Prato, bambino muore

Ho sentito alla radio e letto su

repubblica

la notizia. Si,lo so,in questi casi si dovrebbe restare in doloroso silenzio, e quando un bimbo muore la tristezza è di tutti. Ma anche per il fatto che è quasi certo che i parenti non leggeranno COL, non posso trattenere il fatto che al dolore e tristezza si aggiunge la mia infinta rabbia e costernazione per quanto accaduto. Spero che le prime notizie che ho letto e sentito (non ho visto la TV) non siano vere. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di mauring inserito in data 27/06/2012  11:13:38 (

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)>

> Purtroppo le notizie dei giornali sono quelle che sono. Io leggo da

repubblica

quote: "Se faceva caldo, sì, ma come al solito", ha risposto l'accompagnatore ricostruendo anche quanto è accaduto quando si è sentito male il bambino undicenne poi morto. "Eravamo molto più avanti - racconta - poi ci hanno avvertito che qualcuno si è era sentito male. Abbiamo aspettato un pò poi siamo ripartiti e andati oltre, ma alla fine ci hanno bloccato". Solo i ragazzi che erano più vicino all'undicenne si sarebbero accorti di quanto stava succedendo. Poi c'è stato il passaparola tra i gruppi di ragazzi che partecipavano alla gita.>

> Questo vuol dire il primo gravissimo errore della conduzione del gruppo, ovvero gli accompagnatori davanti. Se fosse vero anche solo quello si dimostra così la enorme impreparazione di questa gente. Sottolineo che per fare accompagnamento si deve essere professionisti o perlomeno professionali, sopratutto se si gira con minori. E questi

quote:I bimbi erano in gita accompagnati da alcuni adulti tra cui il parroco di Paperino, don Carlo Gestri>

> avranno avuto una preparazione specifica o erano soltanto persone mosse da passione e buona volontà ? Che esperienza avevano ? Sapevano fare rianimazione ? Non ho capito (non ho letto ma avevo sentito ieri questo su radio capital) cosa è avvenuto con l'elicottero, ovvero se davvero prima i medici sono saliti con una Jeep. Se così fosse ... Leggo inoltre su la

nazione

che il programma era

quote:"Gita in Calvana, ritrovo ore 8.30, ritorno ore 17" è scritto sul foglio bianco ancora appeso fuori dalla parrocchia di Paperino. >

> Altro drammatico errore. Chiunque sappia muoversi in montagna sa che di questa stagione ci si muove il mattino presto, non certamente a metà giornata. Infine malgrado ovunque si parli di arresto cardiaco (che non vuol dire nulla), a i giornali dovrebbero parlare del

colpo di calore

, che di nuovo è un rischio che chi accompagna in montagna dei bimbi dovrebbe conoscere. Inutile dire che il fatto che la gita si ripetesse da anni non solleva da nessuna responsabilità. Spero proprio che non si parli di "arresto cardiaco" casuale per salvare il didietro questa gente che ha sulla coscienza una scia di incidenti stupidi dove come al solito sono coinvolti i minori. @mauring Non mi vanno le generalizzazioni, però se proprio le si volesse fare, se sono pericolosi gli scout, i gruppi parrocchiali sono pericolosi come scout^3. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di lolla inserito in data 27/06/2012  11:20:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Lolla, dipende da con chi vanno. Da noi in Piemonte esistono molti professionisti ben preparati che fanno accompagnamento, ma spesso, sopratutto in questo tipo di gruppi, regna ancora anarchia, improvvisazione e impreparazione. Un genitore deve pretendere, se proprio figlio va in montagna con qualcuno, non tanto che gli accompagnatori siano brave persone (oddio, anche questo è un requisito inderogabile), ma che abbiano una preparazione specifica. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Ekhnaton inserito in data 27/06/2012  11:48:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> *Per un colpo di calore non sono necessari più di 30 gradi ma è sufficiente che il ragazzo fosse disdidratato, vestito troppo, magari aveva fatto la colazione sbagliata. E' normale che avvenga in mezzo ad altri "che stavano bene". Ci mancherebbe altro che cadessero tutti come mosche. Altro esempio di dilettantesimo è che col bimbo dovevano rimanere due adulti, e gli altri dovevano riportare SUBITO alla base il resto del gruppo. Il ponte aereo di cui ho letto è un vero assurdo, non si tengono fermi 60 bimbi per delle ore al caldo in mezzo alla montagna. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di pilao inserito in data 27/06/2012  11:52:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Non mi risulta che questi fossero scout, e ho giudicato dalle notizie che ho citato. So per certo che i giornali alterano sempre i fatti, per cui ho sempre aggiunto "se le notizie sono vere". Non condivido l'outing di mauring però devo ammettere di cose discutibili fatte anche dagli scout se ne sono viste molte. A partire dalla loro divisa sbagliata per andare in montagna e in ambiente naturale. Ovviamente per mio figlio non ritengo quello un ambiente che vorrò fargli frequentare. Ringrazio i mie per avermi tenuto da loro lontano. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 27/06/2012  11:59:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Vero, come può essere stato un micrometeorite o il morso di un insetto finora sconosciuto, però esiste una cosa chiamata probabilità: il colpo di calore è l'ipotesi più plausibile. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 27/06/2012  11:56:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Per guidare ci vuole la patente, per accompagnare in montagna si deve essere preparati; e ti assicuro che anche da preparati di incidenti possibili ce ne sono moltissimi. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Ekhnaton inserito in data 27/06/2012  12:02:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io parlo delle cose che ho letto ed ho scritto anche per capire di più. Se è stato rianimato la cosa mi solleva molto, vuol dire che è stato fatto il possibile. Come ogni volta scopro che i giornali dicono le cose a metà, come avevo ampiamente premesso. Permettimi ancora dei dubbi sulla gestione del gruppo e della giornata. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Ekhnaton inserito in data 27/06/2012  13:11:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> dal tuo articolo

quote:12:45 e i soccorritori sono arrivati alle 14:30>

> Le 12.45 è troppo tardi, a naso. Tu che sei del posto, quanto ci vuole per fare quella salita ?

quote:Un bambino che ha chiamato il 118 si è sentito chiedere l'indirizzo di dove era successo>

> Cosa ? chi è che ha chiamato il 118 ? spero, spero davvero, che anche in questo caso il giornalista abbia preso una cantonata.

quote:e l'elisoccorso è arrivato dopo due ore>

> questo è ovviamente è il secondo scandalo. Ma io ieri su radio capital avevo sentito un giornalista che diceva che prima è arrivata una jeep, poi è stato tentato la rianimazione, e dopo è partito l'elicottero. Allora quello che mi chiedevo, chi ha fatto la rianimazione è stato uno del gruppo o quelli di questa jeep ? Oppure le notizie date ieri alla radio non sono attendibili. Il vero problema è la scarsa capacità dei giornalisti di cronaca nel ricostruire i fatti ... Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson