quote:Risposta al messaggio di Kurt inserito in data 06/06/2012 21:05:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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mmmm mi sa di bufala... tipo tubo tacker per intenderci.
Un conto è uno starter, ovvero un condensatore che accumula energia e la rilascia istantaneamente quando il motore del compressore "spunta", e questo può servire ad evitare il fastidioso abbassamento di luminosità dovuto al calo di tensione che si ha (aveva) con le lampade ad incandescenza. qui credo che il risparmio sia praticamente nullo, o comunque trascurabile. Ne ho applicato uno al mio condizionatore di casa e non ho notato variazioni significative.
UN condizionatore con tecnologia ad inverter, usa tutto un altro principio, anzi in realtà oggi ce ne sono almeno due:
Uno in corrente alternata, che fa letteralmente variare la frequenza della tensione applicata al motore, e che per questo varia la sua velocità di rotazione, e conseguentemente la potenza termica/frigorifera erogata, con un buon impatto sui consumi. Riduce sensibilmente gli assorbimenti allo spunto, ma ha grossi limiti ai bassi regimi di rotazione (sotto i 30 Hz)
Uno in corrente continua (DC Inverter), con motori a tre o più avvolgimenti in DC, dove la corrente viene applicata alternativamente ad un solo avvolgimento alla volta, che permette regimi di rotazione molto più bassi rispetto ai motori AC, ottenendo maggiori risparmi e prestazioni.
Con i climatizzatori ad inverter rispetto all'ON-OFF tradizionale, puoi risparmiare fino ad un 30% sul consumo elettrico, garantendoti anche un maggiore comfort ambientale, dovuto all'assenza (o alla forte riduzione) di spegnimenti e riaccensioni.
un climatizzatore ON-OFF da 12.000 BTU/h assorbe mediamente 1200 watt elettrici, lo stesso, ma con tecnologia ad inverter assorbe mediamente 860 watt
la differenza di prezzo si aggira intorno ai 400 euro (parliamo di marchi blasonati made in Japan), poi per l'installazione non so dalle tue parti quanto chiedono, qui da noi una roba fatta bene (canaline per mascherare i tubi che non ingialliscano con il tempo, impianto elettrico a norma, scarico condensa che non gocciola sulla strada o in testa alla gente) va dai 400 euro in su, a seconda delle casistiche.
tieni presente che se devi sostituire una vecchia macchina funzionante a gas R22, dovrai sostituire anche le tubazioni, in quanto a quel tempo si usavano spessori diversi, che non garantiscono la tenuta della maggiore pressione dell'R410A
ciao
Luca PN
Il denaro va chiesto ai poveri: ne hanno poco, ma sono in tanti
E.Petrolini