Monopattini a Roma..

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 03/11/2021 alle 13:03:44

Nel ponte dei morti ho notato monopattini e bici elettriche lasciati ovunque... evidentemente  Presi a noleggio. Ma chi passa a recuperarli e  perche' la gente li lascia ovunque capiti e non in appositi parcheggi ? Marco alderotti

bisogna vedere cosa dicono le condizioni di noleggio
poi bisogna vedere dove si trova il parcheggio apposito, se io sono in centro a milano e voglio andare a casa mia in monopattino , dove non esiste nessun parcheggio adeguato per tali mezzi, che faccio, ritorno indietro per  poterlo parcheggiare?
a che serve allora pagare il noleggio se non posso andare dove voglio?
ovviamente la maleducazione  è altissima e la gente parcheggia quei dannati affari ovunque, senza nessun criterio/rispetto

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 03/11/2021 alle 13:03:44

Nel ponte dei morti ho notato monopattini e bici elettriche lasciati ovunque... evidentemente  Presi a noleggio. Ma chi passa a recuperarli e  perche' la gente li lascia ovunque capiti e non in appositi parcheggi ? Marco alderotti

Le lasciano ovunque, le condizioni del noleggio ci possono essere ma chi mai si preoccupa di farle rispettare, orma s’è capito che normale una cosa fa perdere il business.
I Comuni poi, visto che prendono diversi dindini se ne guardano bene di multare i gestori.
Alla fine siamo noi che alla fine dobbiamo scendere dal marciapiede perché sopra ci sono le bici, o non poter parcheggiare perché le hanno messe a cactium 

A suo tempo avevo sottoscritto un contratto con una società di biciclette non elettriche con un sistema che se non ricordo male era definito floating. ovvero, una certa area, puoi parcheggiare la bici DOVE VUOI. Ovviamente i  fornitori di questi servizi danno precise regole per lasciarli dove non rompano gli zebedei ma nessuno le segue del resto i controlli non convengono al fornitore di servizi.
Però i monopattini ogni tanto andranno ricaricati per cui  io immagino che passi un furgone a recuperarli periodicamente quando scarichi.
Ovviamente la mia è una risposta tecnica, questi servizi secondo me fanno più danno di quanto aiutino.

Ovviamente ci sono persone addette al recupero, ma anche per le bici normali, a volte sono in posti impensabili o bisognosi di manutenzione ( ruota bucata ad esempio)
Giusto settimana scorsa, mentre aspettavo che aprisse un mio cliente, mi si accoda un furgone, e inizia a cercare in mezzo ad un campo con uno strumento in mano, poco dopo recupera il monopattino, lo carica nel furgone e se ne va

...li butterei nel Tevere. Augusto

Quanta colta inciviltà...

Ciao

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 03/11/2021 alle 20:06:36

Mi aspettavo una risposta da un Romano... ne ho visti a decine lasciati ovunque... a volte in centro,apparentemente parcheggiati in fila ma avendo camminato per molto km in citta' ne ho visti davvero tanti lasciati ovunque

anche in zone verdi ,sui marciapiedi ,in qualsiasi spiazzo asfaltato e no e insieme anche tante bici elettriche,tutte dello stesso modello. Mi sembra impossibile che chi li ha avuti a noleggio abbia avuto il permesso di lasciarli ovunque... Forse li avranno rimossi tutti ma tra sabato,domenica e lunedi,dove erano  stati lasciati sono rimasti... ma poi la gente... prende un monopattino incurante della proppria autonomia  e rimane a piedi lasciandolo ovunque... Qualcosa non tornali soldi sono soldi...

...

La risposta di un romano e’ che ormai siamo abituati ad ogni genere di scempio 
e’ cambiato il sindaco ma la mondezza ed i cinghiali sono rimasti e sarebbe stato così anche con qualsiasi altro sindaco nuovo eletto
Ho visto monopattini abbandonati pure sulla sopraelevata nei pressi di San Lorenzo
li ho visti nelle gallerie e pure nel Tevere

...  Quanta colta inciviltà..  ...

Beh debbo dire che anche nella civilissima Norvegia non sono messi meglio. Quando due anni fa mi ci recai  rimasi veramente meravigliato di quanti monopattini circolassero nelle città, in particolare Oslo, (ancora da noi non era scoppiato il boom)  e sopratutto quanti di questi venissero lasciati ovunque.
Saluti
Daniele

Non solo a Roma, sono stata una settimana dai parenti a Gabicce mare in ottobre e i monopattini sono rimasti abbandonati ovunque per tutta la settimana, soprattutto sui marciapiedi anche parcheggiati di traverso in modo da dover passare sulla strada a piedi.
Non so se erano di un noleggiatore o di alberghi che li davano ai clienti, ma nessuno li ha raccolti per almeno una settimana.

Ne ho visti a decine abbandonati ovunque anche a Bucarest, tutto il mondo è paese, ma se costasse un euro abbandonarli, come il carrello del supermercato, forse sarebbe diverso.
Ciao Giò

Si tratta di un fenomeno diffuso un po' dappertutto: ovvio che, nelle grandi città, assume dimensioni ancora maggiori.
Purtroppo la rapida diffusione di questa nuova forma di mobilità, ha colto un po' tutti impreparati e gli inconvenienti ormai sono sotto gli occhi di tutti.
Il fenomeno dei monopattini lasciati un po' dappertutto, temo che sarà assai difficile da stroncare, perchè le persone incivili bisognerebbe coglierle sul fatto, non essendoci altro modo per individuare e sanzionare gli indisciplinati.
E' indubbiamente una questione di civiltà ed in questo qui in Italia siamo ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi.

In risposta al messaggio di bottastra del 04/11/2021 alle 08:16:08

Si tratta di un fenomeno diffuso un po' dappertutto: ovvio che, nelle grandi città, assume dimensioni ancora maggiori. Purtroppo la rapida diffusione di questa nuova forma di mobilità, ha colto un po' tutti impreparati

e gli inconvenienti ormai sono sotto gli occhi di tutti. Il fenomeno dei monopattini lasciati un po' dappertutto, temo che sarà assai difficile da stroncare, perchè le persone incivili bisognerebbe coglierle sul fatto, non essendoci altro modo per individuare e sanzionare gli indisciplinati. E' indubbiamente una questione di civiltà ed in questo qui in Italia siamo ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi.

...

Certo che si "potrebbe" volendo trovare gli indisciplinati
I monopattini lasciati a terra o in mezzo al marciapiede
NON sono sicuramente privati ma a noleggio . .
Si deve prendere la matricola e chiedere al noleggiatore
il nome /telefono dell'ultimo utilizzatore e nel contesto
"sequestrare" il mezzo fino a chiarimenti.
Poi una multa inviata e poi pagata farà liberare il monopattino.
Vediamo se in tal modo le cose possano cambiare .

Concordo sull'inciviltà, ma su questo si potrebbe scrivere un libro; tuttavia si guarda la pagliuzza e non la trave.
Ogni tentativo per ridurre la circolazione delle auto dalle nostre città è da accogliere a braccia aperte!
Ogni scelta, purtroppo, ha delle conseguenze, pensiamo ai danni irreversibili causati dai decenni di abuso dell'utilizzo dei motori a scoppio, e poi torniamo qui a commentare l'utilizzo del monopattino.
PS per inciso non ne ho mai utilizzato uno, nemmeno da bambino

Sbaglierò, ma credo che l'esplosione dell'uso di questi "giocattoli" vada più a danno del trasporto pubblico che di quello privato.
Con la beffa che se nel secondo caso la mia macchina rimane in garage, nel primo l'autobus gira lo stesso quindi il danno è doppio: mancata riduzione delle emissioni e mancata entrata a copertura dei costi del servizio.
 

Foto mia nella Dora riparia a Torino...

Però non è a motore, anzi credo qualcuno che lo abbia barbato ad un ragazzino e poi si sia divertito così.

In risposta al messaggio di mapalib del 04/11/2021 alle 09:38:28

Sbaglierò, ma credo che l'esplosione dell'uso di questi giocattoli vada più a danno del trasporto pubblico che di quello privato. Con la beffa che se nel secondo caso la mia macchina rimane in garage, nel primo l'autobus gira lo stesso quindi il danno è doppio: mancata riduzione delle emissioni e mancata entrata a copertura dei costi del servizio.  

In effetti ritengo tu stia toccando un problema serio (ma è una mia sensazione, non ho dati a supporto di ciò): l'uso dell'auto privata in città è un male durissimo, quasi impossibile da curare, insomma una sorta di cancro!
E' probabile che chi non utilizza il mezzo pubblico per principio, ma anche e soprattutto per pigrizia, abbia come alternativa soltanto l'utilizzo dell'auto.

In risposta al messaggio di chorus del 04/11/2021 alle 09:24:13

Concordo sull'inciviltà, ma su questo si potrebbe scrivere un libro; tuttavia si guarda la pagliuzza e non la trave. Ogni tentativo per ridurre la circolazione delle auto dalle nostre città è da accogliere a braccia aperte!

Ogni scelta, purtroppo, ha delle conseguenze, pensiamo ai danni irreversibili causati dai decenni di abuso dell'utilizzo dei motori a scoppio, e poi torniamo qui a commentare l'utilizzo del monopattino. PS per inciso non ne ho mai utilizzato uno, nemmeno da bambino

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Non ho MAI usato un autobus per andare "bei tempi" a scuola
o in palestra o piscina  ma sempre a piedi o in bicicletta anche
in inverno sulla neve (con gomme chiodate)
Si partiva una mezzoretta prima e si facevano i 2- 3 km senza
problemi e passeggiando con amici o le prime "amiche" .
Farei un decreto che su un autobus nelle ore critiche possano
salire solo chi ha problemi o chi va a scuola oltre i 3-4 km.
Tutti gli altri si alzino prima e vadano a piedi !

In risposta al messaggio di franco49tn del 04/11/2021 alle 09:50:27

Non ho MAI usato un autobus per andare bei tempi a scuola o in palestra o piscina  ma sempre a piedi o in bicicletta anche in inverno sulla neve (con gomme chiodate) Si partiva una mezzoretta prima e si facevano i 2- 3 km

senza problemi e passeggiando con amici o le prime amiche . Farei un decreto che su un autobus nelle ore critiche possano salire solo chi ha problemi o chi va a scuola oltre i 3-4 km. Tutti gli altri si alzino prima e vadano a piedi !

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Mia esperienza: fino alle superiori ho vissuto in mezzo alle montagne venete, poi ho completato gli studi in una città, dove attualmente lavoro.
All'inizio della mia vita cittadina non mi sembrava vero che con un biglietto io potessi salire su un mezzo pubblico e girare tutta la città, non mi sembrava vero esistesse un servizio di trasporto pubblico capillare. Ero abituato ai ritardi della corriera, per non parlare dei disagi di quando nevicava.
Il mezzo pubblico è fondamentale e, dipendesse da me, lo privilegerei ancora di più: più mezzi, più corse, più vie preferenziali.
Insomma incentiverei il mezzo pubblico e dichiarerei guerra alle auto.
Oltre a ciò incentiverei il più possibile la cosiddetta mobilità sostenibile!