In risposta al messaggio di salito del 23/06/2025 alle 15:47:35Dai in gestione prendi spiccioli o diventa una tassa esosa, si può fare tutto ma deve avere un senso non un balzello, ma poi se vi rompono i caglioni andate al poggio più in giù (io a Brais non ci sono stato e mi è passata anche la voglia)
ci sono i Posteggi dei super market che funzionano con telecamera con lettura della targa Ci sono bus con incasso biglietti solo con lettura carta di credito. Investi quattro soldi ( anzi dai in gestione ai privati e ci pensano loro a cavare i soldi dagli entranti ...magari con sovraprezzo consegni foto di entrata a mo di selfie...
In risposta al messaggio di Grinza del 23/06/2025 alle 16:03:33Meglio che a Varenna, così come nelle altre centinaia di piccoli borghi turistici italiani, non cambino le cose.
Dai in gestione prendi spiccioli o diventa una tassa esosa, si può fare tutto ma deve avere un senso non un balzello, ma poi se vi rompono i caglioni andate al poggio più in giù (io a Brais non ci sono stato e mi è passata anche la voglia)
In risposta al messaggio di chorus del 23/06/2025 alle 16:24:54Il turismo c’è sempre stato e le amministrazioni pure, col tempo sono aumentate entrambe, e non sarà certo il turismo di due mesi a massacrare le amministrazioni, ma i debiti che si accumulano per progetti sbagliati e soldi sperperati, la corte dei conti è sempre a riprendere le amministrazioni.
Meglio che a Varenna, così come nelle altre centinaia di piccoli borghi turistici italiani, non cambino le cose. Anzi finché le amministrazioni ce la fanno bene, poi chi vivrà vedrà. Ciò detto, non lamentiamoci poi suisocial (questo compreso) se la pubblica illuminazione non è efficiente, se l'operatore ecologico non passa a pulire i parcheggi (gratuiti) destinati ai camper due volte al giorno, se ci sono furti, se non ci sono controlli da parte delle forze dell'ordine, ecc. Credo che noi turisti dovremmo cambiare atteggiamento, dal tutto, sempre e comunque dovuto dall'Ente pubblico, alla nostra compartecipazione economica.
In risposta al messaggio di chorus del 23/06/2025 alle 15:35:04Giusto. Varenna e un comune piccolo stretto tra lago e monti.
Nasco ignorante e sono cresciuto ignorante, invecchiando devo altresì affrontare il problema dell'analfabetismo di ritorno. Ciò premesso, quando scrivo qualcosa qui dentro, leggo tutto ciò che ha postato l'autore del topice mi documento, proprio per colmare questa mia peculiarità dettata dall'ignoranza. Da fonti on line, ho scoperto che Varenna è un minuscolo comune del Lario con pochissima ricezione turistica. Ne consegue che il turismo lamentato è quello giornaliero. Varenna non può avere risorse per contrastare questo fenomeno.
In risposta al messaggio di penguin46 del 23/06/2025 alle 19:49:54Magia della pubblicità, buon per noi (noi intesi come italiani).
Giusto. Varenna e un comune piccolo stretto tra lago e monti. I parcheggi sono già quasi tutto a pagamento. L'accesso al.paese è vietayo ai camper. passa la ferrovia ma ora la linea è chiusa per lavori di ristrutturazionein vista delle Olimpiadi. Al posto dei treni autobus sostitutivi. A Varenna arrivano anche battelli e ferryboat. Molti turisti transitano per Varenna al fine di rsggiungere Bellagio, Cadenabbia e Tremezzo Varenna e diventata famosa allesrero qusndo una famosa casa editrice di guide ha messo una foto di Varenna in copertina nell'edizione anglosassone. Fino a qusl momento era un borgo addormentato
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/06/2025 alle 14:30:32Salve, preciso che c'è anche il problema che crea questa tassa, supponiamo che io debba recarmi a venezia (faccio un esempio) per fare un acquisto di un prodotto che non trovo altrove. Beh devo pagare la tassa come coloro che ci vanno per mangiare il pannino seduti ai piedi della fontana? non trovo giusto,
Secondo la mia modesta opinione, la tassa di soggiorno non risolverebbe il problema dell'eccessivo turismo se non imponendo davvero un importo importante ma, a quel punto, sarebbe una discriminante anti costituzionale.Faccio l'esempio di Venezia, ma che vale per tante altre località: cosa succede in questi luoghi? Uno arriva, magari portandosi il panino da casa, si gode la bellezza del luogo, comunque sporca tra carte e bagno e se ne va. Cinque Euro? Non cambia nulla. 50 Euro? Diventa anticostituzionale perché discriminante tra chi può e chi non può. Allora? Si attiva un credito da spendere nella località: per esempio, Venezia. Uno arriva, Carta di credito per l'accesso, addebito di, per esempio, 30 Euro; man mano che spende nella città, bar, ristoranti, musei, donne di facili costumi, quello che vuole, si scala da quei 30 Euro. Le attività locali ne beneficiano, l'evasione fiscale si abbassa, chi ha intenzione di fare il mordi e fuggi certamente sarà disincentivato a recarsi in quei luoghi. L'ho buttata là, forse è una delle mie, ma credo che un fondo di interesse possa averlo. Giovanni