quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 12/03/2013 08:40:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Bruno, hai ragione per i giovani d'oggi, ma allora era così per tutti o quasi, lasciamo le cose alle proprie epoche. Poi se facevi l'autista ad un Colonnello ed al Generale eri fra gli eletti e per essere li ....[:D] Della naja non ho mai sopportato il nonnismo che era fatto da chi non capiva il motivo per il quale era soldato e si divertiva così per passare il tempo, nè i finti obiettori che lo facevano solo per stare vicini a casa e poi sono stati presi mentre sparavano a nome di un certo ideale politico.
quote:Risposta al messaggio di gala inserito in data 12/03/2013 23:11:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Forse la formazione vera e propria del servizio militare era proprio questo, il saper non attaccare sempre il ciuccio dove vuole il padrone, nei primi mesi ogni ordine era vangelo e lo si eseguiva a prescindere, col passare del tempo si imparava ad eseguire gli ordini logici e, se necessario far capire al superiore, spesso un sottufficiale ignorante che non avrebbe potuto trovar di meglio da fare, di aver detto una fesseria. Forse la mia fortuna è stata quella di essere capitato in una caserma operativa, dove si lavorava con una certa logica, invece di finire in quei casermoni da mille persone dove nessuno faceva una mazza se non aspettare la fine dell'orario addestrativo.
quote:Risposta al messaggio di marcoalderotti inserito in data 12/03/2013 19:13:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho notato che solo con le donne dai confidenza chiamandole per nome, grazie della gentilezza. Sai da più di 20anni lavoro con il pubblico e ne vedo di giovani, vecchi, educati e maleducati, prepotenti e supponenti. Spesso sono i piccoli particolari che fanno comprendere la tipologia della persona non quello che dicono ma come lo dicono...lasciamo stare che anch'io ho la mia bella esperienza in fatto di umanità[;)] Credo tu abbia fatto un po' di confusione con chi ha detto cosa, quindi non rispondo alla provocazione in quanto hai sbagliato obiettivo[8D]
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 10/03/2013 23:43:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi riaggancio a questo post poiche' e' quello che piu' rappresenta il mio pensiero , patenete C a parte ( e sorvoliamo sul come e' stata preparata ) ho letteralmente buttato via un anno. ignoranza che regnava sovrana , se vi era qualcosa che poteva essere fatta male sicuramente era la strada che sarebbe stata intrapresa. persone sbagliate nel ruolo sbagliato. raddrizzamento e formazione di vita ? ma quando mai ! , i delinquenti restavano delinquenti e gli altri subivano. si tirava alla giornata senza uno scopo ,una struttura fine a se stessa , persone imprbabilmente eterogenee accozzate assieme senza un filo logico. Inevitabilmente venivano fuori gli istinti piu' bassi , ogni iniziativa tarpata demoralizzante e demotivante. L' unica nota positiva e' che durante quei 12 mesi , se vuoi se esentato dal pensare. Ti vestono (male) ti nutrono (male) , per quanto tu sia inetto e/o recalcitrante ti trovano una collocazione e dopo 10 mesi raggiungi pure una discreta autorita' (cioe' il privilegio di rompere le scatole al prossimo). Pero' conservo ancora qualche contatto ed una profondissima amicizia con uno in particolare. Ritengo sia un grosso passo avanti che sia stata abolita la naja in favore di una struttura piu' funzionale e professionale. IMHO Ciao Roberto
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
Al vin l'è la teta di vec
quote:Risposta al messaggio di Geogalle inserito in data 15/03/2013 23:09:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>per geogalle:pensa che di notte venivamo dentro a pescare nell'idroscalo,avevamo il permesso di un colonnello ,se eri di guardia probabilmente ci hai fermato anche tu per il riconoscimento,in quanto ai militari,passavano attraverso la vigna dei Boscolo per andare a prendere il vaporetto,erano i miei nonni materni,quelli che abitavano vicino alla chiesa delle Vignole. Sono passati in tanti in casa dei miei nonni,capitani,sergenti,colonnelli,generali,tantissimi soldati semplici,spesso seduti alla nostra tavola,per gustare i selvatici di barena,che la nonna cucinava in modo sublime. Chiedo scusa per l'ot. Evviva San Marco e el nostro leon. marco
quote:Risposta al messaggio di peo63 inserito in data 16/03/2013 09:24:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> id="left">Ciao peo. Si ricordo benissimo. Spesso, durante le ispezioni "antintrusione"[:D] assieme al fucile Garant ci si portava appresso il transistor, per ascoltare "Supersonic" trasmissione musicale molto in voga negli anni 70. Al seguito anche panini con "sardelle inpanate" acquistate alle Vignole. Eh..quaranta ne son passati...[V]
quote:Risposta al messaggio di mageo163 inserito in data 15/03/2013 19:02:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> eri alla trieste di Casarsa ? io ero del 3° Ska 87... certo che le file per andare a pranzo erano veramante serie... a me avevano dato un pass rosso che mi permetteva di saltare la coda poiche' appena terminato di pranzare dovevo portare il comandante a casa. a volte mi "fregava" chiedendomi di portarlo a casa prima del pranzo e quando tornavo dovevo elemosinare un pasto alla mensa sottoufficiali perche' la mensa truppa non distrubuiva piu' nulla. Ciao
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)