In risposta al messaggio di morodirho del 10/12/2018 alle 13:04:04Guarda, nell'impossibilta imporre cio che ti piacerebbe, puoi sempre tagliarli le gomme, se viene in Italia. COsi impara...
primo: non mi sono lamentato sugli introiti dello stato se non nei confronti di tutti quegli artigiani che lavorano 300 giorni l'anno in nero secondo: sono contrario nel modo piu assoluto nel dare soldi a gente che si grattai Colleoni, perchè (parere personale) la ritengo una cosa inattuabile, in Italia . terzo ,ripeto ,chi non vuole rimanere in Italia è liberissimo di andarsene ,ma non venga a dire che non lo fa per i soldi, quindi( se potessi decidere) si faccia curare dove risiede
In risposta al messaggio di chorus del 10/12/2018 alle 15:22:22Grazie del suggerimento. Conosco la legge. Infatti la commercialista, alla quale ho lasciato i cedolini della pensione, mi farà sapere quanto pagherei se facessi la residenza fiscale in Germania anche e soprattutto per l’assistenza sanitaria.
Mi permetto di suggerirti di far notare alla commercialista tedesca quanto dispone l'art. 19 della convenzione contro le doppie imposizioni Italia / Germania. Se la pensione è erogata dall'Inps o da altro istituto previdenzialesi applica la tassazione dello stato di residenza (Inps che paga la pensione ad un cittadino italiano residente in Germania: si applica la tassazione delle persone fisiche tedesca). Viceversa, se la pensione è erogata dallo Stato, si applica la tassazione dello Stato erogante, indipendentemente dallo Stato di residenza del cittadino italiano.
In risposta al messaggio di morodirho del 10/12/2018 alle 13:04:04terzo ,ripeto ,chi non vuole rimanere in Italia è liberissimo di andarsene ,ma non venga a dire che non lo fa per i soldi, quindi( se potessi decidere) si faccia curare dove risiede
primo: non mi sono lamentato sugli introiti dello stato se non nei confronti di tutti quegli artigiani che lavorano 300 giorni l'anno in nero secondo: sono contrario nel modo piu assoluto nel dare soldi a gente che si grattai Colleoni, perchè (parere personale) la ritengo una cosa inattuabile, in Italia . terzo ,ripeto ,chi non vuole rimanere in Italia è liberissimo di andarsene ,ma non venga a dire che non lo fa per i soldi, quindi( se potessi decidere) si faccia curare dove risiede
In risposta al messaggio di beppe64 del 10/12/2018 alle 16:41:53quando devo pagare di tasca, se permetti vado dove meglio credo, non è di questo che si parla, semplicemente stiamo discutendo del fatto che un residente all'estero si faccia curare in Italia ''A GRATIS''
terzo ,ripeto ,chi non vuole rimanere in Italia è liberissimo di andarsene ,ma non venga a dire che non lo fa per i soldi, quindi( se potessi decidere) si faccia curare dove risiede Scusa, e perchè non ti sei fatto curare nello steto dove risiedevi?
In risposta al messaggio di morodirho del 10/12/2018 alle 19:54:56Guarda che chi risiede all'estero si fa cure all'estero, in Italia ha diritto solo alle cure al pronto soccorso. Pero le sue cure all'estero paga ssn italiano gia che li ha versato i contributi. Almeno nell'UE e' cosi poi non so altri accordi. Devi sapere che una volta iscritto all'Aire togli la residenza in Italia, pertanto vai automaticamente cancellato dagli elenchi asl. Secondo me hai un po di confusione su come funziona.
quando devo pagare di tasca, se permetti vado dove meglio credo, non è di questo che si parla, semplicemente stiamo discutendo del fatto che un residente all'estero si faccia curare in Italia ''A GRATIS'' Tanto per chiarire: in Italia( o per lo meno in Lombardia) il servizio odontoiatrico è a pagamento, quindi vado da un privato, se non mi conviene vado dove spendo meno e sono trattato meglio ho pagato e ho una regolare fattura
In risposta al messaggio di jana del 10/12/2018 alle 20:16:11non ho nessuna confusione, proprio non lo so.Ma il mio parere riguarda un'altra cosa,( giusta o sbagliata che sia) e cerco di chiarirla: un pensionato che se ne va dall'Italia perchè si trova male, perchè non gli piace, perchè non ci sono regole e tanti altri perchè lo farei curare ( tanto per fare un esempio) nel Burundi se si fosse trsferito laggiu', o in qualsiasi altro posto dove abbia preso la residenza.Che poi paghi il SSN, italiano non mi importa piu di tanto, quello che vorrei impedire è che torni in Italia,non per il costo ( non spenderebbe nulla anche all'estero) ma per le strutture sanitarie che sono ad un alto livello, a differenza , evidentemente , del luogo in cui si trova,
Guarda che chi risiede all'estero si fa cure all'estero, in Italia ha diritto solo alle cure al pronto soccorso. Pero le sue cure all'estero paga ssn italiano gia che li ha versato i contributi. Almeno nell'UE e' cosipoi non so altri accordi. Devi sapere che una volta iscritto all'Aire togli la residenza in Italia, pertanto vai automaticamente cancellato dagli elenchi asl. Secondo me hai un po di confusione su come funziona.
In risposta al messaggio di jana del 10/12/2018 alle 20:16:11Domani. Domani.
Guarda che chi risiede all'estero si fa cure all'estero, in Italia ha diritto solo alle cure al pronto soccorso. Pero le sue cure all'estero paga ssn italiano gia che li ha versato i contributi. Almeno nell'UE e' cosipoi non so altri accordi. Devi sapere che una volta iscritto all'Aire togli la residenza in Italia, pertanto vai automaticamente cancellato dagli elenchi asl. Secondo me hai un po di confusione su come funziona.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 10/12/2018 alle 20:32:03Va beee io sono a posto con le leggi, ma tu sai che io so che tu sai!
Domani. Domani. Abbiate un tantino di pazienza.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 11/12/2018 alle 12:48:04Ma non ti iscrivi al AIRE?
Eccomi. Scendo ora dalla commercialista. Sulla mia pensione non pagherei nulla o quasi nulla come tasse. Resta da pagare l’ assicurazione malattia. Su questo Rosina ( così si chiama la ragazza) non è stata molto precisa,mi ha consigliato di informarmi direttamente da loro. Andrò giovedì mattina. Dovrebbe , comunque, essere intorno a 400 euro a nucleo familiare. Ovviamente facendo la residenza fiscale qua, non siamo più a carico del ssn italico. Ritengo di essere più preciso giovedì.
In risposta al messaggio di jana del 11/12/2018 alle 13:03:44Ancora non ho deciso. Intanto devo valutare quanto mi costa di imu la mia casa di Palermo che diventerebbe seconda casa e che essendo di 380 mq più giardino mi costerebbe 2000 euro all’ anno.
Ma non ti iscrivi al AIRE?
In risposta al messaggio di Sergione66 del 05/12/2018 alle 16:43:15OT:
Anche se mancano ancora almeno 10 anni noi abbiamo già deciso ... finito di lavorare ci trasferiremo in Germania o Austria. Io non ho problemi di lingua mia moglie piano piano sta imparando, sono paesi che conosco bene edove ho molti amici e conoscenze. La qualità della vita è ottima sopratttutto nelle piccole città, i costi sono più che ragionevoli, ottimi se rapportati alla qualità dei servizi. Il clima in alcune regioni è molto buono. Non amiamo il caldo e quindi sono esclusi penisola iberica, centro e sudamerica che al momento vanno per la maggiore. Stringiamo i denti ancora questi anni ... ogni giorno che passa proviamo sempre maggior fastidio a vivere in Italia. Nostra figlia è già orientata allo studio delle lingue, quindi è facile che anche lei lascerà l'italia ... Ci hanno consigliato di prendere contatti ed informarsi bene con anticipo perchè la burocrazia italiana è lo scoglio maggiore da superare e che crea notevoli problemi anche per cose banali. (tanto per cambiare ... )
In risposta al messaggio di Kinobi del 12/12/2018 alle 21:30:05Abbiamo incontrato in Spagna diversi italiani che si sono trasferiti li e non vogliono tornare. Uno che adesso avra sui 50 anni, che ha avuto un mpresa di pulizie a bologna, poi di giardiniere con i dipendenti, non se ne saltava fuori alla fine ha chiuso tutto preso il camper usato e andato in Spagna, ora fa il cameriere, sta bene e sta per aprire li un bar tutto suo. A Peniscola una bellissima famiglia italiana che fa crescere li i figli perche molto meglio che in Italia, avevano un grande ristorante con 18 dipendenti li a Pwniscola, ora piu calma una cosa piu piccolina, stanno benissimo e non si sognano tornare. Dicono che lavorare in Spagna e' molto piu semplice che in Italia. A Manzanares sul sentiero di montagna incontrato un ragazzo italiano con la fidanzata peruviana, vivono a Madrid, lavorano e non si sognano tornare, stanno troppo bene. Non sono solo i pensionati che se ne vanno. E perche chi lavora non puo avere le stesse condizioni qua che la? Quando la gente scappa, il problema c'e e non credo che colpa e' di chi scappa. A risolverlo no?Si. Con il reddito di cittadinanza.
OT: fatti un giro a Iruna (Pamplona) o a Donostia. Climi e lingue diverse nei due posti, ma spirito latino con servizi e pulizia (e mentalità) simil tedesca. Costo della vita un 20% più basso che da noi. Donostia clima paragonabile alla Bretagna/Galles, Iruna simile al nord italia ma aria più pulita e più ventoso. Prova! E
In risposta al messaggio di jana del 12/12/2018 alle 23:29:35Il punto non è di quanto bene si sta li.
Abbiamo incontrato in Spagna diversi italiani che si sono trasferiti li e non vogliono tornare. Uno che adesso avra sui 50 anni, che ha avuto un mpresa di pulizie a bologna, poi di giardiniere con i dipendenti, non se nesaltava fuori alla fine ha chiuso tutto preso il camper usato e andato in Spagna, ora fa il cameriere, sta bene e sta per aprire li un bar tutto suo. A Peniscola una bellissima famiglia italiana che fa crescere li i figli perche molto meglio che in Italia, avevano un grande ristorante con 18 dipendenti li a Pwniscola, ora piu calma una cosa piu piccolina, stanno benissimo e non si sognano tornare. Dicono che lavorare in Spagna e' molto piu semplice che in Italia. A Manzanares sul sentiero di montagna incontrato un ragazzo italiano con la fidanzata peruviana, vivono a Madrid, lavorano e non si sognano tornare, stanno troppo bene. Non sono solo i pensionati che se ne vanno. E perche chi lavora non puo avere le stesse condizioni qua che la? Quando la gente scappa, il problema c'e e non credo che colpa e' di chi scappa. A risolverlo no?Si. Con il reddito di cittadinanza.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 11/12/2018 alle 13:48:21Ho pessime notizie per i miei connazionali tutto rigore e con la schiena diritta che amano l 'UE quando parla Moscovici, ma non si trovano d' accordo quando qualche vecchio patto fra stati , viene incontro ai diritti dei suoi concittadini.
Ancora non ho deciso. Intanto devo valutare quanto mi costa di imu la mia casa di Palermo che diventerebbe seconda casa e che essendo di 380 mq più giardino mi costerebbe 2000 euro all’ anno. L ho messa in vendita. Se riesco a venderla diventerebbe tutto più semplice. Intanto giovedì vado alla cassa mutua e vediamo.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 14/12/2018 alle 12:42:16Io sono residente in italia, ho pensione italiana, pertanto usufruisco del SSN in italia. Ho anche una piccola pensione in SLovachcia, pertanto usufruisco anche del SSN Slovacco. Infatti mi curo se posso, perche sono li, in SLovacchia, compresi i denti.
Ho pessime notizie per i miei connazionali tutto rigore e con la schiena diritta che amano l 'UE quando parla Moscovici, ma non si trovano d' accordo quando qualche vecchio patto fra stati , viene incontro ai diritti deisuoi concittadini. Allora sono stato all' AOK, che sarebbe l' assicurazione statale per l'assistenza sanitaria.. Brutte notizie, dicevo, perché presentando il mod e121 e un documento di identità, ti rilasciano gratis, la tessera sanitaria crucca che ti trasforma in tutto e per tutto un cittadino crucco, compreso dentista e tutto senza pagare ticket. Tale tessera vale per tutta la Germania . Questo del mod e121 vale ovviamente per tutta l Europa anche per il Portogallo ecc.ecc. Deve essere richiesto o personalmente o tramite patronato. Entro un mese hanno il dovere di rilasciarlo. Ah, dimenticavo, il modello E 121 lo rilasciano oltre che ai pensionati che trasferiscono la residenza all'estero, anche ai lavoratori, agli studenti. E ovviamente i diritti sono reciproci, cioè se un crucco si trasferisce in Italia continuerà ad essere assistito dalla Germania. Questo vale se uno ha la pensione esclusivamente italiana. Nel caso in cui si goda anche di pensione locale è lo stato dove si risiede che ti fornisce l'assistenza. Amen
In risposta al messaggio di jana del 14/12/2018 alle 13:23:33O comunichi la durata del tuo espatrio oppure solo per le urgenze come ora con quella italiana.
Io sono residente in italia, ho pensione italiana, pertanto usufruisco del SSN in italia. Ho anche una piccola pensione in SLovachcia, pertanto usufruisco anche del SSN Slovacco. Infatti mi curo se posso, perche sono li,in SLovacchia, compresi i denti. Io ho la tessera sanitaria sia Itaiana sia slovacca con sul retro il logo di UE, e' valida anche nel resto dell'Europa. Chi invece e' iscritto a Aire ha la tessera sanitaria senza suddetto logo, si deve avere una tessera specifica che deve fornire SSN italiano, che pero non esiste ancora e bisogna farsi rilasciare un certificato provvisorio cartaceo valido 6 mesi e ovviamente rinnovarlo ogni 6 mesi. Questo lo conferma anche il ministero della salute, sono proprio curiosa sapere, se la Germania ti rilascia anche assistenza fuori dalla Germania.