In risposta al messaggio di Giovanni del 13/11/2017 alle 19:22:44
Però noi camperisti (noi nel senso di categoria) che abbiamo viaggiato un po' abbiamo anche visto quanti vulcani spenti da millenni sono presenti sulla nostra Terra. Quindi, a spanne, stanno diminuendo come numero. Il problema è sapere se diminuendo come numero, la pressione esercitata dai Continenti ed Oceani sul magma sottostante, aumenta la forza esplosiva su quelli ancora attivi. Giovanni
beh, io non mi spaccherei troppo la testa. Cito dall'articolo...
Questi vulcani sono stati attivi sicuramente tra 300.000 e 800.000 anni fa, ma non è da escludere che siano stati attivi in tempi più recenti
Per cui non sono proprio vulcani attuali, quanto residui di una troppo complessa storia geologica del Tirreno, spezzettato in tante microplacche. Che poi i vulcani di dorsale non fanno molto male, sono quelli dei margini convergenti che fanno più paura.
@giovanni
Noi oggi vediamo in un momento residui di vulcani risalenti ai più disparati periodi, ma non c'è evidenza che in passato ci fosse una clamorosa differenza globale di attività vulcanica, fermo restano fisiologiche oscillazioni. Ovvio, più la terra, nel corso di miliardi di anni, si raffredda, minore sarà l'attività.
In epoca storica non abbiamo sperimentato il peggio, i famosi supervulcani. Se un giorno ne avrò la possibilità, vorrei andare a vedere il Krakatoa.
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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson