Pullman cade da cavalcavia a Mestre

Buonasera


spero abbiate visto il TG,e anche le immagini di quello che viene indicato come guardrail.
struttura dei anni 70 x essere ottimisti.
tutto lo snodo di cavalcavie era fatiscente già nei primi anni 80 quando ci passavo in vespa x andare a venezia. 

purtroppo questa è la realtà.

Giorgio

Io sono dell’idea che potrebbe essere un guasto elettrico che ha provocato un blocco del sistema di guida o provocato una accelerazione improvvisa, oppure l’autista si è sentito male accasciandosi sul volante e accelerando involontariamente è volato di sotto visto lo spunto che hanno in accelerazione i mezzi elettrici

A veder sto filmato la ruota destra e tutta sterzata e l'altra è dritta.
mah.

https://video.repubblica.it/cro...

 

Ciò che è evidente è un grosso problema di sicurezza.
A quanto pare le lifepo4, al contrario della fama, non hanno difficoltà ad incendiarsi.
Noi puoi spegnerle con acqua e rischi di avere centinaia di Volt sulla carcassa.
Muori bruciato mentre tutti ti guardano, in attesa che arrivino i mezzi adeguati.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 04/10/2023 alle 21:01:34

Dipende dall’angolo di impatto.. anche se a bassa velocità hanno parlato di 50km/h si tratta pur sempre di 12 tonnellate 

Buonasera:

sicuramente non sarà facile capire,
ma  se ci fosse stato un guardrail adeguato visto anche l altezza ,forse dico forse, il mezzo sarebbe rimasto in corsia , poi magari non riusciva e tenere il peso del bus e il mezzo cadeva lo stesso, ma perlomeno aveva sfondato un qualcosa che alla vista era robusto
una ringhiera del genere va bene in una fattoria -agriturismo x lasciare liberi gli animali, non su un cavalcavia.


ormai e andata cosi, erano in vacanza e tornano a casa chiusi in una cassa 

Giorgio

Bus elettrico nuovissimo, possibile non fosse fornito di ADAS di ultima generazione, con tanto di telecamere sul conducente per valutare lo stato psicofisico, si sarebbe fermato da solo dopo il primo impatto sul guardrail.
Temo per la causa che sia stata una macchina cinese impazzita,anche i torinesi li dovevano prendere, ritenuti inaffidabili. 
Roberto 

In risposta al messaggio di Alexanto05 del 04/10/2023 alle 21:48:49

Ciò che è evidente è un grosso problema di sicurezza. A quanto pare le lifepo4, al contrario della fama, non hanno difficoltà ad incendiarsi. Noi puoi spegnerle con acqua e rischi di avere centinaia di Volt sulla carcassa. Muori bruciato mentre tutti ti guardano, in attesa che arrivino i mezzi adeguati.

Anche la Ferrari in Sardegna ha preso fuoco eppure non era elettrica

A quelli contro l'elettrico.
Avete provato ad incendiare una batteria agli ioni di litio e un litro di benzina?
quale delle due si incendia in modo piu rapido?
la benzina fa una vampata in 3 secondi brucia tutto.
La batteria al litio ci mette piu tempo perche arda.
Vero che la batteria al litio quando ha preso fuoco ci vuole  più tempo e accortezze particolari per spegnerla,sviluppando anche piu calore, però l'incendio ci mette piu tempo a propagarsi.
Di solito l'incendio parte per cortocircuito o danneggiamento delle celle ed è molto più graduale di un incendio con carburanti tipo benzina e gasolio.
Di fatti il bus a parte il fumo ed inizio di incendio e integro.
pensate a 400 l di gasolio incendiati dopo un volo del genere, con serbatoio che si spacca e sparge il carburante tutto attorno.
​​​​​Vien da pensare per fortuna era elettrico.

l'incidente non credo sia stato causato dal fatto che fosse un veicolo elettrico. il bus è volato di sotto, atterrato capovolto (sembra) e POI si è incendiato.

anche se fosse stato un bus diesel suppongo sarebbe caduto di sotto.

magari se fosse stato diesel non si sarebbe incendiato, magari si sarebbe incendiato lo stesso.

In risposta al messaggio di Grinza del 05/10/2023 alle 05:58:22

Anche la Ferrari in Sardegna ha preso fuoco eppure non era elettrica

Credo anche in molto meno tempo, tant'è che i due nella Ferrari sono morti, mentre dal pullmann qualcuno è stato estratto in tempo.

In risposta al messaggio di archimede1 del 04/10/2023 alle 21:22:15

A veder sto filmato la ruota destra e tutta sterzata e l'altra è dritta. mah.  

Farebbe scopa con quanto successe a te.

In risposta al messaggio di Grinza del 05/10/2023 alle 05:58:22

Anche la Ferrari in Sardegna ha preso fuoco eppure non era elettrica

Non sono un detrattore dell'elettrico. Anzi.
Intendevo dire che se anche il bus fosse caduto affianco all'autobotte dei VVF, alla colonnina idrante o al tubo acqua da 3 pollici del contadino non puoi fare altro che aspettare i mezzi con polvere o Co2. 
Ed hai nuovi inneschi finché c'è carica.
Al momento il diesel è il carburante più sicuro e sull'elettrico stiamo facendo da cavie.
Immagino che arriveranno morti dovuti alle batterie e con essi nuovi sistemi per ritardare la propagazione delle fiamme.

Questa mattina ho sentito alla radio un'intervista al titolare della linea di bus.
Ha dichiarato che le batterie ad alto voltaggio si sono scollegate immediatamente e che quella che ha preso fuoco è stata quella a basso voltaggio, ovvero quella uguale a quelle che ci sono nelle auto a combustione, ma che è stata spenta da un sistema di estintori automatici.

 

In risposta al messaggio di naldorm del 05/10/2023 alle 07:49:26

Farebbe scopa con quanto successe a te.

In quel tratto sei in fila perche quelli a sinistra hanno un semaforo per girare chi è a destra come il bus ha via libera.
O ha sbagliato la misura e non credo, o si è sentito male, una bella sfiga proprio li, oppure uno che sta a sinistra davanti all'altro autobus che si accorge all'ultimo di aver sbagliato corsia, rientra a destra tagliando la strada al bus,lui sterza per evitare aggancia il guardrail rail, si rompe la testina della barra di sterzo, la ruota destra gira e trascina il bus di sotto.
Quello rientrato a destra se ne va.
Bisognerà sentire molto bene i testimoni.  
O vedere come dicono che ci fossero le telecamere del bus.
 Chi gestisce la strada e Il guardrail rail ha un bel concorso di colpa.

Non sono abbastanza addentro la materia per dare giudizi di merito, credo che anche per gli esperti sul campo non sarà uno scherzo, ma certo si deve approfittare di questi casi  per vedere se si può inventare un modo per contrastare il ripetersi del fatto. Non sono convinto che si debba cercare per forza un colpevole (l'elettrico, il metano, il guardrail), situazione che ci permette di pensare che a noi non capiterebbe. Io farei questi discorsi in positivo (se da una tragedia così orribile la parola positivo uno può pronunciarla), ragionando se si può fare qualche cosa.
Nel mondo della tecnologia a basso costo dei sistemi anti malore anti colpo di sonno dovrebbero essere inventati e diffusi a costi ragionevoli, anche per i nostri scatoloni di polistirolo. Non so dirvi come, ma al mondo esistono gli ingegneri per idearli.

Come ho detto in precedenza, l'auto elettrica la comprerò solo quando lo stato mi costringerà vietando la circolazione delle auto con motori termici...
voglio far notare che se fosse stato un bus a gasolio, ma molti di voi penso che lo sapranno, il punto d'infiammabilita del gasolio è di circa 60°, significa che da quella temperatura in poi comincia a sprigionare dei vapori che combinato con l'ossigeno si può cominciare ad avere la combustione (flash point), invece la benzina dovrebbe essere intorno ai -40...
per far si che il gasolio prenda fuoco in modo autonomo, senza nessun innesco (autoignizione), ci vuole una temperatura minima di circa 220°... quindi da come potete capire che un mezzo a gasolio possa prendere fuoco è una possibilità molto remota...  per i veicoli elettrici è tutta un'altra storia, in caso di incidente le batterie che si danneggiano possono andare in cortocircuito, creando calore fino a 1300° con l'eventuale scoppio, incencdi ecc ecc... 
La spiegazione che ho dato, sperando di essermi spiegato bene è molto semplice e riduttiva, perché la materia è molto più complessa, infatti quando ci succede di intervenire in un incendio di un'auto elettrica abbiamo le nostre difficoltà... anche perché dopo averla spenta l'incendio può ripartire benissimo, infatti bisogna spostarle in zone sicure e tenerle sotto controllo.

In quel tratto ci fosse stato il guardrail in cemento, messo dopo per isolare la il buco.
l'autobus avrebbe sbandato ma lo scalino obliquo lo avrebbe fatto rientrare e contenuto al  massimo avrebbe tamponata l'altro autobus.
bisognerà rivedere certi guardrail rail.
Adesso salta fuori che hanno "avevano"un progetto nel cassetto per sistemare il cavalcavia.
In pratica un'altro ponte Morandi.
Manutenzioni mai fatte, fino alla  tragedia.
 

In risposta al messaggio di archimede1 del 05/10/2023 alle 09:33:28

In quel tratto ci fosse stato il guardrail in cemento, messo dopo per isolare la il buco. l'autobus avrebbe sbandato ma lo scalino obliquo lo avrebbe fatto rientrare e contenuto al  massimo avrebbe tamponata l'altro autobus.

bisognerà rivedere certi guardrail rail. Adesso salta fuori che hanno avevanoun progetto nel cassetto per sistemare il cavalcavia. In pratica un'altro ponte Morandi. Manutenzioni mai fatte, fino alla  tragedia.  

...

Infatti...

https://youtu.be/lSMXuIe_uWc?si...