In risposta al messaggio di Giovanni del 01/05/2020 alle 16:04:05CE lo auguro vivamente!
Hai scritto: Io invece mi auguro di prenderlo... Diciamo, allora, che io punto sull'immunità di gregge... speriamo di mangiare il panettone, va! Giovanni
In risposta al messaggio di navarre del 01/05/2020 alle 15:53:06In realtà in Cina, a differenza che da noi dove ci si mette in mutua, chi ha il raffreddore va a lavorare lo stesso e ha l'obbligo di portare la mascherina per non diffondere il contagio ai colleghi. Norma di buon senso e che li ha aiutati a controllare il coronavirus dato che erano già abituati a portare le mascherine.
Soprattutto perché non era nella nostra cultura a differenza dei paesi asiatici che da anni anche per un semplice raffreddore indossano la mascherina. Falso. Indossano la mascherina per proteggersi dallo smog delle loroinquinatissime città e dai germi delle altre persone quando si pigiano dentro metro e autobus. Infatti fino a tempi non sospetti queste mascherine che vendevano su ad esempio aliexpress, le chiamavano anti-smog.
In risposta al messaggio di Dash del 01/05/2020 alle 16:09:17Noi invece la mascherina dall'inizio della crisi non l'abbiamo mai messa (secondo legge) tranne mia moglie una volta dentro uno specifico supermercato, dove c'è il latte a poco e si sono fissati. Allora ha visto un tutorial su YT e ne ha ricavata un da una traversina per cani. Dice che non si respira ma che può essere sempre utile e l'ha buttata nel cassetto dell'auto insieme alle bustine (sempre dei cani), a chewing gum rinsecchiti e fazzoletti usati.
E' sempre una questione di concentrazione. Il botulino o il tetano sono presenti su tutto il globo terracqueo, ma ce ne sono di più sui chiodi arrugginiti o nei vasetti di conserva di pomodoro mal sterilizzati. Mi sembrasbagliato uscire di casa senza portarsi una mascherina per ogni evenienza, anche per andare nel bosco. Sarà perché lavoro in sanità e sono figlio di un medico, un kit con disinfettant e materiale d'emergenza me lo porto sempre nello zaino quando giro (non solo per boschi); ora anche una mascherina e dei guanti in nitrile (più resistenti di quelli in latex) si sono aggiunti al kit. Può sempre succedere di trovare un tapino che ha dei problemi, se non hai dietro guanti e mascherina cfe fai? Lo lasci lì a morire? Anche solo quando vado in cantina e devo fare le scale condominiali mi metto guanti e mascherina, soprattutto se prendo l'ascensore. Quando sono in strada all'aperto se non c'è nessuno tengo la mascherina appesa a un orecchio, e appena vedo uno a meno di 30 m la indosso (come sopra: conta la concentrazione!). In tasca ho due disinfettanti da viaggio, uno in gel (tipo gel XGerm) e un altro spray (ottimo per le tastiere dei PC dei clienti). Se mi devo grattare il naso, mi disinfetto le mani -anche guantate, non fa differenza- e poi mi gratto il naso sotto la mascherina. Dopo disinfetto la mano grattante. Arrivato a casa le scarpe vanno su un canovaccio (anche da prima del coronavirus) e in casa si gira in ciabattine. In più rispetto a prima, le suole ricevono una spruzzatina di alcool 70%. Disinfetto le mani guantate e poi mi tolgo i guanti e li butto, oppure li stendo ad asciugare in pieno sole insieme alla mascherina (i raggi UV aiutano, non forti come quelli che diceva Trump...). Dipende da cosa ho fatto. Chiaro che se sono stato al supermercato o in ospedale quei guanti/mascherina li butto, li riuso se sono stato solo in cantina o a prendere la posta dalla buchetta. Anche qui conta il buonsenso. Anche le chiavi di casa ricevono un piccolo getto spray di alcool 70% Sarò fissato? Per ora, nonostante il mio lavoro a rischio non ho preso niente. L'importante è non distrarsi quando si fanno le cose. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di navarre del 01/05/2020 alle 16:33:18Quote:
Noi invece la mascherina dall'inizio della crisi non l'abbiamo mai messa (secondo legge) tranne mia moglie una volta dentro uno specifico supermercato, dove c'è il latte a poco e si sono fissati. Allora ha visto un tutorialsu YT e ne ha ricavata un da una traversina per cani. Dice che non si respira ma che può essere sempre utile e l'ha buttata nel cassetto dell'auto insieme alle bustine (sempre dei cani), a chewing gum rinsecchiti e fazzoletti usati. Cercavo dei guanti in lattice per dipingere una stanza ma i miei se li era fregati la suocera e ai supermarket sono finiti, quindi niente più guanti. Le pantofole! anche noi useremmo le pantofole, ma visto che i cani fanno dentro fuori, strada-giardino-casa, alla fin fine sarebbe esagerato stare li a fare troppe distinzioni e alle volte mi ritrovo a far fare la passeggiata ai cani con le pantofole...pantofole che la mattina uno dei cani spesso te le porta e te le lascia dentro il letto, possibilmente dopo essersi fatto un giretto con le zampe sporche di terra del giardino, sempre che non ti prenda prima a zampate in faccia e devo dire che è meglio l'occhio che in bocca, perché poi ti ritrovi a sputare terra che fa abbastanza ******. Pulizia mani! (E piedi) ci pensa ovviamente sempre il cane, lavaggio accurato di mani e piedi mentre sei in dormiveglia a forza di slinguate. Piacevole d'estate, terribile d'inverno. Poi ancora assonnato lo accarezzi per farlo smettere e ti ritrovi la mano dello Yeti, tutto il pelo rimane attaccato! Ti riprometti di lavarti subito le mani ma poi te ne dimentichi e te lo ricordi solo quando davanti alla tazza di caffellatte addenti il primo biscotto insieme a un batuffolo di peli. Palle. Ma vi sembra normale che a 14 anni si porti ancora gli oggetti a cui tiene nel letto? Niente di male direste, se non che sono palle da basket, che normalmente rotolano e rimbalzano per terra al campetto fuori in giardino...hai voglia a dire di lasciarle a terra, ma dice che se non occupa lo spazio ci si vanno a mettere i cani mentre dorme (ottima scusa). Penso però che sopravviveremo, alla TV dicono che chi vive con gli animali ha gli anticorpi più sviluppati, chissà come mai...
In risposta al messaggio di gio 60 del 01/05/2020 alle 16:47:32Cattolica-Gabicce!
A proposito di parenti, la sfortuna vuole che la sorella di mio marito con la figlia abitino nelle Marche a 20 metri dal confine con l'Emilia Romagna. Sono gli unici parenti rimasti e di solito ogni 2-3 settimane ci vediamo, proporrò di incontrarci sul ponte che segna il confine.
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In risposta al messaggio di Dash del 01/05/2020 alle 16:09:17Io in ambito condominiale riesco a muovermi senza incrociare altri. Poi cavoli, siamo tutti in casa da due mesi quasi tutti senza uscire. Il messo peggio sono io che con l'asma stagionale che quest'anno picchia più duro ho sempre tossetta e fiato corto (sempre peggio di anno in anno).
E' sempre una questione di concentrazione. Il botulino o il tetano sono presenti su tutto il globo terracqueo, ma ce ne sono di più sui chiodi arrugginiti o nei vasetti di conserva di pomodoro mal sterilizzati. Mi sembrasbagliato uscire di casa senza portarsi una mascherina per ogni evenienza, anche per andare nel bosco. Sarà perché lavoro in sanità e sono figlio di un medico, un kit con disinfettant e materiale d'emergenza me lo porto sempre nello zaino quando giro (non solo per boschi); ora anche una mascherina e dei guanti in nitrile (più resistenti di quelli in latex) si sono aggiunti al kit. Può sempre succedere di trovare un tapino che ha dei problemi, se non hai dietro guanti e mascherina cfe fai? Lo lasci lì a morire? Anche solo quando vado in cantina e devo fare le scale condominiali mi metto guanti e mascherina, soprattutto se prendo l'ascensore. Quando sono in strada all'aperto se non c'è nessuno tengo la mascherina appesa a un orecchio, e appena vedo uno a meno di 30 m la indosso (come sopra: conta la concentrazione!). In tasca ho due disinfettanti da viaggio, uno in gel (tipo gel XGerm) e un altro spray (ottimo per le tastiere dei PC dei clienti). Se mi devo grattare il naso, mi disinfetto le mani -anche guantate, non fa differenza- e poi mi gratto il naso sotto la mascherina. Dopo disinfetto la mano grattante. Arrivato a casa le scarpe vanno su un canovaccio (anche da prima del coronavirus) e in casa si gira in ciabattine. In più rispetto a prima, le suole ricevono una spruzzatina di alcool 70%. Disinfetto le mani guantate e poi mi tolgo i guanti e li butto, oppure li stendo ad asciugare in pieno sole insieme alla mascherina (i raggi UV aiutano, non forti come quelli che diceva Trump...). Dipende da cosa ho fatto. Chiaro che se sono stato al supermercato o in ospedale quei guanti/mascherina li butto, li riuso se sono stato solo in cantina o a prendere la posta dalla buchetta. Anche qui conta il buonsenso. Anche le chiavi di casa ricevono un piccolo getto spray di alcool 70% Sarò fissato? Per ora, nonostante il mio lavoro a rischio non ho preso niente. L'importante è non distrarsi quando si fanno le cose. Ciao da Dash
http://www.quotidianosanita.it/...
In risposta al messaggio di Antopat del 01/05/2020 alle 17:41:01Non sbagli, o meglio, noi abitiamo a Ravenna, ma mia cognata a Gabicce, noi potremmo arrivare fino al confine a Cattolica, poi ci salutiamo con la mano sul ponte.
Cattolica-Gabicce! Sbaglio?
In risposta al messaggio di roblungh del 01/05/2020 alle 18:46:29Mi sembrano osservazioni da tenere in considerazione e che tutti dovrebbero leggere. Le mascherine non sono la soluzione ma uno dei possibili presidi in base alla situazione.
molto interessante da perdere 5 minuti a leggerlo
In risposta al messaggio di roblungh del 01/05/2020 alle 18:46:29Ho letto con piacere l'articolo, e mi è sembrato abbastanza rilevante il punto (6) (ho evidenziato alcuni passaggi):
molto interessante da perdere 5 minuti a leggerlo
In risposta al messaggio di Dash del 02/05/2020 alle 08:25:36Hai scritto
Ho letto con piacere l'articolo, e mi è sembrato abbastanza rilevante il punto (6) (ho evidenziato alcuni passaggi): ... 6. Impedire la trasmissione interpersonale è la chiave per limitare l'epidemia, ma finora si è datopoco peso a quanto accade dopo che una trasmissione è avvenuta, quando l'immunità innata svolge un ruolo cruciale. Lo scopo principale della risposta immunitaria innata è prevenire subito la diffusione e il movimento di agenti patogeni estranei in tutto il corpo.[6] L'efficacia dell'immunità innata dipende molto dalla carica virale. Se le maschere facciali creano un ambiente umido in cui il SARS-CoV-2 può restare attivo per il vapore acqueo fornito di continuo dalla respirazione e catturato dal tessuto della maschera, determinano un aumento della carica virale e quindi possono causare una sconfitta dell'immunità innata e aumento di infezioni. Questo fenomeno può anche interagire con i punti precedenti e potenziarli. ... Sulla base di quanto qui esposto, sembrerebbe che un uso continuo della mascherina favorisca all'interno della stessa un ambiente umido corrispondente a un aumento del rischio. In altri articoli e conferenze stampa hanno descritto le modalità di viaggio del virus tramite gli aerosol e particelle salivari della respirazione, più o meno secondo le seguenti modalità:Il frutto dell'esalazione può viaggiare in particelle da submicroscopiche fino a goccioline visibili a occhio nudo Le più pericolose, quelle dove il virus viaggia in ambiente costantemente umido, sono le particelle visibili Le meno pericolose sono quelle più piccole e quelle abbastanza piccole da asciugarsi a contatto con l'aria Infatti il virus sopravvive molto meno in ambiente caldo e secco.Come conseguenza, può avere una sua utilità anche un utilizzo discontinuo della mascherina (togliere se non si incrocia nessuno, e rimettere se si sta per incrociare qualcuno). Così nel frattempo si asciuga! E' ovvio che se vado in ospedale la mascherina la metto e me la tolgo solo quando esco e risalgo in macchina, ma all'aperto è un altro discorso. Ciao da Dash
https://video.repubblica.it/edi...
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"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di ezio59 del 02/05/2020 alle 10:46:15Per me è sol
E' il suo modo di fare ma lo approvo:
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 02/05/2020 alle 11:49:48Mi riferivo esclusivamente al video.
Per me è sol inaccia di mandare lanciafiamme, carcerarie a vista, poi fanno un funerale nella sua regione con 200 persone tra cui il vicesindaco, vigili e carabinieri, e non dice ma sopratutto non fa nulla, ci ha pensato un altro a fare delle indagini, ma lui muto come un pesce. Questo è alla stessa stregua degli altri, sono solo bravi a parlare
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 02/05/2020 alle 11:49:48Premetto che detesto De Luca per la sua arroganza e per il suo modo di porsi.
Per me è sol inaccia di mandare lanciafiamme, carcerarie a vista, poi fanno un funerale nella sua regione con 200 persone tra cui il vicesindaco, vigili e carabinieri, e non dice ma sopratutto non fa nulla, ci ha pensato un altro a fare delle indagini, ma lui muto come un pesce. Questo è alla stessa stregua degli altri, sono solo bravi a parlare
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