In risposta al messaggio di Giovanni del 17/06/2019 alle 11:17:20Vabbè, però non mi pare il caso di infierire ...
Seguendo distrattamente il telegiornale, una notizia mi ha riportato alla mente quanto m'era successo nei primi anni '70 del secolo scorso. Ero stato assunto alle dipendenze di una grande azienda nel 1967, avevo menodi 20 anni, ed allora si diventava maggiorenni a 21 anni. Il contratto collettivo di lavoro prevedeva riduzioni dello stipendio base per i lavoratori con età inferiore a 18, 19, 20 e 21 anni; riduzioni ulteriori, sempre per fasce di età, per le lavoratrici rispetto ai lavoratori; non c'erano distinzioni per gli omosessuali perché allora non erano considerati e venivano chiamati con altro nome. Grande conquista che ci portò alla pari con altri Stati Europei fu la legge 300/1970, altrimenti nota come Statuto dei Lavoratori, che eliminò le differenze retributive tra maggiorenni e minorenni e tra uomo e donna. Il mio caso fu selezionato, fra altri a livello nazionale, per la causa pilota per il riconoscimento degli arretrati che, puntualmente, arrivarono verso il 1972 o giù di lì: quel mese ebbi uno stipendio quattro volte il normale; questo significa che le differenze non erano di poche lire. Adesso sento che i migliori in Europa stanno lottando per questo diritto che noi conseguimmo mezzo secolo fa. 'Sti Svizzeri! Giovanni