quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 20/01/2012 17:07:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il primo invece è stato Papa Giovanni XXIII, forse perchè il suo ricordo è legato alla mia adolescenza e il suo famoso "discorso alla luna" ancora mi commuove quando lo ascolto , perchè anche quello fu improvvisato, nato sul momento, in una particolare sera di luna piena, era l'uomo, il poeta che ti tocca l'anima, non il Papa. Salvatore, sai che quello che scrivi trova sempre il mio interesse come spesso anche la mia condivisione...ma questa come si suol dire la STRAQUOTO::!! "tornando a casa, date una carezza ai vostri bambini"...id="red"> fa venire le lacrime agli occhi come il pensiero di quei bambini che come ha citato Nono Minimo non hanno avuto il conforto di un saluto che li avrebbe fatti felici anche solo per un attimo
quote:Risposta al messaggio di elefantin inserito in data 20/01/2012 23:07:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per Giovanni XIII° non ho pianto perchè troppo "giovane" Per Carlol Wojtyla ho pianto tanto ... tanto tanto ... e tutt'ora mi emoziono e mi emozionerò ancora per tanti e tanti anni vedendo foto e filmati vari. ciao, Giorgio
quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 21/01/2012 13:32:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Un tizio vissuto un pò di tempo fa diceva che la religione ti impone un 'intermediario' per un fatto sostanzialmente privato e intimo come è la Fede. Ti confesso che condivido in linea di massima questa affermazione ma dico anche che un intermediario come Giovanni Paolo II° mi ha commosso molte volte. Era un uomo che sapeva trasferirmi emozioni e Umanità. Il Papa Buono non lo ricordo perchè avevo pochi anni ma è stato presente nei racconti dei miei genitori e dei miei nonni e il suo discorso l'ho ascoltato diverse volte. L'ultima in occasione del post di Salvo.
quote:Risposta al messaggio di Nono Minimo inserito in data 21/01/2012 15:00:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non è stato solo una potente guida spirituale, quella che parlava all'anima, è stato anche un grandissimo riformatore della Chiesa, il famoso Concilio Vaticano II ancora oggi condiziona le scelte sociali della Chiesa. E' stato anche un politico progressista, non si oppose, anzi quasi lo coldeggiò l'ingresso del PSI nel primo governo di centro sinistra, a chi dall'interno gli manifestava le perplessità le ostilità, lui proponeva sempre la piccola parabola del viandante... "se durante il tuo cammino incontri un viandante sulla tua strada, non chiedergli da dove viene e dove va, ma accompagnati a lui per il tempo del viaggio che farete insieme". La cito a memoria, ma era questo il succo "rivoluzionario" della parabola. [;)]
quote:Risposta al messaggio di Nono Minimo inserito in data 20/01/2012 12:26:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cosa ti aspettavi dalla chiesa? Giovanni Paolo II una scheggia impazzita per loro, prima di loro luciani (se crediamo ancora sia morto di morte naturale), quello era ancora più rivoluzionario voleva estendere la celebrazione alle donne, si perchè la chiesa che ci parla di eguaglianza dei popoli no fa ancora celebrare l'eucarestia alle suore! E poi ce ne sarebbe da dire... Francesco io so io e voi non siete ***** (alberto sordi "Marchese del grillo")