IK1JLJ GIANNI
In risposta al messaggio di ik1jlj del 14/02/2016 alle 12:20:18
ciao quando ero al lavoro......( il secolo scorso)...pur non seguendo la parte amministrativa, mi ricordo un qualcosa del genere....... spesse volte nelle abitazioni civili ,la mia azienda aveva fatto alcuni impianti apompa di calore a quei tempi erano considerati a risparmio energetico, di conseguenza su esplicita richiesta dell'intestario ( stesso utente dell'abitazione ) veniva installato un secondo contatore, per conteggiare il consumo del nuovo impianto ,il quale veniva fatturato con valutazione diversa ( L/Kw piu' bassa) rispetto alla normale fornitura di energia elettrica......ma era molto tempo fa....ora le cose saranno cambiate..... Un caro saluto... IK1JLJ GIANNI
grazie Gianni
; il mondo cambia velocemente il mio problema è che 3 kw non mi bastano più e portare a 6 kw l'utenza famigliare mi costerebbe più del doppio... In risposta al messaggio di sergio68 del 14/02/2016 alle 12:42:11
grazie Gianni ; il mondo cambia velocemente il mio problema è che 3 kw non mi bastano più e portare a 6 kw l'utenza famigliare mi costerebbe più del doppio... Sergio
ho avuto il medesimo problema risolto dividendo l'appartamento in due unita' ,una intestata alla moglie ed una a me, dopo di che ho installato il secondo contatore .
In risposta al messaggio di enzodc del 14/02/2016 alle 13:14:19
Io ho un appartamento molto grande (parliamo di 130 mq calpestabili, che utilizzo praticamente per metà. In occasione di una ristrutturazione effettuata alcuni anni fa furono rifatti gli impianti in modo da crearne due separati(per acqua luce e gas), anche per una successiva divisione dell'unità immobiliare tra le due figlie. Quindi ho due utenze per la stessa unità immobiliare, delle quali ovviamente solo una è per uso residente (tranne il gas che non fa distinzione tra residente/non residente). Per ora nessuno ha detto niente e penso che ai gestori convenga visto che pago per due, una ovviamente senza consumi effettivi.
infatti: solo una per uso residente '',per evitare questo ''inconveniente'' ho dovuto fare nel modo descritto . questa è la mia casa
In risposta al messaggio di morodirho del 14/02/2016 alle 13:44:44
infatti: solo una per uso residente '',per evitare questo ''inconveniente'' ho dovuto fare nel modo descritto . questa è la mia casa aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
Soluzione che io non potevo/posso praticare. Avevo un'alternativa ma purtroppo ci ho pensato solo dopo: unica caldaia con doppia mandata da poter chiudere con valvole azionabili manualmente, una delle quali collocata dove ora c'è la seconda caldaia; in futuro avrei dovuto semplicemente installare la caldaia e scollegare la mandata che viene dalla prima. Per l'elettricità e l'acqua nessun problema perché la derivazione poteva essere effdttuata a valle del contatore e successivamente alla bisogna installare il secondo vicino al primo e effettuare lallaccio. Non so se sono riuscito a spiegarmi. Si potrebbe ancora fare ma dovrei vedere il relativo costo e tenere conto di alcuni problemi che potrebbero insorgere (è un discorso troppo complesso da affrontare qui).
In risposta al messaggio di enzodc del 14/02/2016 alle 14:27:07
Soluzione che io non potevo/posso praticare. Avevo un'alternativa ma purtroppo ci ho pensato solo dopo: unica caldaia con doppia mandata da poter chiudere con valvole azionabili manualmente, una delle quali collocata doveora c'è la seconda caldaia; in futuro avrei dovuto semplicemente installare la caldaia e scollegare la mandata che viene dalla prima. Per l'elettricità e l'acqua nessun problema perché la derivazione poteva essere effdttuata a valle del contatore e successivamente alla bisogna installare il secondo vicino al primo e effettuare lallaccio. Non so se sono riuscito a spiegarmi. Si potrebbe ancora fare ma dovrei vedere il relativo costo e tenere conto di alcuni problemi che potrebbero insorgere (è un discorso troppo complesso da affrontare qui).
dimenticavo : ho due caldaie e due contatori gas
In risposta al messaggio di morodirho del 14/02/2016 alle 13:00:46
ho avuto il medesimo problema risolto dividendo l'appartamento in due unita' ,una intestata alla moglie ed una a me, dopo di che ho installato il secondo contatore . Problemi : devi chiamare un geometra che certifica ladivisione, dopo di che devi aggiornare il catasto Ma non è finita ,per evitare che diventi una seconda casa uno dei coniugi deve prendere la residenza nel nuovo appartamento ,Fatto questo tutto a posto ( a parte la tv ,che dovrai pagare due volte a meno che uno dei due certifichi di non possedere la televisione, e chieda una verifica alla RAI) Io sono in questa situazione aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
",per evitare che diventi una seconda casa uno dei coniugi deve prendere la residenza nel nuovo appartamento"
In risposta al messaggio di sergio68 del 14/02/2016 alle 22:07:37
grazie a tutti per gli interventi! X Moro: purtroppo ha ragione Blu Sky...proprio in questi giorni avevo valutato l'opportunita' di quanto mi hai consigliato...sigh! x Franzino: spero che quanto tu hai sentito si avveri in fretta! x Ippocampo: ok, sento cosa mi dice Enel.... Sergio
la mia è una situazione particolare, infatti si tratta di un immobile solo ,comunque tutto è stato controllato e certificato dalle varie autorita' comunali dopo una visita ,( vigili urbani che hanno constatato e certificato) in piu io e mia moglie abbiamo la divisione dei beni da sempre e forse questo potrebbe contribuire .
http://www.corriere.it/economia...
In risposta al messaggio di Franzino del 15/02/2016 alle 08:44:25
Giusto per chiarire cosa avevo letto ( non è la stessa fonte ma il concetto è analogo ): f.
letto l'articolo, mi piacerebbe sapere chi sarebbero i ''benestanti'',
e da cosa lo deducono.
In risposta al messaggio di sergio68 del 14/02/2016 alle 11:33:24
ciao a tutti; la domanda è nel titolo; qualcuno sa dirmi se, rimanendo nella legalità, è possibile avere due contatori per la fornitura di energia elettrica, presso la medesima abitazione?? Sergio
ciao a tutti; la domanda è nel titolo; qualcuno sa dirmi se, rimanendo nella legalità, è possibile avere due contatori per la fornitura di energia elettrica, presso la medesima abitazione?
In risposta al messaggio di morodirho del 15/02/2016 alle 08:28:57
la mia è una situazione particolare, infatti si tratta di un immobile solo ,comunque tutto è stato controllato e certificato dalle varie autorita' comunali dopo una visita ,( vigili urbani che hanno constatato e certificato)in piu io e mia moglie abbiamo la divisione dei beni da sempre e forse questo potrebbe contribuire . aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
la mia è una situazione particolare, infatti si tratta di un immobile solo ,comunque tutto è stato controllato e certificato dalle varie autorita' comunali dopo una visita ,( vigili urbani che hanno constatato e certificato) in piu io e mia moglie abbiamo la divisione dei beni da sempre e forse questo potrebbe contribuire .
In risposta al messaggio di ergosum del 15/02/2016 alle 14:32:42
la mia è una situazione particolare, infatti si tratta di un immobile solo ,comunque tutto è stato controllato e certificato dalle varie autorita' comunali dopo una visita ,( vigili urbani che hanno constatato e certificato)in piu io e mia moglie abbiamo la divisione dei beni da sempre e forse questo potrebbe contribuire . Mi suona strano. Se il numero civico è unico, non si può costituire nucleo famigliare separato se vi sono vincoli di parentela o affetto Se i numeri civici sono due, essendo nello stesso edificio (oltre che ovviamente Comune), non puoi godere dei benefici di prima abitazione ^Mauro^ /// Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere
quando ho acquistato questa casa aveva due numeri civici ( non conosco il motivo) uno è l'ingresso pedonale (N 13) mentre il secondo è il passo carrabile( n 15) ,puo' sembrarti strano ma posso assicurarti che è cosi , ed è tutto a norma ,puoi venire di persona e saro' felicissimo di dimostrartelo Diro' di piu ho avuto un contenzioso proprio per questo motivo con l'azienda rifiuti ( gestita dal comune) e tutto è stato risolto a mio favore .
In risposta al messaggio di sergio68 del 14/02/2016 alle 11:33:24
ciao a tutti; la domanda è nel titolo; qualcuno sa dirmi se, rimanendo nella legalità, è possibile avere due contatori per la fornitura di energia elettrica, presso la medesima abitazione?? Sergio
Ho un 6,6 dove ho ufficio
In risposta al messaggio di morodirho del 15/02/2016 alle 16:03:56
quando ho acquistato questa casa aveva due numeri civici ( non conosco il motivo) uno è l'ingresso pedonale (N 13) mentre il secondo è il passo carrabile( n 15) ,puo' sembrarti strano ma posso assicurarti che è cosi ,ed è tutto a norma ,puoi venire di persona e saro' felicissimo di dimostrartelo Diro' di piu ho avuto un contenzioso proprio per questo motivo con l'azienda rifiuti ( gestita dal comune) e tutto è stato risolto a mio favore . ps per coerenza debbo dire che ho dovuto sostenere parecchie pratiche , che sono durate poco meno di due anni, comunque tutto è stato risolto ,basta che in comune trovi delle persone obiettive e non burocrati fanatici , e si puo' discutere. ( almeno questa è la situazione a Rho ) aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
La legge è legge.