In risposta al messaggio di eta beta del 05/02/2017 alle 14:37:52
Penso che molte volte sia soggettivo,il cosidetto rapporto.Prendiamo ad esempio l'ultimo modello appena uscito di uno smartphone,immesso sul mercato a 800 euro. Dopo sei mesi,lo stesso oggetto viene venduto a 400 euro. Stessooggetto,due prezzi completamente diversi. Per chi lo acquista al momento dell'uscita,il rapporto è corretto,perche' l'oggetto è nuovo sul mercato e chi lo vuole sa che lo paghera' piu' del suo reale valore (valutare la qualita' è difficile). Chi lo acquista dopo, al prezzo dimezzato,compra lo stesso oggetto,con la stessa qualita',ma non paga la novita'. Altri acquisteranno modelli diversi con caratteristiche analoghe a prezzi inferiori,rivolgendosi ad altri produttori.Nel tempo molti marchi,prima sconosciuti,poi sono diventati grandi marchi.E il rapporto cambia. Scelte. Ciao Eta Beta
Direi che questo è l'esempio migliore. Di alcuni oggetti si paga il marchio, e spesso ne esistono analoghi dalle prestazioni confrontabili che costano molto meno. Questo vale soprattutto nella tecnologia e informatica dove le prestazioni sono misurabili. Io ad esempio uso smartphone cinesi che a parità di prestazioni costano la metà dei marchi blasonati.
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/02/2017 alle 13:43:36
Già, che significa 'Miglior rapporto qualità/prezzo'? Lo trovo e ritrovo frequentemente su questo forum. Mi sono chiesto, sempre, cosa significasse anche perché spesso questo pregio del miglior rapporto qualità/prezzo èriferito ad oggetti di scarsa qualità; dico spesso, non sempre. Quindi, se compro una mezza cartuccia e spendo 100, questa mezza cartuccia ha un rapporto qualità/prezzo migliore di una cartuccia intera che costa 200? Sono sempre perplesso su questo tipo di giudizio. Se si bada alla qualità non si può badare al prezzo, se si bada al prezzo non si può pretendere la qualità. Se voglio un oggetto che mi deve durare nel tempo e non deve crearmi problemi durante l'uso, non posso badare al prezzo; se un oggetto è un usa e getta, o poco più, e scarso nelle prestazioni, certamente avrà un prezzo più basso. Scusate la riflessione ad alta voce. Giovanni
Quando posso compro sempre capi d'abbigliamento "no-logo", preferendo sempre fibre naturali, ovvero prodotti di qualità che non hanno il sovrapprezzo che comporta un marchio blasonato, il rapporto qualità/prezzo in questo caso è dato dalla qualità del prodotto che viene pagato ad un prezzo inferiore.
In risposta al messaggio di eta beta del 05/02/2017 alle 19:08:55
Concordo con te,ma la richiesta era,se non erro,cosa si intende per rapporto prezzo/qualita ?'. Per me è sottinteso che le caratteristiche dei prodotti presi in esame devono essere uguali,senno' se ne puo' discutere all'infinito. By By Eta Beta
In molti avete parlato di scarpe da trekking e da trail. Proprio i questo campo, che frequento da tempo, posso affermare co certezza che non c'è per nulla proporzionalità tra prezzo e qualità. Ovvio, sotto un certo prezzo prendi solo schifezze, ma poi spesso paghi esclusivamente una griffe con qualità discutibili.
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/02/2017 alle 17:58:45
Visti gli ultimi due interventi, Jana e Masivo, posso concordare con entrambi. Su alcuni prodotti è si la qualità a fare il prezzo ma anche quanto la gente è disposta a spendere per quell'oggetto. Se uno smartphone diottimo livello potrebbe essere venduto, con un ragionevole guadagno, a 200 Euro, se c'è gente che fa la fila per prenderlo ad 800 euro, sarebbe un imprenditore sciocco non venderlo a tale prezzo. Però quel pezzo resta sempre uno di ottima qualità. Quanto quello senza marca vale quanto quello famoso, io ci andrei molto, molto piano. L'esempio di Jana mi ha fatto venire in mente i famosi bastoncini Findus, tanto per non fare nomi e cognomi, che costano molto più di altri prodotti 'similari', magari pure cotti nella stessa azienda esterna. Infatti, ho testimonianza certa che quando l'azienda esterna cuoce (frigge) per Findus, è presente un ispettore della Findus e pretende friggitrici lucide, olio nuovo e, ad ogni frittura, il cambio dell'olio. Quell'olio non viene buttato ma riutilizzato, a cascata, per altre quindici fritture per altrettante aziende esterne. Ovvio, l'azienda che ha fritto è sempre la stessa, ma il fritto Findus è fatto con friggitrici pulite ed olio nuovo, il fritto dell'ultima frittura (quindicesima!) costa molto meno... eppure, su tutte le confezioni c'è scritto la stessa cosa: 'Prodotto da tizio e caio'. Personalmente non parlerei di rapporto qualità/prezzo che è un concetto molto personale, parlerei piuttosto di fattore di rischio: compro la batteria al supermercato, qualità inferiore, la garanzia mi copre due anni, se ce ne faccio tre ho sempre risparmiato che comprarne una che costa tre volte e che forse, forse, mi durerà 8 anni. Eppoi, e qui finisco, ci sono anche prezzi impossibili. Se compro una bottiglia di vino al supermercato che costa meno di 5 Euro, devo sapere che quel non è fatto con l'uva perché produrre vino, imbottigliarlo e distribuirlo, non può costare meno di 5 Euro. Se costa di più, è vero che non è detto che anche quel vino sia fatto con l'uva, però potrebbe esserlo mentre l'altro senz'altro non lo è. Giovanni
"Eppoi, e qui finisco, ci sono anche prezzi impossibili. Se compro una bottiglia di vino al supermercato che costa meno di 5 Euro, devo sapere che quel non è fatto con l'uva perché produrre vino, imbottigliarlo e distribuirlo, non può costare meno di 5 Euro. Se costa di più, è vero che non è detto che anche quel vino sia fatto con l'uva, però potrebbe esserlo mentre l'altro senz'altro non lo è."
In risposta al messaggio di masivo del 06/02/2017 alle 11:41:14
Vi faccio 2 esempi, di prodotti molto costosi e contrapposti, su quello che secondo me è il buon o cattivo rapporto P/Q.....ovviamente come ho detto prima è sempre una opinione personale, perciò non discutibile, e diversada altri.......poi è un discorso a grandi linee, se si entra in dettaglio posso anche essere smentito. Certe auto Ferrari hanno un buon rapporto P/Q ....poichè, si vendono bene, fanno la fila nelle prenotazioni, non vi sono svendite e non possono essere paragonata ad altro. Una Porche Cayenne non ha un buon rapp. P/Q.... poichè è paragonabile ad auto dello stesso gruppo come Audi, VW, che costano meno e si differenzia sostanzialmente su cose estetiche e marchio. IvoSpesso non cerchiamo la verità ma la conferma della nostra opinione.
a me sembra proprio il contrario , una Ferrari non brilla certo per qualità e durata , la ragione del suo prezzo e' da ricercare in altra direzione.