In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 10:35:30Non capisco cosa c'entri
Non ti si può dar torto, è ovvio. Ma qui si sta discutendo, come al bar, su questa nuova legge che dovrebbe essere approvata dal Senato e che, per me giustamente, è stata rinviata per approfondire meglio il problema edi criteri di intervento. Così com'è messa, da quello che leggo virgolettato sui media ed anche su questo forum, potrebbero nascere davvero delle situazioni difficili da affrontare. Avevo promesso due casi di provocazione. Ero alla sede della Direzione Generale, diversi saloni dove a gruppi si svolgevano delle attività. Davanti a questi saloni, lungo il largo corridoio, c'erano dei salottini per riprendere fiato. Io ed un collega usciamo dalla sala, e troviamo sul divano una, passami il termine, vera gnocca. Ma non era tanto la bellezza quanto la minigonna non eccessiva ma che copriva/scopriva il bordo delle calze autoreggenti (sto parlando di primi anni novanta del secolo scorso). Stava seduta sul divano a mo' di lasciar intravedere buona parte del didietro e, davanti, il bordo superiore della mutandina bianca. Col collega si stava parlando di una nota trasmissione televisiva alla quale partecipava frequentemente come pubblico e veniva fatto sedere in prima fila (l'ho poi visto spesso in tv). Questa ragazza, neo assunta, si alza, entra nei nostri discorsi e poi ci dice che lei, neo assunta, nel giro di due anni voleva raggiungere un inquadramento per il quale, ad un normale collega, non sarebbero bastati 10 anni di sudore. E per lei questo obiettivo era costi quel che costi, ripetuto più d'una volta. Il collega le disse che sarebbe stato difficile, me lei ha ripetuto ancora costi quel che costi. Non so se ci avesse scambiato per dirigenti in grado di poter intervenire sulla sua carriera. Com'è andata a finire, meglio tacere per questioni di privacy, ma questa non è provocazione? L'altro caso a cui ho accennato, brevissimamente. Una vedova della mia stessa età, che col marito erano amici di famiglia e col figlio che lavora a 400 km da casa, qualche volta devo fare le iniezioni ed ogni sei mesi l'iniezione sulla pancia. Premetto che non è per niente attraente, non lo è mai stata. Ma se vado a farle le iniezioni assieme a mia moglie, si mette sul letto, tira appena giù il pantalone e mutanda e faccio l'iniezione. Se vado da solo, in piedi, fa scendere pantalone e mutanda fino ai piedi e si mette sul letto ovviamente a bocca sotto. E' bruttina di faccia ma ha due chiappe da far invidia ad una ventenne. Quelle due volte l'anno che le faccio l'iniezione sulla pancia, tira giù pantaloni e mutanda fin quasi alle ginocchia. Onestamente, però, devo dire che non allarga le gambe. Non è provocazione, questa? Mah! Ormai ho appeso l'attrezzo al chiodo ma se non l'avevo ancora fatto, cosa poteva succedere? Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 10:35:30Avendo qualche contatto con il mondo femminista, garantisco che nemmeno loro ritengano che le donne siano sempre opportune. Lavoro in un posto dove c'è un minimo di formalità, francamente le signore che arrivano come se fossero al mare o in discoteca non fanno di certo la bella figura che loro immaginano.
Non ti si può dar torto, è ovvio. Ma qui si sta discutendo, come al bar, su questa nuova legge che dovrebbe essere approvata dal Senato e che, per me giustamente, è stata rinviata per approfondire meglio il problema edi criteri di intervento. Così com'è messa, da quello che leggo virgolettato sui media ed anche su questo forum, potrebbero nascere davvero delle situazioni difficili da affrontare. Avevo promesso due casi di provocazione. Ero alla sede della Direzione Generale, diversi saloni dove a gruppi si svolgevano delle attività. Davanti a questi saloni, lungo il largo corridoio, c'erano dei salottini per riprendere fiato. Io ed un collega usciamo dalla sala, e troviamo sul divano una, passami il termine, vera gnocca. Ma non era tanto la bellezza quanto la minigonna non eccessiva ma che copriva/scopriva il bordo delle calze autoreggenti (sto parlando di primi anni novanta del secolo scorso). Stava seduta sul divano a mo' di lasciar intravedere buona parte del didietro e, davanti, il bordo superiore della mutandina bianca. Col collega si stava parlando di una nota trasmissione televisiva alla quale partecipava frequentemente come pubblico e veniva fatto sedere in prima fila (l'ho poi visto spesso in tv). Questa ragazza, neo assunta, si alza, entra nei nostri discorsi e poi ci dice che lei, neo assunta, nel giro di due anni voleva raggiungere un inquadramento per il quale, ad un normale collega, non sarebbero bastati 10 anni di sudore. E per lei questo obiettivo era costi quel che costi, ripetuto più d'una volta. Il collega le disse che sarebbe stato difficile, me lei ha ripetuto ancora costi quel che costi. Non so se ci avesse scambiato per dirigenti in grado di poter intervenire sulla sua carriera. Com'è andata a finire, meglio tacere per questioni di privacy, ma questa non è provocazione? L'altro caso a cui ho accennato, brevissimamente. Una vedova della mia stessa età, che col marito erano amici di famiglia e col figlio che lavora a 400 km da casa, qualche volta devo fare le iniezioni ed ogni sei mesi l'iniezione sulla pancia. Premetto che non è per niente attraente, non lo è mai stata. Ma se vado a farle le iniezioni assieme a mia moglie, si mette sul letto, tira appena giù il pantalone e mutanda e faccio l'iniezione. Se vado da solo, in piedi, fa scendere pantalone e mutanda fino ai piedi e si mette sul letto ovviamente a bocca sotto. E' bruttina di faccia ma ha due chiappe da far invidia ad una ventenne. Quelle due volte l'anno che le faccio l'iniezione sulla pancia, tira giù pantaloni e mutanda fin quasi alle ginocchia. Onestamente, però, devo dire che non allarga le gambe. Non è provocazione, questa? Mah! Ormai ho appeso l'attrezzo al chiodo ma se non l'avevo ancora fatto, cosa poteva succedere? Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 10:35:30Cosa dovrebbe centrarci questa proposta di legge con una che ci prova con le mutande abbassate?
Non ti si può dar torto, è ovvio. Ma qui si sta discutendo, come al bar, su questa nuova legge che dovrebbe essere approvata dal Senato e che, per me giustamente, è stata rinviata per approfondire meglio il problema edi criteri di intervento. Così com'è messa, da quello che leggo virgolettato sui media ed anche su questo forum, potrebbero nascere davvero delle situazioni difficili da affrontare. Avevo promesso due casi di provocazione. Ero alla sede della Direzione Generale, diversi saloni dove a gruppi si svolgevano delle attività. Davanti a questi saloni, lungo il largo corridoio, c'erano dei salottini per riprendere fiato. Io ed un collega usciamo dalla sala, e troviamo sul divano una, passami il termine, vera gnocca. Ma non era tanto la bellezza quanto la minigonna non eccessiva ma che copriva/scopriva il bordo delle calze autoreggenti (sto parlando di primi anni novanta del secolo scorso). Stava seduta sul divano a mo' di lasciar intravedere buona parte del didietro e, davanti, il bordo superiore della mutandina bianca. Col collega si stava parlando di una nota trasmissione televisiva alla quale partecipava frequentemente come pubblico e veniva fatto sedere in prima fila (l'ho poi visto spesso in tv). Questa ragazza, neo assunta, si alza, entra nei nostri discorsi e poi ci dice che lei, neo assunta, nel giro di due anni voleva raggiungere un inquadramento per il quale, ad un normale collega, non sarebbero bastati 10 anni di sudore. E per lei questo obiettivo era costi quel che costi, ripetuto più d'una volta. Il collega le disse che sarebbe stato difficile, me lei ha ripetuto ancora costi quel che costi. Non so se ci avesse scambiato per dirigenti in grado di poter intervenire sulla sua carriera. Com'è andata a finire, meglio tacere per questioni di privacy, ma questa non è provocazione? L'altro caso a cui ho accennato, brevissimamente. Una vedova della mia stessa età, che col marito erano amici di famiglia e col figlio che lavora a 400 km da casa, qualche volta devo fare le iniezioni ed ogni sei mesi l'iniezione sulla pancia. Premetto che non è per niente attraente, non lo è mai stata. Ma se vado a farle le iniezioni assieme a mia moglie, si mette sul letto, tira appena giù il pantalone e mutanda e faccio l'iniezione. Se vado da solo, in piedi, fa scendere pantalone e mutanda fino ai piedi e si mette sul letto ovviamente a bocca sotto. E' bruttina di faccia ma ha due chiappe da far invidia ad una ventenne. Quelle due volte l'anno che le faccio l'iniezione sulla pancia, tira giù pantaloni e mutanda fin quasi alle ginocchia. Onestamente, però, devo dire che non allarga le gambe. Non è provocazione, questa? Mah! Ormai ho appeso l'attrezzo al chiodo ma se non l'avevo ancora fatto, cosa poteva succedere? Giovanni
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 01/12/2025 alle 11:02:01
Non capisco cosa c'entri
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 13:14:08probabilmente , non riuscite a capire che se una donna vuole denunciarvi, che ci sia la vecchia legge o quella nuova, non cambia assolutamente di una virgola, anche se nemmeno la conoscete
C'entra eccome! Sarà forse passato in prescrizione ma se l'indomani mattina, al giorno d'oggi e con questa legge che si vuole approvare, la ragazza tornando in ufficio dall'albergo dove ha passato la notte dicesse che ilmio collega l'ha violentata la sera prima di cena, dopo cena ed alla mattina prima di andare in ufficio, come potrebbe il mio collega salvarsi? Abbiamo visto il caso di una donna (fatto di cronaca) che ha vissuto felicemente due giorni e due notti in albergo con un facoltoso signore e la mattina del secondo giorno è andata alla Polizia per denunciarlo. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 13:14:08"Abbiamo visto il caso di una donna (fatto di cronaca) che ha vissuto felicemente due giorni e due notti in albergo con un facoltoso signore e la mattina del secondo giorno è andata alla Polizia per denunciarlo"
C'entra eccome! Sarà forse passato in prescrizione ma se l'indomani mattina, al giorno d'oggi e con questa legge che si vuole approvare, la ragazza tornando in ufficio dall'albergo dove ha passato la notte dicesse che ilmio collega l'ha violentata la sera prima di cena, dopo cena ed alla mattina prima di andare in ufficio, come potrebbe il mio collega salvarsi? Abbiamo visto il caso di una donna (fatto di cronaca) che ha vissuto felicemente due giorni e due notti in albergo con un facoltoso signore e la mattina del secondo giorno è andata alla Polizia per denunciarlo. Giovanni
In risposta al messaggio di Tore99 del 01/12/2025 alle 13:27:47
Abbiamo visto il caso di una donna (fatto di cronaca) che ha vissuto felicemente due giorni e due notti in albergo con un facoltoso signore e la mattina del secondo giorno è andata alla Polizia per denunciarlo Impossibile. La nuova legge non è stata ancora approvata.
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2025 alle 13:52:32Questo dimostra come se uno vuole fare una falsa denuncia già oggi può. Ma se ci pensi mica solo quel reato ! Prendi un tuo oggetto da casa, lo lasci a casa di un tuo amico e lo denunci di furto. Ricordiamo però, non guardiamo le denunce ma le condanne. Per contro, ci sono un certo numero di donne violentate che sono stat emesse in dubbio per non avere lesioni o non aver reagito, come se fossero delle superninja.
Questo fatto è avvenuto un paio d'anni fa. Giovanni