quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 06/06/2012 11:40:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi piace la tua razionalità e il tuo sapere. Una domanda: dove si può reperire il dove e quanto della propria zona? Se hai qualche link... Grazie. Ivo
Se potessimo vedere dei flash immagine spalmate sull'ultimo milione di anni vedremo la dorsale appenninica muoversi e ondeggiare come un frusta.
Con questo voglio dire che in Italia non ci sono zone a-sismiche solo perchè in qualche zona come l'Emilia Romagna o la Sardegna non ci sono stati terremoti negli ultimi tre secoli.
In più abbiamo anche il rischio "vulcani", c'è una direttrice ampia Pantelleria-Etna-Eolie-Stromboli-Marsili-Vesuvio, tutta posizionata sulla frattura tra la placca africana e quella euro-asiatica.
Allora sarebbe il momento che la politica la smettesse di distinguere il territorio tra zone ad alto-basso-medio rischio sismico, perchè è tutto ad alto rischio.
quote:Risposta al messaggio di masivo inserito in data 06/06/2012 14:03:27 (> Sono interessanti questi applicativi http://www.geostru.com/Geoapp/Parametri-Sismici.aspx http://zonesismiche.mi.ingv.it/ Essenziale è questa pagina http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp ed in particolare http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Classificazione_2010_FVG_bis.xls Per salvo sa quoto da quest'ultima paginaVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
quote:Di fatto, sparisce il territorio “non classificato”, che diviene zona 4, nel quale è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica.>> Di fatto quindi sparisce il concetto di zona non sismica. Permane però il famigerato
punto 2.7 delle NTC
che permette di applicare la vecchia normativa nei comuni in classe IV, anche se con l'applicazione comunque dei vecchi metodi di verifica sismica, se ben applicati avrebbero potuto salvare molte vite in Emilia e sopratutto all'Aquila. Farei comunque piazza pulita di questo residuo normativo messo li per i vecchi professionisti che non vogliono aggiornarsi al nuovo. Per chi vive in classe IV e si deve comperare una casa nuova, sarebbe bello domandare se la casa è stata verificata agli stati limite o alle tensioni ammissibili. Ripeto, non necessariamente le nuove norme sono più cautelative, delle volte è il contrario, ma restare ancorati al vecchio a mio avviso è deleterio.