Merano

quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 19/05/2013  13:42:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> I miei complimenti, se sai tutte queste lingue posso solo fare tanto di cappello. A me basterebbe imparare meglio almeno l'inglese ma mi manca il tempo. In quanto agli Altoatesini io vado spesso dalle loro parti e sono nata nella Svizzera tedesca, non parlo tedesco perché non ci sono rimasta abbastanza da frequentarvi le scuole ma spesso è capitato un certo scetticismo nei nostri confronti in quanto Italiani, è sempre stato superato quando hanno avuto modo di conoscerci, le barriere si possono superare, volendo. Amo troppo l'Alto Adige e i suoi abitanti e loro lo percepiscono[;)] Mi piacerebbe sentire cosa ha da dire qualche amico Altoatesino del forum su questo argomento. "Sì viaggiare, evitando le buche più dure.."

quote:Risposta al messaggio di laroby 64 inserito in data 19/05/2013  14:08:04 (

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> "Mi piacerebbe sentire cosa ha da dire qualche amico Altoatesino del forum su questo argomento." dico che prima di giudicare, condannare/giustificare, bisognerebbe sempre conoscere a fondo le situazioni. Per chi fosse interessato consiglio un'ottima lettura, anche piacevole, per conoscere la storia, più o meno recente, dell'Alto Adige/Südtirol a capire il perchè di tanti atteggiamenti (giusti o sbagliati, attuali o superati) Il romanzo è "EVA DORME" di Francesca Melandri ed Mondadori qui due recensioni prese a caso in rete:

http://www.ibs.it/code/97888046...

http://www.qlibri.it/narrativa-...

quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 19/05/2013  17:51:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Non me la prendo affatto [:)] Non ho mai detto che in Südtirol non ci siano ostilità - diffidenza - sospetto. Ho semplicemente detto che prima di giudicare e condannare/giustificare bisogna conoscere la storia. Ovvio che in Germania/Baviera la situazione sia differente (anche la storia di quella popolazione lo è) Ribadisco, a chi è interessato, il consiglio della lettura di quel romanzo. forse si troveranno tante risposte e cambierà qualche giudizio [:)] Buona serata a lei

quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 19/05/2013  13:01:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sei fortunato ... [:D][:D][:D] Mestrino è "distante" da casa Tua [;)] Naturalmente parlo di "tuttologi" solo ed esclusivamente nell'ambito lavorativo che ho dovuto subire al passaggio dalla sede di Bolzano a quella di Mestrino [xx(][xx(] dalle STELLE a delle vere stalle! ciao, Giorgio p.s. chiudo con il discorso del Veneto perchè se no vado fuori tema

Già, più di una volta mi è capitato in Alto Adige in alcuni campeggi il repentino cambiamento di faccia quando alla reception, se ne andava il turista tedesco e arrivavamo noi (italiani)[:0] A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quello che cerco. Michel de Montaigne

quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 19/05/2013  18:30:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ah, hai guardato il mio profilo e hai visto dove vivo da un po' di anni. Ma a dirsela tuta a son vicentin [;)] Mi scuso con tutti per l'uso del mio dialetto

Io ci ho fatto il militare e ci ritorno spesso in quelle zone, non ho mai avuto sensazioni strane e non ho mai trovato nessuno che non sapesse l'Italiano, li rispetto e li capisco, forse è un problema di percezione nei nostri confronti, tutti siamo in grado di capire quando ad un interlocutore stiamo sulle pa[8][8]lle.[:)] anche loro e forse il problema sta tutto li. Ho fatto pure per un periodo il militare a San Giorgio a Cremano NA e mi ricordo che per i Napoletani il nostro dialetto Veneto era uguale a quello degli Altoatesini, per loro eravamo tutti Tedeschi[:D][:D][:D](mi sono trovato bene anche a Napoli[;)]) Non siate prevenuti contro nessuno, il razzismo non è solo in chi si sente superiore, ma anche in chi crede che gli altri si sentano tali, magari non è sempre così.[;)] Ivo

quando andai a BRESSANONE E A MERANO incuriosito sia del luogo e sopratutto della popolazione la prima cosa che notai erano i nomi e cognomi della gente .e francamente ho potuto appurare che sono per il 90 % tutti cognomi AUSTRIACI.. Adesso non voglio sapere il perche' si trovano li...se preferiscono essere ITALIANI o AUSTRIACI .. ciao !! eliomdiroma

[:D]id="left">Sono stati costretti a diventare Italiani nel 1918, con la canna dell'Italico moschetto puntata al naso[:0][:0]. Il confine Italo-Austriaco prima di quella data era a Primolano, circa 50 km a sud di Trento. E' vero non amano particolarmente la "dolce penisola", si ricongiungerebbero volentieri con la loro vecchia patria. Ma non sono i soli. Tutta la fascia dolomitica, se solo potesse li seguirebbe. Si moltiplicano i referendum nei vari comuni Veneto-montani (e non) per aggregarsi alla loro "comunità". A cominciar da Cortina. Per quanto riguarda l'insofferenza verso "l'Italiota" beh, non sono stati certo i primi e non saranno neanche gli ultimi Ricordo, (visti con i miei occhi),a Torino, negli anni 60 i cartelli appesi nei portoni di alcuni condomini: "Non si affitta ai meridionali"[:0]...Incredibile vero?

quote:Risposta al messaggio di Geogalle inserito in data 19/05/2013  22:44:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> a noi invece il 25 APRILE ci hanno liberato ( da chi ancora non lo so ..) fatto sta che se ormai eravamo diventati tutti tedeschi ... ciao !! eliomdiroma

quote:Risposta al messaggio di elefantin inserito in data 19/05/2013  22:51:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> id="left">Neanche tra Veneziani e padani corre buon sangue[:D][:D][:D]

Ho una zia con cui qualche difficoltà di comunicazione la ho, anche se il problema non sussite visto che non la vedo mai (sarà viva?). A Italianizzare l'AA ci provò anche mi nonno (si, ebbe un ruolo non secondario nella vicenda), con scarsi risultati. La storia ha luci ed ombre da ambo le parti, merita una discussione più approfondita che 4 battute sul forum. La mia famiglia A me quello che stupisce che con questa faccenda spesso i giovani di quei luoghi sono meno europei di tutti gli altri. MI è capitato ai tempi di frequentare l'ambiente dei giovani universitari di Innsbruck, appena videro che ero straniero smisero col tedesco e cominciarono a dialogare in Inglese per non escludermi. Ovviamente mi confermarono che li spesso (NON SEMPRE) i sudtirolesi erano separati da tutti. Comunque a Merano io non mi ci trovo così male, forse mi ci sono abituato. Ma in certi casi anche io mi irrigidisco, certi personaggi li percepisci a pelle. In ogni caso se si vuole fare un discorso serio, si debbono cercare le colpe storiche da tutte le parti, ed è davvero un gran groviglio. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

Io amo il Trentino e adoro l'Alto Adige e devo dire la verità, pur non trovando il calore umano che si trova al sud non ho mai avuto nessun problema Posso solo dire che la domenica a messa il saluto ai turisti di lingua italiana non mancava mai e una delle messe era comunque detta in lingua italiana; nei negozi quando parlavo in italiano mi hanno sempre risposto in italiano, stesso dicasi in strada quando chiedevo informazioni. Certo stanno sulle loro e io sto molto attento a non urtarli con comportamenti "italiani", ma ripeto, mai avuto finora nessun problema.

Sono stato in Alto Adige e non ho avuto alcuna sgradita sensazione. Però sembra che quanto scrivete sia risaputo. Ritengo che sia solo un loro problema, per noi di passaggio il tutto si risolve al massimo con un vaff... Forse si unisce il fatto che le vecchie generazioni hanno trasmesso questo "fastidio" alle nuove, unitamente ad uno stile di vita di montagna, che è risaputo porta ad una minore apertura verso "gli stranieri" rispetto a chi vive "sul mare". Chi ha apertura mentale, ormai , fa le riunioni in ufficio in lingua inglese, in barba a tutte queste stupide seghe mentali. Le tradizioni e le culture locali sono altra cosa, e farle conoscere agli altri, insieme ad una sana ospitalità, fa parte delle popolazioni "progredite", almeno così è nel resto del mondo [;)]

quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 20/05/2013  12:32:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Insisto che è una questione di CONOSCENZA in paesi dove la percentuale della popolazione è del 90% o più di lingua tedesca (escluse le sole Bolzano e Merano dove siamo quasi al 50 - 50% e dove peraltro le parrocchie di lingua italiana esistono in numero proporzionale) è ovvio che le messe siano prevalentemente in lingua tedesca. se poi si vuole fare polemica o giudicare per il gusto di farlo, senza CONOSCERE la storia è un altro paio di maniche e a quel punto ogni ragionamento è inutile ciao

quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 20/05/2013  16:27:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Penso di essere in grado di fare un discorso sull'AA contro al parte di Lingua tedesca oppure contro la parte di Lingua Italiana con la medesima veemenza e ricchezza di motivazioni.La questione è che ci sono così tante storture in quella situazione che le contraddizioni sono moltissime. C'è però un fatto non secodnario, è la parte d'Italia dove secondo tutti i parametri, salvo forse il turismo marino,. si sta meglio e si ha la maggiore qualità di vita. Questo vuol dire che alla fine sono problemi affrontabili e sopportabili. E anche i sudtirolesi più zelanti di fronte agli italici euro cambiano atteggiamento. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson