quote:Risposta al messaggio di granduca67 inserito in data 18/09/2012 09:05:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, non sò di dove sei ma se sei romano puoi portarli a vendere sul lungotevere. Altrimenti puoi provare ad inserire il codice sul sito del http://www.libraccio.it/ e potresti essere fortunato e venderli. Altrimenti recati a scuola e senti magari s li prendono loro per tenerli a scuola ed utilizzarli come secondo libro. Di più non sò![;)]
quote:Risposta al messaggio di granduca67 inserito in data 18/09/2012 09:05:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di granduca67 inserito in data 18/09/2012 14:20:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se sono vecchi di anni ok. Però se hanno solo un anno spesso sono identici o quasi a quello dell'anno prima. Io i vecchi libri di scuola li ho ancora in cantina, anche la loro utilità pratica è poca anche a me spiace buttarli.
quote:Risposta al messaggio di KryDanLory inserito in data 18/09/2012 14:54:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non crederai mica che i docenti scelgano i testi in modo spassionato e gratuito...
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 18/09/2012 14:56:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> 1) fotocopiare è vietato in quanto violazione del diritto d'autore. Va anche detto che gli esercizi potrebbe scriverli lei e dare delle sue fotocopie. 2) Non mi risulta che sia compito dei professori verificare l'osservanza dei diritti d'autore 3) anche in questo caso, sarebbe carino capire se questi professori per caso percepiscono, magari in nero, qualche emolumento in proporzione ai libri venduti. Sono funzionari pubblici non potrebbero. 4) Mi rendo conto che non si possono avere studenti con esercizi differenzianti sui banchi 5) sono sempre più dell'idea che gli studenti e le famiglie siano l'ultima ruota del carro 6) Ma nel mondo della scuola quando arriveranno gli ebook ? con il costo di due libri si può prendere o un ebook o un tablet a basso costo ...
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 18/09/2012 15:38:03 3) anche in questo caso, sarebbe carino capire se questi professori per caso percepiscono, magari in nero, qualche emolumento in proporzione ai libri venduti. Sono funzionari pubblici non potrebbero.>> Non percepiscono un centesimo , ma ricevono in dote tutti i set di libri di testo "per valutazione" una trentina per classe. Libri che poi si rivendono al libraccio o alle bancarelle,in totale qualche centinaio di euro di introito esentasse... Trovate io maestre e professoresse a venderli, Mi firmo a scanso di equivoci Ruggero Perego Monza Ruggero "Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima." (Albert Einstein)
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 18/09/2012 15:38:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho mai parlato di fotocopiare nei miei interventi? [:0]
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 18/09/2012 15:38:03 3) anche in questo caso, sarebbe carino capire se questi professori per caso percepiscono, magari in nero, qualche emolumento in proporzione ai libri venduti. Sono funzionari pubblici non potrebbero. >> Ai miei tempi (me lo aveva detto un mio professore) ricevevano offerte in natura, ovvero in libri.
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 18/09/2012 15:53:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ok chiedo venia ho quotato te e risposto a KryDanLory
quote:Risposta al messaggio di rosella inserito in data 18/09/2012 15:57:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Fatta la legge trovato l'inganno. Si dovrebbe anche fare un discorso serio sui testi scolastici riguardo alla loro affidabilità. Quando mi sono iscritto all'università mi sono messo le mani nei capelli riprendendo i miei libri di scienze del liceo. C'è un bellissimo saggio di Stephen Jay Gould (chissà se ricordo il titolo del libro ?) a proposito di come per decenni vengano riportate teorie scientifiche sbagliate e superate da decenni sui libri di testo di tutto il mondo perché semplicemente si copiano l'un l'altro. Sulla questione ebook, è chiaro che c'è bisogno di una rivoluzione, che dia una steccata alle case editrici.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 18/09/2012 16:23:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Comunque concordo in parte con KryDanLory. E' pur vero che ci sono i diritti d'autore, ma ci sono anche i diritti dei consumatori che si vedono presi in giro con libri di testo quasi identici fatti apposta per costringere a comprare un libro nuovo. La paga la professoressa, che ha scelto (in modo miope od interessato; propendo per il secondo) la nuova edizione, la differenza fra il libro nuovo e quello usato? Ricordo benissimo un esempio dei miei tempi. "Urbis et Orbis" testo di latino (in due volumi, uno di grammatica ed uno di esercizi) storico ed usatissimo. Ogni 3-4 anni cambiavano la copertina e facevano la nuova edizione. Fra una edizione e l'altra c'erano solo degli errata corrige (che sembrava che correggessero col contagocce, edizione per edizione) e magari qualche esercizio leggermente diverso nell'eserciziario. I docenti più accorti se ne fregavano di che edizione avevi ed al massimo ti chiedevano di verificare con altri studenti le differenze negli esercizi. Altri invece (di solito quelli che stavano un'ora a parlare con i rappresentanti degli editori) pretendevano, per misteriosi motivi didattici, che si comprasse l'ultima edizione.
quote:possono essere sempre utili per eventuali consultazioni da parte dei tuoi figli nel prosieguo dei loro studi, e poi ... le vecchie edizioni sono piu' valide delle nuove ! Tienili 'che e' meglio. >>
quote:Risposta al messaggio di Chantal F inserito in data 20/09/2012 09:04:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> IDEM![:D][:D][:D] Tecnologia 25 euro di libro il Prof entra in aula e fà: Il libro potete anche non portarlo tanto io non lo seguo...[}:)][}:)][}:)][}:)][:(!][:(!][:(!][:(!]