quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 13/12/2014 09:44:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ammetto, sono prevenuto nei confronti dei programmi che spettacolarizzano la denuncia. Però con differenti gradi di prevenzione. Striscia e Jene li considero al pari dell'immondizia, report invece fa giornalismo vero e serio, ma spesso fa qualche omissione e ingranidsce certi fenomeni. Quindi un programma da guardare con interesse ma da non prendere come oro colato. Essendo del profondo nord, nel caseificio vicino a casa non fanno mozzarella di bufala, per cui non viene dichiarata come tale. Anzi, mi correggo, mi hanno detto che ci stanno provando, fanno una mozarella di bufala per ora sperimentale. Nulla di eccezionale o super, è un esercizio "normale" che fa prodotti "normali" sotto i tuoi occhi. Se passi di qui quando vai in marocco ti dico dove è. Nessuna delle pizzerie citate "spacciava" una pizza doc verace etc ..., sono pizzerie normali con prezzi normali. Quando si sentono questi programmi di denuncia, se si può, sarebbe il caso di verificare di persona per capire la vera dimensione di quanto denunciato. Di quello che dicevano in quel servizio, quello che avevo già verificato come puntualmente vero era la parte su Venezia. Quando vado li (relativamente spesso, ho degli amici che ci abito), andiamo di panini portati da casa. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 13/12/2014 09:56:58 (> No assolutamente; come indicato sul mio profilo sono un pensionato[;)] (ex bancario) E' che certe cose mi interessano particolarmente, soprattutto alla luce di esperienze personali che ho vissuto in passato. Inoltre, quando vedo gente che lavora con passione, sacrificio e che, soprattutto, crede in quello che fa impegnando tutto quello che ha - come nel caso di quel ragazzo citato qualche post indietro - mi sento ancora più coinvolto. La normativa italiana nel settore è molto severa (come peraltro in tanti altri settori) e, come spesso accade, c'è il truffatore e c'è l'onesto: purtroppo quest'ultimo non fa mai notizia[B)] E adesso faccio un po' di pubblicità all'Azienda Agricola del mio amico; ecco qua il linkVisualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.alconfin.it/
Ciao e buon we Pierluigi ********************************************** Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso (Fernando Pessoa)quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 13/12/2014 09:50:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No non lo vedo, infatti ero rimasto al lunedi.... Pensa un po' che mi tocca anche condividere la faccetta disgustata per Fazio e Litizzetto....[xx(] Da quando anni fa' ho sentito il Fazio lanciare un'invettiva contro la natura in quanto sporca e disgustosa e che gli fa' skifo, ho pensato che e' proprio quello che sembra e cioe' uno ciocco "fighetta" da citta'. Ti chiedevo perche' poi mi aspetterei anche un commentino sulla trasmissione....[;)] Ho visto l'anteprima sul sito.... il riso bianco bio non ha alcun senso, il riso bio ha un senso solo se e' integrale, una volta decorticato e brillantato e' semplice riso bianco se uno lo vuole comprare a prezzo maggiorato e' libero di farlo ma ha poco senso.....bisogna sempre fare distinzioni ....anche tra i prodotti e le loro lavorazioni. Ma cio' che e' veramente importante di una vera produzione biologica e ancor meglio biodinamica e' il minor impatto sul terreno e il minor depauperamento del terreno stesso, la terra si impoverisce di meno. E' un punto molto piu' a favore dell'ambiente piuttosto che del consumatore....sono tecniche di agricoltura piu' rispettose per l'ambiente ed e' questo che secondo me e' davveroimportante...ovviamente sempre rispettando i protocolli se no si e' dei truffatori come tanti.... Io nel mio piccolo ho un'orto sinergico che e' diversi steps oltre il biologico....rispetto assoluto del terreno e farlo lavorare al posto tuo....no vanghe no zappe no strumenti no pesticid no diserbi, fa' tutto da solo secondo leggi di natura.... Mauro "Attieniti ai fatti, non lasciarti sedurre o irretire da pregiudizi e concetti preconfezionati da altri. Attieniti ai fatti e poi agisci di conseguenza."
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 13/12/2014 15:26:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>metodo Fukuoka per caso? L'ho fatto anch'io da giovane [:D][8D]. Ora ho il verduriere sotto casa, che ci vuoi fare...sono le stagioni della vita...[:D][:I] elena
quote:Risposta al messaggio di montanara inserito in data 13/12/2014 15:55:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ehi...siamo superconvergenti....[:)] Fukuoka e' stato un assoluto genio...nella sua semplicita' ed essenzialita'....una rivelazione... Dici bene sono le varie fasi...sono sempre stato cittadino senza terra, per nascita e successivamente per abitudine....e poi in eta' matura crisi e rifiuto della citta' e via in campagna....c'e' un po' di terra (poca e temperature estreme), tempo e voglia di sperimentare....sono un osservatore/sperimentatore....e' anche molto bellino, l'ho fatto a forma di 8 con all'interno dei cerchi un piccolo ciliegio e un arbusto di ribes...praticamente l'ho costruito intorno...[8D] Mauro "Attieniti ai fatti, non lasciarti sedurre o irretire da pregiudizi e concetti preconfezionati da altri. Attieniti ai fatti e poi agisci di conseguenza."
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 13/12/2014 17:38:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche io coltivo un piccolo orto [:)] ma zappo e vango, non mi piace vedere le erbacce, attorno alle colture [:)] da un mese circa ho seminato le fave, i piselli, cipolle e agli, tutta roba che ritroverò quando tornerò in Italia ai primi di maggio [:)] Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di kind of blue inserito in data 13/12/2014 11:48:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> belli i maialini e gli asinelli. perchè tiene gli asinelli ? per far fare un giro ai bambini sull'asinello o per altri motivi ?
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 13/12/2014 20:16:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Proprio così: tiene gli asinelli per l'onoterapia; copio/incollo "l’onoterapia con l’utilizzo di asini addestrati, affiancati da personale qualificato. Tale esperienza è rivolta a persone con bisogni particolari, può far parte di un percorso di avvicinamento molto lungo oppure breve, ma con grande soddisfazione possiamo dire di avere già risultati incoraggianti. Abbiamo visto delle situazioni molto interessanti, anche solo durante le visite giornaliere in fattoria. Ad esempio, quando gli asini hanno circondato un gruppo di anziani non autosufficienti, di una casa di riposo in visita, hanno provocato sorrisi, lacrime di paura, di gioia e smorfie di tutti i tipi tra il divertito e l’intimorito, illuminando volti che sembravano spenti." Oltre che per far giocare i bambini disabili. Paolo è proprio un ragazzo speciale[^] Ciao Pierluigi ********************************************** Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso (Fernando Pessoa)
quote:Risposta al messaggio di kind of blue inserito in data 13/12/2014 22:55:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Molto interessante. Io porrei il problema come delle matriosche. Una quota importante della popolazione soffre di obesità per una alimentazione drammaticamente sbagliata, fatta di cibo spazzatura, povera di verdure crude e comunque con una esagerazione di zuccheri semplici e grassi cattivi. Per questi già aumentare le versure e riequilibrare, almeno in parte, la loro alimentazione, sarebbe un immenso passo in avanti. Di qui si può approfondire, dal mercato rionale al bio all'ultrabio, certo che il proprio orticello è l'ideale. Ricordiamo che anacronisticamente l'alimentazione più povera è anche quella che costa di più e che una quota parte non indifferente della popolazione non può permettersi. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di sport15 inserito in data 12/12/2014 10:34:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>sono d'accordo ...l'unico bio autentico è quello del mio caro orticello, infatti cerco di conservare più prodotti possibile per l'inverno[:D] non è importante dove si va l'importante è partire
quote:Risposta al messaggio di Segretario inserito in data 14/12/2014 22:09:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> con quel nastro d'asfalto li di fianco di bio c'hanno ben poco, quelle cose che crescono lì... id="size4">id="navy"> Ahahah [:D] nastro d'asfalto [:D] si tratta di una strada privata dove passano si e no 5/6 auto al giorno [:D] Ieri sera ho visto Report [:)] vorrei sentire cosa ne pensano quelli che sino a ieri hanno comprato riso BIO, convinti che sia BIO...seeeeee!! Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:[i]Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 15/12/2014 Ieri sera ho visto Report vorrei sentire cosa ne pensano quelli che sino a ieri hanno comprato riso BIO, convinti che sia BIO...seeeeee! >> Se hai fatto attenzione, le possibilità di fregature per il riso derivano soprattutto da due cose: - sono state autorizzare aziende che producono sia bio che no. - la Regione Piemonte ha consentito a queste di produrre bio senza la rotazione delle culture che è invece alla base per eliminare le infestanti senza diserbanti. Ma alla faccia di chi dice che il bo non esiste, ci sono migliaia di aziende che producono a pesticidi zero, con solo concimi naturali, ecc. Essendo i prodotti bio più ricercati, c'è una quota di contraffazione, come del resto in tanti altri campi, non solo alimentare. Già scegliendo prodotti di chi produce solo bio, le possibilità di fregature si riducono parecchio. Poi non c'è solo riso. Altro parametro è risalire tramite il codice dell'etichetta a qual'è l'ente certificatore, la sua reputazione, quella del produttore. In tanti prodotti non lavorati come frutta e verdura, un occhio con un pò di esperienza riesce a capire da diversi fattori se si tratta di un bio patacca(lucentezza delle prodotto, assenza di imperfezioni causate da parassiti,...)ecc. ) se
quote:Risposta al messaggio di ergosum inserito in data 15/12/2014 19:11:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se hai fatto attenzione, le possibilità di fregature per il riso derivano soprattutto da due cose: - sono state autorizzare aziende che producono sia bio che no. - la Regione Piemonte ha consentito a queste di produrre bio senza la rotazione delle culture che è invece alla base per eliminare le infestanti senza diserbanti. id="size2"> Ho fatto si attenzione [:)] ed è proprio da quello che ho sentito e quello che tu evidenzi, che mette in confusione chi vuol essere certo di comprare BIO, quella azienda che ha la possibilità di coltivare BIO e normale già puzza di truffa, le aziende che coltivano BIO ma non in rotazione, puzza di truffa, colpa delle leggi, colpa delle aziende poco serie? non lo so, so solo che da consumatore non ho lo certezza che il prodotto che compro etichettato BIO lo sia. Che poi ci siano aziende serie, non lo metto in dubbio, ma il nocciolo della questione e sempre lì, io consumatore non posso sapere se ha parità di etichette compro Bio o una sola [:)] Qualcuno ha detto bisogna fidarsi, benissimo, chi si fida compra BIO a un costo triplo del normale, e chi come me compra quello normale, risparmia e certamente e sicuro di non aver comprato una sola [:)] Qui si parla di riso, ma il mondo del BIO e variegato assai, e visto che i controlli sono difficili, molti hanno pensato bene di vedere nel BIO un guadagno facile. Questo e il mio pensiero sui prodotti BIO, poi come dico sopra, ognuno e libero di comprare quello che vuole con i soldi propri [:)] Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 16/12/2014 14:18:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Purtroppo addirittura anche piccoli agricoltori dilettanti (quelli con gli orti) non colgono la totalita' dell'argomento bio, si limitano a fornire dal proprio orticello verdure sane ai figli, senza preoccuparsi dell'inquinamento dilagante intorno, e' proprio il caso di dire che si occupano letteralmente del loro orticello senza curarsi di cio' che e' intorno... [:0] Mauro dopo aver letto quello che hai scritto, mi hai fatto andare in depressione [:)] non so se ridere, non so se devo sentirmi colpevole, a fare l'orto e mangiare una insalata sana, quando tutti i terreni attorno sono catastroficamente inquinati, [:0] non so se sentirmi egoista od altro [:I] Insomma mi hai messo dei dubbi e sono qui ancora a farmi le domande, CHI SONO? Perché FACCIO L'ORTO? Dai Mauro non fare i ragionamenti da ecologista fondamentalista [:)] Fai dei discorsi che assomigliano a quelli che facevano i sessantottini, si quelli che volevano cambiare il mondo, hanno fatto un gran casino e il mondo è peggiorato. Ciao con simpatia Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 16/12/2014 16:50:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>ciao. Stando al ragionamento fatto dal giornalista di Report emerge che si, il prodotto finale convenzionale non presenta residui chimici, ma quei residui nell'ambiente, nell'acqua ci sono finiti e ci avvelenano comunque.quindi il riso di per se non ci farà male ma tutta quella chimica rimane nei terreni e nelle acque e in qualche modo ne subiremo gli effetti nefasti. Essere consumatori responsabili e consapevoli è impegnativo ma è l'unico modo per cambiare le cose. Non parliamo poi dell'incompetenza dei politici e di enti parassiti inefficienti e collusi. L'unica rivoluzione deve partire da noi personalmente. Comunque Report svolge sempre egregiamente il proprio lavoro dandoci gli strumenti per conoscere e reagire. elena
quote:Risposta al messaggio di montanara inserito in data 16/12/2014 18:25:11 Stando al ragionamento fatto dal giornalista di Report emerge che si, il prodotto finale convenzionale non presenta residui chimici, ma quei residui nell'ambiente, nell'acqua ci sono finiti e ci avvelenano comunque.quindi il riso di per se non ci farà male ma tutta quella chimica rimane nei terreni e nelle acque e in qualche modo ne subiremo gli effetti nefasti.>>Forse ho perso qualche passaggio, mi sembra (mi sembra perché posso aver perso qualche fotogramma) che il principio attivo del diserbante una volta attivato per l'aspersione (non so cosa l'attivi, se l'acqua di diluizione od altro) resta tale dalle 24 alle 72 ore circa. Quindi, non ci dovrebbe essere l'inquinamento delle falde. Giovanni