In risposta al messaggio di cicciasabri del 12/02/2017 alle 20:27:00
Ciao a tutti, oggi guardavo linea verde che è stata ambientata nelle zone devastate prima dal terremoto e poi dalla neve ,e mi si è stretto il cuore nel vedere le case distrutte , i paesi abbandonati ( in tutti i sensi)e soprattutto questi piccoli agricoltori,imprenditori che non mollano e non vogliono mollare e non vorrebbero mollare , per andare avanti e ricominciare. ..e di istinto ho detto al mio compagno quest estate di andare a fare un giro in quelle zone, magari nel nostro piccolo riusciamo a dare una speranza, Colazione al bar, pranzi e cene in giro x locande,agriturismi, prendere dei formaggi in aziende , magari è poco....ma potrebbe essere un inizio..... Ho pensato che forse hanno bisogno di noi turisti itineranti per vedere un po' di luce ( terremoto fu ad agosto mentre la neve e storia di questi giorni) anche xche dubito che si rimettano a posto prima dell estate x accogliere turisti ,visto la burocraziA italiana.... Che dite.?! Facciamo tutti una capatina!?
E' proprio quello che pensavamo di fare quest'estate, cambiando completamente i programmi, girando prevalentemente in Abruzzo dove non siamo mai stati.
In risposta al messaggio di cicciasabri del 12/02/2017 alle 20:27:00
Ciao a tutti, oggi guardavo linea verde che è stata ambientata nelle zone devastate prima dal terremoto e poi dalla neve ,e mi si è stretto il cuore nel vedere le case distrutte , i paesi abbandonati ( in tutti i sensi)e soprattutto questi piccoli agricoltori,imprenditori che non mollano e non vogliono mollare e non vorrebbero mollare , per andare avanti e ricominciare. ..e di istinto ho detto al mio compagno quest estate di andare a fare un giro in quelle zone, magari nel nostro piccolo riusciamo a dare una speranza, Colazione al bar, pranzi e cene in giro x locande,agriturismi, prendere dei formaggi in aziende , magari è poco....ma potrebbe essere un inizio..... Ho pensato che forse hanno bisogno di noi turisti itineranti per vedere un po' di luce ( terremoto fu ad agosto mentre la neve e storia di questi giorni) anche xche dubito che si rimettano a posto prima dell estate x accogliere turisti ,visto la burocraziA italiana.... Che dite.?! Facciamo tutti una capatina!?
E l'umbria ?
In risposta al messaggio di cicciasabri del 12/02/2017 alle 20:27:00
Ciao a tutti, oggi guardavo linea verde che è stata ambientata nelle zone devastate prima dal terremoto e poi dalla neve ,e mi si è stretto il cuore nel vedere le case distrutte , i paesi abbandonati ( in tutti i sensi)e soprattutto questi piccoli agricoltori,imprenditori che non mollano e non vogliono mollare e non vorrebbero mollare , per andare avanti e ricominciare. ..e di istinto ho detto al mio compagno quest estate di andare a fare un giro in quelle zone, magari nel nostro piccolo riusciamo a dare una speranza, Colazione al bar, pranzi e cene in giro x locande,agriturismi, prendere dei formaggi in aziende , magari è poco....ma potrebbe essere un inizio..... Ho pensato che forse hanno bisogno di noi turisti itineranti per vedere un po' di luce ( terremoto fu ad agosto mentre la neve e storia di questi giorni) anche xche dubito che si rimettano a posto prima dell estate x accogliere turisti ,visto la burocraziA italiana.... Che dite.?! Facciamo tutti una capatina!?
Anche noi ci avevamo pensato, ma bisognerebbe sapere dove poter andare senza dar fastidio e dove andare per trovare qualche cosa da comperare anche prodotti alimentari per aiutare le aziende agricole e i bar e ristoranti come dici tu.
http://www.rete8.it/canali-tv/t...
In risposta al messaggio di edimau del 14/02/2017 alle 13:02:12
Forse andare direttaqmente nei luoghi colpiti direttamente dal terremoto, potrebbe essere sia difficile che controproducente. Ma ci sono anche i danni indiretti che vanno a colpire zone limitrofe, non direttamente interessate.Dani parlava dell'Umbria, bene io sto ad Assisi. Nonostante non siamo stati interessati dal fenomeno, nonostante si sia provveduto dopo il 1997 ad un recupero antisismico efficente con un notevole grado di sicurezza, dopo il 30 Agosto c'è stato un calo intorno al 60/70% di arrivi. Per il Ponte dell'8 dicembre disdette in massa delle prenotazioni, per la prossima stagione pochissime prenotazioni. Eppure anche qui il commercio locale faceva riferimento alle zone terremotate per rifornimento di beni e prodotti tipici, basti pensare alla Norcineria, salumi e formaggi provenienti da Norcia e dintorni. Pertanto la ricaduta é doppia. E penso che questo sia valido per noi e per l'abruzzo, il reatino. Quind un giro nei luoghi limitrofi potrebbe comunque essere di aiuto a tutte le popolazioni colpite
Hai ragione da vendere, programmeremo qualche giorno a primavera in quelle zone, dato che dovremo andare all'interno di Ascoli da un produttore che conosciamo, ci allungheremo altri 2 -3 giorni.