eccomi qua, scusate il ritardo ma per me dal mercoledi comincia la settimana lavorativa, i primi due giorni mi riposo (sapete la domenica è faticosa[8D]), comunque ecco i fatti, mercoledì parlando con il dirigente, mi spiega quello che intende fare, pare una persona "pratica" e senza mezzi termini mi dice quello che a grandi linee già so, lui deve iniziare un'indagine interna per verificere i fatti, (e ci mancherebbe...) poi io, mio figlio e tutte le persone presenti ai fatti faranno una loro dichiarazione, il malloppo andrà (mi ha detto dove ma non ricordo come si chiama e lo identificherò come "capo") che convocherà una commissione disciplinare per assegnare la "pena" al professore.
Appena il dirigente ha parlato con me ha convocato il professore e (io non ero giustamente presente) lo deve aver strigliato e pettinato a dovere perchè il prof dopo poco si è presentato in classe e ha recitato il mea culpa, mio figlio rifericsce che si vedeva che era forzato, gli ho spiegato che non solo era forzato ma obbligato dal dirigente a fare le scuse e che se fosse stato per lui certamente non le avrebbe fatte.
Con questa procedura il prof però continua a fare lezione fino a quando la commissione non lo "castiga", quindi ho spiegato a mio figlio che se lo troverà davanti nelle ore di lezione e lui (mio figlio) dovrà avere un comportamento irreprensibile e al dirigente gli ho detto che lo ritengo responsabile del comportamento in aula del professore, quindi uno ascolta la lezione e l'altro spega la lezione senza nessun commento o atteggiamento "particolare", ho avvisato che basta una battuta fuori luogo perchè venga giù il mondo.
Ora visto che i tempi saranno un po lunghi, ho messo dei paletti, se entro fine anno scolastico non vengono presi provvedimenti racconto tutto alla stampa, ho giusto un amico che lavora a "La Stampa" di Torino e credo possa essere interessato...
Direte voi, e la famosa denuncia?
Già la denuncia...
Ho esminato il caso con più persone, più o meno competenti, poi scopro che il marito di una collega è assistente procutatore presso il tribunale dei minori di Torino, penso chi meglio di lui, quindi approfondisco l'argomento e il "mondo" che mi si apre mi sconforta e capisco che anche per queste cose siamo in Italia
Ho due strade da percorrere:
1°id="Impact"> una esposto, cioè informo la procura dei fatti e se il procurature o chi per esso ritiene opportuno procedere procede, altrimenti archivia, e con un certificato di 5 giorni....archivia e io ho speso circa 1000€ dal legale
2°id="Impact"> una querela, cioè decido di portare il professore in giudizio (a mie spese)e se tutto va bene gli danno la condizionale e io rischio di sborsare 4/5/6/7 mila euro, che poi è da vedere se la controparte è obbligato a rimborsare o no
Ora, considerato che dalla mia parte avrei le testimonianze di "ragazzini" quanto credete siano questi in grado di reggere una deposizione difronte ad un legale penalista in un'aula di tribunale?
ve lo dico io, 10 secondi, poi scopperebbero a piangere, sono "fighetti" per le cose "normali" ma quando si fa sul serio ci voglione le [8][8] e non posso pretendere che al 14/15 anni le abbiano come un adulto
Quindi al momento la "strada è questa, purtroppo devia da quella auspicata ma non ho nessuna voglia di "giocarmi"ualche migliaio di euro per poi ottenre cosa? un rimborso delle spese sostenute? perchè di danni fisici fortunatamente non ci sono e queli psichici pare fosse solo poca voglia di entrare in classe

Opalio Massimo