Ma le ciclabili

in italia ci sono tutti questi atti di arroganza/prepotenza e atti di furbizia perche' c'e' la quasi sicurezza di non venire puniti. io tutti i giorni percorro una strada lunga all'incirca 2 km,nel mezzo ci sono 3 rotonde e diverse strade che confluiscono e tutte con il cartello di dare la precedenza. riesco a farla in 3/4 ora. sembra che quando si e' nella rotonda fermi in coda,quelli che si immettono debbano avere la precedenza, cosi' per chi si immette da uno stop,neanche ti guarda e ti taglia la strada. poi c'e' chi addirittura si ferma in mezzo alla rotonda e ne fa' entrare 4 o 5 di macchine e quando gli fai notare che si potrebbe dare una mossa,risponde che vengono da destra [}:)] se si cominciasse a punirli? purtroppo, nonostante i vigili nelle citta' siano a centinaia,colpiscono solo con i divieti di sosta e quando li vedo,nonostante siano in presenza di un'infrazione del codice,tirano dritto[xx(] ciao

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 09/09/2012  16:54:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>repetita juvant:parlo per quelli che rispettano le regole, sia automobilisti sia ciclisti e anche pedoni,purtroppo ci sono piu' auto che cicli,di conseguenza penso che gli automobilisti scorretti abbiano la maggioranza,basta girare in citta' per rendersene conto[:D] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 09/09/2012  17:42:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Verissimo! Sono più le auto che le bici! L'importante che chi, avendo non rispettato le regole, sia disposti a pagarne le conseguenze fisiche ed economiche!

. . ...chi ben comincia è a metà dell'opera... il molo ha un altro centinaio di metri sotto utilizzati...forse stanno cercando un altro bidone di vernice... comunque sull'isola ci vanno molti sfig,ati,sono quelli che pretendono di usare le bici da corsa, ma chi ha la testa dura non accetta che l'unica soluzione è viaggiare con mtb sugli sterrati.fuori dal traffico che qui sono le uniche ""ciclabili""

quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 09/09/2012  18:33:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>tu non credi perchè non vedi.....ti informo che mediamente faccio dai 4 ai 5000 km annui con la bici da corsa,e circa 3000 con la bici da citta' e vedo benissimo,E PER CONOSCENZA ,da casa mia (provincia di milano)rho è in funzione una pista ciclabile che arriva fino al lago maggiore attraverso i navigli e da milano puoi arrivare fino quasi a pavia.Uso la bici da 40 anni e ho fatto parte anche di una squadra di cicloamatori e so benissimo com'è la situazione.Non nascondo che ci siano dei ciclisti poco corretti,ma non mi dire che gli automobilisti siano tutti santi,e per di piu'approfittano anche del fatto che se investi un ciclista ,la peggio non è certo dell'automobilista.Basta guardare quanti ancora oggi guidano coi telefonini accesi senza rendersi conto delle conseguenze.[:(!][:(!] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 09/09/2012  20:36:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>mi devi spiegare la differenza tra le due categorie di ciclisti.Secondo te io non sono un utilizzatore normale[?][?] guarda che certamente non voglio emulare nessun campione dopato, mi piace solo la bicicletta e cerco di usarla nei migliori dei modi.Tieni presente che purttroppo moltissime piste ciclabili sono invase da altri veicoli che ci costringono ad usare la sede stradale,cosa che non ti dovrebbe preoccupare visto che sei in bici sulla pista ciclabile.[:p][:p][:p] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

sarebbe bello se potessi andare in bici senza rischiare la pelle. purtroppo, quì a perugia, di ciclabili manco l'ombra. il peggio è che gli automobilisti viaggiano da cani, la freccia è una sconosciuta, le rotonde un incubo le precedenze un optional. quando lavoravo, sarei potuto andare a scuola in bici, tempo permettendo, ma non avendo voglia di conoscere da dentro l'ospedale, andavo in auto. invece di mettere un mucchio di autovelox, con limiti assurdi, facessero più controlli, seri.

quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 09/09/2012  21:41:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sulle bici come sulle auto e per la strada ci sono degli esseri umani; è li il problema; una donna che non da la precedenza (a Calosci) è una donna che non rispetta il CDS, non una "ciclista"; io con la bici, a semafori, stop e precedenza mi fermo PROPRIO perché sono in bici e se succede qualche cosa mi faccio molto male. Io non me la prenderei con una "categoria", quanto con gli umani stessi. Anche perché chi è poco rispettoso come ciclista, in media lo sarà anche con gli altri mezzi. Sulla questione ciclabili ci sarebbe molto da discutere, anche perché si innesca una questione uovo/gallina senza fine. I ciclisti le evitano perché pericolose per le cause più volte qui ripetute o vengono usate come parcheggio/passeggio perché abbandonate dai ciclisti ? Secondo me si dovrebbe spezzare questo circuito facendo in modo di impossessarsi dello spazio ciclabile; se su una ciclabile ci passano centinaia di ciclisti, nessuno si osa piazzare la macchina che rischia bollature etc ... Se la situazione nello specifico è quella che denuncia Clay, lui in quel caso ha perfettamente ragione; devo anche dire che è un caso limite, molto spesso le ciclabili, almeno dalle mie parti, partono da non luoghi e arrivano in non luoghi, spesso interrotte, o finiscono direttamente dentro dei fossi; progetti iniziati e mai conclusi, privi di logica, che risultano solo un gran spreco di denaro pubblico (ne abbiamo di recente parlato tra i camperisti in val di susa). Senza dubbio quel tipo di ciclabile fa venir voglia di ignorarle, tanto sai di sicuro che ti schianterai contro una radice che esce dall'asfalto. Cose di cui si rende conto uno come me che è alla ricerca di ciclabili per girare col bimbo e invece si ficca solo nei guai ogni volta. Io uso (purtroppo talvolta) la bici da corsa. Odioso la classificazione di "emuli di pantani", si tratta semplicemente di cercare di mantenersi in forma. Spesso i gruppi sono fastidiosi anche per gli altri ciclisti, innescano delle logiche assurde (mi ciucci o meno la ruota, etc ...), quindi nulla di nuovo nel denunciarli. Però mediamente creano meno problemi di altri soggetti sulla strada proprio perché non è che vadano poi così piano ; certo che una cosa è incomprensibile anche a me: perché della gente si ostini ad allenarsi su strade trafficatissime quando spesso di fianco ci sono strade ben asfaltate un pelo più piccole prive di traffico. Mah ... ps: mi raccomando, ricordate che un tombino, che per un'auto nemmeno si sente, per un ciclista può essere fatale, quindi non stupitevi per uno scarto improvviso. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

Il fatto è che con una bici robusta e con ruote mediamente grasse, magari mono-ammortizzata ci vai un po' ovunque comprese radici e tombini e ti tieni in forma lo stesso...se uno vole fare l'emulo di Pantani se la rischia, penso che il ciclismo su strada sia uno degli sport più estremi che possano esistere, forse quello con più mortalità in assoluto? Per le macchine che ingombrano le ciclabili...beh se ci si passa a stento è facile che con il pedale de ferro si finisca per rigare di brutto la macchina.[:D] Gianluca & C.

Last Navarre & Beau Isabeau

quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 09/09/2012  21:41:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>cosa significa,se la strada non lo permette[?][?] la strada è di tutti e se non lo permette significa che è colpa degli automobilisti che non hanno il minimo rispetto delle regole.Se non esiste una ciclabile ,perchè non potrei usare la bici su strada[?][?] se mi paghi tu il pieno userei il camper tutti i giorni,visto che ho venduto la macchina e uso il furgonato come tale.Ti permetti di criticare qualche ciclista fuori sede e non dici nulla su alcuni comportamenti ''criminali ''di molti automobilisti,ma che ciclista sei![:(!] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 10/09/2012  10:32:38 Sulle bici come sulle auto e per la strada ci sono degli esseri umani; è li il problema; una donna che non da la precedenza (a Calosci) è una donna che non rispetta il CDS, non una "ciclista"; io con la bici, a semafori, stop e precedenza mi fermo PROPRIO perché sono in bici e se succede qualche cosa mi faccio molto male. >

> Tu rappresenti una eccezione! Devo constatare che quello che è accaduto a me con quella signora è accaduto perché quella signora era in bicicletta e si sentiva autorizzata a fare quello che le pareva. se fosse stata in scooter certamente avrebbe rispettato precedenze e sensi unici. Devo sottolineare che la mia assicurazione avrebbe pagato i danni e io sarei finito in MALUS. Ho dovuto bloccare tutto tramite il mio avvocato per AVERE RAGIONE. Oggi non sono in MALUS e ho diritto al risarcimento dei danni! A Pesaro, proprio stamattina, poco ci è mancato che mettessi le mani addosso ad un ciclista che mi ha travolto facendo volare la custodia del mio violino (che fortunatamente non ha riportato danni) in Via Branca che è ISOLA PEDONALE. Per fortuna che c'eran una pattuglia a piedi della Polizia Municipale che mi ha fermato in tempo. Ho denunciato il ciclista perché PRETENDO l'acquisto di una nuova GIAGGA perché quella mia è stata STRAPPATA. Tu parli bene! Ma, purtroppo, i ciclisti sono nella stragrande maggioranza un pericolo per se stessi e per gli altri. Quali regole seguono? Viaggiano su strade come normali veicoli. Viaggiano su corsie previste per i pedoni (soprattutto sulle zebre protette da semaforo dove i pedoni devono stare attenti proprio alle biciclette altrui). Non parliamo poi delle zebre senza semaforo. Un pedone ha diritto di passare (controllando che le auto si stiano fermando) e l'auto ha il dovere di fermarsi. I ciclisti CONVINTI di essere pedoni passano pretendendo di essere rispettati come pedoni! Quando verrà introdotta la PATENTE OBBLIGATORIA per condurre una bicicletta e la targa sarà sempre troppo tardi!

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/09/2012  14:12:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ignorantia legis non excusat, per cui a mio avviso non serve una patente ma al limite una buona educazione stradale anche nel ciclo scolastico. delle multe ogni tanto. So che a conoscenti è anche capitato, purtroppo troppo poco. Siamo in una nazione dove senza bastone non si ottiene nulla. Concordo che a molti la bici da alla testa, ma francamente a me danno molto fastidio le categorie: ciclisti, camperisti, automobilisti, pedoni... (ma possibile che capitino tutte a te ?) Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/09/2012  14:12:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>''il pedone ha diritto di passare (controllando che '''''''')Egregio prof.Antonio Calosci,non è esattamente cosi,la vettura si DEVE fermare quando il pedone si trova in prossimita' del passaggio pedonale,mentre il ciclista DEVE scendere dalla bici per attraversare sulle strisce e se si trova appiedato in prossimita' delle strisce ha gli stessi diritti del pedone[:p][:p]Puo' darsi che lei non ami particolarmente i ciclisti, ma le regole sono queste[:D] naufragar m'è dolce in questo mare moreno