Quello che mi manca di una volta...

poi ,appena grandicelli,lascjavamo il canale e si andava al ticino in bici,20 km andare ,20 tornare e con noi anche le ragazze.[;)][;)] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

Azz quanti ricordi hai fatto tornare alla mente,eh si a letto dopo carosello,e poco prima la pubblicità del caffè che durava dieci minuti con:carmensita amore mio chiudi il gas e vieni via!, e poi si dopo tanti anni e arrivato il boxer che mettevo in moto a pedali,con la prima ad espansione,bello bello davvero,vorrei che tornassero per un po' quei tempi,però certo ilcamper non c'era....e nemmeno COL[8D] in moto sono incerto quindi sempre aperto,in camper rilassato e piede sempre alzato........ 58#sempre con noi ciao Sic....

the Blues Brothers

quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 02/02/2013  09:02:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...ahh!! Si!!, ma come, non vi innammoravate mai di quello che portava la chitarra e poi in coro si cantava: ...LE BIONDE TRECCE E GLI OKKI AZZURRI E POI.... ...DUE LABBRA ANCOR PIù ROSSE... EEEE E LA COLLINA...

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 01/02/2013  18:01:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Anche tu sulle rive del Ticino a prendere il sole o a nuotare nelle sue acque limpide e freddissime? Può essere che ci siamo conosciuti allora![8D] "Sì viaggiare, evitando le buche più dure.."

quote:Risposta al messaggio di laroby 64 inserito in data 02/02/2013  14:07:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>da rho,dove abito tutt'ora,ci veniva comodo cuggiono,pero' andavamo a turbigo per la ''spiaggia migliore.Alcune volte si andava dopo trecate al ponte sulla strada per novara.[;)] naufragar m'è dolce in questo mare moreno

Se avessi avuto una di queste in tasca a 20anni[:p] id="size3">id="green"> invece se andava bene dovevo farla bastare[:D]id="size3"> id="green"> e a volte dovevo usare i famosi mini assegni[:D]Brunoid="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”

Noi che con un disco 45 giri fra le mani, simulavamo di guidare la macchina per giornate intere. Noi che con l'educazione che ci è stata impartita (e che non abbiamo saputo trasferire alla nuova generazione) eravamo attentissimi alle forme es: Buongiorno, Buonasera, prego dopo di lei, le cedo il posto etc. etc. Noi che quando la parola era data era come rilasciare un certificato di garanzia. Noi che...[:(][:(][:(] sappiamo che prima era tutto più vero e genuino, ci cercavamo e ci raffrontavamo crescendo assieme, mentre oggi ci rattristiamo nel sapere che la nuova generazione cura prevalentemente rapporti virtuali (perchè solo attraverso un pc riescono a dirsi tutto). Noi che, era sicuramente meglio prima[:)]. Paolo

- noi che avevamo i quaderni con la copertins nera - noi che la televisione la guardavamo appesi alla finestra dell' unica persona che, nella via, aveva il televisore - noi che passavamo le serate ascoltando per l' ennesima volta il papà che raccontava della sua guerra d' Africa - noi che a merenda mangiavamo il quadretto di surrogato di cioccolato Ferrero solo per fare la raccolta delle figurine di Walt Disney - noi che a scuola, al sabato, quando eravamo stati i migliori della settimana, ricevavamo la medaglia con il nastrino tricolore ed il diritto a portarla per tutta la settimana successiva - noi che andavamo al cinema dell' oratorio con lo sconto se andavamo alla "benedizione" delle cinque - noi che l' albero di natale lo addobbavamo coi mandarini e le noci rivestite di stagnola - noi che ci facevamo collane e braccialetti con le carte delle caramelle opportunamente ripiegate - noi che mettavamo i tappi delle birre sui binari del tram per vedere le scintille - noi che, prima del femminismo, giocavamo a biglie e figurine coi maschi - noi che, per 35 lire e qualche caramella, andavamo dietro ai funerali vestite da Figlie di Maria e cantando le litanie - noi che, prima di andare a scuola, andavamo a comprare il latte (81 lire) ed il pane (135 lire al kg) per poter far colazione - noi che la pasta, l' olio, il vino, il tonno, la conserva ecc. li compravamo sciolti - noi che, pur abitando in una grande città, avevamo il WC sul ballatoio, in comune con altre famiglie - noi che per lavarci facevamo scaldare l' acqua sul gas - noi che usavamo lo shampo palmolive in polvere - noi che profumavamo di borotalco o lavanda Coldinava - noi che andavamo in colonia dell' INAM (ora sarebbe ASL) invidiando le divise di chi andava nelle colonie FIAT o OLIVETTI - noi che a scuola dovevamo tenere le braccia "in conserta" quando non dovevamo scrivere - noi che dovevamo scattare sull' attenti quando in classe entrava il direttore La cosa triste è che i "noi che..." citati all' inizio da Fuorirotta possono essere riferiti ai miei figli e non a me!! Saluti Ivana

Ciao Ennio

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 01/02/2013  17:46:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...e quando giocavamo ai bussolotti con le cannucce e strappavamo le pagine vuote dei quaderni, esatto , i piu' evoluti avevano la cerbottana multi canna , ma non sembrava un gran che . Io avevo un pezzo di tubo da elettricista lungo un mt perche' era "piu0 preciso" e ci si arrovellava per realizzare i bussolotti piu' performanti , con la punta a zig zag per fare un po' piu' male (per quanto potevano fare male se ti colpivano addosso) ... e a cacciavite non gicoava nessuno ? in un terreno battuto fresco privo di erba si realizzava un casellario con una striscia di caselle per ogni partecipannte e una lunga fila di celle. una specie di tabella excel [:D]. si lanciava il cacciavite cercando di conficcare la propria cella , se avveniva la si sbarrava e si proseguiva con le altre. ero diventato bravissimo riuscendo anche a far roteare il cacciavite come un lanciatore di coltelli e colpire celle a tre metri [:p] Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 03/02/2013  11:57:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Non sapevo che avessi vissuto la giovinezza a Scampia[:D][:D][:D]

quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 01/02/2013  17:52:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Adesso capisco molte cose[8)][8)][8)]e, di grazia, cosa ci mettevi in quelle 'cartine' arrotolate?[:D]

A proposito di 'reclinabili'... la mia prima auto è stata una Audi 50 verde acido con i sedili color tabacco. Era inguardabile ma aveva i 'reclinabili' ma, essendo un due porte, aveva i sedili anteriori che per mezzo di una leva posta sullo schienale permetteva allo schienale stesso di reclinarsi in avanti per facilitare l'accesso ai posti posteriori... bhe, devo dire che con gli schienali avanzati era piacevole provare alcune 'varianti' di posizione che ricordo con... commozione[:D][8D]. Qualcuno ha provato?[;)]