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campersempre
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20/11/2009 5538
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Inserito il 20/11/2017 alle: 14:58:58
In risposta al messaggio di Sandvik del 20/11/2017 alle 12:41:53

Questo e' a tutti gli effetti un cantiere mobile e temporaneo soggetto al rispetto delle normative che ne regolano l'attivita' e ne definiscono le figure in esse operanti con relative responsabilita' tra cui quelle del Soggetto
Appaltante (Committente). Mi spiace per la signora, ma... sed lex dura lex P.S.:pero' aveva risparmiato i soldi del Tecnico... e qui mi taccio
...
yes
Mi permetti però di correggere la tua citazione di Socrate? Dura lex, sed lex (non viceversa) "la legge è dura, ma è legge" ...
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
22
mapalib
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04/08/2003 16483
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Inserito il 20/11/2017 alle: 15:31:43
A me sembra che la risposta al dubbio sia già contenuta nelle parole della sentenza.
La signora è stata ritenuta responsabile non per non aver adempiuto a obblighi formali, dei quali peraltro non si parla, e non per non aver rispettato le leggi sulla sicurezza che vista la natura del lavoro da fare non era tenuta a conoscere, ma perchè l'operaio lavorava in palesi condizioni di pericolosità rilevabili anche da un comune cittadino.
Se vedi qualcuno che cammina bendato in mezzo alla carreggiata non c'è bisogno che tu abbia la patente e conosca il codice della strada per sapere che quella persona è in pericolo. Se poi la strada è tua e non fai niente per eliminare il pericolo, ecco che diventi direttamente responsabile. 
Alla fine è il giudice che deve valutare se e quanto questa pericolosità fosse percepibile, e in questo caso ha deciso che lo fosse.  
18
dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 20/11/2017 alle: 15:58:51
In risposta al messaggio di mapalib del 20/11/2017 alle 15:31:43

A me sembra che la risposta al dubbio sia già contenuta nelle parole della sentenza. La signora è stata ritenuta responsabile non per non aver adempiuto a obblighi formali, dei quali peraltro non si parla, e non per non
aver rispettato le leggi sulla sicurezza che vista la natura del lavoro da fare non era tenuta a conoscere, ma perchè l'operaio lavorava in palesi condizioni di pericolosità rilevabili anche da un comune cittadino. Se vedi qualcuno che cammina bendato in mezzo alla carreggiata non c'è bisogno che tu abbia la patente e conosca il codice della strada per sapere che quella persona è in pericolo. Se poi la strada è tua e non fai niente per eliminare il pericolo, ecco che diventi direttamente responsabile.  Alla fine è il giudice che deve valutare se e quanto questa pericolosità fosse percepibile, e in questo caso ha deciso che lo fosse.  
...
Premetto: mi baso su quanto avete scritto voi, se avete scritto il falso, mal me ne incolga.
Una sentenza come questa è meno stupida di quanto uno creda.
Purtroppo è un principio consolidato. Per quanto apparentemente contro-intuitivo, visto che logica porterebbe a quanto dice robvision, è consolidata la responsabilità del committente. Negli anni in cui non era così non c'erano norme più disattese di quelle sulla sicurezza, e per un camperlento che è coscienzioso, ce ne sono 99 che non lo sono, esperienza diretta.
IL principio è questo, tu committente, baderai ovviamente ad avere il lavoro finito ad arte al minor prezzo possibile,e  quindi non te ne frega nulla se questo vuol dire tagliare sulla sicurezza, e quindi chi taglia sulla sicurezza vince sempre se non muore. Ora, se sei tu ad essere responsabile, forse ci pensi due volte a prendere il primo che passa.
Ma la sentenza è ancora più sottile, ovvero, pur essendo tu il responsabile pur avendo dimenticato per ignoranza tu di nominare i responsabili che ti avrebbero parato il sedere, non ti sei nemmeno resa conto che quello che faceva quel lavoratore era palesemente sbagliato non solo rispetto alla norma, ma anche al senso comune. Ovvero nemmeno di fronte a quelle attenzioni di cui parla camperlento, che prescindono dalla legge. Una sentenza che ci può stare.
Sulla ignoranza della legge però bisognerebbe fare di più.

@campersempre
certo che un comune che non si accorge della realizzazione di una tinteggiatura non autorizzata e una ditta che fai lavori senza autorizzazione configura su quella morte delle responsabilità che vanno oltre la vecchietta. Visto che molti nemmeno qui sono a conoscenza che una ritinteggiatura necessità di determinate autorizzazioni, non fosse altro che per il piano colore del comune, forse ci sono un po' troppe consuetudini negative accettate da tutti.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 20/11/2017 alle: 16:05:05
Eccoci di nuovo con la vecchietta/signora. DI nuovo la teoria che le leggi per le vecchiette debbono essere differenti rispetto agli altri, essere una vecchietta vuol dire poter disattendere le leggi, e i relativi reati vanno condonati per cortesia. Anche se la conseguenza è che è crepato uno. La legge mi risulta sia uguale per tutti, e se così già non è, dovremmo tendere a quello, non andare contro a questo principio.
e allora, lo so che sono reati diversi, cosa fare con queste ?

http://www.tgcom24.mediaset.it/...


http://www.ilmessaggero.it/prim...


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alexf
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11/11/2004 9905
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Inserito il 20/11/2017 alle: 16:31:32

Mi dispiace Dani ma non sono d'accordo.
Ok che la legge va rispettata però, qui nel forum, possiamo discuterne serenamente.

Io non parlo del disoccupato che cerca di arrotondare qualche indennità potanto qualche albero o sistemando qualche tegola ma del professionista che trovo nelle classiche 'pagine gialle' e si presenta con un furgone ben reclamizzato esplicando la sua professione ed i relativi contattati.

Questo, per poter esibire e professare deve avere tutte le istruzioni, informazioni e conoscenze che la sua professione richiede.
Io comittente, anziano, sprovveduto e magari un po' rinco e che di professione facevo lo scribacchino non sarò mai in grado di riconoscere se la sua imbragatura ha le corrette nomative CE, che il tradatello è correttamente posizionato e neppure posso seguire tutti i suoi movimenti e che il moschettone sia costantemente e correttmente agganciato.

QUesto è quanto io contesto, e non si può sparare nel mucchio per colpire quello che non si comporta bene.
I vigili, anziche nascondersì dietro l'autovelox, girino per il territorio e sorveglino cosa succede ed ai trasgressori venga data la giusta punizione!

Io lavoravo in un'azienda che costruiva nel mondo grossi impianti zootecnici e quando fui inviato in Francia per organizzare l'apertura di un grosso cantiere mi si ventilò l'esistenza di certe nuove richieste da parte di un'ente comunale.
Venni così a conscenza di nuove e per noi sconosciute norme sulla sicurezza e, grazie anche all'apporto di un ufficio locale, completammo il nostro primo 'piano di sicurezza e vivibilità' di un cantiere.
Tutte cose belle e giustissime ma, il committente, non fu mai coinvolto nella pratica che fu condivisa tra la mia azienda e un apposito ufficio comunale con l'intermediazione di un professionista locale.
Naturalmente parlo di parecchi anni fa.

Quello che succede qui in Italia è il classico sistema di colpevolizzare tutti con il solo effetto di ricorrere poi nei diversi appelli ingrassando gli avvocati e non riuscire mai a colpire il vero colpevole e, a rimetterci, ci sarà solo la povera vedova.

 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 20/11/2017 alle: 16:51:23
In risposta al messaggio di alexf del 20/11/2017 alle 16:31:32

Mi dispiace Dani ma non sono d'accordo. Ok che la legge va rispettata però, qui nel forum, possiamo discuterne serenamente. Io non parlo del disoccupato che cerca di arrotondare qualche indennità potanto qualche albero
o sistemando qualche tegola ma del professionista che trovo nelle classiche 'pagine gialle' e si presenta con un furgone ben reclamizzato esplicando la sua professione ed i relativi contattati. Questo, per poter esibire e professare deve avere tutte le istruzioni, informazioni e conoscenze che la sua professione richiede. Io comittente, anziano, sprovveduto e magari un po' rinco e che di professione facevo lo scribacchino non sarò mai in grado di riconoscere se la sua imbragatura ha le corrette nomative CE, che il tradatello è correttamente posizionato e neppure posso seguire tutti i suoi movimenti e che il moschettone sia costantemente e correttmente agganciato. QUesto è quanto io contesto, e non si può sparare nel mucchio per colpire quello che non si comporta bene. I vigili, anziche nascondersì dietro l'autovelox, girino per il territorio e sorveglino cosa succede ed ai trasgressori venga data la giusta punizione! Io lavoravo in un'azienda che costruiva nel mondo grossi impianti zootecnici e quando fui inviato in Francia per organizzare l'apertura di un grosso cantiere mi si ventilò l'esistenza di certe nuove richieste da parte di un'ente comunale. Venni così a conscenza di nuove e per noi sconosciute norme sulla sicurezza e, grazie anche all'apporto di un ufficio locale, completammo il nostro primo 'piano di sicurezza e vivibilità' di un cantiere. Tutte cose belle e giustissime ma, il committente, non fu mai coinvolto nella pratica che fu condivisa tra la mia azienda e un apposito ufficio comunale con l'intermediazione di un professionista locale. Naturalmente parlo di parecchi anni fa. Quello che succede qui in Italia è il classico sistema di colpevolizzare tutti con il solo effetto di ricorrere poi nei diversi appelli ingrassando gli avvocati e non riuscire mai a colpire il vero colpevole e, a rimetterci, ci sarà solo la povera vedova.  
...
Lo scribacchino non deve sapere nulla di imbracature ma deve chiamare il classico geometra di paese che fa la sicurezza per lui, ovviamente se abilitato. Come lo chiama per avere il permesso, e se questo è un professionista serio, lo avverte.
Anche a me questa legge non piace per nulla, ma i giudici non hanno inventato nulla, e comunque vale parimenti per tutti. Io mi riferivo a un altro topic in cui già si parlava di deroghe di legge a favori di novantenni, sempre nel campo di abusi edilizi.
Certo che, posto per vero quanto riferisce campersempre, la questione non si pone, in quante la signora non poteva aver fatto una scia da sola, e se si è rivolta a qualcuno, questo la doveva avvertire dei suoi obblighi di legge. Se invece non ha nemmeno fatto la scia, c'è anche l'abuso edilizio, anche qui deroghiamo perché una povera signora anziana ?

https://paroleostili.it/manifesto/
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R.L. Stevenson
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campersempre
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20/11/2009 5538
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Inserito il 20/11/2017 alle: 17:04:05
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/11/2017 alle 15:58:51

Premetto: mi baso su quanto avete scritto voi, se avete scritto il falso, mal me ne incolga. Una sentenza come questa è meno stupida di quanto uno creda. Purtroppo è un principio consolidato. Per quanto apparentemente contro-intuitivo,
visto che logica porterebbe a quanto dice robvision, è consolidata la responsabilità del committente. Negli anni in cui non era così non c'erano norme più disattese di quelle sulla sicurezza, e per un camperlento che è coscienzioso, ce ne sono 99 che non lo sono, esperienza diretta. IL principio è questo, tu committente, baderai ovviamente ad avere il lavoro finito ad arte al minor prezzo possibile,e  quindi non te ne frega nulla se questo vuol dire tagliare sulla sicurezza, e quindi chi taglia sulla sicurezza vince sempre se non muore. Ora, se sei tu ad essere responsabile, forse ci pensi due volte a prendere il primo che passa. Ma la sentenza è ancora più sottile, ovvero, pur essendo tu il responsabile pur avendo dimenticato per ignoranza tu di nominare i responsabili che ti avrebbero parato il sedere, non ti sei nemmeno resa conto che quello che faceva quel lavoratore era palesemente sbagliato non solo rispetto alla norma, ma anche al senso comune. Ovvero nemmeno di fronte a quelle attenzioni di cui parla camperlento, che prescindono dalla legge. Una sentenza che ci può stare. Sulla ignoranza della legge però bisognerebbe fare di più. @campersempre certo che un comune che non si accorge della realizzazione di una tinteggiatura non autorizzata e una ditta che fai lavori senza autorizzazione configura su quella morte delle responsabilità che vanno oltre la vecchietta. Visto che molti nemmeno qui sono a conoscenza che una ritinteggiatura necessità di determinate autorizzazioni, non fosse altro che per il piano colore del comune, forse ci sono un po' troppe consuetudini negative accettate da tutti.
...
E vero Dani di quanto dci a proposito delle responsabilità del comune che non ha visto che stavano tinteggiando una casa nel loro territorio, ma è anche vero che dipende dalla grandezza del comune, dalla serietà o voglia di fare controlli da parte de loro funzionari  e ... parliamo chiaro, in Italia si sono costruiti degli eco-mostri "senza che nessuno se ne accorgesse" figuriamo una casetta tinteggiata a nuovo.
I Piani del colore come penso saprai c'é a Torino, ma in molte località della cintura no, vedi Collegno, Grugliasco, Moncalieri, forse nemmeno la tua bella Avigliana, anche se hanno dei centri storici di tutto rispetto. Forse in molti casi ci possono essere necessità di autorizzazioni paesaggistiche da ottenere dalla Regione, ma se la costruzione si trova in siti ambientali di una certa importanza.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
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11/11/2004 9905
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Inserito il 20/11/2017 alle: 17:13:20
In risposta al messaggio di campersempre del 20/11/2017 alle 17:04:05

E vero Dani di quanto dci a proposito delle responsabilità del comune che non ha visto che stavano tinteggiando una casa nel loro territorio, ma è anche vero che dipende dalla grandezza del comune, dalla serietà o voglia
di fare controlli da parte de loro funzionari  e ... parliamo chiaro, in Italia si sono costruiti degli eco-mostri senza che nessuno se ne accorgesse figuriamo una casetta tinteggiata a nuovo. I Piani del colore come penso saprai c'é a Torino, ma in molte località della cintura no, vedi Collegno, Grugliasco, Moncalieri, forse nemmeno la tua bella Avigliana, anche se hanno dei centri storici di tutto rispetto. Forse in molti casi ci possono essere necessità di autorizzazioni paesaggistiche da ottenere dalla Regione, ma se la costruzione si trova in siti ambientali di una certa importanza.
...
 Forse in molti casi ci possono essere necessità di autorizzazioni paesaggistiche da ottenere dalla Regione

AGHHHH Brunooo, allora ce l'hai con me! smileyangel

Sempre per i miei famigerati pannelli fotovoltaici ed abitando vicino al Brenta ho dovuto chiedere anche il permesso per 'L'impatto ambientale' quindi foto, disegni e scartoffie inviate a Venezia ed atteso i 30gg più 5gg di impegno postale per far intervenire poi l'immancabile 'silenzio assenso'.angry

Io però quell'incartamento l'ho pagato ed a Venezia qualcuno l'ha protocollato ed archiviato e per cosa? Per alcuni pannelli solari che da qualunque parte si guardi la mia casa non ci si accorge di nulla.

Abbiamo creato una burocrazia che ci sta asfissiando e non porta a nulla.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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11/11/2004 9905
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Inserito il 20/11/2017 alle: 17:20:39
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/11/2017 alle 16:51:23

Lo scribacchino non deve sapere nulla di imbracature ma deve chiamare il classico geometra di paese che fa la sicurezza per lui, ovviamente se abilitato. Come lo chiama per avere il permesso, e se questo è un professionista
serio, lo avverte. Anche a me questa legge non piace per nulla, ma i giudici non hanno inventato nulla, e comunque vale parimenti per tutti. Io mi riferivo a un altro topic in cui già si parlava di deroghe di legge a favori di novantenni, sempre nel campo di abusi edilizi. Certo che, posto per vero quanto riferisce campersempre, la questione non si pone, in quante la signora non poteva aver fatto una scia da sola, e se si è rivolta a qualcuno, questo la doveva avvertire dei suoi obblighi di legge. Se invece non ha nemmeno fatto la scia, c'è anche l'abuso edilizio, anche qui deroghiamo perché una povera signora anziana ?
...
scribacchino non deve sapere nulla di imbracature ma deve chiamare il classico geometra di paese che fa la sicurezza per lui.

Ecco, ancora burocrazia e obblighi per far girare soldi e magari, avendone pochi...tagliare corto!

Ma perchè devo chiamare un'esperto che apra una pratica e certifichi la sicurezza dell'operatore? Ancora carte?
Che l'imbianchino chieda in comune l'apertura del cantiere e che attesti a questi la sua certificazione sulla sicurezza, tutto qui, ci vuole troppo?



 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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20/11/2009 5538
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Inserito il 20/11/2017 alle: 17:22:31
In risposta al messaggio di alexf del 20/11/2017 alle 17:13:20

 Forse in molti casi ci possono essere necessità di autorizzazioni paesaggistiche da ottenere dalla Regione AGHHHH Brunooo, allora ce l'hai con me!  Sempre per i miei famigerati pannelli fotovoltaici ed abitando vicino
al Brenta ho dovuto chiedere anche il permesso per 'L'impatto ambientale' quindi foto, disegni e scartoffie inviate a Venezia ed atteso i 30gg più 5gg di impegno postale per far intervenire poi l'immancabile 'silenzio assenso'. Io però quell'incartamento l'ho pagato ed a Venezia qualcuno l'ha protocollato ed archiviato e per cosa? Per alcuni pannelli solari che da qualunque parte si guardi la mia casa non ci si accorge di nulla. Abbiamo creato una burocrazia che ci sta asfissiando e non porta a nulla.  
...
laugh giuro non volevo ... wink
Hai ragione, ma l'alternativa è andare in qualche altro paese dove c'è meno burocrazia, ma cerchiamola bene perché non è poi così semplice.
Ma scusa, per caso hai mica fatto la richiesta della agevolazione fiscale per il fotovoltaico? perché se non lo hai ancora fatto preparati che la burocrazia non è ancora finita ... Scusa non volevo girare il coltello nella piaga! wink Dai che ora risparmi un po' di soldi in energia, se ti va bene magari la vendi pure ... Ciao non farti sangue cattivo che non vale la pena.
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
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11/11/2004 9905
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Inserito il 20/11/2017 alle: 18:05:52
In risposta al messaggio di campersempre del 20/11/2017 alle 17:22:31

 giuro non volevo ...  Hai ragione, ma l'alternativa è andare in qualche altro paese dove c'è meno burocrazia, ma cerchiamola bene perché non è poi così semplice. Ma scusa, per caso hai mica fatto la richiesta della
agevolazione fiscale per il fotovoltaico? perché se non lo hai ancora fatto preparati che la burocrazia non è ancora finita ... Scusa non volevo girare il coltello nella piaga!  Dai che ora risparmi un po' di soldi in energia, se ti va bene magari la vendi pure ... Ciao non farti sangue cattivo che non vale la pena.
...

Ahh Bruno, è bello disquisire per queste cose!

L'unica cosa che mi soddisfa del mio impianto fotovoltaico è laggere il dato della quantità di CO2 che non ho immesso nell'ambiente.
Pensa che uso meno di un terzo dell'energia che produco e le bollette sono più o meno le stesse.
Vendo il surplus ma ne lo pagono ad una cifra ridicola.
Ormai sono 5 anni che funziona e pure bene ma non sono ancora rientrato nella metà della spesa.
Sono soddisfatto perchè penso di aver fatto qualcosa per le future generazioni, per le mie nipotine.

Ah, ..quale agevolazione fiscale? Questa mi manca!
Il mio impianto risale all'incentivazione del GSE, fatta domanda durante il secondo piano ed avviato a pochi SECONDI dalla scadenza del quarto ed ultimo piano e, questo, grazie appunto alla burocrazia.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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campersempre
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20/11/2009 5538
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 18:15:43
In risposta al messaggio di alexf del 20/11/2017 alle 18:05:52

Ahh Bruno, è bello disquisire per queste cose! L'unica cosa che mi soddisfa del mio impianto fotovoltaico è laggere il dato della quantità di CO2 che non ho immesso nell'ambiente. Pensa che uso meno di un terzo dell'energia
che produco e le bollette sono più o meno le stesse. Vendo il surplus ma ne lo pagono ad una cifra ridicola. Ormai sono 5 anni che funziona e pure bene ma non sono ancora rientrato nella metà della spesa. Sono soddisfatto perchè penso di aver fatto qualcosa per le future generazioni, per le mie nipotine. Ah, ..quale agevolazione fiscale? Questa mi manca! Il mio impianto risale all'incentivazione del GSE, fatta domanda durante il secondo piano ed avviato a pochi SECONDI dalla scadenza del quarto ed ultimo piano e, questo, grazie appunto alla burocrazia.  
...
Avevo capito che fosse un intervento recente. Comunque bravo complimenti, come giustamente dici tu sarà un fattore positivo per le generazioni future, anche se è una infinitesima cosa rispetto a quello che si potrebbe fare, per te avrà senza dubbio un valore immenso e credo che le tue nipoti ti saranno grate ... 
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)

Modificato da campersempre il 20/11/2017 alle 18:17:46
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Sandvik
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01/01/2010 9327
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Inserito il 20/11/2017 alle: 18:37:33
Non mi sembra di aver letto nei Vs. messaggi che la burocrazia ancorche' elefantiaca, se fosse stata rispettata, molto probabilmente avrebbe salvato la vita a quell'uomo.
Se poi qualcuno di Voi lo ha scritto mi e' sfuggito eme ne scuso

P.S.:fatto bene a correggermi, mi sono sbagliato nel confondermi
__________________________________________________________________
Ciao
Giulio
ergosum
ergosum
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 19:12:57
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/11/2017 alle 15:58:51

Premetto: mi baso su quanto avete scritto voi, se avete scritto il falso, mal me ne incolga. Una sentenza come questa è meno stupida di quanto uno creda. Purtroppo è un principio consolidato. Per quanto apparentemente contro-intuitivo,
visto che logica porterebbe a quanto dice robvision, è consolidata la responsabilità del committente. Negli anni in cui non era così non c'erano norme più disattese di quelle sulla sicurezza, e per un camperlento che è coscienzioso, ce ne sono 99 che non lo sono, esperienza diretta. IL principio è questo, tu committente, baderai ovviamente ad avere il lavoro finito ad arte al minor prezzo possibile,e  quindi non te ne frega nulla se questo vuol dire tagliare sulla sicurezza, e quindi chi taglia sulla sicurezza vince sempre se non muore. Ora, se sei tu ad essere responsabile, forse ci pensi due volte a prendere il primo che passa. Ma la sentenza è ancora più sottile, ovvero, pur essendo tu il responsabile pur avendo dimenticato per ignoranza tu di nominare i responsabili che ti avrebbero parato il sedere, non ti sei nemmeno resa conto che quello che faceva quel lavoratore era palesemente sbagliato non solo rispetto alla norma, ma anche al senso comune. Ovvero nemmeno di fronte a quelle attenzioni di cui parla camperlento, che prescindono dalla legge. Una sentenza che ci può stare. Sulla ignoranza della legge però bisognerebbe fare di più. @campersempre certo che un comune che non si accorge della realizzazione di una tinteggiatura non autorizzata e una ditta che fai lavori senza autorizzazione configura su quella morte delle responsabilità che vanno oltre la vecchietta. Visto che molti nemmeno qui sono a conoscenza che una ritinteggiatura necessità di determinate autorizzazioni, non fosse altro che per il piano colore del comune, forse ci sono un po' troppe consuetudini negative accettate da tutti.
...
Ma la sentenza è ancora più sottile, ovvero, pur essendo tu il responsabile pur avendo dimenticato per ignoranza tu di nominare i responsabili che ti avrebbero parato il sedere,
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Questo è un concetto superato da decenni e dalle Norme attuali. Nei grossi stabilimenti industriali degli anni 60-70,  veniva nominato un "Responsabile della Sicurezza" che fungeva da parafulmine per tutte le beghe. Ora il complesso sistema della Sicurezza consente la delega di determinate funzioni ma  non sgrava la responsabilità personali delle figure coinvolte.

Una tinteggiatura con stesso colore e all'interno di area privata, è una manutenzione ordinaria. Come tutti i lavori che ripristinano solo le condizioni o la funzionalità originale e  non apportano  modifiche, migliorie, installazioni, ampliamenti, ecc

Ma lascerei stare il caso specifico e penserei ai mille lavori su abitazioni, che possono causare infortuni.
Se si vuole crescere civilmente occorre che tutti facciano la loro parte e acquisiscano coscienza in tal senso. Ma se per i lavoratori, capireparto, dirigenti, datori di lavoro, RSPP, RLS; ecc c'è la formazione obbligatoria, chi forma il proprietario di casa  che non sa nulla di tutto ciò, sui suoi obblighi? 

Se lo stesso tipo di lavoro, avesse riguardato anziché una privata abitazione la facciata di uno stabilimento, la legge prevede una serie interminabile di adempimenti: coordinatore della sicurezza,  P.O.S., DUVRI per interferenza con le attività delle maestranze o altre ditte appaltatrici, DURC per la regolarità contributiva,  sopralluoghi, verbali, ecc. ecc.
Spesso montagne di carta che nessuno guarda...fino a quando non succede qualcosa e allora si vanno a vedere anche le virgole delle scartoffie. 




 



 
//// "Non c’è nulla di peggio che seguire, come fanno le pecore, il gregge di coloro che ci precedono, perché essi ci portano non dove dobbiamo arrivare, ma dove vanno tutti” SENECA
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Sandvik
Sandvik
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01/01/2010 9327
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 19:18:31
ma e' un lavoro che viene svolto anche ad un'altezza superiore ai 2mt da terra e pertanto soggetto al rispetto della 494/96 ss.mm (che sia manutenzione ordinaria ed in area privata non c'entra proprio nulla)
__________________________________________________________________
Ciao
Giulio
ergosum
ergosum
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 20:28:10
In risposta al messaggio di Sandvik del 20/11/2017 alle 12:41:53

Questo e' a tutti gli effetti un cantiere mobile e temporaneo soggetto al rispetto delle normative che ne regolano l'attivita' e ne definiscono le figure in esse operanti con relative responsabilita' tra cui quelle del Soggetto
Appaltante (Committente). Mi spiace per la signora, ma... sed lex dura lex P.S.:pero' aveva risparmiato i soldi del Tecnico... e qui mi taccio
...
Questo e' a tutti gli effetti un "cantiere mobile e temporaneo" soggetto al rispetto delle normative che ne regolano l'attivita' e ne definiscono le figure in esse operanti con relative responsabilita' tra cui quelle del Soggetto Appaltante (Committente).
Mi spiace per la signora, ma... sed lex dura lex

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Allora, pensa non a questo lavoro specifico ma a tanti altri che prevedono rischi per chi li esegue.
Abbiamo detto dell'antennista, che sale sul tetto, il potatore che può cadere dalla scala,  ferirsi con la motosega, piantarsi un ramo in un occhio. Addirittura, caso pure questo realmente accaduto, quel saldatore che nel saldare una scala inox ha perso la vista in un occhio causa i danni arrecati alla cornea da una scoria schizzata.
In tutte queste e tante altre attività svolte in abitazioni private, quali sono gli adempimenti del committente per evitare di essere incolpato in caso di grave infortunio o morte?
Mica puoi nominare un professionista  ogni volta.

Io credo che la sentenza non specifichi una violazione di articoli specifici della Legge ma richiami il concetto che anche il padrone di casa non può affidare lavori e  far finta di non vedere evidenti violazioni delle più elementari norme di sicurezza. 


 
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18
dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 20:45:34
@sandvik
Sono convinto che spesso si burocratizza molto per sperare di fare in modo che le regole vengano rispettate. Qui è morta una persona, e questo non doveva capitare, punto.La legge da storture, ne sono consapevole.
Sono d'accordo con te, non conta cosa fai. Del resto ho il brutto ricordo di un morto nel mio ufficio per una caduta per togliere le tende, fatta con la famigerata scala. Oggi che sono più anziano se uno venisse in quel modo a togliere le tende lo caccio via e non me ne frega se è mio compito o meno, meglio vivo lui e io e lui disoccupati.

@ altri
Possiamo essere in disaccordo, ma non col giudice, con la legge. Come abbiamo visto non è questo il modo di tutelare il lavoratore, mi pare un principio inefficace, anche se la ratio della legge è quella.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
16
campersempre
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20/11/2009 5538
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2017 alle: 23:14:05
In risposta al messaggio di ergosum del 20/11/2017 alle 19:12:57

Ma la sentenza è ancora più sottile, ovvero, pur essendo tu il responsabile pur avendo dimenticato per ignoranza tu di nominare i responsabili che ti avrebbero parato il sedere, Questo è un concetto superato da decenni
e dalle Norme attuali. Nei grossi stabilimenti industriali degli anni 60-70,  veniva nominato un Responsabile della Sicurezza che fungeva da parafulmine per tutte le beghe. Ora il complesso sistema della Sicurezza consente la delega di determinate funzioni ma  non sgrava la responsabilità personali delle figure coinvolte. Una tinteggiatura con stesso colore e all'interno di area privata, è una manutenzione ordinaria. Come tutti i lavori che ripristinano solo le condizioni o la funzionalità originale e  non apportano  modifiche, migliorie, installazioni, ampliamenti, ecc Ma lascerei stare il caso specifico e penserei ai mille lavori su abitazioni, che possono causare infortuni. Se si vuole crescere civilmente occorre che tutti facciano la loro parte e acquisiscano coscienza in tal senso. Ma se per i lavoratori, capireparto, dirigenti, datori di lavoro, RSPP, RLS; ecc c'è la formazione obbligatoria, chi forma il proprietario di casa  che non sa nulla di tutto ciò, sui suoi obblighi?  Se lo stesso tipo di lavoro, avesse riguardato anziché una privata abitazione la facciata di uno stabilimento, la legge prevede una serie interminabile di adempimenti: coordinatore della sicurezza,  P.O.S., DUVRI per interferenza con le attività delle maestranze o altre ditte appaltatrici, DURC per la regolarità contributiva,  sopralluoghi, verbali, ecc. ecc. Spesso montagne di carta che nessuno guarda...fino a quando non succede qualcosa e allora si vanno a vedere anche le virgole delle scartoffie.     
...
Ti intestardisci su tue convinzioni pur avendo trascritto in toto gli articoli.
- Che sia manutenzione ordinaria o straordinaria sempre cantiere temporaneo e mobile è.
- Non è vero che se il medesimo lavoro veniva fatto presso un'azienda anziché nella casa privata si doveva fare in modo diverso. Le cose che sarebbero cambiate tra la casa del privato e l'azienda sarebbero state solo l'entità dei lavori, in quanto si presume che le facciate di uno stabilimento siano più grandi di quelle di una villa privata e quindi sia necessario più tempo o maggiore manovalanza per eseguire l'intervento. Ma a parità di superfici da tinteggiare le cose sarebbero state identiche, un solo lavoratore autonomo o una sola impresa, identico numero di uomini/giorno, stessi rischi specifici. Il POS è da redigere da parte della ditta in entrambi i casi. Il DURC dell'appaltatore (impresa o lavoratore autonomo) deve essere controllato (obbligo di legge) dal committente (oltre ad ad altra documentazione) sia in un caso che nell'altro, salvo che il committente nomini il Responsabile dei lavori che lo sostituisca per questi specifici controlli ed eventuali altre incombenze. Il DUVRI potrebbe essere necessario nel caso dello stabilimento, ma non è automatico se la tinteggiatura delle facciate non interferisce con le attività del committente è Il Coordinatore della Sicurezza che nella redazione del Piano di Sicurezza individua se esistono rischi di interferenze con le attività del committente e pertanto redige il DUVRI, che viene sottoscritto sia dall'impresa che dal committente titolare dell'attività presso lo stabilimento dove si eseguiranno i lavori.
 
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
morodirho
morodirho
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Inserito il 21/11/2017 alle: 08:37:04
alcuni chiarimenti per dire come sono le cose nella mia ''ridente cittadina..... Quando ho dovuto rifare le facciate mi è stato chiesta una documentazione per l'impatto ambientale ( la mia casa confina con la ferroviasad)  ,poi ho dovuto specificare il colore ,mi hanno chiesto di chiedere il permesso alle ferrovie(??) e quando ho tinteggiato una parete che confina con il vicino,ho chiamato una impresa con una gru a braccio che potesse raggiungere l'altezza del piano superiore (11 mt) e il vicino ha chiamato i vigili dicendo che manovrando il braccio avevo invaso il suo spazio (aereo) Tutto questo sempre sotto la responsabilita' del geometra che ha mandato le pratiche per i lavori in comune..Devo pero' ammettere che non ho mai subito sanzioni ne richiami di nessun genere ( ed è la rabbia del mio vicinowink)
mala tempora currunt, sed peiora parantur
ik6Amo
ik6Amo
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Inserito il 21/11/2017 alle: 09:01:06
In risposta al messaggio di morodirho del 21/11/2017 alle 08:37:04

alcuni chiarimenti per dire come sono le cose nella mia ''ridente cittadina..... Quando ho dovuto rifare le facciate mi è stato chiesta una documentazione per l'impatto ambientale ( la mia casa confina con la ferrovia) 
,poi ho dovuto specificare il colore ,mi hanno chiesto di chiedere il permesso alle ferrovie(??) e quando ho tinteggiato una parete che confina con il vicino,ho chiamato una impresa con una gru a braccio che potesse raggiungere l'altezza del piano superiore (11 mt) e il vicino ha chiamato i vigili dicendo che manovrando il braccio avevo invaso il suo spazio (aereo) Tutto questo sempre sotto la responsabilita' del geometra che ha mandato le pratiche per i lavori in comune..Devo pero' ammettere che non ho mai subito sanzioni ne richiami di nessun genere ( ed è la rabbia del mio vicino)
...
Secondo il decreto 81 e smi, non basta nominare il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (od anche quello in fase di progettazione se necessario) per scaricarsi dalla responsabilità. Se ci sono carenze dal punto di vista della sicurezza, il responsabile dei lavori risponde in solido con lui. Il responsabile dei lavori, se non nominato espressamente, è sempre il committente.
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