In risposta al messaggio di Giovanni del 09/12/2020 alle 12:29:26
Per Paolol ed Anrtopat. Comprendo il disagio di un dipendente dello Stato trovarsi con il suo datore di lavoro incapace anche nelle attività più banali e che, contrattualmente, siano tenuti comunque a difenderlo. Contrattualmente, perché bisogna leggere il proprio contratto di lavoro, diritti e doveri: rapporto di fiducia, dice nulla? Dunque, cronistoria: si parlava di questa ennesima figuraccia dello Stato Italiano con questa App e si chiede, forse ingenuamente, se solo in quelle 24 ore era necessario iscriversi quando invece la storia delle 24 ore era ovviamente da lì all'inizio del periodo di validità della maturazione del cashback; questo mi ha dato adito a sospettare che fosse un modo come un altro per difendere l'indifendibile. Io non ho parlato di fannulloni, assenteisti, badgettisti di professione, decerebrati e cose del genere. Ho parlato di Stato che non sa fare niente; che poi lo Stato si avvalga di funzionari e dipendenti è un altro discorso. Se vogliamo poi parlare di fannulloni, assenteisti, badgettisti di professione, decerebrati, mi trovate sempre disponibile ed anche ricco di esperienze in merito. Voi vi sentite offesi, e noi che vi paghiamo pure? Giovanni
Ma sei proprio sicuro che il privato funzioni meglio?
Quest'anno sono morti sia mia madre il 28 febbraio che mio suocero il 1 ottobre.
Abbiamo dovuto seguire la trafila circoscrizione, banche, agenzie delle entrate, ancora banche per mia madre e l'unico collo di bottiglia è stata una banca.
Circoscrizione: si prende facilmente l'appuntamento, quando si va il giorno e l'ora fissati si aspettano pochi minuti e si fa rapidamente quello che si deve fare.
Agenzia delle Entrate: tutto liscio.
Banca: un incubo. Il "gestore del rapporto" è una leggiadra signora che ti dà un appuntamento alle 11:30, non si fa trovare, aspetti, rientra dopo mezz'ora con la busta Coop della spesa e riceve quello con cui aveva appuntamento alle 11, perché aveva dato buca pure a lui. Raccoglie i documenti (non mi era mai capitato che per il codice fiscale mi si chiedesse pure il retro della tessera sanitaria) e ti dice che ti darà un altro appuntamento per ritirare l'attestazione del saldo, ma l'appuntamento non arriva mai. Alla fine mandi una mail al direttore e finalmente ti manda l'attestazione via mail: l'appuntamento non serviva. Al momento di chiudere il conto, dopo aver presentato la dichiarazione di successione, l'appuntamento te lo dà, ma poi ti confessa candidamente che non sa come fare e chiama una collega ad aiutarla. Per chiudere il conto due ore perché nel frattempo non aveva preparato nulla.
Per mio suocero, invece, dopo due mesi siamo ancora impantanati.
In Circoscrizione è andato tutto liscio. Abbiamo presentato senza problemi la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, ci eravamo dimenticati del certificato di morte, abbiamo telefonato, ci hanno indirizzato a un'edicola convenzionata che ce lo ha fatto all'istante senza alcuna fila.
In banca un incubo ancora peggiore. Prendiamo l'appuntamento online sul sito, andiamo ma troviamo solo un folto gruppo di persone che avevano appuntamento tutte allo stesso giorno e alla stessa ora. Telefoniamo in filiale e ci dicono che loro degli appuntamenti online non sanno nulla! Ci dicono di chiamare dopo qualche giorno per prendere un appuntamento "con l'agenda in mano" (!), ma è tutta una burletta. Tante telefonate senza risposta, quando rispondevano la risposta era "la richiamo per comunicare data e ora dell'appuntamento", ma la telefonata non arrivava mai. Alle numerose mail non hanno mai risposto. Mandiamo una richiesta di assistenza tramite il sito della banca, chiedendo l'email del direttore, ci rispondono che interesseranno loro il direttore. Oggi la novità: rispondono al telefono e, alle 10:40, ci danno appuntamento per le 11! Nemmeno il tempo materiale per poter arrivare! Per fortuna poi richiamano e ci danno appuntamento per lunedì: "Alle 10 o alle 11?" Mia moglie sceglie le 11. "Allora le piace essere comoda! Facciamo alle 10, perché alle 11 non ho il salottino libero".
C'è sicuramente un degrado, c'è sicuramente una scarsa capacità dello stato di adeguarsi rapidamente a situazioni eccezionali, ma il degrado del privato è a volte peggiore, molto peggiore.
Modificato da SergioRM il 11/12/2020 alle 16:21:40