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Eleuterio bis
Eleuterio bis
24/03/2014 2709
Inserito il 12/11/2015 alle: 18:56:33

A me, quella di togliere il nocciolo e addirittura la buccia prima della macinatura mi pare una cxxata... I martelletti del molitore, mica fanno distinzione fra polpa, buccia e nocciolo, macinando tutto. Quando poi viene estratta tutta la parte liquida, rimane  la sansa, dove non ci sono noccioli sani, ma una polvere  che va in sansificio per ulteriore sfruttamento estrattivo e poi quello che rimane  si usa in certe caldaie per il riscaldamento.
Ovviamente, la parte liquida va alla centrifuga del separatore che da un lato ci rende l'olio, dall'altro elimina l'acqua che va ai depuratori perché inquinante. 
----------
E'' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.

Modificato da Eleuterio bis il 12/11/2015 alle 18:58:52
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 12/11/2015 alle: 19:36:01
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 12/11/2015 alle 18:56:33

A me, quella di togliere il nocciolo e addirittura la buccia prima della macinatura mi pare una cxxata... I martelletti del molitore, mica fanno distinzione fra polpa, buccia e nocciolo, macinando tutto. Quando poi viene
estratta tutta la parte liquida, rimane  la sansa, dove non ci sono noccioli sani, ma una polvere  che va in sansificio per ulteriore sfruttamento estrattivo e poi quello che rimane  si usa in certe caldaie per il riscaldamento. Ovviamente, la parte liquida va alla centrifuga del separatore che da un lato ci rende l'olio, dall'altro elimina l'acqua che va ai depuratori perché inquinante.  E'' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.
...

potrebbe darsi che i noccioli diano un po' di gusto indesiderato all'olio. specialmente se macinati a pietra.

alcuni anni fa comprai l'olio spremuto senza noccioli ed era buono, lo degustai in negozio e c'era una differenza con quello della stessa ditta produttrice prodotto con olive non snocciolate.

se questa differenza esisteva per olive diverse o per i noccioli mancanti non lo so.
19
Emme48
Emme48
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13/01/2006 24178
Inserito il 12/11/2015 alle: 19:51:19
In risposta al messaggio di sergiozh del 12/11/2015 alle 19:36:01

potrebbe darsi che i noccioli diano un po' di gusto indesiderato all'olio. specialmente se macinati a pietra. alcuni anni fa comprai l'olio spremuto senza noccioli ed era buono, lo degustai in negozio e c'era una differenza
con quello della stessa ditta produttrice prodotto con olive non snocciolate. se questa differenza esisteva per olive diverse o per i noccioli mancanti non lo so.
...

Lo facevano già i romani di togliere i noccioli per l'olio destinato alla nobiltà...
A parte questo diciamo che l'olio è un giro d'affari ghiotto che ben si presta a giochi di prestigio ai danni dei cittadini, a volte danni commerciali, a volte danni alla salute.

Qui in Toscana la mania dell'olio e della piccola oliveta personale sta dilagando, proprio oggi abbiamo fatto una festicciola in ufficio durante l'intervallo del pranzo a base di "fettunta" (che i plebei chiamano "bruschetta").
Tra gli 11 presenti eravamo addirittura in 3 ad avere le proprie olive e quindi il proprio olio.
Uno sta ancora raccogliendo le olive e non ha portato l'oro giallo ma si è fatto perdonare portando una dose industriale di porchetta.

Per essere un ufficio di sistemisti informatici direi che se 3 su 11 sono "contadini della Domenica" siamo di fronte ad una percentuale piuttosto considerevole.
Inoltre va precisato che degli altri 8 sono in tanti a consumare l'olio prodotto dai genitori o dal fratello, insomma, siamo in Toscana.

Marco.
17
Segretario
Segretario
15/04/2008 946
Inserito il 12/11/2015 alle: 22:16:41
Segretario, puoi disinfettare i tagli spennellandoci sopra quello che ti pare ma se inondi tutto l'olivo con qualcosa poi quel qualcosa te lo ritrovi nel piatto.
Non avendo ancora trovato un medico che mi prescrive di bere prodotti a base di rame tutte le sere prima di dormire ho deciso che i prodotti a base di rame restano negli scaffali di chi li vende.

laugh tu pensi che io non sia altrettanto attento a quello che mangio?  Non li avveleno con anticrittogamici o pesticidi, sono sostanze che a contatto con l'acqua si lavano...all'olivo servono, per non fargli cadere le foglie, per evitargli malattie... però è giusto che se tu pensi così non ne faccia uso...ognuno è libero di fare ciò che vuole laugh
 
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13/01/2006 24178
Inserito il 13/11/2015 alle: 08:02:16
In risposta al messaggio di Segretario del 12/11/2015 alle 22:16:41

Segretario, puoi disinfettare i tagli spennellandoci sopra quello che ti pare ma se inondi tutto l'olivo con qualcosa poi quel qualcosa te lo ritrovi nel piatto. Non avendo ancora trovato un medico che mi prescrive di bere
prodotti a base di rame tutte le sere prima di dormire ho deciso che i prodotti a base di rame restano negli scaffali di chi li vende.  tu pensi che io non sia altrettanto attento a quello che mangio?  Non li avveleno con anticrittogamici o pesticidi, sono sostanze che a contatto con l'acqua si lavano...all'olivo servono, per non fargli cadere le foglie, per evitargli malattie... però è giusto che se tu pensi così non ne faccia uso...ognuno è libero di fare ciò che vuole   
...

Anche questa è una moda o "modo di pensare" in rapido aumento.
Di persone che non usano alcun prodotto per gli olivi ne ho trovate parecchie al frantoio, solo gente però che fa l'olio per se e non per vendere.

Il biologico è un ghiotto traguardo per chi fa l'orto o l'olio solo per la sua famiglia e se ne infischia della spesa maggiore e della quantità minore.

Ovvio che se però vuoi l'olio di oliva a 6 euro di queste cose non se ne parla neanche.
Ricordiamo anche che fino a pochi anni fa mentre tutto il mondo fuggiva dall'amianto noi lo usavamo tranquillamente perche ci veniva detto che non faceva male, insomma, se c'è un'industria chimica con un grande giro di denaro io divento sospettoso e comincio a girare in rete per vedere se scovo pareri tecnici e medici nei quali posso riconoscere una certà onestà e libertà di pensiero...

Marco.

 
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 13/11/2015 alle: 12:53:09
Chi si fa l'olio solo per se lo fa perche' crede che effettivamente sia migliore e valga la pena farlo o solo per una tradizione da portare avanti ?
16
vecchio orso
vecchio orso
15/04/2009 3310
Inserito il 13/11/2015 alle: 13:41:36

Che poi... anche la anacronistica dicitura " prima spremitura " è fuorviante  ( volutamente?)
Stefano
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31262
Inserito il 13/11/2015 alle: 15:27:08
In risposta al messaggio di Emme48 del 13/11/2015 alle 08:02:16

Anche questa è una moda o modo di pensare in rapido aumento. Di persone che non usano alcun prodotto per gli olivi ne ho trovate parecchie al frantoio, solo gente però che fa l'olio per se e non per vendere. Il biologico
è un ghiotto traguardo per chi fa l'orto o l'olio solo per la sua famiglia e se ne infischia della spesa maggiore e della quantità minore. Ovvio che se però vuoi l'olio di oliva a 6 euro di queste cose non se ne parla neanche. Ricordiamo anche che fino a pochi anni fa mentre tutto il mondo fuggiva dall'amianto noi lo usavamo tranquillamente perche ci veniva detto che non faceva male, insomma, se c'è un'industria chimica con un grande giro di denaro io divento sospettoso e comincio a girare in rete per vedere se scovo pareri tecnici e medici nei quali posso riconoscere una certà onestà e libertà di pensiero... Marco.  
...

Cito te ma rispondo in generale.
Marco, io credo che tu abbia visto ogni tanto una città, pur abitando in campagna. Quando entri in un quartiere popolare e vedi palazzoni a 10 piani ricolmi di gente, capisci che non tutti hanno la possibilità che hai te. Non tutti possono avere un terreno, olivi e tempo per curarli come un bambino. E questo vale per tutti gli alimenti.
Quindi uno si deve fidare. Il primo livello di approssimazione è avere un parente come te. La mia condizione è quasi quella, ovvero un quasi parente col fratello produttore artigianale e un collega nella stessa condizione. Ma sia chiaro, mi debbo fidare, non ho modo di farmi 3000 km per verificare che non mi freghino.
Se no uno si deve rivolgere al mercato. E qui si pone un vero problema filosofico. Se è vero che un lit. d'olio extra vergine non può costare meno di tot, è anche vero che una schifezza può lo stesso costare moltissimo, per cui pagare tanto non è una garanzia. Io di mio non prendo olio in offerta mai, ma ricordiamoci che le offerte vengono fatte a realizzo ottenuto, per cui non è apriori escluso che ci siano delle offerte sottocosto, anche se estremamente improbabile. Difatti l'olio buono lo si prende quasi solo su ordinazione.

Però per la maggior parte della popolazione non c'è scelta, si deve fidare.

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31262
Inserito il 13/11/2015 alle: 16:18:20
In risposta al messaggio di dani1967 del 13/11/2015 alle 15:27:08

Cito te ma rispondo in generale. Marco, io credo che tu abbia visto ogni tanto una città, pur abitando in campagna. Quando entri in un quartiere popolare e vedi palazzoni a 10 piani ricolmi di gente, capisci che non tutti
hanno la possibilità che hai te. Non tutti possono avere un terreno, olivi e tempo per curarli come un bambino. E questo vale per tutti gli alimenti. Quindi uno si deve fidare. Il primo livello di approssimazione è avere un parente come te. La mia condizione è quasi quella, ovvero un quasi parente col fratello produttore artigianale e un collega nella stessa condizione. Ma sia chiaro, mi debbo fidare, non ho modo di farmi 3000 km per verificare che non mi freghino. Se no uno si deve rivolgere al mercato. E qui si pone un vero problema filosofico. Se è vero che un lit. d'olio extra vergine non può costare meno di tot, è anche vero che una schifezza può lo stesso costare moltissimo, per cui pagare tanto non è una garanzia. Io di mio non prendo olio in offerta mai, ma ricordiamoci che le offerte vengono fatte a realizzo ottenuto, per cui non è apriori escluso che ci siano delle offerte sottocosto, anche se estremamente improbabile. Difatti l'olio buono lo si prende quasi solo su ordinazione. Però per la maggior parte della popolazione non c'è scelta, si deve fidare. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
...

Aggiungo che c'é una fetta consistente di italiani che oltre a non poterselo produrre non possono nemmeno permettersi di spendere simili cifre per l'Olio per cui è necessario che anche quello di produzione industriale rispetti dei minimi requisiti di qualità. O forse è  meglio quello di semi ?

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 13/11/2015 alle: 16:38:45
Come e' stato detto quell'olio non era velenoso come fu velenoso il vino al metanolo. E' semplicemente venduto per una qualita' che non ha e dunque e' solo una truffa come e' una truffa questa sul riso bio.

http://www.ansa.it/sito/notizie...



per tutto ci si deve fidare ma al meglio lo stato dovrebbe fare dei controlli per evitare le truffe come i motori diesel VW taroccati.

Modificato da sergiozh il 13/11/2015 alle 16:40:17
19
Emme48
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13/01/2006 24178
Inserito il 13/11/2015 alle: 17:36:12
In risposta al messaggio di dani1967 del 13/11/2015 alle 15:27:08

Cito te ma rispondo in generale. Marco, io credo che tu abbia visto ogni tanto una città, pur abitando in campagna. Quando entri in un quartiere popolare e vedi palazzoni a 10 piani ricolmi di gente, capisci che non tutti
hanno la possibilità che hai te. Non tutti possono avere un terreno, olivi e tempo per curarli come un bambino. E questo vale per tutti gli alimenti. Quindi uno si deve fidare. Il primo livello di approssimazione è avere un parente come te. La mia condizione è quasi quella, ovvero un quasi parente col fratello produttore artigianale e un collega nella stessa condizione. Ma sia chiaro, mi debbo fidare, non ho modo di farmi 3000 km per verificare che non mi freghino. Se no uno si deve rivolgere al mercato. E qui si pone un vero problema filosofico. Se è vero che un lit. d'olio extra vergine non può costare meno di tot, è anche vero che una schifezza può lo stesso costare moltissimo, per cui pagare tanto non è una garanzia. Io di mio non prendo olio in offerta mai, ma ricordiamoci che le offerte vengono fatte a realizzo ottenuto, per cui non è apriori escluso che ci siano delle offerte sottocosto, anche se estremamente improbabile. Difatti l'olio buono lo si prende quasi solo su ordinazione. Però per la maggior parte della popolazione non c'è scelta, si deve fidare. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
...

Concordo in tutto.

Come per le batterie dei camper (che in quel palazzo di 10 piani non tutti possono avere).
Se spendi tanto FORSE ti fregano, se spendi poco DI SICURO non ti regalano.

Comunque una piccola oliveta io la consiglio a chi può... in fondo è un modo alternativo ai BOT per tenere da parte due lire.

Marco.
19
Emme48
Emme48
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13/01/2006 24178
Inserito il 13/11/2015 alle: 18:34:39
In risposta al messaggio di sergiozh del 13/11/2015 alle 12:53:09

Chi si fa l'olio solo per se lo fa perche' crede che effettivamente sia migliore e valga la pena farlo o solo per una tradizione da portare avanti ?

Sergio, chi fa l'olio per se lo fa per avere un terreno dove andare, anzi, dove fuggire dalla vita di tutti i giorni che magari è molto... tecnologica e quindi lontana dalla vera natura umana.
Io spero di aver imparato abbastanza per il giorno che sarò in pensione...

Intanto ho 140 ulivi e un orto ben recintato (cinghiali e caprioli) con l'impianto di irrigazione... il trattore è già li e il "balocco" quindi è pronto.
Se poi le cose si mettono male rivendo tutto al pari di rivendere eventuali BOT prima della loro scadenza.

Ho anche altre passioni come la protezione civile, l'astronomia e ultimamente il tiro a segno con la carabina ma il terreno agricolo mi piace più di tutti.

Marco.
21
vespucci
vespucci
22/10/2004 6581
Inserito il 14/11/2015 alle: 00:13:50
da non esperto provo ad inserire qualche contributo 

mi risulta che la snocciolatura delle olive viene effettuato per eliminare gli eventuali residui del trattamento contro la mosca, perchè il prodotto attraversa il chicco e va a finire nel nocciolo quindi in fase di molitura il prodotto dato lo si ritrova nel nocciolo

anche a me risulta che una cattiva conservazione dell'olio d'oliva fa salire il livello di acidità piu di quanto si sta discutendo in questi giorni, addirittura mi sono accorto che usavo anche io un cattivo metodo di conservazione, io lo conservavo nel piccolo fusto da 50 litri in acciaio inox con coperchio a vite, mi hanno spiegato che va bene fin quando il contenitore è pieno fino al tappo, come il livello dell'olio si abbassa entra ossigeno e li comincia a deteriorarsi, l'utilizzo delle taniche di latta va bene ma non può andare oltre i 4 mesi, se si va oltre l'olio prende il retrogusto di cetriolo , quindi per dire che non è semplice conservarlo bene

per quanto riguarda la protezione con il rame dei tagli delle potature e dei graffi sui rami effettuati dagli abbacchiatori , per quanto mi risulta, lo si effettua nelle località dove a causa del clima ci sono piu ghiacciate

una cosa che non ho letto, lavare gli attrezzi che usiamo per tagliare con l'alcol per disinfettare ed evitare di trasferire malattie da un albero all'altro
se si nota la rogna su un albero di ulivo, tagliare il ramo e bruciarlo li sul posto, e lavare l'attrezzo usato con alcol

secondo me quello che sta uscendo sull'olio è solo una minima parte, mi risulta che ormai è cosa nota che questi venditori di grandi quantità usano fare un trattamento al peggior olio lampante che a fine trattamento esce un liquido senza sapore e senza acidità praticamente un prodotto base e a questo prodotto si miscela una piccola percentuale di olio extravergine dalla provenienza europea e il tutto purtroppo lo si puo vendere come olio extravergine poi gli enti addetti ai controlli fanno le dovute analisi, segnalano i risultati all'azienda, l'azienda chiede le controanalisi dopo vari rimpalli si dichiara che l'olio era non conforme a quanto in etichetta e si fa una multa da 5000 euro solo che ormai si è impiegato tanto tempo e l'olio è stato gia tutto venduto la ditta è ben felice di pagare 5000 euro a fronte di 500.000 minimo di guadagno

quando le norme attuali parlano di provenienza europea non significa che le olive sono state raccolte in uno stato membro della cee ma puo essere pure che asia di provenienza dall'india, gli spagnoli, hanno investito molto in india proprio con grandi estensioni di oliveti, per le norme basta che sil prodotto sia stato lavorato in europa

scsate ma quello che sta succedendo in francia non riesco a procedere 
spero che sto sognando e domani mattina mi dicono che non è vero niente

ciao romeo 


    
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vespucci
vespucci
22/10/2004 6581
Inserito il 14/11/2015 alle: 00:31:01
piccola aggiunta, a me risulta che carapelli Bertolli e Sasso sono marchi apparentemente italiani ma in mano agli spagnoli

ciao romeo
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Emme48
Emme48
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13/01/2006 24178
Inserito il 14/11/2015 alle: 11:36:19

Un collega di lavoro raccontando delle mandrie di TIR spagnoli che circolano in quei piazzali rende plausibile quello che dici.

Per l'olio io procedo così:
Prima va in stoccaggio in fusti Inox da 50 e 25 litri sempre abbinati in modo da riempirli il più possibile per diminuire l'aria a contatto con l'olio (ho una cantina molto fresca).
Poi dopo qualche giorno inizio a filtrare l'olio con un sistema che ho fatto da me che usa del cotone idrofilo pressato e un dislivello di circa un metro per far passare l'olio dal filtro.

E' un tappo da pentola con abbinato un piccolo contenitore inox nel quale ci presso del cotone idrofilo che poi chiudo con un cerchio traforato (macchina del caffé) tenuto fermo da 3 anelli di quelli per i portachiavi.
Il tubo dall'altra parte è collegato ad un contenitore inox che posiziono più in alto in modo che l'olio venga filtrato per caduta.

L'olio viene quindi definitivamente messo in piccole bottiglie di vetro.
Sono quelle da mezzo litro (50 cl) della birra Norbertus che sarebbero "vuoto a perdere" (un vero spreco) pazientemente messe da parte nel locale dove vado a pranzo tutti i giorni.


Queste bottiglie sono scure, di vetro e soprattutto di solo mezzo litro in modo che dopo aperte si possa finire l'olio ben prima che l'ossigeno abbia tempo di far danni.

MArco.

 

Modificato da Emme48 il 14/11/2015 alle 11:51:38
21
vespucci
vespucci
22/10/2004 6581
Inserito il 14/11/2015 alle: 13:17:10

ottimo Marco, l'importante è ridurre al minimo l'esposizione all'aria durante la filtratura, ho usato un metodo molto simile per filtrare il mosto per poter produrre dello spumante, poi ho abbandonato perchè il troppo tempo che restava esposto all'aria faceva prendere un po d'aceto, poi ho risoltobloccando la fermentazione in un vecchio congelatore con termostato modificato

io per l'olio uso i contenitori in acciaio riempiti fino al tappo poi da quest'anno, nel mese di dicembre trvaserè l'olio in piccole damigiane quelle con il collo largo, piu semplici da pulire e piu robusti e conservati nell'angolo piu buio della cantina

sugli accordi spagna india ho trovato questo articolo del 2008
purtroppo non ho ritrovato quello che mi ero appuntato che risale a qualche anno prima e gli ettari di terreno ne erano molti di piu

http://www.teatronaturale.it/tr...



pensate che faranno il biologico in un paese dove non esiste nessuna normativa sul biologico, praticamente serve solo a loro per poterlo esporre in etichetta

gli impianti ultimii che stanno effettuando gli spagnosi sono a filari, praticamente come i vigneti, solo un po piu alti e raccolgono le olive con la scavallatrice, un'apposita macchina costuita per queste necessità, immaginate topi e lucertole che fine fanno, poi i nuovi impianti vengono concimati in maniera esagerata per far si che l'impianto duri non molti anni ed una volta esausti sostituiscono, per questo vengono usati tanti prodotti diversi, ad esempio uno per far si che nel giro di pochi giorni le drupe raggiungono lo stessao grado di maturazione o meglio invaiatura poi ultimo prodotto è quella per semplificare la raccolta per favorire il distacco della drupa dal ramo
 
ritornando per un attimo all'olio venduto intorno a 5 euro ai supermercati, tolto il costo intorno a 50 centesimi della bottiglia, del tappo , dell'etichetta e del ciclo di imbottigliamento, il resto difficilmente supera il valore di due euro, non per nulla gli spagnoli si sono dati da fare per impossessarsi di grandi marchi italiani, ho impiegato quasi un giorno a spiegare a degli importatori russi che l'olio che importavano non era italiano anche se l'etichetta lo era


ciao romeo
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 14/11/2015 alle: 14:33:02

Piccoli suggerimenti pratici.
Le taniche di latta o plastica per uso alimentare, le utilizzo solo e solamente per il tempo del trasporto.
Il contenitore di acciao lo uso solo per far chiarificare l'olio e non aspetto la primavera come fanno tutti, bastano due mesi dalla molitura, poi lo travaso tutto in bottiglie di vetro scuro, male che vada avrò una piccolissima sedimentazione sul fondo.
In questo modo l'olio si mantiiene vivo, sano e vegeto per due anni. wink

 
*** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare". - J. Joyce ***

Modificato da Salvo Sa 2 il 14/11/2015 alle 14:50:30
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 14/11/2015 alle: 14:49:03
In risposta al messaggio di dani1967 del 13/11/2015 alle 16:18:20

Aggiungo che c'é una fetta consistente di italiani che oltre a non poterselo produrre non possono nemmeno permettersi di spendere simili cifre per l'Olio per cui è necessario che anche quello di produzione industriale rispetti
dei minimi requisiti di qualità. O forse è  meglio quello di semi ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
...

L'olio EV di oliva costa, allora si potrebbe comprarne qualche bottiglia da usare a crudo sio condimenti, insalate, ecc, e usare quello in "offerta" per cucinare, va anche detto che questi oli Ev di solito sono di "produzione comunitaria", anche di origine Nord africana (Tunisia, Algeria, Marocco...).
Se guardate bene le teichette c'è anche scritto. Non dimentichiamo che spesso l'olio EV spunta anche un prezzo inferiore a quello di oliva, perchè gode di finanziamenti comunitari.
Gli oli alternativi da usare a crudo sono molti, mais, girasole, soia, sesamo, ecc, l'arachide è l'unico olio in grado di reggere le temperature dell'olio di oliva, ma un buon olio di arachide costa anche più di un EV comunitario e personalmente preferisco quello di oliva. wink

 
*** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare". - J. Joyce ***
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Tore99
Tore99
10/04/2005 10643
Inserito il 14/11/2015 alle: 18:26:22
Anch'io mi fido poco del commercio. Anche perché chi si aspetta un profitto non è che può affidarsi al caso, anche se a volte neanche basta come dimostra quanto successo l'anno scorso.
Per il resto personalmente non sono troppo integralista sulla questione e un po' di "olio bianco" e di poltiglia, al momento giusto, l'ho sempre usato.
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31262
Inserito il 14/11/2015 alle: 20:51:39
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 14/11/2015 alle 14:49:03

L'olio EV di oliva costa, allora si potrebbe comprarne qualche bottiglia da usare a crudo sio condimenti, insalate, ecc, e usare quello in offerta per cucinare, va anche detto che questi oli Ev di solito sono di produzione
comunitaria, anche di origine Nord africana (Tunisia, Algeria, Marocco...). Se guardate bene le teichette c'è anche scritto. Non dimentichiamo che spesso l'olio EV spunta anche un prezzo inferiore a quello di oliva, perchè gode di finanziamenti comunitari. Gli oli alternativi da usare a crudo sono molti, mais, girasole, soia, sesamo, ecc, l'arachide è l'unico olio in grado di reggere le temperature dell'olio di oliva, ma un buon olio di arachide costa anche più di un EV comunitario e personalmente preferisco quello di oliva.   *** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare. - J. Joyce ***
...

Questa è una strategia che a volte adottiamo.  Olio buono solo per il crudo.  Va detto che a casa nostra con le pentole moderne i fritti sono praticamente banditi. 
Però resta il problema di garantire un prodotto accettabile per chi non può produrlo in proprio e non ha parenti produttori.  E soprattutto per chi mette insieme la cena con qualche sforzo. 

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
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