quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 08/02/2012 16:06:39 (> [:)].[;)] """"""""""""""Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.anconainforma.it/pes...
Fano Notizie, Capannoni a rischio crollo per la neve, gli imprenditori: Dobbiamo andarci noi sui tetti ?quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 08/02/2012 16:06:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Senti è!!Non parlarmi tanto della Svizzera,[^]perchè ce nè anche per lei nè!![:D] ANTO15
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 08/02/2012 16:06:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guarda che con il riscaldamento globale è un attimo che vi trovate il mare sotto casa. Meglio essere previdenti! [:D]
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 06/02/2012 00:45:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> I tetti che avrai visto saranno di abitazioni fatiscenti, costruite senza rispettare le normative. In Trentino dove vado spesso in vacanza, non ho mai visto spalare i tetti. Il problema è che in Italia i giornalisti vanno alla ricerca di tutte queste situazioni...e tutti a beccare le ******ate che dicono i giornalisti. Salire su un tetto è pericoloso in qualsiasi condizione, anche senza neve. Chi lo fa senza le adeguate attrezzature di sicurezza, come imbracature oppure senza ponteggi è assolutamente un incosciente. Le normative per la sicurezza in Italia sono più avanti di tutte le altre nazioni in Europa, poi il fatto che non c'è chi controlla è un altro discorso. L'unica cosa in cui sono in parte d'accordo con te è per il discorso delle piante. In pochissimi fanno manutenzione preventiva alle piante POTANDO, questa è l'unica soluzione e non sbattere con un rametto. In più anche nelle pale da neve ogni tanto la neve si attacca comunque, ma se non lo sai esiste uno spray ad uso industriale che evita questo fenomeno. Davide Assaggiatore professionista di Piadina www.camperpida.it davide@camperpida.it
quote:Risposta al messaggio di Pidaeparsut inserito in data 08/02/2012 18:58:57 In Trentino dove vado spesso in vacanza, non ho mai visto spalare i tetti. >> Concordo. Come dicevo prima, in montagna (ma anche molte case dalle mie parti) si usano delle specie di palettine fissate al tetto che impediscono alla neve di cadere.
http://www.ladige.it/articoli/t...
Neve in Emilia, più aiuti dal Trentino 4 commenti Uomini e mezzi arriveranno domani nelle zone del forlivese e del riminese, anche in vista della nuova allerta meteorologica, dopo un sopralluogo già effettuato dal capo della Protezione civile trentina. Tra gli interventi urgenti ci sarà l'alleggerimento degli edifici su cui si è accumulata la neveid="Arial Black">, con tecnici della provincia autonoma per le opportune verifiche. A lavorare andranno vigili del fuoco volontari, Nu.vo.la. (Nucleo volontari alpini) e personale della Croce Rossa """"""""" notizia completa anche con i commentihttp://www.ladige.it/articoli/2...
be che dire sergiozh ha fatto...capotto...[;)]
quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 08/02/2012 20:24:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Con tutti questi puntini, virgolette, date e ore non ci capisco una cippa [;)] Ciao Alberto.
quote:Risposta al messaggio di Pravet inserito in data 08/02/2012 20:32:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se non si capisce quel che ho scritto io almeno cliccate sui link e leggete la notizia scritta da altri [;)] altrimenti fatte come struzzi :testa sotto la sabbia e cuvo ben in alto...
quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 08/02/2012 20:24:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io semplicemente ribadisco il concetto del mio primo intervento. Chi sale su di un tetto, deve essere professionalmente preparato, conoscere i rischi e lavorare in sicurezza. io non ho questi requisiti, qualcuno li ha? Questa è la mia risposta al quesito posto dal sig. Sergio. sicuramente i vigili del fuoco, membri della protezione civile e dell'esercito possono svolgere queste attività se adeguatamente formati. Un piccolo appunto fuori tema in merito all'esercito...io abito poco sopra Borello di Cesena, una frazione ormai divenuta famosa per i vari servizi tg regionali e nazionali. (sempre poi il solito discorso, sapere quante emerite cavolate hanno detto in questi giorni...) Nel borgo in cui abito è intervenuto il genio di Bologna. Nutro un grande rispetto per i militari però il loro intervento è stato quasi inutile .sono arrivati completamente impreparati, tutti i mezzi senza catene, anzi un solo automezzo aveva una sola catena. Pale non da neve ma da giardino, quindi piccole. Alle 17.30 puntuali hanno fatto armi e bagagli perché avevano finito...cioè c'è lo stato di emergenza e tu mi timbri il cartellino come un impiegato? Davide Assaggiatore professionista di Piadina www.camperpida.it davide@camperpida.it
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 08/02/2012 20:28:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A Roma siamo andati in tilt perchè noi non siamo come voi.. voi siete di un'altra classe e chi è + di voi ? He,he,hehehehe[:D][^]
Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo http://www.ladige.it/articoli/2...
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 09/02/2012 07:15:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Da più di una settimana si sapeva che sarebbe arrivato il finimondo. Era stata preannunciata la neve a Roma e l'arrivo del grande freddo. Oltretutto le avvisaglie si sono avute già qualche giorno prima, perchè al nord il tutto è arrivato prima che qui da noi. Qui a L'Aquila ci siamo attrezzati e, malgrado i problemi evidenti di una nevicata alta oltre il metro, il pericolo di crolli delle case pericolanti ed il blocco (perchè?) dell'A24, siamo andati avanti. I viveri scarseggiavano, nei supermercati, solo domenica. Colpa del blocco dell'autostrada. Toto ha ottenuto il 40% circa di aumento dei pedaggi per la messa in sicurezza dell'arteria, ma evidentemente non ha fatto che operazioni di facciata, perchè non ha messo le barriere antislavine dove necessario. E' risaputo che nella zona Tagliacozzo Carsoli c'è questo pericolo, in inverno. Abbiamo avuto frazioni isolate, bisogna però considerare che, fra Filetto e San Marco di Preturo, due frazioni del comune di L'Aquila, c'è un percorso montano ed impervio di circa 44 Km. Questo tanto per esprimere la vastità del territorio comunale. Il Comune non ha certo brillato in efficienza, si poteva fare veramente di meglio; confronto a Roma però, non possiamo lamentarci. TUTTI eravamo attrezzati di gomme antineve o catene; le auto con ruote normali non sono uscite; gli scooter? neanche a parlarne. Ci sono stati dei pazzi a Roma che sono andati a lavorare con lo scooter!! E' vero, siamo più abituati al freddo ed alla neve (stamattina - 13°) ma questa è stata una nevicata eccezionale.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 09/02/2012 08:37:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io sono uno di quei pazzi che è andato a lavorare con lo scooter. Però: 1)La neve era prevista per la serata o il tardo pomeriggio 2)venerdì mattina c'era pioggia a Roma ha cominciato a nevischiare, fatto non imprevisto, dopo mezzogiorno e non in tutta la città. A quel punto, visto che Roma è un città non in pianura, (ancora ieri c'erano 4 famiglie ancora non raggiungibili se non a piedi, in una viuzza tra il tevere e monte Mario), ha un'estensione territoriale maggiore di quella di molte provincie Italiane, ha un traffico indotto dal suo ruolo pubblico che incrementa almeno di un terzo i veicoli circolanti - in Italia è l'unica che non ha flussi di traffico, il traffico c'è sempre dalle 7 del mattino alle 20) Molto del traffico si trova sul GRA a manutenzione ANAS che, dimenticandosi le più elementari regole, ha sparso sale nella notte tra giovedì e venerdì, il sale è stato lavato con la pioggia di venerdì mattina, poi non essendoci mezzi spalaneve disponibili sul GRA non sono potuti arrivare a nevicata iniziata, infatti il GRA, in condizioni normali è sempre pieno di auto creando code lunghe Km. figurati cosa poteva essere con la nevicata in corso, con le macchine ed i camion che non ce la fanno ad andare. Conseguenza gli spazzaneve non sono potuti entrare nel raccordo intasato anche nelle corsie d'emergenza dalle auto lasciate dagli automobilisti che hanno preferito avanzare a piedi cercando di raggiungere una situazione più confortevole. A tutto questo aggiungi un sindaco che ha cambiato il piano neve scaricandone l'onere sui volontari e togliendolo a l'AMA che -come si è scoperto- ha tenuto a riposo gli strumenti accumulati negli anni precedenti, ecco che qualche disguido si è creato. però il mio scooter e tutti gli altri sono rimasti nei parcheggi - senza creare problemi alla circolazione - per tre, quattro giorni. La metropolitana al contrario di ben più collaudate città del Nord ha continuato a fare il suo lavoro e i Romani ci hanno messo il resto, compreso spalare la neve dai tetti non inclinati che a Roma sono i più.
io sono ciò che sono, per merito di ciò che siamo tutti quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 09/02/2012 08:37:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'Aquila è una città di montagna; sarà pure al centro, ma è montagna vera. Io ci sono pure stato un capodanno a sciare, il mio primo e forse più bel viaggio in camper. Non notavo nessuna differenza dalle nostre città alpine. Quindi è ovvio e scontato che tanto l'amministrazione quanto la popolazione sia preparata all'arrivo di freddo e neve, e che un evento superiore alla media non crei più di tanti sconvolgimenti. Sarebbe grave il contrario. Roma ha una nevicata seria c'è l'ha una volta ogni 30 anni, mi pare che sia stato ripetuto più volte. La popolazione romana è molto variegata, ci sono i Romani come i frequentatori del forum che, in quanto viaggiatori, non possono farsi fregare da un simile fenomeno, ma ci sono anche romani molto stanziali, molto legati a doppio filo alla loro città, che una cosa simile nemmeno la immaginano. Vero che certe scene fanno davvero sorridere, e il resto del paese può almeno prendersi la soddisfazione di riderci su e prenderli per i fondelli, però è scontato che un evento simile faccia sfracelli. Dopodiché trovo che lo strascico politico che ne è seguito sia penoso. Una riflessione però va fatta, ovvero che l'urbe, come l'intero stivale, è drammaticamente troppo legata all'automobile. E' una cosa da cui si deve uscire, in prospettiva. Non che il trasporto pubblico abbia brillato in questo frangente, anzi, è stata quello del trasporto pubblico una vera inammissibile caporetto. Intanto qui a Torino la nuova metropolitana è bloccata perchè non hanno coibentato i tubi antiincendio che quindi sono saltati. Che figura, la sede delle olimpiadi invernali!