con autorità sanitarie, enti di controllo regionali (Arpa) e provinciali (assessorato al territorio e ambiente) e l’Eni sulla questione della tutela dell’eco-sistema per uno sviluppo sostenibile, ma soprattutto per la riduzione delle emissioni e la bonifica del comprensorioquote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 20/11/2011 12:03:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> sempre OT: un annetto fa (?) ti avevo già spiegato come funziona a grandi linee il sistema svizzero. [:D] rispiego: è obbligatoria per tutti i residenti in svizzera una assicurazione "cassa malati" dal costo annuale di circa 3300 euro annui a persona (due anni fa col cambio euro/franco diverso era in euro di "soli" 2700 euro). Per una famiglia di 4 persone fanno 13'000 euro che non son pochi e questo è il problema maggiore del sistema svizzero perchè è obbligatorio pagarli. La politica vorrebbe diminuirli o eliminarli per i bambini ma finora si è solo parlato di ciò e non si è fatto molto... quando qualcuno è malato va poi dal medico o all'ospedale e le spese sono coperte dall'assicurazione nella misura del 90 % per i primi 6600 euro (circa) di spesa sanitaria a testa annuali, il restante 10 % va pagato da chi si ammala o dai suoi genitori se minorenne. Per le spese superiori a questi primi 6600 euro la cassa malati paga tutto al 100%. i medici non sono stipendiati dallo stato ma mandano la fattura delle loro prestazioni al paziente che la paga e poi la cassa malati rimborsa al paziente il 90-100 % delle spese mediche. per le spese ospedaliere invece la cassa malati paga direttamente l'ospedale e i medici degli ospedali sono pagati dall'ospedale stesso credo ma non son sicuro. In pratica quando un bambino va dal suo pediatra (che la famiglia sceglie a suo piacimento) la famiglia deve pagare il 10 % delle spese ma annualmente questo 10 % non supera i 700 euro. Se un bambino ha spese mediche per 20000 euro ad esempio qual che la famiglia paga sono 700 euro e l'assicurazione annua cassa malati di 3300 euro che in ogni caso va pagata, sia che si va dal medico o che non si va dal medico. riassumendo: spesa totale annuale obbligatoria per la famiglia di un bambino non malato che non va mai dal medico: 3300 euro. spesa massima totale annuale per la famiglia di un bambino anche malatissimo: 4000 euro.
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 20/11/2011 11:27:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chiedo venia, mi sono sbagliato con la Francia...[:(]
Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 20/11/2011 12:07:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> spero anch'io ma non è che un territorio vasto lo bonifichi in un paio d'anni, se si decide di farlo con le spese che comporta.
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 20/11/2011 12:34:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie. Salvo Pa
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 20/11/2011 12:36:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ah... ecco bene [;)]
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 20/11/2011 10:16:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Umanita' ?? Tempo fa, di sera in una strada poco illuminata, ho letteralmente preso in pieno un tognolino che era in mezzo al marciapiede davanti ad un negozio APERTO, sono caduto, mi sono fatto male… nessuno che si sia mosso per darmi una mano. Questa estate, a Oslo, scendo dal treno e metto male il piede destro andando ad infilarlo tra la carrozza e la muratura della banchina, mi si sono incastrato, in poche parole; la copotreno, scesa con noi dalla stessa porta vrede la scena, blocca il convoglia (mi ha salvato la gamba) e dopo che mi sono disincastrato ha continuato a chiedermi come stavo, sino all' uscita dalla stazione mi ha seguito ed osservava se avevo dei problemi e poi con un sorriso, visto che mi ero solo escoriato, se ne e' andata per la sua strada. Te ne posso raccontare altre di storie, tipo quella dello scippo in mezzo alla folla con la gente che se ne frega beatamente e si gira dall' altra parte, oppure dei giovani che non lasciano il posto a sedere sui mezzi pubblici agli anziani od a persone con problemi fisici, ecc. ecc. Ti invidio che vedi l' Italia in rosa. Con simpatia nei tuoi confronti… come sempre. __________________________________________________________________ Ciao Giulio
http://www.ilmessaggero.it/arti...
in svizzera non esistono, ne per la gente di colore, ne per rifugiati o altre persone. In svizzera ci sono forse più regole e sostegno sociale pubblico (disoccupazione, ...) mentre in italia i figli senza lavoro o con un basso stipendio non vengono sostenuti dallo stato ma dalle famiglie e da qui la maggior umanità sentita in italia...
Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo quote:Risposta al messaggio di Spera inserito in data 20/11/2011 07:43:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guarda che noi amiamo solo punzecchiarci un po'! Il mio sogno è una casa isolata in legno in Baviera (se poi ha vicino una centrale nucleare non mi importa). Buona giornata
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 20/11/2011 11:37:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 20/11/2011 12:03:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 20/11/2011 12:36:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che io sappia è un impianto di trattamento di scorie e non una centrale ...
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 20/11/2011 23:54:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ne sono sicuro, ma qualcosa di serio cè...[;)]
Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 20/11/2011 12:37:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Volevo, tuttavia, aggiungere un pò di verità. Gela, così come Priolo sono zone della Sicilia dove si sono insediate le multinazionali petrolifere ( forse anche svizzere[;)]) per costruirvi delle raffinerie. Vi hanno creato un disastro ambientale con la complicità e la responsabilità di tutti, classe politica compresa. Gli unici a non avervi responsabilità sono i cittadini siciliani che si sono presi solo gli inquinamenti. Queste multinazionali pagano le imposte a Milano (trattasi di miliardi di euro all' anno) perchè è lì che hanno la sede. Quando i padani parlano di federalismo fiscale dovrebbero ricordarsi di questo e cioè che queste imposte vanno pagate lì dove si produce il reddito e di conseguenza andrebbero versate ai siciliani, ( per come prevede anche lo statuto della regione siciliana). Salvo Pa