In risposta al messaggio di jana del 03/12/2018 alle 18:47:55Corretto!
Attenzione... Tu restituisci la tessera sanitaria italiana e te ne fanno una tedesca, ma non avrai assistenza nei altri paesi UE. Perche tu si sei assistito in germania tramite ssn tedesco, ma loro poi mandano i ocnti inItalia e Italia paga per te a loro. Sono il braccio lungo della sanita italiana. Diversamente e' per la tessera europea, che dovrebbe fornire lo stato italiano ai residenti all'estero, compresi operai in trasferta e studenti e i loro famigliari, che vale in tutta UE escluso il paese di residenza. Solo che questa tessera non esiste, mai stampata. Pertanto bisogna farsi rilasciare una specie di documento sostitutivo che e' un pezzo di carta valido al max per 6 mesi. CIoe ogni sei mesi bisogna ricordarsi di rifarlo o farselo rifare in Italia, altrimenti anche viaggiano fuori dal paese di residenza se capita dover usufruire della sanita loro (casco sul marciapiede in Francia...) pago io. La solita storia. Ci sono le leggi, ci sono regolamenti ma non c'e la tessera.
In risposta al messaggio di Kinobi del 03/12/2018 alle 19:35:26Fammi un po' capire: cittadino italiano che trasferisce la residenza in Portogallo (si dà per scontato che sia effettiva, ovvero vive in Portogallo e taglia tutti i ponti con l'Italia), ha diritto all'assistenza sanitaria nel paese di residenza, il Portogallo, e fin qui non ci piove. Ma deve rinnovare la tessera sanitaria in Italia quale expatriate (espatriato in italiano)?
Corretto!
In risposta al messaggio di morodirho del 03/12/2018 alle 13:10:23Sono d'accordo con te, espatriare è più facile dirlo che farlo, soprattutto se hai legami famigliari qui in Italia.
dopo aver letto tutti i pareri,pro e contro,penso che alla fine ( tassazione a parte) convenga rimanere qua, basta scegliere di andare al sud.Niente ( o pochissimo) riscaldamento , costi inferiori del nord Italia, personepiu accoglienti e disponibili ( esperienza personale) , senza contare che ( in Calabria) le case costano la meta' delle nostre del nord, riguardo alla sanita' c'é sempre la possibilita' ,per chi si ponesse il problema di tornare al nord.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/12/2018 alle 21:28:49Sì l'ho pensato anch'io. Ma poi hanno affermato che quando fanno la spesa spendono al massimo 5-6 euro e una cena in un bel ristorante costa 4 euro.
Magari in Tailandia ci vanno anche per la compagnia
In risposta al messaggio di jana del 03/12/2018 alle 22:12:02Infatti. Per ricevere l’assistenza sanitaria a carico dell’Italia. Ma se io faccio la residenza fiscale in Germania non più niente a che fare con l’Italia. Pago in Germania e avrò l’assistenza a carico della Germania. Comunque sarò più preciso lunedì prossimo.
Eleuterio, ho studiato sodo io! :) Fidati... ecco la risposta del ministero della salute tempo fa alla mia domanda per la tessera europea... Gentile xxxxxxxxxx per ricevere all'estero l’assistenza sanitaria a caricodell’Italia, sicuramente lei avrà un attestato di diritto (E121, E106 e109 S1 ecc..) che ha rilasciato la sua ASL prima di trasferirsi in tale Stato. Durante un temporaneo soggiorno in un Paese diverso da quello di residenza deve utilizzare la Tessera Europea il cui rilascio spetta all’Italia. Il problema è che, al momento, l’Agenzia delle Entrate (che si occupa dell’emissione e della distribuzione) non può spedirla all’estero e pertanto, l’assistito dovrà richiedere alla propria ASL un certificato sostitutivo provvisorio della Tessera (che ha la sua stessa valenza) con una validità fino a 6 mesi, rinnovabile. Cordiali saluti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Spero che si capisce. Una cosa e' il paese di residenza, altra e' temporaneo soggiorno in un paese diverso. Che e' anche il transito in auto. Italia paga le spese sanitarie, perche chi si e' trasferito, ha pagato i contributi in italia. E non e' roba da poco, eh? Mi sembra, che ssn va pagato con i contributi al ssn e non con Irpef. Sbaglio? Perche poi bisognerebbe fare un po precisini....
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 03/12/2018 alle 22:26:16Residenza fiscale se hai un reddito prodotto in Germania o pensione tedesca. Io ad esempio ho una piccolissima pensione in SLovacchia, ho lavorato qua solo cca 2 anni e mi prendo 70 euro, ma avendo la pensione slovacca ho diritto al servizio sanitario slovacco, non ho bisogno essere residente. In pratica ho ssn sia in Slovacchia che in italia, decido io cosa fare e dove. Poi quasi sempre i nSk visto costi e tempi d'attesa nulli. . E' diverso, se invece fai residenza in Germania, ti iscrivi all'AIRE e fai trasferire la tua pensione italiana in Germania. Perche non produci un reddito locale, solamente trasferisci su un conto tedesco il tuo reddito italiano in questo caso la pensione in Germania. Grazie ai accordi bilaterali sarai tassato con le leggi tedesche ma la sanita resta a carico dell'Italia visto che in germania non hai versato un soldo per la sanita. Se poi in Germania e' diverso, buono per te... per via della tessera europea ovviamente.
Infatti. Per ricevere l’assistenza sanitaria a carico dell’Italia. Ma se io faccio la residenza fiscale in Germania non più niente a che fare con l’Italia. Pago in Germania e avrò l’assistenza a carico della Germania.Comunque sarò più preciso lunedì prossimo. In Italia il ssn viene finanziato dalla fiscalità generale, mentre, mi pare di capire che in Germania viene pagato a parte, tanto che chi vuole può pagarsene uno privato e non pagare quello statale.
In risposta al messaggio di jana del 03/12/2018 alle 23:04:53La verserò in Germania se avrò la residenza fiscale. Comunque mi pare di aver capito che dovrei versarla anche senza residenza se mi stabilisco più di un mese, perché in quel caso, perderei il diritto alla assistenza italiana. Mi ricordo che quando lavoravo le persone che si traferivano all’estero per più di un mese , dopo il primo mese mi venivano cancellati dall ‘ elenco degli assistiti perché venivano assistiti all’estero dal mod 101 che veniva rilasciato dalla asl di appartenenza. Ma sì trattava di trasferimento temporaneo. Nel caso in cui si tratti di residenza definitiva il caso cambia.
Residenza fiscale se hai un reddito prodotto in Germania o pensione tedesca. Io ad esempio ho una piccolissima pensione in SLovacchia, ho lavorato qua solo cca 2 anni e mi prendo 70 euro, ma avendo la pensione slovacca hodiritto al servizio sanitario slovacco, non ho bisogno essere residente. In pratica ho ssn sia in Slovacchia che in italia, decido io cosa fare e dove. Poi quasi sempre i nSk visto costi e tempi d'attesa nulli. . E' diverso, se invece fai residenza in Germania, ti iscrivi all'AIRE e fai trasferire la tua pensione italiana in Germania. Perche non produci un reddito locale, solamente trasferisci su un conto tedesco il tuo reddito italiano in questo caso la pensione in Germania. Grazie ai accordi bilaterali sarai tassato con le leggi tedesche ma la sanita resta a carico dell'Italia visto che in germania non hai versato un soldo per la sanita. Se poi in Germania e' diverso, buono per te... per via della tessera europea ovviamente.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 03/12/2018 alle 23:43:27Fai sapere, sono curiosa. E chiedi anche al consolato italiano , dove hanno di queste pratiche una montagna e sanno di tutto e di piu sul argomento. Anche perche e' facile rischiare di rimanere senza assistenza sanitaria sia in italia che all'estero. Una volta iscritti allAIRE si va cancellati automaticamente dai elenchi italiani di servizio sanitario ma dato che non e' facile e semplice avere i documenti necessari per iscriversi all'estero, bisogna andare con i piedi di piombo e studiarsi bene le tempistiche.
La verserò in Germania se avrò la residenza fiscale. Comunque mi pare di aver capito che dovrei versarla anche senza residenza se mi stabilisco più di un mese, perché in quel caso, perderei il diritto alla assistenzaitaliana. Mi ricordo che quando lavoravo le persone che si traferivano all’estero per più di un mese , dopo il primo mese mi venivano cancellati dall ‘ elenco degli assistiti perché venivano assistiti all’estero dal mod 101 che veniva rilasciato dalla asl di appartenenza. Ma sì trattava di trasferimento temporaneo. Nel caso in cui si tratti di residenza definitiva il caso cambia. Però, ripeto, informazioni più precise prossimamente su questi schermi.
In risposta al messaggio di Jordanbullon del 02/12/2018 alle 21:38:47Ho visto che la Tunisia ha una tassazione sulle pensioni particolarmente favorevole.
Condivido al massimo! Ho un amico in Tunisia, pensa che ha trovato addirittura un sindacato italiano che gli ha fatto tutte le pratiche, ma come fai, minimo 6 mesi all'anno senza rientrare, senza vedere figli, nipoti famigliaritutti e amici? Non potrei farlo assolutamente e poi per avere cosa poi? Magari un numero diverso sul conto corrente? E mi piacerebbe vedere poi il ritorno di urgenza per eventuali problemi. Comunque se è permesso...
In risposta al messaggio di Kinobi del 04/12/2018 alle 09:01:52sono i ''finti poveri'', hanno accumulato soldi lavorando in nero per una vita (potrei portare moltissimi esempi) ed ora pretendono pure la pensione ''in nero''
@Jana: hai ragione te. Come l'Italia come contribuente non ti lascia andare, pure come malato ti cura. De resto, quale è lo stato che vorrebbe prendersi inc arico di milioni di vecchi da curare per una misera ritenuta sullasua pensione? @Morodirho: certamente c'è gente che ha lavorato in nero tra i nuovi poveri (si saranno mangiati i grandi guadagni a vakke?), ma in futuro ci sarà gente che ha lavorato in regola tutta la vita e gli daranno pensioni minime perchè i soldi li hanno finiti con gli altri. Il problema è molto serio e di difficile risoluzione senza togliere i diritti acquisti a chi li ha acqusaiti senza aver pagato. In tal caso, se mai lo faranno, vederemmo flotte di vecchi emigrare in Tailandia. E pure li mi sa se la passeranno male.
In risposta al messaggio di morodirho del 04/12/2018 alle 12:56:17Esatto. Altrimenti come si spiega il dilettarsi in Algarve con 800 euro al mese di pensione?
sono i ''finti poveri'', hanno accumulato soldi lavorando in nero per una vita (potrei portare moltissimi esempi) ed ora pretendono pure la pensione ''in nero''
In risposta al messaggio di chorus del 04/12/2018 alle 09:19:21Craxi docet!
Ho visto che la Tunisia ha una tassazione sulle pensioni particolarmente favorevole. Inoltre, mi sembra di aver capito che, a differenza di molti altri stati, anche i pensionati statali o che hanno lavorato in enti pubblici possono godere di questi benefici. Ciò grazie ad un articolo della convenzione bilaterale!