quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 25/03/2013 09:10:15 Anche in presenza di tutta la buona volontà possibile nel caso la stessa sia ancora in corso di validità deve essere fatta prima denuncia alle autorità di pubblica sicurezza, quindi fare domanda di duplicato ed >>Questa mi pare una risposta da impiegato delle poste! Scusami, ma che c'entra la denuncia all'Autorità di P.S. per una scheda smagnetizzata? Non è rubata o persa, la scheda è in mano al titolare. Ripeto: carta di credito smagnetizzata in Inghilterra e Scozia: tutte le banche a cui mi sono rivolto (se non ricordo male sono state tre) mi hanno dato sterline in contanti prelevando dal mio conto della Carta di Credito, previo accertamento della mia identità. Senza spese aggiuntive. Bancomat: per ben due volte mi si è rotta-crinata in senso longitudinale proprio lungo la striscia magnetica: sono andato in Banca (dove sono titolare del conto) e me ne hanno data una nuova all'istante, Bancomat e Pin collegato, testata prima di uscire dall'ufficio. Due volte. Senza spese aggiuntive. Ezio99 non è titolare del conto ma, da come espone il problema, intuisco che abbia la delega e, generalmente, le deleghe sono "con pari facoltà": se così fosse, Ezio ha le stesse prerogative della madre. Il problema di fondo è che le Poste, avendo vissuto sempre in regime di monopolio, covo di raccomandati e spesso nullafacenti, ancora soffrono di questo stato di cose. E' stata l'ultima banca a modernizzarsi un po', non del tutto. Basta vedere le formalità per fare un versamento, quanto si deve scrivere! Con la Banca versi contanti, assegni, divisa estera già allo sportello elettronico, anche da privato correntista.. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 25/03/2013 09:42:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Frequento la posta come del resto moltissimi italiani e cose migliorabili sicuramente ne riscontro anch'io, ma le nostre convinzione negative spesso anche gratuite sono raccontate come le barzellette sui Carabinieri. La prassi sulle carte postamat smagnetizzate o deteriorate è semplice e non soggetta alla volontà dell'impiegato, il quale si attiene ai regolamenti di bancoposta su tutto il territorio nazionale. Il titolare, non il delegato, neanche con pari facoltà, anche perchè è strettamente nominativa, e non consente il prelievo allo sportello. si reca in ufficio e nel giro di una settimana gli viene recapitata prima la carta nuova e subito dopo il Pin, dopo si ritorna in ufficio per l'attivazione informatica; ripeto, il titolare. Trattasi di postamat (carta di debito) che non può essere equiparata a carta di credito, che la Posta eroga ma è un'altro tipo di contratto e tipologia. “Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace”
quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 25/03/2013 09:10:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusami ma quanto a confusione mi sembra non la stia facendo io [;)]. Preciso però che mia madre è con me ed ha in mano la sua carta Bancopost. Non ho nessuna delega, la sto solo accompagnando nella giungla postale perchè da sola non lo saprebbe fare vista l'età, 82 anni. Ripeto che da dove mi trovo non riesco proprio a fare nulla fino a quando non la riporto a casa sua e lei è in crisi perchè non è autonoma in quanto sto provvedendo io. Questo è un servizio o un disservizio ?
quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 25/03/2013 19:41:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie, proverò[:)]
quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 25/03/2013 19:41:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Suvvia Macap, non possiamo paragonare poste a banche... Le differenze sono abissali Sarebbe come dire che le banche sono come le assicurazioni... Eresia! Che gli istituti di credito "spaccino" a tutto spiano polizze assicurative non vuol dire che sono paragonabili alle assicurazioni. Tu che hai lavorato in posta e io che lavoro in banca dobbiamo essere sinceri con noi stessi! Come io non sarò mai un buon assicuratore tu non potrai essere un buon bancario. A ognuno il suo. E' finita l'era dei tuttologi a tutto spiano, è ora di tornare a una professionalità specifica. A proposito, vi racconto cosa mi è capitato questa mattina... Un mio cliente si presenta in banca per pagare due bollettini postali per un totale di quasi 8 mila euro. Poichè, fortunatamente, non eseguiamo più da tempo questo servizio per la clientela, mi prodigo a cercare di risolvere il problema del mio cliente. Telefono all'ufficio postale per chiedere conferma sull'accettazione di un assegno circolare intestato alla posta per poter eseguire il pagamento o in alternativa un bonifico urgente che i pochi minuti sarebbe arrivato in procedura sepa. Tassativamente vengo apostrofato, al telefono, che loro non avrebbero mai e poi mai effettuato questo pagamento se non CON I CONTANTI... [:0][:0][:0][:0][:0][:0] E così abbiamo fatto! Il mio cliente ha dovuto prelevare quella cifra in contanti per poter pagare i bollettini postali. E' vero che sia le poste che le banche essendo "Enti Abilitati" possono accettare contante per i pagamenti per importi elevati, ma è altrettanto vero che esistono altri mille modi per pagare, molto più sicuri e discreti. Il solerte impiegato ha comunque dato una spiegazione logica, per poter effettuare il cambio di tale assegno circolare, oltre al censimento anagrafico del presentatore(previsto per legge anche nelle banche), l'ufficio postale deve ricevere autorizzazione al pagamento dalla sede centrale. Quindi l'operazione viene eseguita in contanti per evitare i tempi di attesa e il lungo iter burocratico previsto. id="blue"> Diciamo che la distanza che c'è tra posta e banca è la stessa c'è tra banca e assicurazione. Come vedi mi metto dentro anch'io.[:)] Ne avrei altre sull'interpretazione delle normative per il protesto e sull'uso della Centrale di Allarme Interbancaria CAI presso le poste ma non vorrei annioarvi troppo con situazioni un po' troppo tecniche e che vengono puntualmente disattese. Saluti[:)]
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 25/03/2013 23:15:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
Marco quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 26/03/2013 12:00:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' esatto, è vietato il trasferimento di contanti superiore a 999,99 euro tra due soggetti. Ma tale norma non coinvolge gli "Enti abilitati" quali poste e banche, infatti, se devi pagare una bolletta del gas di 1200 lo puoi fare in contante ma NON puoi andare in un negozio a comprare un bene di importo uguale o superiore a mille euro e pagarlo in contante, DEVI usare i metodi previsti: assegno bancario, assegno circolare, carta di credito/debito o bonifico. La cosa che mi faceva sorridere (nel fatto descritto ieri) è che con tutte le possibilità di pagamento previste, la posta preferisca ancora quella del contante[:)] Saluti, buona serata. Paolo
quote:Risposta al messaggio di marcoalderotti inserito in data 26/03/2013 10:36:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marco, ti risponderei "ni". E' vero che l'assic., non prova a fare la banca ma ci sono già da tempo tanti spunti che fanno riflettere. Proviamo a pensare ai prestiti agevolati a chi è titolare di polizze vita o a chi possiede piani di accumulo... O a quelle compagnie che per i loro assicurati propongono formule in cui raggruppano tutte le polizze (r.c.auto,incendio,r.c.capofamiglia, pol.salute,pol.morte) in capo a un unico soggetto o a un unico nucleo famigliare e rateizzano mensilmente la somma dei premi annuali (applicando chiaramente una % di interessi). Io penso sempre che preferisco una controparte di alta professionalità piuttosto che "un venditore di spazzole stile vecchio Braccobaldo..." Lo ricordate? Ogni volta che penso a questa cosa, però, mi viene in mente un mio vecchio professore di educazione fisicaid="blue"> del liceo che sul registro personale vicino al nome e cognome aveva indicato anche il titolo AVVOCATO...id="blue"> [:D] Forse 35 anni fà si delineava già la figura dell'odierno tuttologo. Buona serata a tutti!
quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 27/03/2013 08:06:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Probabilmente lavori alle poste e devi giustamente difendere il tuo, però: 1) Le file si ridurrebbero se le Poste si limitassero a fare ciò per cui sono nate e che invece ormai fanno poco e male; 2)I vaglia postali cosa sono? Mi risulta che sostanzialmente siano equiparabili agli assegni circolari... 3) Tutti gli uffici che conosco hanno il mega bancone con una marea di sportelli, tutti possono sentire e vedere, la privacy è riservata ai pochi che hanno tempo e voglia di parlare di investimenti particolari e remunerativi per P.I. [:D]) - per aprire un libretto col cavolo che vai nel salottino [:D] 4)Ci sono una marea di banche più convenienti, anche come banca fisica 5) Davvero con la postamat posso prelevare negli sportelli bancomat di Intesa San Paolo o di Mps? [?][?][?] Lo scopro oggi... 6) Sarei curioso di vedere come funziona l'home banking e che servizi offre 7) NOn mi sembra di avere scritto sciocchezze ma di aver interpretato il pensiero comune di chi si trova ad affrontare ogni giorno un simile baraccone
Marco