Sua Santità

Leggo che Benedetto XVI° non è riuscito a salutare i bambini (degenti di un ospedale milanese per la cura delle patologie tumorali) che si erano recati ad un'udienza in Sala Nervi alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti del Carnevale di Magonza che avrebbero avuto, al pari di altre personalità, ben altra possibilità di contatto con il Papa. E' molto probabile che le misure di 'protezione' per il Santo Padre non consentano a tutti di avvicinarlo ma che ci siano riusciti '4 pagliacci in maschera' mi urta. Essendo lui il 'capo' della sua security può, se vuole, prendere iniziative a cui gli altri si devono adeguare (Il suo predecessore lo ha fatto più di qualche volta). Non sono mai stato vicino all'apparato ecclesiastico pur mantenendo una Fede praticata in modo del tutto personale ma questo atteggiamento, voluto o 'subito' dal Papa, mi mantiene a debita distanza da tutti quelli che non dando un senso di umanità all'abito che portano sono solo 'altri vestiti in maschera'.

Non seguendo molto e praticando meno non mi sono mai posto il problema di seguire l'evoluzione e l'assestamento della Chiesa Cattolica e la velocità con cui questi cambiamenti avvengono. Concordo però con Salvo sul fatto che i Capi delle religioni abbiano grande influenza sui loro fedeli e sui fedeli di altre religioni soprattutto quando la religione viene utilizzata e strumentalizzata per fini molto diversi da quelli dichiarati nei sacri testi. Il mio post però non si spingeva così avanti ne intendeva suscitare una discussione sui massimi sistemi (ben venga se accade ovviamente ma non è di mio interesse). Il mio rammarico è più che altro per il fatto che alcuni bambini, a cui i massimi sistemi di cui sopra sono sconosciuti e di nessun interesse, siano alle prese con una malattia che lascia poco spazio alla speranza ma, magari, da una carezza o da un sorriso del Papa avrebbero anche potuto trarre un pò di energia per continuare a combattere il cancro. Immagino che i genitori riponessero, più dei loro bimbi, una grande importanza all'incontro con il Papa e anche se loro sono adulti sono certo che soffrono come e più dei loro figli. Come dicevo nel post precedente l'umanità (e la capacità di farla arrivare a chi ne ha più bisogno) è prima di tutto un dono che abbiamo ricevuto e che poi andrebbe a nostra volta donato ma bisogna esserne capaci anche andando contro la 'fitta agenda' e il livello di 'sicurezza' imposto dal protocollo... non sempre ovvio ma davanti a quei bambini ne sarebbe valsa la pena. Tutto qui