quote:Risposta al messaggio di beppe64 inserito in data 22/06/2012 15:45:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Clint inserito in data 22/06/2012 17:07:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Clint inserito in data 22/06/2012 17:07:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>prendo spesso la mi-ro è sempre quasi al completo a differenza di quella linea secondaria che quando va bene ci sono 2 o 3 persone
quote:Risposta al messaggio di azur54 inserito in data 22/06/2012 19:16:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mai preso un treno dei pendolari?[:D] Provare per credere[:(][xx(]Brunoid="size3">id="green"> La Verità è paradossale, noi non la possediamo, è Lei che ci possiede;
quote:Risposta al messaggio di Clint inserito in data 22/06/2012 17:07:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il risultato? La Val di Susa affogherà nello smog dei TUR e del traffico automobilistico. I costi per allargare gallerie del vecchio percorso ferroviario sono simili alla nuova linea TAV e non riuscirebbe a garantire VELOCITÀ. Tolto il traffico ferroviario locale, quando viaggio tra Ancona-Milano, Roma-Milano, Roma-Napoli, i treni non TAV sono VUOTI, quelli TAV spesso non dispongono di posti liberi e non è possibile prenotare nulla! No TAV? Si medioevo e arretratezza!
quote:Risposta al messaggio di beppe64 inserito in data 23/06/2012 20:54:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La parte francese è praticamente pronta! In Francia ci andiamo di sicuro! Poi mi sembra di aver capito che un Paese abbia rinunciato a velocità medie di 300 Km/h per ripiegare su medie di 250 Km/h. Non mi sembra che abbiano detto no alla TAV.
quote:Risposta al messaggio di alligator inserito in data 23/06/2012 20:30:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non vedo male la seconda canna del traforo del frejus. Anzi! Eviterà code e code con veicoli al passo che inquinano senza produrre. Personalmente spero che i lavori per la TAV vadano spediti. Gli altri Paesi europei non hanno rinunciato. Hanno scelto di abbassare da 300 a 250 le velocità medie (significa avere linee ferrate che consento non più punte di 380-400 Km7H, ma di solo 300/320 Km/h).
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 23/06/2012 23:57:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La questione è un pelo più complicata. Questa è una vicenda che io ho visto in prima persona, forse anche più della TAV in quanto per la seconda ceppa del Frejus non ci sono tavoli etc ... La seconda canna non nasce per un problema di intensità traffico ma a seguito dell'incidente del Tunnel del Bianco. In quell'occasione venne decretato che i tunnel a singola canna sono pericolosi per definizione per cui i grandi tunnel dovrebbero essete TUTTI raddoppiati. Su questo principio io sono assolutamente daccordo perché sulla sicurezza non si discute. Il progetto originariamente approvato era però per pura emergenza, fatto per speciali mezzi di emergenza. Ora invece a poche ore dall'inizio delle opere il progetto è improvvisamente diventato per viabilità. Questo improvviso cambiamento, giusto o sbagliato che sia, è stato veramente disonesto perché i termini della progettazione dell'opera sono cambiati improvvisamente senza l'accordo delle comunità locali che in alta valle non sono certo "spumeggianti" come quelle della bassa valle. A questo va aggiunto che le comunità di Courmayeur e Chamonix hanno chiesto e ottenuto di NON raddoppiare il Bianco lasciando a noi della valsusa il piacere di beccarci pure i loro TIR. E' chiaro che un raddoppio del Frejus deve essere bilanciato dal raddoppio del Bianco, per un principio di equità, ed è per questo che le comunità locali sono in fibrillazione. E per tutte queste opere deve essere previsto comunque il contingentamento forzoso dei TIR su strada, cosa assai complicata perché non si possono contingentare quelli diretti per la Francia meridionale, ovvero quelli che farebbero il Monginevro, ma solo quelli diretti per il nodo di Lione. detto questo ho già sentito delle solite scempiaggini diffuse per la valle riguardanti presunte pericolosità dello smarino del Frejus che sono, come già più volte ho detto, castronerie totali diffuse con malizia e malafede per fare terrorismo psicologico.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 25/06/2012 11:00:04 La questione è un pelo più complicata. Questa è una vicenda che io ho visto in prima persona, forse anche più della TAV in quanto per la seconda ceppa del Frejus non ci sono tavoli etc ... La seconda canna non nasce per un problema di intensità traffico ma a seguito dell'incidente del Tunnel del Bianco. In quell'occasione venne decretato che i tunnel a singola canna sono pericolosi per definizione per cui i grandi tunnel dovrebbero essete TUTTI raddoppiati. Su questo principio io sono assolutamente daccordo perché sulla sicurezza non si discute. >> Meglio! E con l'occasione il traffico potrebbe essere anche più scorrevole!
quote: Il progetto originariamente approvato era però per pura emergenza, fatto per speciali mezzi di emergenza. Ora invece a poche ore dall'inizio delle opere il progetto è improvvisamente diventato per viabilità. Questo improvviso cambiamento, giusto o sbagliato che sia, è stato veramente disonesto perché i termini della progettazione dell'opera sono cambiati improvvisamente senza l'accordo delle comunità locali che in alta valle non sono certo "spumeggianti" come quelle della bassa valle. >> Che comunque ne trarranno un vantaggio visto e considerato che i lavori si sarebbero fatti lo stesso!
quote: A questo va aggiunto che le comunità di Courmayeur e Chamonix hanno chiesto e ottenuto di NON raddoppiare il Bianco lasciando a noi della valsusa il piacere di beccarci pure i loro TIR. >> Che mi pare non vi manchino già da adesso!
quote: E' chiaro che un raddoppio del Frejus deve essere bilanciato dal raddoppio del Bianco, per un principio di equità, ed è per questo che le comunità locali sono in fibrillazione. >> Ovvio che sono favorevolissimo a questa ipotesi!
quote: E per tutte queste opere deve essere previsto comunque il contingentamento forzoso dei TIR su strada, cosa assai complicata perché non si possono contingentare quelli diretti per la Francia meridionale, ovvero quelli che farebbero il Monginevro, ma solo quelli diretti per il nodo di Lione. detto questo ho già sentito delle solite scempiaggini diffuse per la valle riguardanti presunte pericolosità dello smarino del Frejus che sono, come già più volte ho detto, castronerie totali diffuse con malizia e malafede per fare terrorismo psicologico. >> Un terrorismo, come nel caso del nucleare, che trova sempre terreno fertile!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 25/06/2012 14:53:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote: Il progetto originariamente approvato era però per pura emergenza, fatto per speciali mezzi di emergenza. Ora invece a poche ore dall'inizio delle opere il progetto è improvvisamente diventato per viabilità. Questo improvviso cambiamento, giusto o sbagliato che sia, è stato veramente disonesto perché i termini della progettazione dell'opera sono cambiati improvvisamente senza l'accordo delle comunità locali che in alta valle non sono certo "spumeggianti" come quelle della bassa valle. Che comunque ne trarranno un vantaggio visto e considerato che i lavori si sarebbero fatti lo stesso!>> La questione a dire il vero è un'altra. Si può ampiamente disquisire se ci sia un effettivo vantaggio o meno, e per questo ci sono per l'appunto le valutazioni di impatto ambientale. In questo caso la VIA aveva avuto un decorso normale e assai rapido senza le solite polemiche o manfrine, tanto che a rallentare l'inizio dei lavori non è certo stata la burocrazia, che è stata espletata in un paio di mesi al massimo ANNI fa. Quello che NON VA è cambiare le carte in tavola all'ultimo momento quando erano stato date ampie assicurazioni che così non sarebbe stato. La realizzazione di queste grandi opere non può prescindere da un rapporto fiduciale tra gli enti che le realizzano e il territorio. In questo caso ho sentito con le mie orecchie spergiurare che la seconda canna sarebbe stata dedicata ai soli mezzi di emergenza, e quindi con una sezione e metodi costruttivi del tutto differenti da una canna di passaggio. Non era stato un argomento tralasciato, ma vi era stato un acceso dibattito a riguardo in quanto le comunità locali avevano più volte ventilato la scarsa fiducia nei confronti del gestore autostradale. Alla vista di quanto oggi accaduto e conoscendo anche le persone, io credo che i gestori autostradali GIA' sapessero del venturo cambiamento ma avevano scelto l'opzione più semplice per avere la VIA facilitata. Io non concordo con chi non ha voluto fare una nuova VIA. Cambiando l'opera va rifatta la VIA e tutto va rimesso in discussione, perché è un oggetto diverso. A questo punto proprio perché le comunità dell'alta valle non sono certo quelle del NO a prescindere, emergeranno tutti gli aspetti tecnico politici del nuovo progetto. Ma se si fa altrimenti si DA RAGIONE a tutti i fronti del NO, cosa che assolutamente NON si deve fare.