https://www.repubblica.it/crona...
In risposta al messaggio di Grinza del 22/08/2025 alle 11:55:52Infatti, credo che molte saranno foto rubate, ma altre fatte con consenso, come il caso di quella ragazza che, consensualmente aveva fatto video di sesso e mandato al suo ragazzo, che poi è finito in rete
Ma pensa te, a propria insaputa….come la casa del politico
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/08/2025 alle 11:12:03
Letto stamattina, non so nemmeno come commentarlo. Il gruppo Facebook si chiamava “Mia moglie” e accanto al nome c’erano tre cuoricini. Neri. A commentare e postare foto erano quasi 33mila tra mariti, generi, fidanzati,compagni, di donne finite a loro insaputa su una vetrina in cui venivano mostrate le loro immagini intime, scollature, gambe accavallate, piedi. Tutti scatti rubati, almeno secondo le oltre mille donne che hanno già segnalato il gruppo alla polizia Postale. A caldo mi viene in mente la fine del genere umano meglio prima che poi ... Pace, salute, serenità
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/08/2025 alle 13:10:53C’è una lunga sequenza di reati a cui vanno incontro questi personaggi.
Il problema, Walter, è che tutti possono mettere in rete qualsiasi cosa in modo anonimo. Questo restare anonimi fa venir fuori il peggio di ognuno e se questo ognuno ha problemi di testa, questi sono i risultati. Se perentrare in rete fosse necessario un riconoscimento certo (tipo SPID), non circolerebbero tante oscenità. Poi, quando qualcuno di questi viene individuato, che fa la Giustizia Italiana? Tu lo sai meglio di me. Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/08/2025 alle 13:34:09In Francia c'è chi è finito male per cose peggiori ma in questo campo.
C’è una lunga sequenza di reati a cui vanno incontro questi personaggi. Purtroppo hai ragione, Giovanni, difficile che qualcuno tanto meno lo Stato, li prenda a catenate sulle caviglie.. ma tu immagina che danni fannoai loro figli Non mi sorprende poi che questo orrore sia trasversale allo stato sociale, dagli imbianchini agli avvocati Facebook tramite Meta puo’ in teoria identificare gli autori e partecipanti a queste pagine e quindi dare certezza a chi legge di una persona reale, ma e’ riservato a chi vende prodotti e servizi