Non so come sia ma quando mi sento un po’ triste basta che mi soffermi a pensare ai miei genitori e in un attimo mi passa tutto.
Ho adottato questo sistema come cura drastica per le mie malinconie e mi ritrovo sempre più spesso a scrivere di loro.
Alcuni tra i miei amici mi hanno consigliato di scrivere un libro, rilegare tutto in un bel volume e tenerlo da parte per i miei eventuali e futuri nipoti.
Mi sembra proprio una bella idea ma…non ho ancora finito e penso che non finirò mai…neppure dopo…
…ma adesso…rido.
Alcuni giorni fa, ero a pranzo dai miei, come tutti i mercoledì. Mia madre, mi aspetta e mi cucina di tutto, come se mi volesse far mangiare per tutta la restante settimana.
Si reinventa i piatti della mia infanzia, è riuscita persino a rifilarmi un pancotto in luglio.
Io naturalmente…l’ho mangiato così com’era, nostalgico, buono e naturalmente…bollente, non si può deludere mamma, nemmeno in piena estate.
Ma la storia non è questa quindi, riprendiamo il filo.
Dunque, eravamo a tavola, questa volta aveva preparato delle belle polpette fatte come una volta, con gli avanzi del lesso (bollito), di solito tende a preparare cose tenere per via dei denti del babbo.
Con gentilezza serve i piatti, prima a me e poi a mio padre e un decimo di secondo prima che l’ultima polpetta tocchi il suo piatto gli chiede “E’ buono?”.
Ultimamente, quei due hanno la tendenza a battibeccare per un nonnulla ma forse l’hanno sempre fatto, credo che sia il loro modo per dirsi “Ehi, sono qui!”, quindi, il pretesto che mio padre stava aspettando gli era stato servito immancabilmente su di un piatto come quelle polpette e…acido con un tono leggermente sarcastico esclama “ Aspetta almeno che le assaggi!”
Una frase gelata che rischiava di raffreddare all’istante quella pietanza.
Mia mamma, con tranquilla naturalezza, si fa il piatto mentre mio padre mastica il primo boccone in silenzio, si siede con calma e con altrettanta calma inizia a dire guardandomi “Giuseppe è in un’età difficile…risponde!”
Mio padre si chiama Alfonso e ha 78 anni! Secondo mia madre è in un’età difficile anche lui.
Io l’ho capita subito, mio padre subito dopo e abbiamo iniziato a ridere senza ritegno…le polpette si sono raffreddate ma erano buone lo stesso, le più buone che io abbia mai mangiato.
Stefano
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Modificato da tott i de il 28/03/2012 alle 00:29:33