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domiziano
domiziano
27/03/2007 1824
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Inserito il 24/12/2019 alle: 12:59:06
Secondo me il fatto di guidare ubriachi o sotto effetto di droghe dovrebbe comportare automaticamente l'accusa di tentato omicidio e se uccidi qualcuno omicidio intenzionale, senza se ne ma.
Tiziano
che cosa sto facendo? niente, ma lo sto facendo molto bene
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ecostar
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11/01/2007 37079
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Inserito il 24/12/2019 alle: 12:59:10
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/12/2019 alle 12:37:50

E' fuori dubbio che se le cose fossero così tutti hanno colpa, ma le due ragazze sono morte e il ragazzo non doveva nemmeno sedersi in auto, altro che viaggiare!. Scrivere che l'omicidio stradale non dovrebbe esserci e fa ****** sono piccolezze di gente senza una coscienza comune.

yes Ezio non immagini quanto ti do piena ragione  ma cosa vuoi farci , sembra che tutto sia dovuto pur essendo in totale torto , addirittura pare che guidare sbronzi o siringati stia diventando una moda ,e che diamine , ma forse noi due non sappiamo comprendere testi scritti ne sappiamo leggere   wink

mario
Mario
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anasta
anasta
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21/11/2006 2419
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Inserito il 24/12/2019 alle: 13:02:44
Di sicuro non doveva essere alla guida. Su questo non ci piove. Comunque quella è zona di svincolo, il veicolo davanti che ha frenato avrebbe potuto farlo per imboccare lo svincolo all'ultimo momento, certo è una leggerezza superare un veicolo che sta frenando, ma può in quella situazione trarre in inganno, forse avrei sbagliato anche io. Resta il fatto che non doveva guidare in quelle condizioni.
Mi servirà per essere sempre prudente, ma a volte nel traffico non è sempre facile.
Comunque quella situazione è la peggiore per attraversare, una volta mi capitò che di notte un pedone mi ha attraversato davanti sulla via del mare, zona con limite 70 sempre rispettato da quasi tutti, l'ho visto all'ultimo e per fortuna non era così vicino, altrimenti non avrei potuto evitarlo.
Andrea
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 24/12/2019 alle: 13:12:31
In risposta al messaggio di ecostar del 24/12/2019 alle 12:59:10

 Ezio non immagini quanto ti do piena ragione  ma cosa vuoi farci , sembra che tutto sia dovuto pur essendo in totale torto , addirittura pare che guidare sbronzi o siringati stia diventando una moda ,e che diamine , ma forse noi due non sappiamo comprendere testi scritti ne sappiamo leggere    mario
L'omicidio stradale è un provvedimento che già ai tempi della sua creazione destava molti dubbi, in quanto esisteva già il reato di omicidio colposo. Non aumenta il livello di sicurezza stradale. Il problema al limite era come veniva interpretata e sanzionata quella norma.
Trovami dove ho scritto che il ragazzo non dovrebbe essere anche duramente sanzionato per le condizioni in cui si è messo alla guida. Ma resta un fatto. Che per il diritto la sua condizione è rilevante solo se poteva fare in maniera di evitare il sinistro. Il dubbio che io ho posto è che nelle medesime condizioni anche ad un medio conducente sobrio e sveglio, poteva capitare la stessa cosa, anzi era estremamente probabile che capitasse. Ho visto quella strada, Tequi romano me lo ha confermato, attraversare quella strada non è stata una leggerezza, ma una follia, una roba diversa dalla vecchietta investita sulle strisce.
Poi ovviamente io non emetto sentenze come non ne emettete voi, il giudice dati alla mano dovrà decidere se la condizione del ragazzo ha influito o meno sulla dinamica dei fatti. Certo, ammetto che è facile prendersela con lui visto che oggettivamente ha messo insieme una serie di cose innominabili.
Per favore la smettete con gli apprezzamenti personali ? Io non li faccio mai.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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campersempre
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20/11/2009 5538
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Inserito il 24/12/2019 alle: 13:53:49
Secondo me una sana educazione stradale dai primi anni scolastici fino ad almeno alle superiori dovrebbe essere un programma di governo di qualsiasi colore ed opinione sia. Le pagine dei giornali sono piene ogni giorno di errori di autisti giovani e non che si mettono al volante anche con pochi mg di alcool nel corpo, tantissimi pedoni (ma forse anche ciclisti), giovani e non, su strisce pedonali e non, che non seguono le più elementari regole della circolazione sulla strada pubblica a cominciare dal controllare (possibilmente sulla direzione giusta) dell'eventuale approssimarsi di autovetture.
Proprio ieri su un corso cittadino, ha attraversato davanti a me una ragazza, io stavo già rallentando ed era comunque ad una distanza di sicurezza, ma tale da osservarla bene. Da almeno 5 metri prima del passaggio pedonale, è scesa sulla strisce pedonali, le ha attraversate completamente e ha raggiunto il marciapiede opposto, sempre, ripeto sempre per tutto l tragitto, mentre telefonava con il cellulare contro il viso, che le copriva completamente il viso sul lato verso di me e senza fare alcun cenno di voltare la testa o girare gli occhi, visto che erano coperti dal cellulare, e controllare se arrivavano auto o meno. 
Casi simili capitano quasi tutti i giorni da parte di chiunque, senza parlare di ciclisti che circolano in coppia o anche in tre, occupando il 70% della corsia.
Con questo non voglio assolutamente scusare gli automobilisti, ubriachi, drogati o meno che siano, ma voglio solo accentuare l'attenzione che il codice della strada deve essere fatto per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti (o con monopattini, pattini a rotelle, ecc) e i pedoni, nessuno escluso, e per fare in modo che queste nome siano rispettate da tutti, deve essere portato a conoscenza delle persone, e quale modo migliore per fare ciò è introdurre nei programmi scolastici un po' di educazione stradale, almeno credo che possa esserlo.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
Tequi
Tequi
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Inserito il 24/12/2019 alle: 14:01:48
In risposta al messaggio di campersempre del 24/12/2019 alle 13:53:49

Secondo me una sana educazione stradale dai primi anni scolastici fino ad almeno alle superiori dovrebbe essere un programma di governo di qualsiasi colore ed opinione sia. Le pagine dei giornali sono piene ogni giorno di
errori di autisti giovani e non che si mettono al volante anche con pochi mg di alcool nel corpo, tantissimi pedoni (ma forse anche ciclisti), giovani e non, su strisce pedonali e non, che non seguono le più elementari regole della circolazione sulla strada pubblica a cominciare dal controllare (possibilmente sulla direzione giusta) dell'eventuale approssimarsi di autovetture. Proprio ieri su un corso cittadino, ha attraversato davanti a me una ragazza, io stavo già rallentando ed era comunque ad una distanza di sicurezza, ma tale da osservarla bene. Da almeno 5 metri prima del passaggio pedonale, è scesa sulla strisce pedonali, le ha attraversate completamente e ha raggiunto il marciapiede opposto, sempre, ripeto sempre per tutto l tragitto, mentre telefonava con il cellulare contro il viso, che le copriva completamente il viso sul lato verso di me e senza fare alcun cenno di voltare la testa o girare gli occhi, visto che erano coperti dal cellulare, e controllare se arrivavano auto o meno.  Casi simili capitano quasi tutti i giorni da parte di chiunque, senza parlare di ciclisti che circolano in coppia o anche in tre, occupando il 70% della corsia. Con questo non voglio assolutamente scusare gli automobilisti, ubriachi, drogati o meno che siano, ma voglio solo accentuare l'attenzione che il codice della strada deve essere fatto per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti (o con monopattini, pattini a rotelle, ecc) e i pedoni, nessuno escluso, e per fare in modo che queste nome siano rispettate da tutti, deve essere portato a conoscenza delle persone, e quale modo migliore per fare ciò è introdurre nei programmi scolastici un po' di educazione stradale, almeno credo che possa esserlo.
...
52 minuti di applausi.. yes
Speriamo solo venga letto tutto e non solo le righe dispari.. laugh
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Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 24/12/2019 alle: 14:21:11
In risposta al messaggio di campersempre del 24/12/2019 alle 13:53:49

Secondo me una sana educazione stradale dai primi anni scolastici fino ad almeno alle superiori dovrebbe essere un programma di governo di qualsiasi colore ed opinione sia. Le pagine dei giornali sono piene ogni giorno di
errori di autisti giovani e non che si mettono al volante anche con pochi mg di alcool nel corpo, tantissimi pedoni (ma forse anche ciclisti), giovani e non, su strisce pedonali e non, che non seguono le più elementari regole della circolazione sulla strada pubblica a cominciare dal controllare (possibilmente sulla direzione giusta) dell'eventuale approssimarsi di autovetture. Proprio ieri su un corso cittadino, ha attraversato davanti a me una ragazza, io stavo già rallentando ed era comunque ad una distanza di sicurezza, ma tale da osservarla bene. Da almeno 5 metri prima del passaggio pedonale, è scesa sulla strisce pedonali, le ha attraversate completamente e ha raggiunto il marciapiede opposto, sempre, ripeto sempre per tutto l tragitto, mentre telefonava con il cellulare contro il viso, che le copriva completamente il viso sul lato verso di me e senza fare alcun cenno di voltare la testa o girare gli occhi, visto che erano coperti dal cellulare, e controllare se arrivavano auto o meno.  Casi simili capitano quasi tutti i giorni da parte di chiunque, senza parlare di ciclisti che circolano in coppia o anche in tre, occupando il 70% della corsia. Con questo non voglio assolutamente scusare gli automobilisti, ubriachi, drogati o meno che siano, ma voglio solo accentuare l'attenzione che il codice della strada deve essere fatto per gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti (o con monopattini, pattini a rotelle, ecc) e i pedoni, nessuno escluso, e per fare in modo che queste nome siano rispettate da tutti, deve essere portato a conoscenza delle persone, e quale modo migliore per fare ciò è introdurre nei programmi scolastici un po' di educazione stradale, almeno credo che possa esserlo.
...

Corsi scolastici, per ogni problema si invocano corsi scolastici: corsi per il Codice della Strada, corsi per educazione sessuale, corsi per questo e per quello e alla fine alla scuola cosa resterà da insegnare ai ragazzi?

Se trovi uno che guida col tasso alcolico sopra il consentito, oppure sotto l'effetto di droghe, oppure senza assicurazione, oppure senza bollo, oppure che non rispetta il rosso, e  l'auto che conduce, sua o non sua, fosse immediatamente, sul posto, distrutta da un adeguato ragno meccanico... qualche giorno dopo nessuno guiderà sotto l'effetto di alcol o droga, nessuno girerà senza bollo o assicurazione, tutti si fermeranno al rosso del semaforo.

Cosa vuoi insegnare a scuola se sulla strada succede tutto il contrario, impunemente; i vigili urbani sono una razza estinta, le altre Forze di Polizia sono impegnate in altri problemi.

Giovanni 

Modificato da Giovanni il 24/12/2019 alle 14:22:37
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ecostar
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11/01/2007 37079
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Inserito il 24/12/2019 alle: 14:22:21
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/12/2019 alle 13:12:31

L'omicidio stradale è un provvedimento che già ai tempi della sua creazione destava molti dubbi, in quanto esisteva già il reato di omicidio colposo. Non aumenta il livello di sicurezza stradale. Il problema al limite
era come veniva interpretata e sanzionata quella norma. Trovami dove ho scritto che il ragazzo non dovrebbe essere anche duramente sanzionato per le condizioni in cui si è messo alla guida. Ma resta un fatto. Che per il diritto la sua condizione è rilevante solo se poteva fare in maniera di evitare il sinistro. Il dubbio che io ho posto è che nelle medesime condizioni anche ad un medio conducente sobrio e sveglio, poteva capitare la stessa cosa, anzi era estremamente probabile che capitasse. Ho visto quella strada, Tequi romano me lo ha confermato, attraversare quella strada non è stata una leggerezza, ma una follia, una roba diversa dalla vecchietta investita sulle strisce. Poi ovviamente io non emetto sentenze come non ne emettete voi, il giudice dati alla mano dovrà decidere se la condizione del ragazzo ha influito o meno sulla dinamica dei fatti. Certo, ammetto che è facile prendersela con lui visto che oggettivamente ha messo insieme una serie di cose innominabili. Per favore la smettete con gli apprezzamenti personali ? Io non li faccio mai.
...

giusta o meno giusta che sia per quale motivo non dovrei condividere una risposta di chicchesia ? , se fosse stata in tuo favore  come la prendevi ? , ve be dai lasciamo perdere questi futili battibecchi che non migliorano nulla 

anche tu pare che non leggi bene , personalmente non ho scritto che tu assolveresti quel ragazzo ma per il sottoscritto in quelle condizioni non doveva mettersi alla quida quindi il reato di omicidio per mè è applicabilissimo , se fosse stato sobrio magari riusciva ad evitarle come poteva anche investirle ma era comunque sobrio e non ubriaco che è ben diverso , io non conosco la zona dell'incidente e probabilmente anche le ragazze erano in pieno torto magari anche loro mezze sbronze ma erano a piedi e non alla guida ma cio non le assolverebbe , il vero gauio è che l'investitore era alla guida ubriaco e questo aggraverà notevolmente la sua posizione e visto anche i precedenti spero applichino il reato di omicidio per guida non consentita anche se le ragazze investite fossero in pieno torto

io la vedo in questo modo nel senso che non bisognerebbe mettersi alla guida in quelle condizioni ma purtroppo sono le stesse condizioni che non permettono di ragionare quindi che si fa ?  , aspettiamo che stenda altre persone ? , no mi spiace ma non mi è possibile acconsentire 

mario
Mario
ezio59
ezio59
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Inserito il 24/12/2019 alle: 14:57:50
Il problema è uno solo. Chi era alla guida non doveva essere la.
Se le ragazze fossero state investite da "chiunque fosse stato in regola per poter guidare" sarebbe un'altra storia.
Nessuno ha mai dato la colpa ad un autista di un treno quando investe chi imprudentemente ha attraversato i binari.
Cosa centra? Nulla, solo per fare riflettere
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 24/12/2019 alle: 14:59:13
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/12/2019 alle 12:37:50

E' fuori dubbio che se le cose fossero così tutti hanno colpa, ma le due ragazze sono morte e il ragazzo non doveva nemmeno sedersi in auto, altro che viaggiare!. Scrivere che l'omicidio stradale non dovrebbe esserci e fa ****** sono piccolezze di gente senza una coscienza comune.
Però se per un attimo mettiamo da parte i sentimenti li ad aver torto sono in diversi, il ragazzo non doveva salire e le ragazze non dovevano attraversare.
Sfortunatamente la cavolata delle ragazze è stata fatale e questo rende tragicissima la cosa, non vorrei mai trovarmi in una situazione simile.. 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
ezio59
ezio59
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Inserito il 24/12/2019 alle: 15:06:35
In risposta al messaggio di Grinza del 24/12/2019 alle 14:59:13

Però se per un attimo mettiamo da parte i sentimenti li ad aver torto sono in diversi, il ragazzo non doveva salire e le ragazze non dovevano attraversare. Sfortunatamente la cavolata delle ragazze è stata fatale e questo rende tragicissima la cosa, non vorrei mai trovarmi in una situazione simile.. 
Hai perfettamente ragione, è quello che sostengo,
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"
SergioRM
SergioRM
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Inserito il 24/12/2019 alle: 15:34:35
Riflessione molto personale.
Si è saputo (saputo?) solo un po' per volta quello che è successo. Ogni giorno è emerso un nuovo elemento e altri potrebbero emergere. Non mi sento di formulare giudizi, ancora meno di anticipare sentenze.
La mia riflessione, in quanto padre, è di altra natura.
Non credo molto ai corsi di educazione stradale nelle scuole, perché i ragazzi le seguono... stando seduti. Mia figlia ha imparato i primi rudimenti del codice della strada quando la portavo a guidare in un circuito per bambini (

questo

). Le ho insegnato sulla strada "vera" come si attraversa una strada. Credo che la principale responsabilità dell'educazione, anche stradale, ricada sui genitori e che debba basarsi soprattutto sull'esempio.
Su un punto mi sento tranquillo. Mia figlia non si sognerebbe mai di guidare dopo aver bevuto. Quando ai tempi dell'università usciva in gruppo con gli amici per una cena, chi avrebbe guidato al ritorno non beveva.
Mi sento un po' meno tranquillo su un altro punto. Sì, le avevo insegnato ad attraversare quando era piccola, ma non mi era mai venuto in mente di metterla in guardia dalla pioggia: attraversare con la pioggia, anche sulle strisce, richiede maggiore prudenza perché chi guida ha un minor controllo che sull'asciutto. Lo so bene come motociclista, ma non ne ho mai parlato con lei. Non mi era mai venuto in mente di dirle quello che faccio io: quando attraverso e la macchina a me più vicina si ferma, non proseguo mai senza aver controllato che non sbuchi qualcuno che le stava dietro, come purtroppo può capitare (è capitato a una mia collega: due vertebre rotte).
Mia figlia vive lontano da Roma ma stasera ci vediamo tutti. Quasi quasi proverò a sondare il terreno...
Buon Natale a tutti voi e ai vostri figli smiley

 
16
campersempre
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20/11/2009 5538
Rispondi Abuso
Inserito il 24/12/2019 alle: 16:11:44
In risposta al messaggio di SergioRM del 24/12/2019 alle 15:34:35

Riflessione molto personale. Si è saputo (saputo?) solo un po' per volta quello che è successo. Ogni giorno è emerso un nuovo elemento e altri potrebbero emergere. Non mi sento di formulare giudizi, ancora meno di anticipare
sentenze. La mia riflessione, in quanto padre, è di altra natura. Non credo molto ai corsi di educazione stradale nelle scuole, perché i ragazzi le seguono... stando seduti. Mia figlia ha imparato i primi rudimenti del codice della strada quando la portavo a guidare in un circuito per bambini (questo). Le ho insegnato sulla strada vera come si attraversa una strada. Credo che la principale responsabilità dell'educazione, anche stradale, ricada sui genitori e che debba basarsi soprattutto sull'esempio. Su un punto mi sento tranquillo. Mia figlia non si sognerebbe mai di guidare dopo aver bevuto. Quando ai tempi dell'università usciva in gruppo con gli amici per una cena, chi avrebbe guidato al ritorno non beveva. Mi sento un po' meno tranquillo su un altro punto. Sì, le avevo insegnato ad attraversare quando era piccola, ma non mi era mai venuto in mente di metterla in guardia dalla pioggia: attraversare con la pioggia, anche sulle strisce, richiede maggiore prudenza perché chi guida ha un minor controllo che sull'asciutto. Lo so bene come motociclista, ma non ne ho mai parlato con lei. Non mi era mai venuto in mente di dirle quello che faccio io: quando attraverso e la macchina a me più vicina si ferma, non proseguo mai senza aver controllato che non sbuchi qualcuno che le stava dietro, come purtroppo può capitare (è capitato a una mia collega: due vertebre rotte). Mia figlia vive lontano da Roma ma stasera ci vediamo tutti. Quasi quasi proverò a sondare il terreno... Buon Natale a tutti voi e ai vostri figli  
...
Giusto condivido, prima dell'educazione a scuola, ci deve essere l'educazione dei genitori, come lo fai tu, come l'ho fatto io e sicuramente come lo hanno fatto molti altri ... ma purtroppo non tutti lo fanno nel modo giusto e attento. Se non è un genitore a dirgli ai nostri giovani neopatentati o anche prima, che quando si va in giro o non si beve o si fa guidare chi non ha bevuto e occorre anche che si rendano conto che il resto del gruppo dei loro amici siano coscienti di questo fatto e che se non è così, forse perché non hanno il genitore che lo ha istruito, non escono con quel gruppo ... non facile tutto questo. Sicuramente una sana educazione scolastica o una sana educazione dei propri figli può sembrare inutile a molti, ma sicuramente è un buon inizio.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)

Modificato da campersempre il 24/12/2019 alle 16:14:13
sergiozh
sergiozh
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Inserito il 24/12/2019 alle: 16:16:46
Tutti i giovani coinvolti in quell'incidente non hanno rispettato le regole. Colpa condivisa dunque.

e poi chiedete: se foste un genitore di quei ragazzi ?

il genitore del ragazzo avrebbe dovuto strigliate un po' suo figlio per il fatto che in passato suo figlio ebbe gia' problemi col codice stradale e avrebbe dovuto vietargli di guidare la sua auto proprio per questi problemi.

se il ragazzo guidava la sua auto o quella del padre non lo so.
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campersempre
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20/11/2009 5538
Rispondi Abuso
Inserito il 24/12/2019 alle: 16:21:43
Aggiungo  a proposito dell'educazione scolastica, sicuramente non seduti sui banchi, non serve assolutamente ad un emerito fico secco. Molti anni fa nel comune dove abito c'era un mini circuito di quel genere che hai linkato tu, non ci ho visto molti utilizzarlo e tanto meno dalle scuole, dopo poco è stato trasformato in piccola area sosta camper e poi in un semplice parcheggio per gli uffici comunali adiacenti (i camper li hanno segregati in un posto infame ...). Se la norma prevedesse che i comuni costruiscano queste strutture e che le scuole obbligatoriamente le usino, magari con l'assistenza di istruttori esterni o ACI, forse servirebbe a qualcosa anche l'istruzione stradale a scuola.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
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Antopat
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14/10/2012 2073
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Inserito il 24/12/2019 alle: 16:47:39
In risposta al messaggio di Tequi del 24/12/2019 alle 11:00:46

Attraversare in quel punto è un suicidio, farlo di notte durante un temporale è ancora peggio. La legge sull'omicidio stradale è una boiata voluta dal popolino vendicatore, lo è non nel caso specifico, abbiamo un ragazzo
ubriaco e positivo all'alcol test, lo è perchè la legge contempla la guida pericolosa e dopo i 40 gg di prognosi si finisce nel penale qualsiasi sia la dinamica dell'incidente perchè la guida pericolosa la danno sempre quando c'è un incidente. Lo so perchè ci sto passando per un incidente accorso a mio padre lo scorso anno, ha preso un ciclista che viaggiava di notte senza luci su una statale non illuminata, per fortuna non è morto ma ha comunque avuto più di 40 gg di prognosi e nonostante a discapito di mio padre ci siano anche altri testimoni che dicono di non aver visto il ciclista perchè impossibile da vedere ora si trova impelagato in un processo penale che comporta nell'ordine:esborso economico da parte di mio padre intasamento dei tribunali, già scarsamente efficienti, a causa di questi procedimenti idioti.La legge già c'era, prevedeva l'omicidio colposo che comportava fino ad 8 anni di reclusione. Il problema era il fatto che non c'era certezza della pena, bastava applicarla.
...
A me è capitato di dover schivare all'ultimo momento un idiota che viaggiava in bici su una strada ad alto traffico, senza marciapiede, non illuminata, senza dispositivi di segnalazione e per di più vestito con abiti scuri.
Dovrebbero inserire nella legislazione il reato di " tentato suicidio stradale"
"Tentato" perchè invece se va "a buon fine" per l'investitore sono cavoli amari, pur non avendo colpe...
Quanto alle due ragazzine, le hanno lasciate andare in giro per Roma a quell'ora a 16 anni?
Incredibile!
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Antopat
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vagabondo romano
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22/10/2008 13495
Rispondi Abuso
Inserito il 24/12/2019 alle: 16:52:54
Ci sono vari elementi e vari punti di vista.
Ma se si sgombra il campo dai fatti certi credo che tuto diventi più semplice.

Il ragazzo ha fatto almeno un paio d'errori, guidare dopo aver bevuto alcolici e dopo aver usato droghe.
Insieme al ragazzo hanno colpe anche coloro che gli hanno restituito la patente appena dopo due mesi.
Ma quella patente l'avevano tolta per l'uso di droghe e questo doveva essere un forte campanello d'allarme, almeno avrebbero dovuto fargli fare sei mesi di assitenza in qualche ospedale per avere contezza dei danni possibili.
Purtroppo -diciamocelo fuori dai denti- l'uso "dell'aiutino" è ampiamente diffuso, quando lavoravo uno spacciatore fu preso dentro il ministero (dove c'era anche una caserma della finanza) ed era in possesso di un badge speciale che hanno solo gli ospiti del ministro.

C'erano anche due ragazze che dopo aver fatto un po' tardi avevano fretta di tornare a casa in una notte di pioggia.
Il loro fatale appuntamento è con una strada pericolosa perché (tra le poche a Roma) larga dritta,  pianeggiante e lunga tanto che spesso di notte diventa una specie di autodromo.
Decidono di attraversare, sulle strisce, non ne ho certezza, nei pressi di un semaforo, la strada è molto larga in quel punto -oltre alle due, quattro, corsie centrali ce ne sono altre due complanari per gli spostamenti locali.
Normalmente quelle strisce richiedono tutto il tempo del semaforo per essere percorse a piedi e spesso si fa una sosta  al centro della strada dove c'è una divisione fra le careggiate con u mini marciapiede.
Pioveva, avevano fretta, erano senza ombrello o altro indumento atto a riparare ed hanno azzardato quello che mai si sarebbe dovuto fare, magari complice quel primo automobilista che vedendole ha rallentato.

Un insieme tragico di situazioni che hanno causato una tragedia  e solo a questa si dovrebbe guardare….. due giovani ragazze fuggite"" per sempre dopo un pizza con gli amici…. dall'altra parte un ragazzo che o è un incosciente completo o rimarrà marchiato per sempre.
Intorno due -o tre- famiglie che non riescono a comprendere cosa è successo e sopratutto a capirne il perchè.

La giustizia farà il suo corso ci saranno i colpevoli, le scuse, i risarcimenti .. ma nessuno potrà mutare ciò che è successo, nemmeno la modifica di una legge, come tante in Italia, nate sull'onda dell emozioni e come tale tutta da ridiscutere.


 

Albert Einstein: è la teoria che determina ciò che osserviamo

un detto cinese: due terzi di ciò che vediamo è dietro i nostri occhi
Speedy3
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Inserito il 24/12/2019 alle: 17:01:39
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/12/2019 alle 09:20:26

Tutta la nazione parla del fatto, uno di quegli episodi di cronaca stranamente elevato dalla stampa, quando nello stesso momento capitavano altre tragedie altrettanto dolorose. Ma ci può stare, del resto erano ragazzine
e il dramma della loro scomparsa è incredibilmente incommensurabile. Beh, i reo dell'investimento è un cattivo quasi perfetto, ragazzo della Roma bene, giovane e con troppi soldi in tasca, lontano da qualsiasi regola. IN GALERA. Però ... se seggo questo Viene fuori che le ragazze hanno attraversato una strada ad alto scorrimento, la notte, fuori dalle strisce. Ma siamo davvero certi che una persona totalmente sobria avrebbe avuto qualche possibilità di evitarle ? Signori Romani, li qualcuno va a 50 km/h ? Io non conosco il posto ... A me sta legge sull'omicidio stradale continua a far storcere il naso. Francamente a mio avviso sto ragazzo dovrebbe essere sanzionato duramente per le condizioni fisiche con cui si è messo alla guida, ma considerarlo un omicida...  Quanto capitato è il peggior incubo per chi è alla guida, ragazzi che si gettano al buio sotto la macchina e tu non puoi fare nulla ... possibile che sia il destino a trasformarti in un omicida ? Il fatto che sia una tragedia incommensurabile non toglie che il comportamento delle due ragazzine è stato altrettanto esecrabile e se non erano in grado di gestirsi non dovevano essere lasciate sole in giro la notte. Il dolore non deve far perdere la lucidità, lo dico io che sono andato a funerali di amici che hanno fatto cavolate colossali.
...
Concordo assolutamente e perfettamente con Te !
Serve sempre e comunque un colpevole, meglio se un mostro, e "fortunatamente"...c'è !
Serve anche il Povero ignaro e senza colpa vittima...e c'è, anzi...ci sono (purtroppo ! ).

Che poi, possa accadere a chiunque anche se sobrio, o...per caso, è ininfluente, che poi chi attraversa la strada, o gira in bici, senza rispetto per gli altri (e chissà...se positivi all'acool test ed agli stupefacenti), è sempre...e comunque...una povera vittima senza colpa alcuna.

Entrambe le realtà hanno pagato con la vita, due...per sempre, l'altra...patirà altrettanto, in eterno; le rispettive famiglie...avranno anch'esse la vita distrutta per sempre.


Boh, ma vabbè...è stato ancora una volta risolto un caso con un colpevole, la vittoria fra guardie e ladri, questo basta per lavarsi le coscenze tutti.



Buon Natale
Gianfranco
Armando....Ciao ! ****Molta gente si monta la testa....ma se la monta male, senza leggere le istruzioni !****
Tequi
Tequi
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Inserito il 24/12/2019 alle: 17:09:49
In risposta al messaggio di SergioRM del 24/12/2019 alle 15:34:35

Riflessione molto personale. Si è saputo (saputo?) solo un po' per volta quello che è successo. Ogni giorno è emerso un nuovo elemento e altri potrebbero emergere. Non mi sento di formulare giudizi, ancora meno di anticipare
sentenze. La mia riflessione, in quanto padre, è di altra natura. Non credo molto ai corsi di educazione stradale nelle scuole, perché i ragazzi le seguono... stando seduti. Mia figlia ha imparato i primi rudimenti del codice della strada quando la portavo a guidare in un circuito per bambini (questo). Le ho insegnato sulla strada vera come si attraversa una strada. Credo che la principale responsabilità dell'educazione, anche stradale, ricada sui genitori e che debba basarsi soprattutto sull'esempio. Su un punto mi sento tranquillo. Mia figlia non si sognerebbe mai di guidare dopo aver bevuto. Quando ai tempi dell'università usciva in gruppo con gli amici per una cena, chi avrebbe guidato al ritorno non beveva. Mi sento un po' meno tranquillo su un altro punto. Sì, le avevo insegnato ad attraversare quando era piccola, ma non mi era mai venuto in mente di metterla in guardia dalla pioggia: attraversare con la pioggia, anche sulle strisce, richiede maggiore prudenza perché chi guida ha un minor controllo che sull'asciutto. Lo so bene come motociclista, ma non ne ho mai parlato con lei. Non mi era mai venuto in mente di dirle quello che faccio io: quando attraverso e la macchina a me più vicina si ferma, non proseguo mai senza aver controllato che non sbuchi qualcuno che le stava dietro, come purtroppo può capitare (è capitato a una mia collega: due vertebre rotte). Mia figlia vive lontano da Roma ma stasera ci vediamo tutti. Quasi quasi proverò a sondare il terreno... Buon Natale a tutti voi e ai vostri figli  
...
Da motociclista ho cercato di inculcare nella testa di mia figlia anche un'altro aspetto dell'attraversamento che trovo estremamente pericoloso, attraversare davanti ad un mezzo grande tipo furgone o autobus ancora di più se fermo in fila.
Ogni volta che sorpasso un autobus fermo a far scendere le persone (lo dico per i giustizieri della notte.. autobus fermo lato strada, nella sua piazzola, sorpassato a sx rimanendo nella mia carreggiata.. ) lo faccio a passo d'uomo perchè c'è sempre quello che va di fretta e attraversa davanti al muso dell'autobus sbucandoti all'improvviso spesso senza darti neanche il tempo di frenare.
La tragedia che ha colpito questi ragazzi e le loro famiglie è immane ma continuare a pensare che a prescindere dal comportamento la colpa sia sempre e solo da una parte non aiuta alla corretta educazione stradale di tutti quelli che le strade le calcano che siano automobilisti, motociclisti, ciclisti o pedoni.
Speedy3
Speedy3
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Rispondi Abuso
Inserito il 24/12/2019 alle: 17:42:31
In risposta al messaggio di Tequi del 24/12/2019 alle 17:09:49

Da motociclista ho cercato di inculcare nella testa di mia figlia anche un'altro aspetto dell'attraversamento che trovo estremamente pericoloso, attraversare davanti ad un mezzo grande tipo furgone o autobus ancora di più
se fermo in fila. Ogni volta che sorpasso un autobus fermo a far scendere le persone (lo dico per i giustizieri della notte.. autobus fermo lato strada, nella sua piazzola, sorpassato a sx rimanendo nella mia carreggiata.. ) lo faccio a passo d'uomo perchè c'è sempre quello che va di fretta e attraversa davanti al muso dell'autobus sbucandoti all'improvviso spesso senza darti neanche il tempo di frenare. La tragedia che ha colpito questi ragazzi e le loro famiglie è immane ma continuare a pensare che a prescindere dal comportamento la colpa sia sempre e solo da una parte non aiuta alla corretta educazione stradale di tutti quelli che le strade le calcano che siano automobilisti, motociclisti, ciclisti o pedoni.
...
Concordo !
La vera Sicurezza, sta nella Coscienza della stessa, ovvero quando la si ospita nel proprio stile, nel proprio comportamento, la "Coscienza della Sicurezza" è quello che serve, non il mero rispetto delle regole...di sicurezza !
Ovviamente, non mi sto riferendo esclusivamente all'evento tragico che stiamo valutando, ma in generale, quando si è realmente coscienti della sicurezza, dello spirito della sicurezza, allora si compiono gesti che possono sembrare stu.pidi ma che sono la vera essenza...
come appunto rallentare sorpassando chi può nascondere la visuale, rallentare in presenza di incroci anche con la piena precedenza ecc ecc
fra di essi c'è attraversare quando si è certi...non buttarsi di corsa nell'attraversamento solo perchè ci sono le strisce ecc ecc


Ciao
Gianfranco
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