In risposta al messaggio di Clint del 27/10/2016 alle 08:22:25
Che tristezza... San Angelo sul nera, Visso, Ussita , Preci tutti paesini visitati questa estate..... Coraggio l'importante e che non ci siano morti.
Alle 21 si è sentita anche a Ravenna, ha colpito tutti piccoli paesi che conosco, ci passavamo qualche settimana in estate anni fa.
In risposta al messaggio di Clint del 27/10/2016 alle 21:54:38
Ha senso ricostruire in zone sismiche, anche utilizzando tecniche innovative? Il sindaco di Castelsantngelo su Nera ha affermato che non ha più senso restare li.
E' un sindaco intelligente per me.
In risposta al messaggio di Clint del 27/10/2016 alle 21:54:38
Ha senso ricostruire in zone sismiche, anche utilizzando tecniche innovative? Il sindaco di Castelsantngelo su Nera ha affermato che non ha più senso restare li.
Allora vorrebbe dire abbandonare il 40% del territorio del centro e del meridione d'Italia ... può anche essere un'ipotesi, ma prova ad immaginarti quella gente che in quei territori ci è vissuta per generazioni, ci è nata, ci è cresciuta, ci ha fatto crescere i propri figli e ci è anche morta ... anche non per un sisma. No non credo che sia possibile ...
In risposta al messaggio di campersempre del 28/10/2016 alle 02:21:34
Allora vorrebbe dire abbandonare il 40% del territorio del centro e del meridione d'Italia ... può anche essere un'ipotesi, ma prova ad immaginarti quella gente che in quei territori ci è vissuta per generazioni, ci ènata, ci è cresciuta, ci ha fatto crescere i propri figli e ci è anche morta ... anche non per un sisma. No non credo che sia possibile ... Saluti e buoni km a tutti. Bruno Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)
Capisco perfettamente che abbandonare quei luighi è molto difficile per tutta una serie di motivi. Ma penso che sia molto più devastante psicologicamente vivere in posti dove si possono ripetere continuamente le scosse. Prova a convivere con le scosse di terremoto, voglio vedere se riesci a svolgere la tua vita tranquillamente, anche se abiti in una casa antisismica.
In risposta al messaggio di Clint del 28/10/2016 alle 08:13:34
Capisco perfettamente che abbandonare quei luighi è molto difficile per tutta una serie di motivi. Ma penso che sia molto più devastante psicologicamente vivere in posti dove si possono ripetere continuamente le scosse.Prova a convivere con le scosse di terremoto, voglio vedere se riesci a svolgere la tua vita tranquillamente, anche se abiti in una casa antisismica. Penso che la devastazione psicologica sia molto peggio. Sono ancora più vicino a quelle persone perchè come ho detto sono stato in quelle zone e in quei paesini durante le ferie di agosto.. Buona giornata
Io quasi sicuramente no, ma io penso che in quei paesi li, radicati in quei territori da secoli e secoli di storia, i loro abitanti lo siano in modo naturale anche loro, indipendentemente da psicosi o meno da sisma. Io vivo in una grande città questo attaccamento al proprio territorio viene meno, ma quando passo nel quartiere dove sono nato e ho vissuto la mia infanzia, anche dopo 45/50 anni, sento una forte attrazione e senso di appartenenza ... Questo mi fa pensare che in un paesino antico il senso di appartenenza ad esso sia ancora più forte, tale da vincere ogni paura. Il fatto che queste persone vogliano a tutti i costi rimanere vicino alle loro case e quindi alla loro storia la dice lunga. Naturalmente lo dice uno che abita in una città dove il rischio sismico è basso, in pianura dove non si possono verificare frane, possibili esondazioni si ma non dove ci abito, quindi relativamente lontano da possibili eventi naturali catastrofici ...
In risposta al messaggio di Clint del 27/10/2016 alle 21:54:38
Ha senso ricostruire in zone sismiche, anche utilizzando tecniche innovative? Il sindaco di Castelsantngelo su Nera ha affermato che non ha più senso restare li.
La risposta è ni.
In risposta al messaggio di Grinza del 30/10/2016 alle 07:43:39
Accidenti si balla ancora.....mannaggia Una bugia fa a tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la veritá si sta allacciando le scarpe
Sentito bene anche qui nel trevigiano
http://earthquake.usgs.gov/eart...
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/10/2016 alle 09:21:29
La risposta è ni. Esiste un approccio scientifico alla cosa La vera stupidità di questo terremoto, che QUASI NESSUNO DENUNCIA salvo pochi esperti in materia, è lo slogan ricostruiamo dove e come prima. Il che è anchecon un minimo di ragionamento una idiozia, che bverrà perpetrata cond anni incalcolabili. Intanto prendiamo la seconda parte del motto, ricostruiamo come prima, ecco, mi sentirei di dire proprio no, come prima no. E non vincolerei troppo gli ingegneri al come prima con qualche accorgimento antisismico, no, costruire in modo antisismico può voler dire anche rinnovare stili, materiali, concetti, non mettere una chiave in più. Sul dove prima intelligenza vorrebbe che nelle zone distrutte si indagassero i punti del territorio più soggetti alle amplificazioni locali, i più soggetti agli effetti cosismici e quindi.ok, non è che non si ricostruttrice più il paese X, ma magari con una pianta differente, evitando certe zone di quel territorio a favore di altre. Ma nessuno si incacchia perché continua a morire gente (questa volta si sono salvati per chiul) a causa di campanili e chiese che crollano ? Ma tirare una pedata a chi vuole salvare qualsiasi cosa che sia vagamente artistico, anche se è un mucchio di sassi marci che uccide chi gli si avvicina ? Noi dovremmo anche rivedere l'impianto urbanistico in chiave antisismica, lasciando spazi, prevedendo vie di fuga, pensando che siamo nel 2016 e non nel 1100. Ricordiamo che questo terremoto certifica lo scandalo delle seconde case pagate al 100%, ricostruendo centri abitati di fatto abbandonati ? Ma ha senso ricostruire una frazione che conta 5, dico 5 abitanti oltretutto magari quasi tutti novantenni ? Ha senso ripagare chi ha fatto palesi abusi edilizi, chi non ha mai rispettato le norme (ricordo che le norme ci sono in queste zone praticamente da sempre, non solo da 10 anni).. Propongo alcune letture un pelo più critiche, ve le consiglio vivamente se avete 5 minuti. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Ho sentito giorni fa in radio il sindaco di amatrice, dire, e credo che abbia ragione, che il suo comune sopravvive grazie all'IMU delle seconde case, in pratica i non residenti pagano i servizi anche per i residenti..