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Toyota da oggi fine produzione dei Diesel

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Geogalle
Geogalle
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Inserito il 03/01/2018 alle: 22:41:24
Non saranno più in listino le auto a gasolio. 
Tra un anno toccherà alla Volvo. Inizio della fine per tal propulsore?

http://www.ilsole24ore.com/art/...

Modificato da Geogalle il 04/01/2018 alle 08:34:16
pungitopogigio
pungitopogigio
27/06/2010 930
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 09:47:53
In risposta al messaggio di Geogalle del 03/01/2018 alle 22:41:24

Non saranno più in listino le auto a gasolio.  Tra un anno toccherà alla Volvo. Inizio della fine per tal propulsore? ...
Per ora è una scelta di Toyota e forse gli altri non staranno a guardare,
ma per ora non vedo grandi trasformazioni sui commerciali o RV.
ho paura che sia tutta una manovra meschinamente politica...
LUIGI SANTONI
Geogalle
Geogalle
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Inserito il 04/01/2018 alle: 10:10:40
In risposta al messaggio di pungitopogigio del 04/01/2018 alle 09:47:53

Per ora è una scelta di Toyota e forse gli altri non staranno a guardare, ma per ora non vedo grandi trasformazioni sui commerciali o RV. ho paura che sia tutta una manovra meschinamente politica...
Eppure il conc, di Mestre Toyota mi raccontava che ormai le richieste del diesel sono calate vistosamente. Vuoi perché sui modelli
a gasolio non forniscono più il cambio automatico, vuoi per gli incentivi accordati alle ibride benzina elettrico, (esenzione  del bollo per tre anni e la libera circolazione in città, in Piemonte addirittura cinque), vuoi per le offerte commerciali, fatto stà che  timidamente  inizia una nuova era per il trasporto su gomma.
alexia76
alexia76
-
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Inserito il 04/01/2018 alle: 11:48:28
Non manca tanto.. l'era degli inquinatori sta giungendo a termine.
E anche noi con i ns mezzi tutti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE diesel.
Inquiniamo! Siamo inquinatori! Mica i traghetti o le fabbriche... no no.. noi con i ns mezzi su ruota. Dipende tutto da noi. Siamo al blocco Eu4 e tra poco passiamo agli Eu5. Quanti anni potrebbe avere un Eu5? Ditemi pure... e quanto e' stato pagato un camper o auto decente in EU5?
E' ora di demolire tutto e comprare tutto nuovo ad altro carburante.
E' l'europa che ce lo chiede, anzi ce lo impone.
Mi pare ANCHE giusto.
crying
 
Geogalle
Geogalle
-
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Inserito il 04/01/2018 alle: 13:56:14
In risposta al messaggio di alexia76 del 04/01/2018 alle 11:48:28

Non manca tanto.. l'era degli inquinatori sta giungendo a termine. E anche noi con i ns mezzi tutti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE diesel. Inquiniamo! Siamo inquinatori! Mica i traghetti o le fabbriche... no no.. noi con i ns mezzi
su ruota. Dipende tutto da noi. Siamo al blocco Eu4 e tra poco passiamo agli Eu5. Quanti anni potrebbe avere un Eu5? Ditemi pure... e quanto e' stato pagato un camper o auto decente in EU5? E' ora di demolire tutto e comprare tutto nuovo ad altro carburante. E' l'europa che ce lo chiede, anzi ce lo impone. Mi pare ANCHE giusto.  
...
Presto le grandi città vieteranno l’accesso alle auto diesel. Questa la road map
Accadrà nel prossimo futuro, e qui vi spieghiamo come…
 22/08/2017 11:56 CEST | Aggiornato 22/08/2017 16:02 CEST
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  • Robert Bright

È sorprendente osservare come il diesel sia passato da salvatore dell'ambiente a reietto in meno di un decennio. Per anni era stato considerato un'alternativa più pulita ed efficiente alla benzina, e apprezzato per le sue emissioni ridotte del 15%.
Tuttavia le più recenti ricerche hanno rivelato che questo genere di carburante ha ricadute ben più gravi di quelle della benzina, producendo infatti una quantità quattro volte superiore di diossido d'azoto (NO2) e 22 volte superiore di particolato — cioè quelle minuscole particelle fuligginose che ti entrano nei polmoni, nel cervello e nel cuore.
Dato che tanti consumatori europei, convinti che si trattasse di una buona idea, sia per l'ambiente che per le proprie tasche, avevano finito per propendere per il diesel, molte città europee oggi raggiungono livelli d'inquinamento pericolosamente elevati, e la messa al bando dei diesel s'è resa inevitabile.
Ma in che proporzioni e in che tempi verrà applicata? Che genere d'iniziative verranno adottate per aiutare le città a lasciarsi alle spalle il diesel e sposare alternative più verdi?
Parigi è in testa
Oggi diverse città stanno elaborando strategie differenti, a seconda dell'urgenza del problema e della volontà politica d'affrontarlo. Per ora in testa sembra esserci Parigi.
Paris+leading+the+way_Getty.jpgGETTY IMAGES/ISTOCKPHOTO
road in Paris LaDefense, France
Verso la fine dello scorso anno il sindaco Anne Hidalgo ha annunciato i propri piani per far scomparire del tutto le automobili diesel entro il 2025. Il processo è cominciato, dato che è già stato vietato l'ingresso in città a tutti i veicoli a diesel prodotti dal 1997 al 2000. Chiunque venga fermato alla guida di uno di quelli si troverà a dover pagare una multa minima di 22 euro.
Parigi adopera un sistema di adesivi con sei categorie che indicano anno di produzione del veicolo, efficienza energetica e livello di emissioni. Le automobili diesel vietate finora sono quelle di livello 5, ma presto il divieto verrà esteso fino a includere quelle prodotte in tempi più recenti, 2000-2010.
In questo modo si spera che i veicoli elettrici, e un uso più diffuso del trasporto pubblico, possano gradatamente prendere il posto del diesel. Tanto che Parigi oggi offre un 'biglietto anti-inquinamento' che per €3.60 ti permette di spostarti ovunque in città per un'intera giornata.
Le iniziative mediterranee
Parigi non è stata l'unica a proporre di spazzare via i diesel dalle strade entro il 2025. Madrid, Atene e Città del Messico erano incluse nell'annuncio al C40, il summit dei sindaci sui mutamenti climatici.
A Madrid la cosiddetta Gran Via, una strada a sei corsie che taglia in due la città, rappresenta uno dei punti peggiori del Paese quanto ad inquinamento dell'aria, e negli ultimi anni la città ha superato i limiti UE.
Il sindaco di Madrid, Manuela Carmena, si sta preparando a dichiarare la Gran Via off-limits a qualsiasi mezzo, fatta eccezione per mezzi pubblici e taxi, entro i prossimi tre anni.
Durante i periodi d'inquinamento più elevato Madrid adotta un sistema a targhe pari e dispari. Inoltre sono state disposte zone a basse emissioni, pedonalizzando le stradine del centro.
Ma se si vorrà riuscire a liberarsi dei diesel entro la scadenza, bisognerà che un numero superiore di persone si convinca a sfruttare l'eccellente e moderno sistema Metro e gli altri mezzi di trasporto pubblici, oltre a convertirsi ai veicoli elettrici. A proposito, il messaggio sta cominciando a passare: solo quest'anno s'è registrato un aumento del 90% nella loro vendita.
Mediterranean+initiatives_Getty.jpgGETTY IMAGES/HEMERA
Traffic in night Madrid, Spain
Un'altra capitale mediterranea nella quale si sta avvertendo l'impatto del diesel è Roma. Finora la città non s'è spinta a impegnarsi, come Madrid, a un divieto di transito dei diesel, ma man mano che la qualità dell'aria andava peggiorando, ha introdotto le cosiddette domeniche ecologiche, durante le quali alle automobili ai ciclomotori e alle motociclette viene proibito di spostarsi in città, fatta eccezione per ibridi e motori elettrici.
Come Madrid, anche Roma adopera un sistema a targhe pari e dispari quando i livelli d'inquinamento hanno un'impennata, mentre altre città italiane quali Milano e Torino stanno valutando iniziative analoghe per contrastare l'inquinamento.
Efficienza teutonica
La Germania è nota per essere leader nelle questioni ambientali, e da quasi dieci anni Berlino s'è dotata di un sistema d'adesivi simile a quello che si sta adottando in Francia.
Verde, giallo e rosso stanno a indicare le emissioni (il rosso è il peggiore), e l'accesso in centro viene vietato a qualsiasi automobile al di sotto del rosso. In Germania s'è parlato anche di vietare entro il 2030 tutte le automobili dotate di motori a combustione, cosa che significherebbe permettere ai cittadini d'acquistare esclusivamente automobili elettriche o a idrogeno, ma per ora la maggior parte delle città tedesche si sta dedicando a tenere tutti i mezzi nello standard di emissioni 'EU-Norm 6'. Cioè un limite di NOx (ossidi di azoto, ndt) di 80 grammi per chilometro, lo standard obbligatorio per tutti i veicoli diesel registrati dal 2015.
"London calling"
Che si dice invece a Londra? Finora la città non s'è avventurata a proporre una data limite, prediligendovi una serie d'iniziative diverse nel tentativo di tenere l'inquinamento dell'aria sotto controllo. L'anno scorso il sindaco Sadiq Khan ha presentato il primo autobus a due piani a idrogeno, a zero emissioni, a fronte di 73 autobus completamente elettrici che rappresentano un primato in Europa. Gli ibridi son già il 20 per cento dell'intera flotta di bus in città.
London+calling_Getty.jpgGETTY IMAGES
LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 30: London mayor Sadiq Khan makes a keynote speech at the International Zero Emission Bus Conference and Summit in November 30, 2016 in London, United Kingdom. He also unveiled the worlds first hydrogen powered double decker bus made by leading UK bus manufacturer Wrightbus (Photo by Ray Tang/Anadolu Agency/Getty Images)
Da ottobre verrà introdotta la cosiddetta "T-charge", in base alla quale chiunque si metta al volante di un mezzo al di sotto dello standard di emissioni 'Euro-Norm 4' (cioè in genere automobili diesel e benzina immatricolate prima del 2006) dovrà pagare altre 10 sterline oltre alla "Congestion Charge". Ciò fa parte di un'iniziativa più ampia, quella della Zona a emissioni ultra-basse (ULEZ) che potrebbe esser dichiarata entro il 2019. Khan sta anche cercando di convincere il governo ad annunciare un programma di rottamazione dei diesel a livello nazionale, e ad apportare dei cambiamenti al Clean Air Act per convincere la gente a passare dal diesel all'ibrido e all'elettrico.
In ultima analisi le azioni intraprese da Londra e dalle altre 200 città sparse per il continente che stanno cercando di limitare l'uso del diesel necessitano di sostegno a livello nazionale e internazionale. Le automobili diesel rappresentano ancora il 50 per cento delle vendite in tutta Europa, e nonostante la vendita dei motori elettrici e la presenza delle colonnine di ricarica stia aumentando notevolmente, è chiaro che una volontà politica a livello governativo è essenziale per assicurarsi che i pericolosi livelli d'inquinamento nelle città vengano messi sotto controllo.
Se tutte queste scelte verranno confermate, fra dieci anni le città europee saranno luoghi ben più salutari in cui vivere e lavorare.
Traduzione di Stefano Pitrelli

 
impiegatodelvolante
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14/01/2010 20520
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Inserito il 04/01/2018 alle: 14:33:27
In risposta al messaggio di alexia76 del 04/01/2018 alle 11:48:28

Non manca tanto.. l'era degli inquinatori sta giungendo a termine. E anche noi con i ns mezzi tutti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE diesel. Inquiniamo! Siamo inquinatori! Mica i traghetti o le fabbriche... no no.. noi con i ns mezzi
su ruota. Dipende tutto da noi. Siamo al blocco Eu4 e tra poco passiamo agli Eu5. Quanti anni potrebbe avere un Eu5? Ditemi pure... e quanto e' stato pagato un camper o auto decente in EU5? E' ora di demolire tutto e comprare tutto nuovo ad altro carburante. E' l'europa che ce lo chiede, anzi ce lo impone. Mi pare ANCHE giusto.  
...
sicuramente ,fabbriche e traghetti inquinano molto, ma te puoi benissimo muoverti prendendo i mezzi pubblici, non sei obbligata a circolare con auto o camper.
mentre chi produce lo fa (quasi) obbligatoriamente , come pure chi prende il traghetto ( non vorrai fargli fare la traversata a nuoto, vero?)
come detto in molti altri post, per le auto si può vivere tranquillamente senza i propulsori diesel, oramai sui è raggiunto quasi il pareggio in fatto di consumi con i motori benzina/gpl/metano. mentre per i veicoli più pesanti, il diesel è ancora la miglior soluzione.
poi, non è che da domani bisogna buttare via i veicoli che inquinano, smetteranno di produrli, tutto li.
si è vero, ci sono delle restrizioni, ma basta organizzarsi e si evita di incorrere in sanzioni( sempre che ti fermino)
Silvio
Puglia: inverno 2022-23 in camper
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Andalusia e Valencia in camper -  2022-2
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Francia-Spagna 2022
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La nostra dodicesima Norvegia in camper!
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alexia76
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Inserito il 04/01/2018 alle: 16:05:20
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 04/01/2018 alle 14:33:27

sicuramente ,fabbriche e traghetti inquinano molto, ma te puoi benissimo muoverti prendendo i mezzi pubblici, non sei obbligata a circolare con auto o camper. mentre chi produce lo fa (quasi) obbligatoriamente , come pure
chi prende il traghetto ( non vorrai fargli fare la traversata a nuoto, vero?) come detto in molti altri post, per le auto si può vivere tranquillamente senza i propulsori diesel, oramai sui è raggiunto quasi il pareggio in fatto di consumi con i motori benzina/gpl/metano. mentre per i veicoli più pesanti, il diesel è ancora la miglior soluzione. poi, non è che da domani bisogna buttare via i veicoli che inquinano, smetteranno di produrli, tutto li. si è vero, ci sono delle restrizioni, ma basta organizzarsi e si evita di incorrere in sanzioni( sempre che ti fermino)
...
La svalutazione di chi ha speso magari per un camper 100.000e pochi mesi fa dove la mettiamo?
Sai quanto puo' valere un veicolo diesel che bloccano ogni 3x2?
In mezzo pubblico non vado, non ci sono dove abito io e fanno solo che pena.
impiegatodelvolante
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14/01/2010 20520
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Inserito il 04/01/2018 alle: 16:17:13
In risposta al messaggio di alexia76 del 04/01/2018 alle 16:05:20

La svalutazione di chi ha speso magari per un camper 100.000e pochi mesi fa dove la mettiamo? Sai quanto puo' valere un veicolo diesel che bloccano ogni 3x2? In mezzo pubblico non vado, non ci sono dove abito io e fanno solo che pena.
non mi sembra che i camper  euro2 siano così tanto svalutati, anzi.
Silvio
Tequi
Tequi
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Inserito il 04/01/2018 alle: 16:41:41
In risposta al messaggio di alexia76 del 04/01/2018 alle 11:48:28

Non manca tanto.. l'era degli inquinatori sta giungendo a termine. E anche noi con i ns mezzi tutti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE diesel. Inquiniamo! Siamo inquinatori! Mica i traghetti o le fabbriche... no no.. noi con i ns mezzi
su ruota. Dipende tutto da noi. Siamo al blocco Eu4 e tra poco passiamo agli Eu5. Quanti anni potrebbe avere un Eu5? Ditemi pure... e quanto e' stato pagato un camper o auto decente in EU5? E' ora di demolire tutto e comprare tutto nuovo ad altro carburante. E' l'europa che ce lo chiede, anzi ce lo impone. Mi pare ANCHE giusto.  
...
Con la decisione della Toyota (Giapponese) cosa ci azzecca l'Europa lo sai solo te.
Di fatto oggi il diesel è tornato ad essere conveniente solo per chi fa molti km un po' come anni fa quando c'era il superbollo. Tolto quello è diventato il motore di tutti grazie ai consumi ridotti ed al costo inferiore del combustibile rispetto al benzina. Oggi con una forbice decisamente ridotta e con i benzina (grazie alla riduzione di cilindrata) che consumano molto meno molti con il diesel ci rimettono soldi (senza neanche saperlo il piu delle volte.. ).
Dell'inquinamento non parlo perché senza numeri alla mano si discute di sesso degli angeli..
immortale1
immortale1
11/06/2015 3229
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Inserito il 04/01/2018 alle: 17:08:22
in questo momento di incertezza sui motori diesel chi sarà il primo allestitore a fornire un mezzo a benzina con impianto gpl fruibile anche per i servizi? al momento tutto tace e c'e' ancora chi disponibile a staccare un assegno da 100k per un camper nuovo diesel... personalmente rimango alla finestra ad osservare l'evolversi   pedalando ancora  con il mio di 10 anni laugh di certo credo per altri 20 anni al distributore venderanno gasolio... ad ogni modo si sono svegliati tardi oramai il pianeta ha subito dei cambiamenti difficilmente controllabili e sono stati gli stessi attori che oggi ci dicono no all'inquinamento  a portare gli utenti  negli ultimi 30  anni dalla benzina al gasolio per il business ,ricordo negli anni 80 era quasi tutta benzina e chi voleva risparmiare montava il gpl ... poi altra cosa buffa in italia se lo stato non incassasse più le accise sul carburante fallirebbe dall'oggi al domani..   http://www.italiaora.org/

Modificato da immortale1 il 04/01/2018 alle 17:23:04
alexia76
alexia76
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Inserito il 04/01/2018 alle: 19:10:44
In risposta al messaggio di immortale1 del 04/01/2018 alle 17:08:22

in questo momento di incertezza sui motori diesel chi sarà il primo allestitore a fornire un mezzo a benzina con impianto gpl fruibile anche per i servizi? al momento tutto tace e c'e' ancora chi disponibile a staccare un
assegno da 100k per un camper nuovo diesel... personalmente rimango alla finestra ad osservare l'evolversi   pedalando ancora  con il mio di 10 anni  di certo credo per altri 20 anni al distributore venderanno gasolio... ad ogni modo si sono svegliati tardi oramai il pianeta ha subito dei cambiamenti difficilmente controllabili e sono stati gli stessi attori che oggi ci dicono no all'inquinamento  a portare gli utenti  negli ultimi 30  anni dalla benzina al gasolio per il business ,ricordo negli anni 80 era quasi tutta benzina e chi voleva risparmiare montava il gpl ... poi altra cosa buffa in italia se lo stato non incassasse più le accise sul carburante fallirebbe dall'oggi al domani..  
...
Ti quoto in toto... cosi e'. Viaggiamo con i ns vecchietti e cosi sia, stiamo a guardare. Qui son tutti pazzi e osceni.
sergiozh
sergiozh
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17/01/2009 26644
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 19:20:31
Mi sembra che preoccuparsi per la svalutazione dei camper diesel sia prematuro in quanto non ci sono molte altre alternative attualmente sul mercato. Solo pochi camper a benzina e nessun ibrido, elettrico o ad idrogeno.
Tequi
Tequi
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Inserito il 04/01/2018 alle: 19:26:58
In risposta al messaggio di immortale1 del 04/01/2018 alle 17:08:22

in questo momento di incertezza sui motori diesel chi sarà il primo allestitore a fornire un mezzo a benzina con impianto gpl fruibile anche per i servizi? al momento tutto tace e c'e' ancora chi disponibile a staccare un
assegno da 100k per un camper nuovo diesel... personalmente rimango alla finestra ad osservare l'evolversi   pedalando ancora  con il mio di 10 anni  di certo credo per altri 20 anni al distributore venderanno gasolio... ad ogni modo si sono svegliati tardi oramai il pianeta ha subito dei cambiamenti difficilmente controllabili e sono stati gli stessi attori che oggi ci dicono no all'inquinamento  a portare gli utenti  negli ultimi 30  anni dalla benzina al gasolio per il business ,ricordo negli anni 80 era quasi tutta benzina e chi voleva risparmiare montava il gpl ... poi altra cosa buffa in italia se lo stato non incassasse più le accise sul carburante fallirebbe dall'oggi al domani..  
...
Prima che il trasporto pesante passi ad altro combustibile troppo tempo passerà. 
Per quel che riguarda un mezzo di 35  q.li a benzina con coppia sufficiente a farlo muovere e con i relativi consumi con il GPL dotato di un serbatoio di 100 litri avresti si e no un'autonomia di 300/400 km massimo, direi decisamente troppo pochi. Oltre all'ulteriore aggravio di peso di mezzi già al limite dei 35 q.li
sergiozh
sergiozh
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17/01/2009 26644
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 19:30:41
In risposta al messaggio di Tequi del 04/01/2018 alle 19:26:58

Prima che il trasporto pesante passi ad altro combustibile troppo tempo passerà.  Per quel che riguarda un mezzo di 35  q.li a benzina con coppia sufficiente a farlo muovere e con i relativi consumi con il GPL dotato di
un serbatoio di 100 litri avresti si e no un'autonomia di 300/400 km massimo, direi decisamente troppo pochi. Oltre all'ulteriore aggravio di peso di mezzi già al limite dei 35 q.li
...
Mercedes e tesla stanno producendo o progettano camion elettrici ma per me anche se arriveranno prossimamente sul mercato per un po' di anni vanno considerati come dei prototipi.

il problema a spostare il parco veicoli sull'elettrico e' come si produce l'eletricita' che consumano.
immortale1
immortale1
11/06/2015 3229
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 19:51:03
In risposta al messaggio di sergiozh del 04/01/2018 alle 19:30:41

Mercedes e tesla stanno producendo o progettano camion elettrici ma per me anche se arriveranno prossimamente sul mercato per un po' di anni vanno considerati come dei prototipi. il problema a spostare il parco veicoli sull'elettrico e' come si produce l'eletricita' che consumano.
 rimango dell'opinione che l'elettrico non è l'arrivo ,ma solo la partenza  ,non posso immaginare che per non inquinare con il gasolio dovremo smaltire miliardi e  miliardi di batterie esauste...  attualmente non sappiamo più dove mettere quella attuale di immondizia ...ne andiamo ad aumentare ulteriormente il volume ? vista la moda  al massimo di elettrico posso comprarmi una bicicletta ,ma una macchina che costa tra l'altro uno sproposito ci penserei 10 volte... 

Modificato da immortale1 il 04/01/2018 alle 19:52:01
Speedy3
Speedy3
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Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 20:09:28
In risposta al messaggio di immortale1 del 04/01/2018 alle 19:51:03

 rimango dell'opinione che l'elettrico non è l'arrivo ,ma solo la partenza  ,non posso immaginare che per non inquinare con il gasolio dovremo smaltire miliardi e  miliardi di batterie esauste...  attualmente non sappiamo
più dove mettere quella attuale di immondizia ...ne andiamo ad aumentare ulteriormente il volume ? vista la moda  al massimo di elettrico posso comprarmi una bicicletta ,ma una macchina che costa tra l'altro uno sproposito ci penserei 10 volte... 
...
Concordo,
sicuramente sarà una componente importante, nella transizione...mista,
vedremo cosa sarà il " VERO motore alternativo" winklaughyes



Ciao
Gianfranco
Armando....Ciao ! ****Molta gente si monta la testa....ma se la monta male, senza leggere le istruzioni !****
Mocambo
Mocambo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 20:57:07
Una domanda ma i motori a benzina emettono solo aria salubre? ho l'impressione che questi blocchi dei motori diesel sia pura retorica.  
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14/01/2010 20520
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2018 alle: 21:35:15
In risposta al messaggio di Mocambo del 04/01/2018 alle 20:57:07

Una domanda ma i motori a benzina emettono solo aria salubre? ho l'impressione che questi blocchi dei motori diesel sia pura retorica.  
No, ma ha meno emissioni di un diesel. E se a gpl o metano , ancora meno.
che i blocchi servano a poco, sono d'accordo 
Silvio
ik6Amo
ik6Amo
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Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2018 alle: 09:26:11
Non sono molto convinto del fatto che il diesel sia più inquinante del benzina. Sicuramente il GPL inquina meno; il metano ancora meno.
Non dobbiamo dimenticare che, oggi, tutto gira fra enormi interessi commerciali  e che è uso della politica evidenziare quello che serve per ottenere un determinato scopo, sottovalutando cose  altrettanto valide ma che vanificherebbero il raggiungimento dell'obiettivo.

E' statisticamente provato che la maggior parte delle polveri sottili viene generata da fonti inquinanti ben diverse dagli autoveicoli e che il blocco del traffico è una goccia nel mare, per la riduzione dell'inquinamento localizzato nelle grandi città. I problemi da risolvere sono ben altri; tutti li conosciamo, ma nessuno mira alla soluzione.

Prendiamo in considerazione, ad es. il riscaldamento domestico, maggior responsabile dell'inquinamento cittadino. E' inutile parlare di metano, gasolio o GPL (in città quest'ultimo non esiste per motivi di sicurezza). Tutti pensiamo che non esista la possibilità di eliminare l'inquinamento dovuto a tali  servizi. In Germania stanno provvedendo. Basta usare l'elettricità. In questo modo le fonti inquinanti non vengono eliminate del tutto, ma comunque vengono delocalizzate, in modo da rendere le nostre città più vivibili.
E già, ma per avere un sistema elettrico in grado di alimentare gli  impianti di riscaldamento, serve molta energia; dove la troviamo? Oggi l'elettricità la importiamo dai paesi che, appena fuori dei nostri confini, hanno realizzato centrali nucleari. E già, perchè noi a suo tempo le abbiamo dismesse perchè pericolose. Ma pensate che quelle che stanno appena fuori delle nostre porte non rappresentino un pericolo per noi? L'Italia è ricca di fiumi; moltissimi possono essere sfruttati per produrre energia elettrica. L'investimento per la realizzazione di tali centrali però è elevato e non permette un'immediata risposta di ritorno economico. Purtroppo oggi tutto è legato alla realizzazione di interessi economici; a chi gestisce tali cose, poco importa di inquinare di più. L'importante è realizzare guadagno rapidamente ed una centrale idroelettrica si ammortizza in molti anni, quindi non è idonea e poi è necessario realizzare dei bacini che deturpano l'ambiente. In Italia abbiamo la possibilità di sfruttare l'energia eolica: certo ma poi, ci dicono, si deturpa il paesaggio. Allora si dà incentivo all'iniziativa privata di installazione di ettari di pannelli fotovoltaici che, oltre che deturpare il paesaggio, possono provocare dissesto idrogeologico.
E che dire del fatto che proprio qui da noi si potrebbero realizzare studi approfonditi di utilizzo dell'energia geotermica ed invece non si fa praticamente nulla in questo campo? Questa potrebbe essere una fonte energetica con inquinamento quasi zero, ma comunque rappresenta un grosso investimento oggi, con ritorni a termine molto lungo. Per questo nessuno fa nulla in tale campo.
Questo sono solo riflessioni che forse non saranno condivise da molti ma che mi sorgono spontanee fin dagli anni 80.
Per quanti si preoccupano della morte del motore diesel posso dire che, ad oggi, non c'è ancora un motore con carburanti diversi, in grado di far marciare correttamente un mezzo pesante, rendendo un inquinamento inferiore a quello del gasolio. Passare alla benzina infatti richiederebbe, almeno per il momento, cilindrate molto più elevate, con consumi e conseguente inquinamento maggiori.
Anche qui però, c'è da fare alcune riflessioni. Il nostro trasporto pesante è in pratica esclusivamente su gomma. Perchè non usare le rotaie? Un treno elettrico  permette un inquinamento decentrato che oltretutto è sicuramente inferiore a quello dei vari camions che servirebbero a trasportare la stessa mole di materiali. Anche qui però il nostro Stato ha a suo tempo fatto una scelta, quella di potenziare la rete stradale nazionale, tralasciando quella ferroviaria. In altri stati c'è una rete ferroviaria che permette collegamenti velocissimi e capillari; noi non l'abbiamo, nè abbiamo in programma di realizzarla, almeno per quanto riguarda il trasporto merci. Anche qui, naturalmente, c'è da dibattere sulle varie considerazioni di impatto ambientale ecc.
Ma perchè invece di determinare se una cosa è fatta bene o male solo in base a quello che dice un partito, non cerchiamo di ragionare prendendo in considerazione sia le conseguenze di una determinata scelta, sia quello che potrebbe portarci un'alternativa atta ad ottenere lo scopo che ci prefiggiamo?

Ho due auto diesel, il camper ed un'auto a benzina vecchia del 2004. Quello che mi preoccupa della notizia di cui si sta parlando è solo il fatto che una delle auto è Toyota e che, presto, potrei avere qualche problema a trovare i ricambi del motore diesel.

Non credo che il futuro dell'auto sia il sistema ibrido, almeno fino a quando non si riuscirà a produrre accumulatori più prestanti, leggeri e soprattutto RICICLABILI. Ho una mia idea che non so se si realizzerà o meno: il futuro del trasporto forse sarà ad idrogeno!

PS. Mi scuso per riflessioni che forse hanno annoiato qualcuno..
___________________________________/

L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
sergiozh
sergiozh
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17/01/2009 26644
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2018 alle: 10:31:56
In germania ci sono da poco piccole centraline di quartiere o di palazzi che producono eletticita' bruciando gas e il calore residuo viene usato per riscaldare i palazzi. Mi sembra una soluzione abbastanza buona anche se a bruciare gas si produce CO2.
Speedy3
Speedy3
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Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2018 alle: 10:35:11
In risposta al messaggio di ik6Amo del 05/01/2018 alle 09:26:11

Non sono molto convinto del fatto che il diesel sia più inquinante del benzina. Sicuramente il GPL inquina meno; il metano ancora meno. Non dobbiamo dimenticare che, oggi, tutto gira fra enormi interessi commerciali  e
che è uso della politica evidenziare quello che serve per ottenere un determinato scopo, sottovalutando cose  altrettanto valide ma che vanificherebbero il raggiungimento dell'obiettivo. E' statisticamente provato che la maggior parte delle polveri sottili viene generata da fonti inquinanti ben diverse dagli autoveicoli e che il blocco del traffico è una goccia nel mare, per la riduzione dell'inquinamento localizzato nelle grandi città. I problemi da risolvere sono ben altri; tutti li conosciamo, ma nessuno mira alla soluzione. Prendiamo in considerazione, ad es. il riscaldamento domestico, maggior responsabile dell'inquinamento cittadino. E' inutile parlare di metano, gasolio o GPL (in città quest'ultimo non esiste per motivi di sicurezza). Tutti pensiamo che non esista la possibilità di eliminare l'inquinamento dovuto a tali  servizi. In Germania stanno provvedendo. Basta usare l'elettricità. In questo modo le fonti inquinanti non vengono eliminate del tutto, ma comunque vengono delocalizzate, in modo da rendere le nostre città più vivibili. E già, ma per avere un sistema elettrico in grado di alimentare gli  impianti di riscaldamento, serve molta energia; dove la troviamo? Oggi l'elettricità la importiamo dai paesi che, appena fuori dei nostri confini, hanno realizzato centrali nucleari. E già, perchè noi a suo tempo le abbiamo dismesse perchè pericolose. Ma pensate che quelle che stanno appena fuori delle nostre porte non rappresentino un pericolo per noi? L'Italia è ricca di fiumi; moltissimi possono essere sfruttati per produrre energia elettrica. L'investimento per la realizzazione di tali centrali però è elevato e non permette un'immediata risposta di ritorno economico. Purtroppo oggi tutto è legato alla realizzazione di interessi economici; a chi gestisce tali cose, poco importa di inquinare di più. L'importante è realizzare guadagno rapidamente ed una centrale idroelettrica si ammortizza in molti anni, quindi non è idonea e poi è necessario realizzare dei bacini che deturpano l'ambiente. In Italia abbiamo la possibilità di sfruttare l'energia eolica: certo ma poi, ci dicono, si deturpa il paesaggio. Allora si dà incentivo all'iniziativa privata di installazione di ettari di pannelli fotovoltaici che, oltre che deturpare il paesaggio, possono provocare dissesto idrogeologico. E che dire del fatto che proprio qui da noi si potrebbero realizzare studi approfonditi di utilizzo dell'energia geotermica ed invece non si fa praticamente nulla in questo campo? Questa potrebbe essere una fonte energetica con inquinamento quasi zero, ma comunque rappresenta un grosso investimento oggi, con ritorni a termine molto lungo. Per questo nessuno fa nulla in tale campo. Questo sono solo riflessioni che forse non saranno condivise da molti ma che mi sorgono spontanee fin dagli anni 80. Per quanti si preoccupano della morte del motore diesel posso dire che, ad oggi, non c'è ancora un motore con carburanti diversi, in grado di far marciare correttamente un mezzo pesante, rendendo un inquinamento inferiore a quello del gasolio. Passare alla benzina infatti richiederebbe, almeno per il momento, cilindrate molto più elevate, con consumi e conseguente inquinamento maggiori. Anche qui però, c'è da fare alcune riflessioni. Il nostro trasporto pesante è in pratica esclusivamente su gomma. Perchè non usare le rotaie? Un treno elettrico  permette un inquinamento decentrato che oltretutto è sicuramente inferiore a quello dei vari camions che servirebbero a trasportare la stessa mole di materiali. Anche qui però il nostro Stato ha a suo tempo fatto una scelta, quella di potenziare la rete stradale nazionale, tralasciando quella ferroviaria. In altri stati c'è una rete ferroviaria che permette collegamenti velocissimi e capillari; noi non l'abbiamo, nè abbiamo in programma di realizzarla, almeno per quanto riguarda il trasporto merci. Anche qui, naturalmente, c'è da dibattere sulle varie considerazioni di impatto ambientale ecc. Ma perchè invece di determinare se una cosa è fatta bene o male solo in base a quello che dice un partito, non cerchiamo di ragionare prendendo in considerazione sia le conseguenze di una determinata scelta, sia quello che potrebbe portarci un'alternativa atta ad ottenere lo scopo che ci prefiggiamo? Ho due auto diesel, il camper ed un'auto a benzina vecchia del 2004. Quello che mi preoccupa della notizia di cui si sta parlando è solo il fatto che una delle auto è Toyota e che, presto, potrei avere qualche problema a trovare i ricambi del motore diesel. Non credo che il futuro dell'auto sia il sistema ibrido, almeno fino a quando non si riuscirà a produrre accumulatori più prestanti, leggeri e soprattutto RICICLABILI. Ho una mia idea che non so se si realizzerà o meno: il futuro del trasporto forse sarà ad idrogeno! PS. Mi scuso per riflessioni che forse hanno annoiato qualcuno..
...
Il Particolato!
Quello è...il più pesante problema dei motori diesel,
che funzionando in eccesso d'aria, nei cambi di carico...per poter accellerare...sotto un certo valore non si riesce a farli funzionare...
se funzionassero a regime costante...sarebbe possibile tenerli sotto controllo e gestirli, e per quello sono nati diciamo (in verità per Trazione Ferroviaria...come pure i primi TurboDiesel...)
per uso automobilistico...sono francamente...poco adatti (anche se li amo! )


I Benzina a ciclo misto, ad accensione indotta e autoaccensione...il progetto in test di Mazda è...confortante, vedremo wink





Ciao
Gianfranco
Armando....Ciao ! ****Molta gente si monta la testa....ma se la monta male, senza leggere le istruzioni !****
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