www.regoleo.altervista.org quote:Risposta al messaggio di cielele inserito in data 02/04/2012 10:41:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Questo stesso dramma si sta consumando nelle pareti condivise nella mia casa, il mio vicino, grossomodo mio (nostro) coetaneo, con un bimbo di 2 anni e mezzo; loro erano una coppia nostra gemella (nostro figlio ha un anno in più), uscivamo in bici, facevamo gite in montagna tutto insieme, avevano pure il camper. Poi stranamente nulla di insieme quest'estate e in pochi mesi il dramma. Noi francamente non sappiamo come aiutarlo/li, ci manca per quei 3-4 giorni alla settimana il rumore del loro piccolo, soffriamo a vederlo dimagrito di 15 kg (ma ha anche fatto una dieta volontaria), a vedere quella casa sempre vuota e silenziosa. Gli abbiamo proposto di fare una uscita congiunta in camper, noi potevamo essergli di aiuto per le difficoltà pratiche (doccia, camper service), ma per ora è troppo demoralizzato e spaventato per lanciarsi in questo tipo di avventura col piccolo. Vorrei leggesse le tue parole.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 05/04/2012 16:29:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Comprendo benissimo la situazione, a volte eviti di evadere solo per paura, una paura folle di rivivere situazioni familiari ma....questa volta solo! Saranno svaghi castrati, malinconici, legati inevitabilmente a nostalgici ricordi, e allora l'inevitabile stretta al cuore e la disperazione, perchè è di questo che si tratta. Usi termini come "silenzio, vuoto"...questa è la separazione! L'unico suono, che senti appena rientri a casa è il rumore delle chiavi che metti sopra al tavolo, nient'altro. E' molto bello il fatto che hai a cuore questa situazione che non dovrebbe appartenerti, e posso solo dirti che sarà di gran beneficio essere presenti nel tempo, "dopo", quando tutti si saranno eclissati e saranno ritornati al solito tran tran quotidiano, quando si sentirà inevitabilmente solo. La cosa che mi auguro non succeda, è quella di delegare un Pincopalla di giudice qualsiasi nello stabilire un diritto di visita inderogabile ed inflessibile, questo personalmente lo trovo "AMORALE". Un perfetto estraneo che ti impone orari e giorni per poter vedere tuo figlio...del resto confido nel buon senso di entrambi i genitori per evitare questo scempio. Qualcuno ha paragonato il dolore che si prova in una separazione (se si ha veramente amato) ad un lutto. Personalmente lo considero anche un dolore maggiore. Chi vive una vedovanza non ha alternative che vivere nel ricordo, chi subisce una separazione vive nel ricordo e affronta il futuro con la consapevolezza che parte di te sarà di altri...Subentra inconsciamente il concetto di possessione, e questo è molto pericoloso e dannoso, ma inevitabile. L'importante è imparare a gestirlo e a dare un significato diverso a ciò che stai vivendo. E' bella cosa renderti disponibile nel volerlo aiutare, a volte basta solo dedicar del tempo ad ascoltare in silenzio, molto avrà da rigurgitare, pensieri, emozioni, congetture, e sarà molto ripetitivo, ma è così, è normale, penso lo sia per quasi tutti. Se avete i figli quasi coetanei vogliate continuare ad integrarlo, se non altro per i piccoli, questo con il tempo lo apprezzerà moltissimo. Solo un consiglio mi sento di darti, e questo per esperienza, includete entrambi, siate chiari sin dall'inizio con entrambi, la compagnia dell'uno non preclude la compagnia anche dell'altro così da non creare schieramenti. Eravate amici di entrambi come coppia, ora continuate ad esserlo per entrambi ma come separati e senza distinzioni.
quote:Risposta al messaggio di Regoleo inserito in data 05/04/2012 10:03:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Condivido dalla prima all'ultima parola e per questo non mi sento di esprimere nessun giudizio in merito alla situazione di Andrea. Più in generale però, voglio aggiungere che una crisi profonda può anche servire a cementare ulteriormente una coppia e, quello che sembrava il capolinea di un percorso comune, trasformarsi in una nuova partenza per un tragitto ancor più bello. Naturalmente ci devono essere i presupposti affinché ciò si realizzi, ma è una possibilità che spero abbiano anche loro... In bocca al lupo!
Vieni a trovarmi su https://sites.google.com/site/iviaggidelcamaleonte/
Forse da soli si va più veloci... ma certamente insieme si va più lontano!
quote:Risposta al messaggio di cielele inserito in data 05/04/2012 19:14:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Complimenti davvero, mettere nero su bianco la tua esperienza al servizio di chi in questo momento ne ha un bisogno primario e fondamentale, da sollievo e conforto. Fortunatamente non mi è capitata una cosa del genere, ma leggendo l'ultimo post mi hai fatto ricordare com'era brutto ritornare a casa la sera e sentire solo il tintinnio delle chiavi e niente più per l'assenza di mia moglie per quindici giorni e allora dell'unico mio figlio. Pensa, lasciavo la radio accesa, pur di sentire qualcosa, era davvero insopportabile. Rinnovo anch'io al nostro amico in difficoltà un grande in bocca al lupo e di avere fiducia e forza, magari facendosi aiutare da un professionista serio. Vi abbraccio entrambi.